Buongiorno meraviglie!
Avrei voluto scrivere questa recensione quando è uscito questo libro, ma alla fine ho sempre rimandato. Spero di essere più presente qui sul blog d'ora in poi con l'arrivo dell'autunno.
Comunque, bando alle ciance, il romanzo di cui parleremo oggi è The rose di Tiffany Reisz che ho letto grazie alla Hope Edizioni (grazie per la copia arc in anteprima!) e che ha portato la Reisz nuovamente su questi schermi.
Trama:
Il giorno della sua festa di laurea, Lia riceve in regalo dai suoi genitori – ricchi collezionisti d’arte – un raro manufatto greco: una bellissima e antica coppa. Su quello splendido oggetto ha messo gli occhi anche August Bowman, amico dei genitori e ospite alla festa. Secondo August, la coppa, nota come “Kylix della Rosa”, veniva usata nelle cerimonie in onore del dio greco Eros e ha lo straordinario nonché pericoloso potere di far avverare le più intime fantasie sessuali.
Lia è scettica riguardo alle affermazioni di August e sospetta che, essendo lui stesso un collezionista d’arte, stia solo cercando di mettere le mani sul prezioso manufatto.
L’uomo, allora, la sfida a provare e, quando Lia beve dalla Kylix, si ritrova all’improvviso immersa in un mito erotico così vivido da sembrare reale. Con August al suo fianco, vivrà la più sensuale delle sue fantasie, un’esperienza che ha tutte le intenzioni di ripetere.
August è pronto a pagare qualsiasi prezzo per entrare in possesso della coppa, ma Lia ha in mente un altro tipo di baratto, uno che intreccerà le loro vite in un modo che entrambi non possono neanche immaginare.
Quando dovevo iniziare a leggere The Rose mi è salita l'ansia. Vi direte che non è normale se aspetti un libro per così tanto tempo e se ami tanto l'autrice in questione. E invece, per me è stato proprio così. Sarà che ogni volta che leggo la Reisz i miei sensi si acuiscono, sarà perché è tra le migliori in quello che fa, sarà che ogni volta che leggo un suo stramaledetto libro io poi mi ritrovo nel blocco del lettore perché mai nulla dopo è alla sua altezza.
Quando ho iniziato The Rose ero quindi timorosa, ho iniziato la lettura in punta di piedi, calma e tranquilla. Non volevo ritrovarmi catapultata troppo in fretta nelle pagine, ma poteva andare così?
Mi sono ritrovata assetata di leggere riga dopo riga, ad inghiottire parole, a cercare su google ogni riferimento che veniva citato perché ero avida di informazioni.
È inutile dirvi che la Reisz, ancora una volta, mi ha tessuto una ragnatela talmente fitta da non riuscire nemmeno a rendermi conto di quanto mi stavo addentrando nel romanzo.
La mitologia greca non fa solo da sfondo ma è parte integrante del romanzo. La Reisz riesce in poco tempo a spiegare i punti salienti e le vicende della mitologia in modo semplice e comprensibile, aiuta la lettrice a entrare, senza esserne spettatrice, ma parte integrante.
La famiglia Godwick è protagonista delle vicende, Lia la figlia maggiore di due personaggi che abbiamo già incontrato in The Red (avete capito, no?) è insieme ad August la protagonista indiscussa di questa storia.
Come successo in The Red, anche The Rose ha avuto lo stesso potere ipnotico su di me.
Diviso in più parti, in ognuna si conosce un risvolto erotico (ma non solo) della mitologia greca, rimane con un filone di base sul presente della vita di Lia. La sua storia sembra essere scritta per incantare, ogni tassello finisce al proprio posto.
La scrittura di Tiffany Reisz non è nemmeno da commentare, perfetta come fluidità e scorrevolezza. Le sue scene erotiche sono qualcosa di inarrivabile a molte, la sua mente sono certa che sia un ingorgo di fuochi d'artificio pronta a prendere fuoco perché altrimenti non riesco a spiegarmi come faccia a tessere delle trame del genere.
Sono stata combattuta durante la lettura perché ero assetata di informazioni, volevo leggere cosa sarebbe accaduto, ma al tempo stesso ero restia a finire The Rose.
Il filone paranormale c'è anche in questo libro, questa serie nasce per essere così. Ti devi arrendere alla storia senza cercare di trovarci un filo logico perché alla fine della lettura verrai ricompensata di ogni cosa.
Il mio voto:
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