Buongiorno cari lettori!
Manca poco a Natale e oggi vado a recensire, e a consigliarvi, una lettura che potrebbe essere un piacevolissimo regalo da mettere sotto l'albero!
Vi parlo infatti de “Misteriosa- Olga di Carta”, il terzo volume della nuova serie scritta da Elisabetta Gnone. Eh sì, è proprio lei, la mamma delle gemelle Vaniglia e Pervinca Periwinkle. Sono emozionatissima all’idea di recensire questo volume perché Fairy Oak è una serie che da bambina ho amato con tutto il cuore e mi ha regalato tantissimi momenti piacevoli. Per questo ringrazio tantissimo La Salani Editore per avermi inviato il volume!
Pagine: 192
Prezzo: 12,66€
Data di uscita: 29 Ottobre 2018
Trama:
Per diventare splendidi adulti bisogna restare un po’ bambini.
Il terzo libro della serie "Le storie di Olga di carta": una grande avventura tra realtà e fantasia
Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l’etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po’ bambini.
Recensione.
Come avevo immaginato Elisabetta Gnone non mi ha deluso.
Il libro mi ha raccontato una storia bella, con la B maiuscola, di quelle che ti fanno fermare e apprezzare la semplicità e allo stesso tempo la specialità delle piccole cose.
"Misteriosa" è una storia nella storia, una doppia avventura. Da una parte abbiamo Olga Papel e i suoi amici Bruco, Mimma, Mirina e Almares che durante le vacanze estive a Balicò decidono di fare una gita in montagna. Purtroppo però i giovani si ritrovano coinvolti in una spaventosa disavventura che li metterà a dura prova. Olga, famosa in tutto il paese per la sua capacità di raccontare meravigliose fiabe, racconterà la storia di Misteriosa, la ragazza dagli abiti sempre enormi in grado di saltare all’interno dei quadri, per cercare di distrarli dalle difficoltà del viaggio. Quanti di noi vorrebbero con un salto ritrovarsi nel più bel disegno mai visto o in uno dei quadri più famosi al mondo? Vedere il passato, ma anche mappe inesplorate, mondi fantastici e mai visti prima. Questa capacità di viaggiare nei dipinti le procura sempre nuove ed emozionantissime avventure, anche se a volte causa non pochi spaventi ai suoi genitori. I viaggi inoltre non sono visti di buon occhio dagli adulti, che crescendo, hanno perso questa capacità ritenendola futile e forviante dalla realtà.
Lo stile della scrittrice, esattamente come da bambina, mi ha incantata. Descrizioni accurate, che ti portano direttamente nella natura di Balicò con Olga, ma anche dentro ai meravigliosi dipinti assieme a Misteriosa, alternando mondo reale a mondo fantastico con grande facilità.
Elisabetta, con due meravigliose avventure, ci insegna una lezione preziosa sia per grandi che per piccini. Ho amato molto il messaggio che ha voluto trasmettere perché rispecchia perfettamente il mio pensiero, la mia “filosofia di vita”: “Per diventare splenditi adulti occorre restare un po’ bambini”. È fondamentale infatti, secondo me, non lasciare mai andare quel lato giocoso, spensierato e allegro che ci porta a viaggiare con la fantasia. Attenzione però! Come ci ricorda l'autrice, è bene mantenere viva la fiamma della fantasia, ma non bisogna mai perdere di vista la vita reale. Viaggiare con la fantasia è giusto e salutare, ma non bisogna mai fuggire dalla realtà.
“Misteriosa. Olga di carta” è una bellissima lettura sia per bambini che per adulti, che mi sento vivamente di consigliare!
Per questo il mio voto è:
Jane
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