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venerdì 17 agosto 2018

Budapest: 6 giorni nell'altra capitale dell'Impero austro-ungarico. Chronicles of Four Travellers

Buon pomeriggio lettori, come state? Come state passando le vacanze quest'anno? Siete già andati in vacanza? Io sono tornata, da pochissimo, da Budapest e, oggi, voglio raccontarvela.





Quest'anno, scegliere la meta per le vacanze è stato davvero difficile. Io e la mia coinquilina (e amica) abbiamo iniziato a pensarci a Marzo, ma, per un motivo o per un altro, ci siamo ritrovate a metà Luglio senza niente in mano, neanche un'idea sulla destinazione. Abbiamo deciso, quindi, di affidarci ad un'agenzia di viaggi e di farci consigliare da loro, ed ecco che nel giro di mezz'ora, il 13 di Luglio, a sole due settimane prima dalla partenza, ci siamo ritrovate a comprare i voli per Budapest.
Io ci sarei dovuta andare l'anno scorso, subito dopo essere stata a Vienna, ma per problemi lavorativi vi avevo dovuto rinunciare, quindi sono stata felicissima quando l'agenzia ci ha consigliato questa meta, come giusto connubio tra visite culturali e relax.  
Mi avevano sempre parlato benissimo di Budapest, in particolare i miei genitori e i miei zii che ci andarono anni addietro, ma non mi ero mai resa conto di quanto fosse meravigliosa fino a quando non l'ho vista e vissuta con i miei occhi.

Ho pensato di strutturare questo racconto di viaggio come feci per quello su Vienna ( QUI ), quindi, raccontandovi la mia esperienza giorno per giorno e, magari, aggiungendo qualche informazione utile, come i prezzi delle varie attrazioni.
(Le foto non sono quelle che ho fatto io, tranne l'ultima, ma ho cercato di prendere da internet le più fedeli possibili alla realtà).

Prima di iniziare, alcune informazioni utili. 


DOVE-CLIMA:

Budapest è la capitale dell'Ungheria, e come Vienna, è bagnata dalle acque del Danubio che la divide in due zone, la collina di Buda e l'area di Pest, collegate da numerosissimi ponti.  Ha un clima freddo d'inverno (si può arrivare anche a -15 gradi e le nevicate sono frequenti), e caldo d'estate. Confermo che d'estate fa veramente tanto caldo, non è un caldo umido, però. 

COME ARRIVARE e COME SPOSTARSI:

In aereo, ovviamente. Noi siamo partite da Milano-Bergamo e in 1.15 h siamo arrivate. Si può arrivare in nave grazie a degli aliscafi che la collegano con Vienna. Anche in treno è possibile arrivare; non so, però, se ci sono collegamenti diretti con l'Italia. Invece, ci sono autobus che partono dal nostro paese e che arrivano a Budapest. 
Per quanto riguarda gli spostamenti interni i taxi costano pochissimo e sono estremamente convenienti. Ma il mio consiglio è di muoversi a piedi; se scegliete una sistemazione centrale, vi sarà facilissimo raggiungere a piedi quasi ogni punto della città. In ogni caso, sia la metro che gli autobus funzionano molto bene e collegano tutti i quartieri di Budapest.

PREZZI:

Budapest non è una città cara. I voli costano davvero pochissimo e anche gli alloggi hanno un rapporto qualità prezzo incredibile. Le stesse attrazioni turistiche e i ristoranti costano molto poco. 



Il nostro primo giorno, in realtà, è stato quasi interamente di viaggio. Siamo partite, da Venezia-Treviso, verso le 18:35 e siamo arrivate intorno alle 19:40, il volo è durato, all'incirca, poco più di un'ora. Per questi 6 giorni, ci siamo volute concedere una vacanza a 4 stelle, quindi, una volta atterrate, abbiamo trovato ad attenderci, un autista privato che ci ha portate direttamente al nostro spettacolare hotel, l'Hotel President, un hotel a 4 stelle, quasi di lusso, davvero molto elegante. Noi siamo state fortunate perché lo abbiamo prenotato con un'offerta dell'agenzia e, per il tipo di lusso, abbiamo pagato relativamente poco, comunque, Budapest è una città abbastanza economica quindi è fattibilissimo fare un viaggio low cost, soprattutto per l'enorme quantità di ostelli e B&B che ci sono in città. Se, comunque, cercate ogni tipo di comfort, l'Hotel President fa al caso vostro e, inoltre, è in una posizione centralissima perché è vicinissimo a quasi tutto quello che c'è da visitare.
Dopo aver fatto decisamente troppe foto alla meraviglia d'hotel in cui avremmo alloggiato, abbiamo deciso di mettere qualcosa sotto i denti e di fare una mini passeggiata serale sulle rive del Danubio, per avere un primo assaggio della movida nella capitale ungherese. Quello che ci ha colpite di più, però, non è stata la night life, ma l'illuminazione del Castello di Buda e del Bastione dei Pescatori, dall'altra parte del Danubio. Raramente mi era capitato di vedere attrazioni così bene illuminate di notte.
La visita alla città di Budapest, formata, in realtà, dalla parte di Pest e dalla collina di Buda, separate dal Danubio ed unite tramite una miriade di ponti, è iniziata la mattina del secondo giorno, con una abbondante e buonissima colazione composta di croissant, sfogliatelle con la marmellata, wustel e girelle con la Nutella. Alle 9 eravamo già fuori e la prima tappa della giornata è stata la Basilica di Santo Stefano, la Chiesa più grande e più importante della città, dedicata proprio al Santo Patrono e fondatore della città. Dentro è davvero spettacolare. Piena di marmi e mosaici nei colori del rosso e dell'oro, è adornata da opere d'arte dei maggiori artisti ungheresi. La grande cupola è decisamente maestosa e, chi vuole, può anche salirvi in cima per godere di una splendida vista sulla città.
Vicinissimo a Santo Stefano, si trova la Piazza Elisabetta, dedicata alla Regina d'Ungheria, Elisabetta (conosciuta come Sissi). La piazza è una delle più famose ed oltre ad essere molto grande e spaziosa, al centro vi è il Budapest Eye, la ruota panoramica di Budapest. Il giro sulla ruota è carino, ma di sicuro non vale quello che costa (tutti i prezzi li scriverò alla fine della giornata). La piazza, con la sua fontana dedicata al dio del mare, e con il suo spazio verde, invece, vale assolutamente la visita.
Dopo la Piazza Elisabetta, ci siamo incamminate verso la Grande Sinagoga, situata nel quartiere ebraico. La Grande Sinagoga di Budapest è la più grande d'Europa e la seconda più grande al mondo (dopo quella di New York). Si può entrare ogni mezz'ora e il biglietto comprende la visita guidata in italiano e l'ingresso al museo ebraico. Io non ero mai stata in una Sinagoga, quindi sono stata, letteralmente, stregata dagli interni di questa. Ho apprezzato tantissimo le spiegazioni della guida (che ci ha mostrato sia gli interni che i giardini) sulla religione ebraica e sulle sue tradizioni, oltre che sulla Sinagoga in questione che fa parte dell'ebraismo neologista. Molto piccolo, ma interessante, anche il museo; all'interno vi sono conservati moltissimi manufatti, antichi e non, tipici dell'ebraismo, tra i quali anche vari rotoli di Torah. E, ovviamente, imperdibile è il giardino, con l'albero della vita, l'elenco dei Giusti e il cimitero ebraico. L'intera visita dura all'incirca un'oretta, ma vi consiglio assolutamente di non perdervela.
Uscite dalla Sinagoga, abbiamo deciso di incamminarci verso la Piazza degli Eroi, simbolo indiscusso della città di Budapest. Per raggiungerla abbiamo camminato per il quartiere ebraico, pieno di locali e bar tipici, e tutto colorato con i colori più sgargianti e improbabili; un quartiere che mette allegria. Fuori dal quartiere ebraico, abbiamo imboccato il Viale Andrassy, patrimonio dell'UNESCO dal 2002. Si tratta di un lunghissimo viale (circa 30 minuti per farlo tutto a piedi), pieno di negozi di lusso, bar e ristoranti in stile neo-rinascimentale. Qui si affaccia, anche, lo splendido Teatro dell'Opera. E così come a Parigi gli Champs Elysee terminano con l'Arco di Trionfo, il Viale Andrassy termina con la maestosa  Piazza degli Eroi. La piazza è chiamata in questo modo perché vi sono le statue di quelli che sono considerati eroi ungheresi, tra cui ben 5 membri della famiglia degli Asburgo. Al centro svetta un'altissima colonna che, insieme alla tomba del milite ignoto, forma il monumento agli eroi, ovvero, tutti coloro che diedero la vita per la libertà del popolo ungherese. La Piazza degli eroi è una tappa fondamentale del viaggio a Budapest e io l'ho amata per la sua simmetria e per il senso di libertà che suscita nelle persone. Da qui, attraversando un lago artificiale, si arriva al Parco cittadino Varosliget, che si apre con lo splendido Castello Vajdahnuyad. All'interno del castello c'è il museo dell'agricoltura che noi non abbiamo visitato perché non ci interessava particolarmente, ma l'esterno è spettacolare; mi ha ricordato tantissimo le ambientazioni di Game of Thrones. Nel Parco, una visita, va concessa anche alla piccola Cappella di Jaki e all'inquietante statua dell'Anonimo.

Dopo un pranzo in cui abbiamo assaggiato il vero salame ungherese, e una passeggiata per il parco, abbiamo deciso di andare a fare merenda al Cafè New York che è considerato il più bello del mondo e, a mio parere, lo è. Completamente in stile Belle Époque, con colonne in marmo e lampadari di vetro, è famoso per essere stato frequentato da tantissimi scrittori e artisti che, qui, davano vita alle loro opere; anche la famiglia reale degli Asburgo adorava passarvi del tempo. Mi rendo conto che i prezzi non sono dei più economici, ma una volta che siete a Budapest, fosse anche solo per un caffè o un succo di frutta, bisogna venire qui. Io ho optato
per una coppa gelato e un succo alla mela. Purtroppo, per entrare c'è una bella fila, ma fidatevi di me, quando vi faranno, finalmente, sedere e inizierete a gustarvi la vostra merenda, vi renderete conto che ne sarà valsa assolutamente la pena; noi abbiamo anche avuto la fortuna di mangiare cullate dalle note classiche dei violinisti che suonavano dal vivo.  Dopo la merenda, per noi, due amiche alla ricerca di cultura, ma anche di relax, il primo giorno si conclude con un paio d'ore immerse nella meravigliosa vasca idromassaggio del nostro Hotel. Per cena, abbiamo fatto una cosa non proprio tipica; siamo andate a mangiare all'Hard Rock Cafè. Il cibo era ottimo, il locale spazioso e l'atmosfera accogliente, e ve lo dice una che non ama particolarmente la musica rock.

Ricapitolando, il secondo giorno abbiamo visto:
-Basilica di Santo Stefano: ingresso gratuito (chi vuole può fare una piccola donazione all'entrata)
-Piazza Elisabetta e Budapest Eye: Circa 8 euro per studenti.
-Grande Sinagoga: Circa 12 euro (Il biglietto comprende la visita guidata in italiano e l'entrata al museo)
-Quartiere ebraico
-Viale Andrassy
-Piazza degli Eroi
-Parco cittadino Varosliget + Castello Vajdahnuyad + Cappella di Jaki + Statua dell'Anonimo
- Pranzo al parco Varosliget: circa 4 euro a testa (panino + acqua + bibita)
-Cafè New York: circa 19 euro (gelato + succo alla mela)
-Hard Rock Cafè: circa 30 euro per la cena.

Il terzo giorno a Budapest lo abbiamo interamente dedicato al relax. Budapest, infatti, è famosa per le sue terme. Ci sono tantissimi Bagni termali che, ormai, sono diventati delle vere e proprie attrazioni. Noi abbiamo deciso di vederne due.
I primi bagni in cui siamo andate, sono i Bagni Palatinus che si trovano al centro dell'Isola
Margherita, un'isola in mezzo al Danubio, chiamata così in onore di Santa Margherita, figlia del Re Bèla IV. I Bagni Palatinus sono i bagni all'aperto più grandi di Budapest. Purtroppo, nelle guide turistiche sono poco menzionati, ma, forse, è stato meglio per noi visto che non c'era molta
confusione. Una volta entrate, abbiamo avuto a disposizione tutta la mattinata per nuotare, sguazzare e rilassarci nelle immense piscine. C'era la piscina con l'idromassaggio, quella con la fontana, con le onde, con la corrente, con le cascate e c'erano anche gli scivoli acquatici che noi non abbiamo mancato di fare. E' stato davvero divertente, l'acqua non era troppo fredda, ma neanche troppo calda e lo spazio era davvero immenso. Io ve le consiglio assolutamente, soprattutto se volete evitare la confusione che si trova alle terme più conosciute.
Per pranzo, siamo state attirate da un chioschetto che vendeva Kurtos (dolce tipico ungherese) di ogni tipo e, ovviamente, noi ne abbiamo presi due a testa, uno alla vaniglia e uno al cioccolato; era nettare degli dei.
Dopo pranzo, abbiamo raccolto le nostre borse e abbiamo fatto un giro per l'isola Margherita, questo immenso parco pieno di verde e composizioni floreali di ogni tipo. Se cercate un posto in cui rilassarvi, l'isola fa sicuramente al caso vostro.
Verso le 15, siamo entrate ai Bagni Szechenyi. Questi sono in assoluto i più famosi e antichi di Budapest e i più grandi d'Europa. Immersi nel verde del Parco Varosliget, inutile dire che l'architettura sia interna che esterna è spettacolare. Purtroppo, però, essendo i più famosi, sono anche i più affollati e, dopo un po', la bellezza delle vasche non basta più a farti sopportare la confusione. Sicuramente è un'esperienza da fare, fosse anche solo per vedere quanto sono belli, ma preparatevi ad una folla assurda di persone. Non potendone più della

confusione, abbiamo deciso di cercare il relax (trovato, fortunatamente) alla Beer Spa che si trova all'interno dei Bagni Szechenyi. Come dice il nome, è proprio una spa dedicata alla birra. In pratica, ti fanno accomodare in una vasca idromassaggio (da solo o a coppia), in cui, all'acqua termale vengono aggiunti i componenti della birra quali luppolo e malto che fanno bene a pelle e unghia. Inoltre, ti viene fornito un boccale vuoto che si può riempire, tutte le volte che si vuole, con la birra che esce da un barile posizionato accanto alla vasca, e, come se non bastasse, ti vengono anche serviti dei buonissimi stuzzichini alla paprika dolce, tipica ungherese. Alla fine della giornata eravamo talmente rilassate che, per poco, non andavamo a letto senza cena.
Per fortuna, però, non abbiamo ceduto, e non solo siamo andate a cena in un locale tipico molto carino (si chiama Puli) dove abbiamo mangiato un buonissimo goulash, ma abbiamo pure fatto aperitivo sulla splendida terrazza panoramica del nostro Hotel, dalla quale si vedevano tutte le attrazioni più belle di Budapest.
Ricapitolando il terzo giorno abbiamo fatto:
-Bagni Palatinus: circa 8 euro (entrata + armadietto)
-Isola Margherita
-Bagni Szechenyi: circa 18 euro (entrata + armadietto)
-Beer Spa: circa 50 euro a coppia (45 minuti)
-Ristorante Puli: circa 7,50 euro a testa
Per la mattina del quarto giorno, avevamo prenotato, da casa, l'escursione guidata al Palazzo Reale di Godollo. Il Palazzo si trova a circa mezz'ora da Budapest ed era il preferito di Sissi che ne aveva fatto la sua residenza ufficiale estiva.
La visita dura 3 ore e occupa tutta la mattinata, ma se siete appassionati di castelli, di famiglie reali e di Sissi, vi consiglio assolutamente di andare. Il palazzo non è particolarmente grande, però è davvero molto bello e, soprattutto, diverso da tanti altri, inoltre, è interessante scoprire i pettegolezzi sulla vita dei nobili e della famiglia reale. I giardini, invece, sono quasi più grandi del palazzo e sono un ottimo set per delle bellissime fotografie. Al centro vi è una bellissima statua di Maria Teresa d'Austria e Ungheria.
Al rientro dall'escursione, c'era davvero poco tempo per mangiare, in quanto avevamo già prenotato la visita al Teatro dell'Opera, quindi abbiamo raggiunto il Viale Andrassy e ci siamo fiondate nel primo McDonald che abbiamo trovato (shame on us). Alle 15 è iniziata la visita al Teatro che, per una appassionata di opera, come me, era decisamente d'obbligo. Il teatro è meraviglioso, tutto rivestito di marmo. Molto interessante la visita, soprattutto la scalinata reale, all'apice della quale c'è un enorme specchio che piaceva molto a Sissi perché vi si vedeva più magra. La visita termina con uno spettacolo di circa 15 minuti in cui due bravissimi cantanti si esibiscono nelle arie più famose del
mondo.
Dopo il teatro, restando sempre sul Viale Andrassy, abbiamo deciso di visitare la Casa del Terrore, il museo sulla storia del comunismo ungherese. Il museo è molto bello, fatto proprio bene, e davvero molto toccante, però lo sconsiglio ai più sensibili (io stessa non sapevo se andare o meno) perché le testimonianze sono molto forti e crude.
Alla sera, avendo trovato tantissimi ristoranti chiusi (a Budapest moltissimi chiudono alle 22), siamo andate in un ristorante italiano dove abbiamo gustato una buonissima pizza.
Ricapitolando, il quarto giorno abbiamo visto:
-Palazzo Reale di Godollo: circa 36 euro (visita guidata in italiano che ti prende e ti riporta al tuo hotel, da prenotare online)
-Teatro dell'Opera: 9 euro (visita guidata in italiano da prenotare online in anticipo)
-Casa del Terrore: circa 3.50 per i minori di 26 anni.
Il quinto giorno è stato il più intenso di tutti. Sveglia presto, colazione, e via verso la collina di Buda. Per passare da Pest a Buda abbiamo attraversato, a piedi, il ponte delle catene, il più bello e antico di Budapest. Dal ponte la vista sul Danubio è spettacolare.
Arrivate a Buda non abbiamo perso tempo e siamo andate dritte verso la prima tappa, i giardini del Castello di Buda e il Padiglione reale. Molti non sanno che esistono dei giardini, né tantomeno che esiste un padiglione reale, perché spesso non figurano nelle guide, ma vi consiglio di visitarli perché sono entrambi molto particolari. Non aspettatevi giardini tipo quelli di Versailles o di Schonbrunn perché, essendo il Palazzo Reale in cima ad una collina, quelli di Budapest sono giardini in salita; potete percorrerli per salire la collina e, alla fine, vi troverete proprio di fronte al Castello; inoltre, salendo, si gode, sempre di più, di una splendida vista sul Danubio e sull'intera città. Per arrivare al Palazzo ci sono tante vie, tra cui una funicolare, ma il mio consiglio è, sicuramente, quello di armarsi di buona pazienza e forza di volontà e salire a piedi passando proprio per i giardini e il padiglione reale, e vedrete che la fatica verrà ricompensata.
Il Palazzo Reale (o Castello di Buda) era il castello storico usato dai re ungheresi, ed è patrimonio dell'UNESCO. Oggi, al suo interno, ospita la Galleria Nazionale Ungherese e la Biblioteca Nazionale. Consiglio tantissimo un giro alla galleria nazionale; è stato davvero interessante scoprire l'arte ungherese, di tutte le epoche, dal medioevo con la sua arte religiosa, alle opere di arte moderna e contemporanea. La Galleria Nazionale ospita anche mostre temporanee e quella che c'è in questo momento (non so fin quando, però) è dedicata a Frida Kahlo, centinaia di sue opere sono esposte, ed anche filmati e fotografie della sua vita. Non avevo mai visto, dal vivo, nessun quadro della Kahlo, e sono rimasta piacevolmente colpita dalla loro bellezza.
Per noi lettori, poi, è imperdibile la Biblioteca Nazionale Szechenyi che si trova dietro la galleria, e racchiude migliaia di libri e documenti storici ungheresi, tra cui i codici corviniani.
A pochi minuti a piedi dal Palazzo Reale, passando per i resti medioevali del Castello, si trova quello
che mi è piaciuto di più in assoluto, ovvero, il Bastione dei pescatori. Un vero e proprio bastione sormontato da sette torri, ognuna delle quali rappresenta una tribù magiara che si insinuò nei Carpazi, il tutto in perfetto stile neogotico. Il Bastione è meraviglioso, con le sue architetture sinuose, la musica che si sprigiona dai piani più alti, le torri dalle quali si vede l'Isola Margherita, il Danubio e tutta la città sottostante; una tappa obbligatoria per chi va in visita nella capitale ungherese. Di fronte al Bastione, inoltre, si trova la Chiesa di Mattia, altra chiesa importantissima di Budapest. Chiamata così in onore di Mattia Corvino, Re particolarmente importante per la fioritura delle arti in Ungheria; fu anche moschea durante l'epoca dei turchi e, poi, nuovamente chiesa, e qui vennero incoronati Francesco Giuseppe e Sissi. All'interno è spettacolare e si può pure salire sulla torre panoramica.
A questo punto, la fame ha iniziato a farsi sentire, d'altronde, era ora di pranzo, quindi abbiamo approfittato di uno Starbucks proprio accanto alla Chiesa, per deliziarci ancora un po' con la vista del Bastione, di fronte a noi.
Dopo pranzo, ci siamo concesse un dolcino in quella che era la pasticceria preferita dalla Principessa Sissi, la pasticceria Ruszwurm. Se andate a Budapest, vi consiglio di provare, qui, la torta Dobos, una specialità ungherese, davvero deliziosa. Purtroppo, nonostante la torta fosse squisita e il posto molto accogliente, seppur piccolo, il servizio non è stato dei migliori (i camerieri non sono molto gentili), ma sedersi dove la stessa Sissi in persona si sedeva, fa comunque un certo effetto.
Subito dopo ci siamo, letteralmente, precipitate, nuovamente a Pest, perché avevamo prenotato, da casa, la visita guidata al Parlamento ungherese e, per poco, non rischiavamo di perderla; non vi dico le corse che abbiamo fatto per arrivare in tempo. Comunque, ce l'abbiamo fatta, e posso dirvi che il Parlamento è meraviglioso; la visita dura 45 minuti, ma sono 45 minuti di pura bellezza. All'interno, nella sala della cupola, sono custoditi la splendida corona (originale) e lo scettro di Francesco Giuseppe, sorvegliati, ovviamente, da soldati armati.
Il Parlamento è splendido dentro e fuori e se gli girate intorno, davanti la facciata che dà sul Danubio, potrete anche vedere le scarpe sulle rive del Danubio che sono un memoriale dell'Olocausto per ricordare le vittime ebree che venivano uccise proprio sulle rive del fiume.
Siamo, poi, tornate, nuovamente, a Buda dove abbiamo visitato la Chiesa di Sant'Anna, molto piccola ma carina; siamo state fortunate a trovarla aperta anche senza messa, perché di solito apre solo per le funzioni religiose. Se la trovate aperta, fateci un salto.
A quel punto, si erano fatte, ormi, le 18, quindi abbiamo deciso di dirigerci verso il Labirintus che si trova a metà strada tra il Palazzo Reale e il Bastione; è un labirinto sotterraneo, un tempo utilizzato come prigione e, prima ancora, come rifugio. La visita al labirinto di Buda si può fare durante tutto il giorno, ma il mio consiglio è di andare dalle 18 in poi (ultimo accesso alle 19, quindi siate lì per tempo) perché, a quest'ora, viene spenta l'illuminazione e la visita si può fare solo con lanterne ad olio, fornite all'entrata. Perdersi tra le vie del labirinto sotterraneo è suggestivo ma anche un po' inquietante, soprattutto quando si arriva davanti alla piccola cella dove venne rinchiuso Vlad III di Valacchia, l'impalatore, colui che ispirò a Bram Stoker la figura del Conte Dracula; direi che noi appassionati di letteratura non possiamo perderci la visita alla cella di Vlad. Noi ci siamo divertite un sacco a cercare di ritrovare l'uscita, munite solo di una lanterna.
Per cena, qualcosa di nuovo, e assolutamente tipico della città di Budapest, i Ruin Pub. A Budapest sono famosissimi questi Ruin Pub. In pratica, come dice il nome, gli edifici in rovina sono stati
trasformati in veri e proprio pub; un tempo erano pub illegali, costretti a cambiare sede ogni tot di giorni, ma oggi sono una vera e propria attrazione per i giovani; ce ne sono tantissimi sparsi per tutta la capitale; quello che abbiamo scelto noi è lo Csendes Vintage Bar, che la guida consigliava tra i migliori Ruin Pub. Internamente è spettacolare, l'arredamento è ricavato da tracce di spazzatura ed è davvero pittoresco. Il menù non è ampio, ma presenta sia piatti tipici che panini o hamburger, proprio come ogni pub che si rispetti. L'esperienza del Ruin Pub è assolutamente da fare.
Ricapitolando, il quarto giorno abbiamo visto:
-Castello di Buda (Palazzo Reale): Galleria Nazionale ---> circa 8 euro (metà per studenti). Biblioteca Nazionale ---> circa 5 euro. Giardini e Padiglione ---> gratuiti.
-Bastione dei pescatori: le torri costano circa 3.50 euro, il resto è gratuito
-Chiesa di Mattia: circa 3.50 euro
-Pasticceria Ruszwurm: una fetta di torta a circa 2,50 euro
-Parlamento ungherese: visita guidata in italiano (da prenotare online almeno una settimana prima) circa 15 euro (ma prima prenotate e più sconti trovate)
-Chiesa di Sant'Anna: ingresso gratuito
-Labirintus: circa 6.50 euro
-Ruin Pub Csendes Bar: circa 11 euro (panino + bibita)
La mattina del sesto e ultimo giorno la abbiamo dedicata al relax. Ci siamo svegliate poco dopo l'alba per godere della tranquillità della vasca idromassaggio del nostro hotel che, a quell'ora, era tutta per noi; è stato così rilassante, soprattutto dopo i 15Km a piedi della giornata precedente! I miei piedi
mi hanno ringraziata.
Alle 10 eravamo pronte per lasciare la camera e chiamare la macchina che ci avrebbe portato in aeroporto. Prima di lasciare definitivamente questa splendida città, però, ne abbiamo approfittato per fare una passeggiata nel parco situato dietro il nostro hotel, con al centro la Piazza della Libertà. la Piazza, molto bella, ospita un memoriale alle vittime dell'occupazione nazista e un monumento che risale all'epoca sovietica, oltre a numerose fontane con giochi d'acqua. Intorno alla piazza, edifici in stile Liberty, quali la Banca Nazionale e l'Ambasciata americana.
Alle 14 ci siamo imbarcate sul nostro volo di ritorno, non del tutto pronte a salutare Budapest, e con gli occhi ancora colmi di bellezza.
Budapest è una città M E R A V I G L I O S A. Sono contentissima di esserci andata, soprattutto dopo aver visto Vienna, lo scorso anno. Io vi consiglio tantissimo di andarci, non ve ne pentirete. Personalmente spero tanto di tornare, ma in inverno, questa volta; scommetto che sotto la neve è ancora più bella!
Chi di voi è mai stato a Budapest? Cosa ne pensate?
*Ginny*


3 commenti:

  1. Fai venire la voglia di andare assolutamente a Budapest… grazie

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  2. E' nella lista delle città da vedere, assolutamente *-*

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  3. Please contact me regarding the unauthorised use of my image of Budapest - worldwidewriteruk@gmail.com

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