Genere: Dark Romance
Data di pubblicazione: 30 Gennaio 2016
Trama:
Las Vegas era l’occasione per iniziare una nuova vita e seppellirmi il passato alle spalle.
Non avrei mai potuto immaginare che sarei stata rapita e rinchiusa in una cella buia, pronta a diventare una schiava del piacere.
Jake Evans mi distruggerà, piegandomi ai suoi desideri e consumando la mia anima.
Lui è la mia condanna a morte.
Lei avrebbe dovuto essere una prigioniera come tutte le altre, pronta a soddisfare i desideri dei miei clienti.
Non avrei mai potuto immaginare che mi avrebbe dato così tanto filo da torcere.
Brittany Moore sta sfondando le barriere nella mia testa, facendomi crollare e riportando a galla un passato che credevo sepolto.
I demoni mi stanno reclamando…
Lei è il mio tormento.
Recensione:
Buon pomeriggio cari lettori!
Oggi abbiamo in programma una recensione un pochino fuori dalle righe!
Come potete vedere infatti il libro di cui vi parlerò è infatti “Loving the demon” di Nicole Teso. Premetto come al solito che non sono un’esperta del genere, ho letto veramente pochissimi libri dark romance.
Di dibatti sul genere se ne sono aperti fin troppi secondo me; per quanto riguarda questo volume dico solo che si tratta di un opera di fantasia, che non vuole assolutamente proporre un modello di uomo ideale. Secondo me è assurdo voler contestare il genere; fin dalla tragedia greca si sono affrontati i temi dell'omicidio, dell'incesto, del tradimento e tanto altro. Nessuno critica le grandi opere che trattano queste tematiche, quindi non ha senso criticare di partenza un romanzo dark. Il genere o piace o non piace.
L’opera di Nicole si propone di raccontare una storia incentrata sulla Sindrome di Stoccolma; il soggetto affetto dalla Sindrome di Stoccolma, durante i maltrattamenti subiti, prova un sentimento positivo nei confronti del proprio aggressore che può spingersi fino all'amore e alla totale sottomissione volontaria, instaurando in questo modo una sorta di alleanza e solidarietà tra vittima e carnefice. Ed è proprio quello che succede alla nostra dolce Britt.
Desiderosa di iniziare una nuova vita, di chiudere finalmente una particolare ferita che continua a sanguinare, si trasferisce nella città di Las Vegas. Qui durante una serata con la sua nuova amica viene rapita da Jake Evans, con cui instaura un rapporto di amore e odio. Infatti sebbene l’attrazione che prova per lui sia incontrastabile, bisogna ricordare che Brittany odia profondamente il suo rapitore, fino al punto di desiderare di ucciderlo con le sue mani. È attratta da lui, non può farne a meno, ma allo stesso tempo vorrebbe porre fine alla sua vita e fuggire. Britt è un personaggio controverso perché ci mostra quanto sia fragile e instabile la psiche umana: un attimo prima odio, il momento dopo amore. È interessante seguire il filo logico dei pensieri della protagonista, che muta durante tutto il corso della storia.
L’opera di Nicole si propone di raccontare una storia incentrata sulla Sindrome di Stoccolma; il soggetto affetto dalla Sindrome di Stoccolma, durante i maltrattamenti subiti, prova un sentimento positivo nei confronti del proprio aggressore che può spingersi fino all'amore e alla totale sottomissione volontaria, instaurando in questo modo una sorta di alleanza e solidarietà tra vittima e carnefice. Ed è proprio quello che succede alla nostra dolce Britt.
Desiderosa di iniziare una nuova vita, di chiudere finalmente una particolare ferita che continua a sanguinare, si trasferisce nella città di Las Vegas. Qui durante una serata con la sua nuova amica viene rapita da Jake Evans, con cui instaura un rapporto di amore e odio. Infatti sebbene l’attrazione che prova per lui sia incontrastabile, bisogna ricordare che Brittany odia profondamente il suo rapitore, fino al punto di desiderare di ucciderlo con le sue mani. È attratta da lui, non può farne a meno, ma allo stesso tempo vorrebbe porre fine alla sua vita e fuggire. Britt è un personaggio controverso perché ci mostra quanto sia fragile e instabile la psiche umana: un attimo prima odio, il momento dopo amore. È interessante seguire il filo logico dei pensieri della protagonista, che muta durante tutto il corso della storia.
Jake Evans è un’anima dannata. Un personaggio malvagio e senza cuore. Almeno per ora è così. Britt arriva e cambia il suo carattere, ma riesce comunque a smuovere in lui qualcosa, cosa che nessuno era mai riuscito a fare. Rimane violento e crudele, ma inzia ad essere ossessionato da lei, fino al limite del consentito. Come personaggio lo trovo veramente ben sviluppato, perché si possono leggere spezzoni del suo passato che ci fa iniziare a coprire e comprendere parti della sua anima. Scoprire come la sua anima sia cambiata a causa del suo passato è veramente interessante e ti fa desiderare di scoprire di più. Abbiamo una sovrapposizione tra il fragile Jake adolescente, e il crudele schiavista che è diventato e il lettore non può fare a meno di chiedersi come sia successo. Senti proprio la necessità di scoprire come la mutazione sia avvenuta, che evento scatenante ha trasformato un dolce ragazzo problematico in un carnefice senza cuore.
Il romanzo in generale è scritto bene, il lessico è ben curato. L'unica cosa è che avrei preferito che il punto di vista fosse uno solo. Mi sarebbe piaciuto che l’intera storia fosse narrata interamente da Jake, ma è solo un capriccio personale. Non mi soffermerò sulle scene erotiche perché penso che siano veramente belle e non trovo giusto rovinarvi la sorpresa. Almeno a me sono piaciute molto, non le ho trovate per nulla forzate, al contrario di un dark romance che ho letto di recente, in cui ogni scena risultava stonata. Nicole Teso ha scritto un romanzo forte, non adatto a tutti, ma nel suo genere molto bello e interessante.
Il mio voto infatti è:
E voi cari lettori?
Vi piace il genere?
Avete letto o avete intenzione di acquistare il romanzo?!
Jane
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