Autore: Gustav Meyrink
Casa editrice: Tre Editori
Prezzo: € 21,00
Pagine: 357
Buongiorno amici lettori, oggi vi recensisco "Il Golem" di Gustav Meyrink con le illustrazioni originali di Hugo Steiner-Prag,edito Tre Editori. Devo dire che la rilegatura e il libro in sé mi hanno colpito davvero molto. Ogni pagina è perfetta, illustrazioni suggestive che ti davano una chiara visione del mondo del protagonista.
Ecco..."il protagonista". Parliamo un po' di lui... nel corso del libro incontreremo nomi o luoghi che caratterizzano vari ricordi,da quanto ho potuto capire, dello scrittore. Il libro in questione, si apre particolarmente al fantastico, all'esoterico (quasi) e a leggende che si tramandano per generazioni. Il Golem anche se ha venduto abbastanza qui in Italia, non ha riscosso lo stesso successo che ha riscosso in altri Paesi, e il motivo di ciò, secondo me, è sicuramente il fatto che l'Italia non ha mai visto di buon occhio il genere fantastico che, ad esempio, in Inghilterra anche gli adulti leggevano o leggono tuttora.
Ringrazio ancora infinitamente la Tre Editori per la loro gentilezza,disponibilità e serità con cui mi hanno trattata, cosa che altre case editrici magari non fanno. Diecimila punti in più solo per la straordinarietà dell'editore! E vorrei anche , e soprattutto, scusarmi per il ritardo con cui sto consegnando la recensione, ma per vari motivi di salute e famigliari non ho potuto fare di più.
Trama:
Una nuova traduzione arricchita dalle illustrazioni originali di Hugo Steiner-Prag e da un corredo di note attente ai significati occulti del capolavoro di Meyrink: il Golem, l'antico essere artificiale creato dalla magia di un rabbino, riprende vita grazie allo scambio di un cappello nel Duomo di Praga, squarciando il velo che separa il mondo reale da quello oscuro e segreto dei sogni.
Recensione:
L'obiettivo di questa recensione non sarà quello di raccontarvi la storia di Athanasius o magari solo la mentalità dell'autore, ma il suo obiettivo sarà quello di incuriosirvi e di spingervi a comprare questo libro e sopratutto questa eccellente edizione del libro di Meyrink, con varie annotazioni e illustrazioni che danno quel tocco in più di esoterico che ci voleva a questo libro tradotto in italiano. Non dico questo per far pubblicità, ma perché questa versione, non solo secondo me, ha dato e dà al lettore una lettura piacevole,vera ma allo stesso tempo fantastica che apre la mente. Il nostro Athanasius Pernath passa moltissimo tempo a chiedersi il perché delle cose,degli accadimenti e a volte riesce a distorcere la realtà vedendo anche una statua muoversi... ma d'altronde chi è che non sogna ad occhi aperti qualche volta? Egli ha una personalità molto complessa che nessuno riesce ad interpretare o capire, neanche chi gli sta attorno. Successivamente incontreremo vari personaggi con le loro storie,personalità e problemi come ad esempio Charousek , nel capitolo 4 "Praga", un normalissimo (apparentemente) studente di medicina che racconterà strani eventi in cui egli stesso si cela. La situazione del quartiere di Praga in cui vive il protagonista, "il ghetto", è assai strana dove la gente vive di pettegolezzi,menzogne e cattiverie. Il libro si basa sui ricordi,sulla vita, sulla morte,sul destino di ogni uomo... i ricordi fanno l'uomo, un uomo senza ricordi non ha Vita.
E se la vita che ci anima non fosse altro che una folata di vento?
Dopo aver "raccontato" in modo molto spiccio cosa circonda il nostro personaggio principale, vi starete ancora chiedendo sicuramente "ma chi è il Golem?". Il Golem è una creatura leggendaria mostruosa creata da un rabbino per suonare le campane, attivandolo con un incantesimo. Ma un giorno il Golem scappa dal suo creatore e si narra che sia ancora in giro nelle varie strade di Praga e che compaia ogni tot di anni e che gli strani avvenimenti che accadono sono collegati a lui, come quello che accade a Pernath: una notte il protagonista nel suo appartamento, vacillando tra il sonno/veglia, viene distratto dall'entrata del nostro ipotetico "Golem" che gli consegna il libro "Ibbur".
Ma comunque sia, credo che ogni cosa che io scriva a riguardo di cosa rappresenti il Golem in modo completo, non essendo un'esperta, sia una sciocchezza che non dà assolutamente il valore e l'importanza del libro che merita. Tuttavia penso che sia utile sapere che al di là della leggenda ebraica, che è solo uno spunto preso dallo scrittore, si tratta di un vero e proprio viaggio nell'inconscio umano nel quale ansie e paure si scontrano e confrontano. Un'opera, ripeto, assai complessa aiutata da note che aiutano la comprensione del testo che caratterizzano tutto il libro, aggiungendo la perfetta introduzione di Anna M. Baiocco.
Conclusione dei fatti, Il Golem in questa edizione merita tantissimo di essere letto.
Spero di avervi incuriositi,almeno un po', con questa recensione su questa bellissima edizione de "Il Golem". La comprerete? Ditecelo nei commenti!
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