Buon pomeriggio adorati lettori.
Ecco una nuovissima recensione tutta per voi. Ho finito da poco di leggere Asiatici ricchi da pazzi di Kevin Kwan, quindi voglio parlarvene a mente fresca!
TRAMA
Quando la newyorkese Rachel Chu accetta di conoscere la famiglia del fidanzato Nicholas Young, con la scusa di accompagnarlo a un matrimonio a Singapore, certo non si immagina che Nick è lo scapolo d'oro del mondo asiatico. Che la sua casa di famiglia sembra un castello uscito dalle favole e che probabilmente nel corso della sua vita lui ha preso più jet privati che taxi. Non ha idea che sta per partecipare al matrimonio dell'anno, a un evento senza precedenti, con il Cirque du Soleil e i Piccoli cantori di Vienna ad aprire le danze, abiti disegnati ad hoc da Valentino e una silenziosa gara a chi è il più ricco fatta a suon di regali di nozze che nessuno in Occidente potrebbe mai permettersi. E sicuramente non può arrivare a pensare che la madre del fidanzato le ha messo un detective privato alle calcagna perché sicuramente lei non è all'altezza del figlio, l'uomo più ricco di tutta l'Asia. Un po' Dallas, un po' Orgoglio e pregiudizio, Asiatici ricchi da pazzi è una commedia sfavillante, un viaggio nel jet set dei veri ricchi. Un racconto esilarante su cosa significhi essere asiatici, giovani, innamorati e pieni di soldi ben oltre l'immaginabile.
RECENSIONE
Ci ho messo davvero tanto a finire questo romanzo, un po' perché ho avuto tantissime cose da fare e un po' perché non mi ha coinvolto particolarmente; non fraintendetemi, è un libro abbastanza bello, ma, tranne la parte finale, non mi ha presa più di tanto.
I protagonisti sono Rachel Chu e Nick Young. Rachel è una economista newyorkese e Nick un insegnante singaporiano trasferitosi nella Grande Mela. Rachel è un personaggio semplicissimo: è simpatica, ma non ha nessun particolare pregio che ce la fa amare né qualche particolare difetto che ce la fa odiare; è una ragazza come tante altre, una di quelle che non ti lascia niente di speciale, chiuso il libro si andrà a confondere con la miriade di altri personaggi "anonimi" per il nostro cuore. Diciamo che lascia abbastanza indifferenti, ma di sicuro leggendo il romanzo si parteggia per lei.
Nicholas "Nick" Young è il figlio di una delle famiglie più ricche di tutta l'Asia. Non mi è piaciuto, se devo essere sincera; se Rachel era piatta, ma comunque simpatica all'interno della storia, Nick non sono riuscita a digerirlo fino agli ultimi capitoli, nei quali si riscatta un minimo. Non l'ho sopportato perché per quasi tutto il libro sembra non interessarsi completamente a Rachel: la porta in un paese per lei sconosciuto, la "butta" in un mondo di ricchezza e nobiltà al quale lei non è abituata e nel quale tutti le sono contro (in primis la stessa madre di Nick) e lui che fa? La lascia completamente da sola. Lui non c'è mai, ha sempre da fare altrove!! Ripeto, alla fine si riscatta alla grande, però ce ne vuole prima che capisca il danno fatto.
Questi due sono i personaggi principali, ma il romanzo è corale; ci sono tantissimi altri personaggi più o meno importanti ed esilaranti. Di questi la mia preferita è Astrid, cugina di Nick; mi è piaciuta perché sembra una donna forte che sa quello che vuole, nonostante tutte le sue debolezze. Da citare è anche Eleanor, la madre di Nick, che è la tipica snob che pensa solo ai soldi e all'apparenza.
Lo stile di scrittura è divertente e ricco di descrizioni. L'ironia è ciò che caratterizza quasi tutto il romanzo; leggendo tra le righe si riesce a cogliere l'ironia che l'autore fa su certe situazioni che, ai nostri occhi, risultano davvero assurde. Le parti descrittive non sono complicate come quelle della Gabaldon, ma sono comunque minuziose e dettagliate; essendo un romanzo che vuole (quasi) denunciare questo mondo di ricconi asiatici che gli occidentali non sanno neanche esistere, le descrizioni del loro stile di vita sono d'obbligo. Kevin Kwan è davvero bravo nel portare alla luce questo mondo nascosto ai nostri occhi. Io non pensavo assolutamente che in Asia ci fossero multimiliardari che vivono in palazzi più grandi di Buckingham Palace, con più domestici della Regina stessa e che sguazzano, letteralmente, nell'oro come se fossero tanti piccoli Zio Paperone. Mentre leggevo mi sembrava di essere tornata ai tempi di Gossip Girl; un Gossip Girl asiatico e senza "Xoxo".
Bello anche il colpo di scena finale; a tutto avevo pensato, ma non mi sarei immaginata niente del genere. Visto come finisce il libro, mi aspetto almeno un seguito e, se non sbaglio, esiste già in lingua originale, quindi spero che la Mondadori lo porti anche in Italia perché sono veramente curiosa. Tranquilli, nessun cliffhanger, però non tutto è stato spiegato e chiarito e alcuni interrogativi non hanno avuto risposta, per questo sarebbe interessante leggere il seguito!
Ve lo consiglio? Sì, mi sento di consigliarvelo perché è ironico, leggero, divertente e ci fa scoprire un mondo del tutto sconosciuto per noi occidentali. La storia è veramente semplice e lineare e, nonostante non sia un capolavoro, resta comunque carina.
Voto:
E voi lo avete letto? Che ne pensate? Siete d'accordo con me o no? ;)
Xoxo.
*Ginny*
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