Benvenuti cari lettori all'ultima tappa del blogtour de
"Jack Bennet e la chiave di tutte le cose"
di Fiore Manni!
Prima di parlare degli orfanelli più famosi che ne dite se vi presento un pochino il libro e il suo protagonista Jack?
Prezzo: 16.00 €
Pagine: 352
Data di uscita: 22 Maggio 2018
Trama:
Jack Bennet è un bambino di dieci anni come tanti altri, forse solo un pochino più basso e più magro della media. Ogni mattina si alza, si avvolge intorno al collo la lunga sciarpa a righe azzurre che gli ha lasciato suo padre ed esce per le fumose vie di Londra. Come molti ragazzi del suo tempo lavora in fabbrica, perché la mamma è malata, e in famiglia non c’è nessun altro che possa provvedere a loro. Una mattina, sulla strada del lavoro, Jack incontra un curioso personaggio che pare sbucato dal nulla; un uomo del tutto fuori luogo, con il suo elegante completo viola nel bel mezzo della grigia città. Jack lo osserva incuriosito e lo saluta educato, poi lo ascolta con attenzione. E fa bene, perché la più grande delle avventure può cominciare in un giorno qualunque. L’uomo gli consegna una chiave, e con quella Jack inizia a viaggiare per mondi sconosciuti e bislacchi, dove incontra pappagalli tipografi, libri magici per tutte le occasioni, navi pirata, una ragazzina spavalda ma non troppo, un drago che sputa vapore e colleziona tesori. E molto, molto altro. La storia di Jack ci risucchia e non ci molla; ci porta su mari senz’acqua e davanti a misteriose creature, facendoci palpitare, emozionare, e ridere anche, fino alla fine.
Ma chi è Jack Bennet?
Nome: Jack Bennet
Età: 10 anni
Luogo di nascita: Londra
Lavoro: togliere con le piccole mani la carta inceppata nei macchinari
Caratteristiche particolari: occhi vispi e curiosi, una lunga sciarpa a righe azzurre
Carattere: dolce, coraggioso e anche curioso!
Non è facile essere un bambino di 10 di anni, soprattutto se il tuo papà non c’è più e tu devi prenderti cura della tua mamma malata. Per questo in realtà possiamo considerare anche lui un piccolo orfanello. Senza papà e con la mamma gravemente malata è lui che deve prevedere a sè stesso.Alcuni al posto di Jack sarebbero caduti nello sconforto, ma lui non è quel tipo di bambino. Determinato e volenteroso nell’aiutare la madre dalla salute cagionevole non si dà per vinto e lascia la sua amata scuola per andare a lavorare in fabbrica, in una tipografia. Il lavoro è stancante e gli risucchia tutte le forze, ma è determinato a non arrendersi. Un giorno però incontra “Il padre di tutte le cose” che ha bisogno di lui. Si, proprio di lui. E che fare quando un buffo signore ti chiede di aiutarlo nel suo lavoro e ti affida non una semplice chiave, ma la “chiave di tutte le cose”? Pensate che Jack si tiri indietro? Assolutamente no!
Di questo personaggio è impossibile non apprezzare la dolcezza e la determinazione. Non tutti nella sua situazione avrebbero avuto il suo coraggio e la sua forza.
Ma cosa dice Fiore Manni, la mamma letteraria di questo piccolo protagonista?
“Jack è un protagonista “tipo” un po’ atipico: è un bambino “normale” che si ritrova ad affrontare vicende straordinarie; non ha paura di piangere e di provare paura o tristezza e riesce sempre a cavarsela grazie all’impegno”
Jack mi ricorda tantissimo cinque orfanelli letterari che mi è capito di incontrare nel corso delle mie letture.
Ovviamente si tratta di personaggi davvero famosi!
Riuscite ad indovinare quali sono?
1) Harry Potter. Come non paragonare il piccolo Jack al bambino sopravissuto nato dalla penna di J.K.Rowilng?! Come il nostro protagonista anche Harry, a soli 11 anni, riceve una rivelazione che gli cambierà per sempre la vita. Entrambi con coraggio si buttano a capofitto in questa nuova ed emozionante avventura non priva di pericoli !
2) Il Piccolo Principe. Non ve lo aspettavate eh? Se ci pensate però di questo personaggio non si conosce né la mamma né il papà. Lo incontriamo così solitario, curioso e temerario, pronto ad iniziare un viaggio alla scoperta del mondo e della vita! Indubbiamente un altra figura priva di genitori che non possiamo non amare.
3) Liesel Meminger de “Storia di una ladra di libri”: Siamo nel 1939 dove la madre della piccola Liesel decide di darla in adozione nella speranza di salvarla dagli orrori della seconda guerra mondiale. Viene adottata da Hans e Rosa Hubermann, due signori dai caratteri completamente opposti. La giovane protagonista deve imparare non solo a conosce i suoi “genitori” ma ad costruirsi una nuova vita.
4) Mary Lennox de “Il giardino segreto”. Chi non si ricorda la storia della piccola Lennox? Rimasta orfana a causa di un’epidemia di colera Mary resta sola per gran parte della storia, senza però lasciarsi scoraggiare o vincere dalla solitudine, imparando anzi a prendersi cura non soltanto di sè stessa ma anche degli altri.
5) Oliver Twist. Come non concludere con un classico come questo? Il piccolo Oliver viene cresciuto nell’orfanotrofio della severa signora Mann fino a quando non compie nove anni. La situazione peggiora quando viene mandato all’ospizio dove i bambini sono maltrattati e patiscono la fame. Per un soffio Oliver evita di diventare apprendista spazzacamino, lavoro pericolosissimo, e viene affidato a un debole becchino, il signor Sowerberry.
Cari lettori siamo giunti ormai alla fine di questa tappa!
Vi posso assicurare che, come per gli altri orfanelli di cui vi ho parlato, vale assolutamente la pena conoscere Jack Bennet!
A brevissimo inoltre la recensione completa del volume!
Jane
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