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martedì 14 febbraio 2017

Recensione "Un disastro chiamato amore" di Chiara Giacobelli!

Buon giorno cari lettori! 
E soprattutto buon San Valentino!


Come state passando o come passerete questa bellissima giornata dedicata all’amore? 
Per festeggiare insieme questo giorno il blog vi regala una recensione unica… parleremo infatti di “Un disastro chiamato amore” di Chiara Giacobelli!


Pagine: 330
Data d'uscita: Luglio 2016
Prezzo cartaceo: 14,90€
Prezzo ebook: 4,99€

Trama:

Francese con un lavoro a Parigi e un appartamentino a Montmartre, Vivienne Vuloir è una ragazza buffa e imbranata che colleziona una figuraccia dopo l’altra, fa i conti con una fallimentare carriera di scrittrice e soffre di un numero indefinito di fobie.
A trent’anni ha dimenticato il sapore di un bacio, si è adattata a essere identificata come “quella che si occupa di gossip”, ma soprattutto ha perso completamente fiducia nel genere umano, specialmente se maschile.
Quando un giorno riceve un’inattesa telefonata da un certo Mr Lennyster, figlio di un’importante attrice italiana su cui ha da poco redatto un dossier, è certa di stare per subire una grossa lavata di capo. Invece, l’uomo vuole commissionarle la biografia della madre.
Così, ben presto Vivienne si troverà a dover affrontare un’avventura a cui non è affatto preparata: un viaggio in Italia, un libro da scrivere, un uomo affascinante, dolce ma oscuro, e una villa piena di misteri da risolvere.
Tra gaffe, tentativi maldestri di carpire i segreti della famiglia Lennyster, amori e altre catastrofi, Vivienne, inguaribile pessimista, capirà che la vita le sta per riservare una sorpresa inaspettata.

Recensione:

La prima cosa che voglio dire su questo romanzo è che mi ha fatto veramente riflettere: è proprio vera la frase “ Mai giudicare un libro dalla copertina”. Quando ho acquistato il volume per l’incontro organizzato da Leggereditore ho subito pensato che avessi tra le mani l’ennesimo romanzo rosa scontatissimo. Solita trama, soliti personaggi, solito finale. Invece non potevo essere più fuori strada di così. Infatti non solo ho trovato il romanzo di una piacevolezza unica, ma ho anche adorato tutto: la trama, i personaggi, lo stile di scrittura dell’autrice, tutto. Sapete che non sono una fan del genere, o meglio non sono una fan del genere con cui avevo etichettato il romanzo. Mi sono trovata a leggere una storia dolce e divertente, che mi ha davvero sorpresa. Lo stile della scrittrice, Chiara Giacobelli, è semplicemente unico. Simpatico, ironico, a volte semplice a volte complesso, proprio come la vita di tutti i giorni. Mi sembrava di avere davanti un’amica che mi raccontava le sue disavventure, le sue ansie e le sue gioie. È esattamente il tipo di scrittura che io adoro, e vi dirò, per quel poco che ho conosciuto l’autrice la rispecchia davvero tanto a primo impatto. Chiara ha creato una storia piacevole e misteriosa; con “Un disastro chiamato amore” ho trovato un romanzo che ho sentito vicino e in cui mi sono potuta rispecchiare.

La nostra cara protagonista Vivienne, è una ragazza dolce e imbranata, dalla pelle candida e dai capelli ramati, che non ne combina mai una giusta. Sempre a fare figuracce e ad inciampare di qua è di là; confesso che anche io non particolarmente stabile ( su qualsiasi superficie!!!). Attraverso le sua disavventure ho visto me e tutte le volte che mi sono sentita imbranata o inadatta alle circostanze. Per non parlare della cosa che ci accomuna maggiormente: la scrittura. Vivienne, infatti sogna di fare la scrittrice, quella vera, non di occuparsi di futili gossip. Come molti di voi sapranno è il mio più grande sogno nel cassetto, che spero un giorno di poter realizzare, quindi non potevo non fare il tifo per lei. È una protagonista che ti entra nel cuore, che è impossibile non adorare. Anche se a volte veramente la sua sfortuna raggiunge livelli impensabili, tanto che lei per prima è un’inguaribile pessimista. Anche io come lei parto sempre dal presupposto che se una cosa può andare bene o male, sicuramente andrà per il verso sbagliato, prendendo una piega catastrofica. Vivienne però convive in modo adorabile con il suo pessimismo e per fortuna ha un’amica, Angi, che le tiene altro il morale con il suo inguaribile ottimismo.

«Non sono bucolica, Viv. Sono ottimista. E dovresti imparare a esserlo anche tu.»

«In un’altra vita forse sì, imparerò a farlo. In questa preferisco essere catastrofica. Terribilmente catastrofica.»


Parliamo invece del protagonista maschile, il grande Mr Lennister. Credo di essermi veramente innamorata di Alex. È un personaggio dolce, sensibile e premuroso, l’uomo che ogni donna vorrebbe accanto. Come l’autrice stessa racconta durante l’incontro, il suo obbiettivo era proprio questo, creare un personaggio che si staccasse dagli ormai soliti personaggi belli e dannati. Scelta azzeccatissima a mio avviso. Non so voi ma io i personaggi “cattivi che hanno solo bisogno di essere salvati” non mi piacciono molto; cioè non ho niente contro di loro per carità, anzi ho letto diversi romanzi dove era interessante scoprire un protagonista del genere, ma io sono una fan del ragazzo dolce e gentile. Non amo i principi azzurri, ma se il personaggio è dolce e anche un po’ cucciolino ( come il nostro caro Alex) io non posso fare a meno di adorarlo. Per non parlare del fatto che attorno a lui aleggia un alone di mistero che coinvolge tutta la sua famosa famiglia. Assolutamente irresistibile.


Per quanto riguarda il romanzo in generale, come ho già detto, non l’ho trovato per nulla scontato, anzi. Credo che Chiara sia riuscita a dar vita a qualcosa di bello e divertante, e sicuramente la ringrazio per avermi catapultato nel mondo di Vivienne. Mi ha descritto e raccontato di luoghi meravigliosi, da Parigi all’Italia, riuscendo sempre a trasmettere la bellezza dei paesaggi descritti, come il Golfo dei Poeti, che spero un giorno di poter visitare anche io. 

Non vedo l’ora di leggere il seguito, che mi auguro venga pubblicato al più presto. Consiglio vivamente questo romanzo, non lasciatevi ingannare dalle apparenze. Il mio voto è infatti:


E voi cari lettori l’avete letto? Se si ditemi cosa ne pensate con un commento qua sotto!

Jane


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