TRAMA
Rune Germaine ha una splendida voce, paragonabile a quella di un angelo, ma è afflitta da una terribile maledizione: quando si esibisce, infatti, si sente malata e stanca, come se la bellezza del suo canto le rubasse ogni volta un po’ di vita. Sua madre, nel tentativo di aiutarla, decide di iscriverla a un conservatorio poco fuori Parigi, convinta che l’arte potrà curare la strana spossatezza di Rune. Poco dopo il suo arrivo nel collegio di RoseBlood, la ragazza si rende conto che c’è qualcosa di soprannaturale nell’aria. Il misterioso ragazzo che vede spesso in cortile, infatti, non frequenta nessuna delle classi a scuola e scompare rapidamente come è apparso, non appena Rune distoglie lo sguardo. Non ci vuole molto perché tra i due nasca un’amicizia segreta. Thor, è questo il nome del ragazzo, indossa abiti che sembrano provenire da un altro secolo e in sua presenza Rune si sente meglio, quasi cominciasse davvero a guarire. Ma tra i corridoi di RoseBlood c’è una terribile minaccia in agguato, e l’amore tra Rune e Thor, che sta sbocciando, verrà messo a dura prova. Dalla scelta di Thor, infatti, potrebbe dipendere la salvezza di Rune o la sua completa distruzione.
Rune Germaine ha una splendida voce, paragonabile a quella di un angelo, ma è afflitta da una terribile maledizione: quando si esibisce, infatti, si sente malata e stanca, come se la bellezza del suo canto le rubasse ogni volta un po’ di vita. Sua madre, nel tentativo di aiutarla, decide di iscriverla a un conservatorio poco fuori Parigi, convinta che l’arte potrà curare la strana spossatezza di Rune. Poco dopo il suo arrivo nel collegio di RoseBlood, la ragazza si rende conto che c’è qualcosa di soprannaturale nell’aria. Il misterioso ragazzo che vede spesso in cortile, infatti, non frequenta nessuna delle classi a scuola e scompare rapidamente come è apparso, non appena Rune distoglie lo sguardo. Non ci vuole molto perché tra i due nasca un’amicizia segreta. Thor, è questo il nome del ragazzo, indossa abiti che sembrano provenire da un altro secolo e in sua presenza Rune si sente meglio, quasi cominciasse davvero a guarire. Ma tra i corridoi di RoseBlood c’è una terribile minaccia in agguato, e l’amore tra Rune e Thor, che sta sbocciando, verrà messo a dura prova. Dalla scelta di Thor, infatti, potrebbe dipendere la salvezza di Rune o la sua completa distruzione.
RECENSIONE
Chi segue il blog fin dai suoi albori e prima ancora la pagina facebook, saprà quanto io abbia amato la serie Splintered (Il mio splendido migliore amico, in italiano) di A.G. Howard, quanto io abbia amato Alyssa e Morpheus e il folle Paese delle meraviglie creato dall'autrice; ecco perché, quando ho letto che sarebbe uscito un nuovo romanzo della Howard, re-telling di quello che è uno dei miei libri, film e musical preferiti, Il Fantasma dell'Opera, non sono riuscita a contenere l'emozione e ho dovuto leggerlo il prima possibile. L'avevo adocchiato già quando uscì negli USA, ma con tante altre cose da leggere e pochissima voglia di intraprendere una lettura in lingua, non l'avevo ancora letto, ma niente mi ha impedito di farlo adesso che è uscito in italiano. Sinceramente, essendo così innamorata dell'opera di Leraux, ero un po' timorosa e ho pregato perché questo re-telling non mi deludesse e devo dire che le mie preghiere sono state ampiamente esaudite perché il romanzo si è rivelato essere un vero gioiello della narrativa fantasy, in cui amore, mistero e magia si intrecciano alla perfezione come le note sulle righe di uno spartito di una melodia rapsodica.
I nostri protagonisti sono Rune e Thorn, due flamme jumelle i cui destini sembrano essere segnati dalla storia di Erik, il Fantasma che un tempo causò orrore e distruzione al teatro dell'opera di Parigi, lo stesso di cui raccontò Leroux nel suo più celebre romanzo. Non posso farci niente, ma le protagoniste della Howard sono sempre meravigliose badass ed è per questo che le amo. Con Rune, inoltre, condivido la passione per il canto e l'Opera (e il Fantsma, of course) e quindi mi ci sono immedesimata alla perfezione. Ben scritta e descritta, come tutti gli altri personaggi, è impossibile non affezionarcisi. E Thorn, be'... non vi dirò niente su di lui perché è uno dei grandi misteri del libro, però sappiate che ve ne innamorerete anche voi, come me (anche se, mi tocca ammettere, Morpheus è insuperabile).
E' una storia in cui la letteratura si mischia con le componenti fantastiche più in voga del momento; un re-telling semplicemente GENIALE che rende moderna una storia iniziata nel 1864, anche Leraux, dalle profondità della sua tomba, sta facendo i complimenti ad A.G. Howard.
Ciò che ho adorato, oltre alla storia e ai personaggi, sono i toni malinconici, a tratti inquietanti, e quelli passionali che percepiamo leggendo il romanzo e che si addicono ad una storia gotica come quella del Fantasma e del suo amore tormentato e ossessivo per la bella Christine; toni in grado di farti cadere in una trance melodica dalla quale è quasi impossibile risvegliarsi se non a fine libro, quando l'ultima pagina ti spinge a tornare nel mondo reale, lasciandoti addosso un senso di tristezza
per la fine di una storia così bella e così ben raccontata.
E ciò che mi fa affermare con certezza che la Howard, per quanto mi riguarda, è la regina dei re-telling è proprio il suo stile di scrittura. Se quello usato per narrare del Paese delle meraviglie e dei suoi strambi abitanti era uno stile folle, ambiguo, in cui ogni cosa era sottosopra e ogni personaggio era un arcobaleno di colori e follia, quello usato per raccontare la storia di RoseBlood, si impregna di melodia e diventa completamente musicale, come se stessimo leggendo non un romanzo, ma uno spartito da cui le note fuoriescono per formare una sinfonia che ci accompagna per tutto il viaggio all'interno del romanzo; ogni cosa sa di musica, di requiem, di arie e ballate; a tratti è armonico e a tratti rapsodico e può cullarci con dolcezza o scaraventarci a terra con rabbia. Io non so come faccia A.G. Howard a scrivere così maledettamente bene e a rendere la sua scrittura parte fondamentale della storia, probabilmente non sarebbero altrettanto belli, i suoi romanzi, se lo stile fosse unico e uguale per tutte le sue storie.
Se volete leggere qualcosa di perfetto e assolutamente bellissimo, non lasciatevi sfuggire RoseBlood che, inoltre, è anche autoconclusivo quindi non dobbiamo aspettare un tempo infinito per avere un seguito.
Adesso spero che la Newton decida di portare in Italia anche la serie storica e paranormale, della stessa autrice.
Voto:
E se non la conoscesse, vi lascio la canzone più bella e famosa dello stupendo musical scritto da quel genio di Andrew Lloyd Webber. E' il mio musical preferito e, se non lo avete ancora fatto, dateci assolutamente un'occhiata.
Ed infine...
Il mio splendido migliore amico: VIDEO-RECENSIONE
Tra le braccia di Morfeo: RECENSIONE
Il segreto della regina Rossa: RECENSIONI
Voi lo avete letto? Spero che in caso concordiate con me e che vi sia piaciuto ;)
*Ginny*
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