Bentrovati,
come vi avevo anticipato su Instagram (ci seguite anche lì, vero? Nel caso rimediate --> Instagram) ho letto il nuovo mafia romance uscito per la Quixote Edizioni di Natasha Knight. "Salvatore" è il primo libro della serie "Benedetti Brothers" in cui storie romantiche si intrecceranno alla malavita. Siete pronti a scoprirle questo primo volume autoconclusivo in cui ci viene raccontata la storia di Salvatore e Lucia?
Trama: Lucia
Tutto ha avuto inizio con un contratto firmato prima da lui e poi da me, sotto lo sguardo delle nostre famiglie. Con mio padre che, seduto in silenzio, sconfitto, dava sua figlia ai mostri della famiglia Benedetti.
Ho obbedito. Ho recitato la mia parte. Ho firmato e ho regalato la mia vita. Sono diventata un trofeo in carne e ossa, un simbolo costante del loro potere su di noi.
Tutto questo è successo cinque anni fa.
Poi è arrivato il momento in cui mi ha reclamato. È arrivato il momento per Salvatore Benedetti di possedermi.
Ho giurato vendetta. Ho imparato cos’è l’odio, eppure niente avrebbe potuto prepararmi per l’uomo che avrebbe controllato la mia vita.
Mi ero aspettata un mostro, uno che avrei voluto distruggere. Ma nulla è mai bianco o nero. Nessuno è mai santo o diavolo. Nonostante i suoi lati oscuri, ho visto la sua luce. Per ogni sua azione negativa, ne ho vista una positiva. Anche se lui aveva fatto di tutto per farsi odiare da me, una passione più calda dell’inferno ha iniziato a bruciare dentro di me.
Ero sua, e lui era mio.
Il mio mostro. Solo mio.
Salvatore
Possedevo la principessa della famiglia mafiosa DeMarco. Apparteneva a me. Avevamo vinto, e loro perso. E quale modo migliore potevamo trovare per dare loro una lezione, se non quello di togliere loro ciò che avevano di più prezioso? Di più caro?
Io sarei diventato il re. Ero il primo in linea di successione per governare la famiglia Benedetti. Lucia DeMarco era il bottino di guerra. Il mio bottino di guerra e potevo farci quello che volevo.
Il mio dovere era spezzarla. Trasformare la sua vita in un inferno. La mia anima era oscura ed ero legato all’inferno. Non avevo via d’uscita, non c’era per nessuno di noi due. Perché la famiglia Benedetti non perde mai, e ovunque siamo passati, abbiamo solo lasciato una scia di distruzione. Era sempre stato così. E così credevo sarebbe sempre stato.
Fino a Lucia.
"Salvatore" è il primo libro di questa autrice che leggo, si tratta di un mafia romance, un genere che negli ultimi anni ha preso sempre più piede e che mi ha conquistata fin dalle prime letture.
Lucia è un trofeo della famiglia di Salvatore, è la sconfitta della sua famiglia firmata nero su bianco. Non per Salvatore però, perché lui si sente un mostro, una bestia, un essere senza spina dorsale. Ma tutte queste emozioni è molto bravo a nasconderle.
Quello che firma Lucia è un contratto che la lega alla famiglia Benedetti in cambio di tutta la sua famiglia, hanno lei, la principessa, la ragazza di sedici anni intatta, e tutti gli altri sono salvi.
Non potevo guardarlo. Non potevo lasciarmi confortare da lui. Lui era il nemico. E ogni momento di tenerezza che condividevo con lui era un tradimento verso la mia famiglia.
Anche se non è un contratto con una qualche valenza, Lucia sa che se dovesse venirne meno sarebbe la fine per lei e per la sua famiglia. I Benedetti sono persone pericolose, che non hanno paura e che non si lasciano intimorire.
Passano gli anni e per Lucia non cambia nulla, sono cinque anni che ha firmato, rinchiusa a vivere e studiare in un istituto privato, dove non aveva potuto incontrare nessuno, nemmeno Salvatore. Aveva anche vissuto qualche momento come una persona non legata alla mafia, ma c'erano sempre gli scagnozzi Benedetti a ricordarle che non era così. Però poi giunge il momento di iniziare la sua vita a fianco di Salvatore come sua proprietà.
Salvatore è un quesito per Lucia, ma soprattutto è l'uomo a cui è legata, un uomo che non sa comprendere e che odia con tutta se stessa.
"Ero attratta da quell'uomo che dovevo odiare."
Durante la lettura ci saranno indizi disseminati per quello che sarà il prossimo romanzo, o per la conclusione di questo. In entrambi i casi comunque alcune vicende e fatti hanno portato fuori e lontana l'attenzione dalla coppia principale, fatto che ho archiviato come un voler incuriosire il lettore da parte dell'autrice per il prossimo romanzo più che come conclusione di questa storia.
Lo stile è fluido e leggero, un ottimo punto di partenza per questa mia nuova conoscenza in fatto di autrici, il pov alternato anche mi è piaciuto come è stato ben bilanciato.
Vi preparo dicendovi che nel romanzo ci sono molti cliché, uno su tutti l'ascesa rapida dei sentimenti che non sempre apprezzo.
Lucia è una protagonista particolare, fa di ogni sua debolezza, ogni sua paura un punto di forza.
Il combattimento tra odio e amore, giusto e sbagliato, è presente in tuttala durata del libro, soprattutto per Lucia che non sa se rimanere fedele alla sua famiglia o potersi fidare di Salvatore.
Ogni pensiero di odio che incontrerete è spinto anche dall'attrazione che provano entrambi, e fin da subito si ha questa percezione.
Seppur molte scelte di stile non mi sono piaciute, come chiudere a chiave la porta di Lucia, obbligarla a spogliarsi ecc. Capisco anche che siano dovute al contesto. Avrei preferito fossero affrontate diversamente? Probabilmente sì. Forse proprio perché Salvatore è un buono travestito da cattivo. Ha un animo nobile e gli è facile confidarsi e aprirsi a Lucia, è semplice buttare via la maschera quando è con lei, anche se sa che non dovrebbe.
Voglio vivere una vita tranquilla. Non voglio dovermi guardare sempre alle spalle. Non voglio vedere un nemico in ogni paio di occhi che incontro, in ogni mano che stringo. Voglio che le persone che amo siano al sicuro. Voglio che siano felici.
La conclusione è stata trattata in modo sublime. Ho apprezzato come l'autrice si sia distaccata dal classico scenario e abbia fatto affrontare, seppur con molti cliché, ai protagonisti un lieto fine maturo e che lascia spazio ad un prossimo capitolo totalmente incognito. Non ci sarà infatti la classica pulce nelle orecchie lanciata dall'autrice, ma bensì, una storia dalla quale non si sa cosa aspettarsi.
Seppur credevo che la storia si presentasse in maniera diversa, mi è piaciuta. È un romance in pieno stile mafia, ci sono accenni BDSM e non posso dire che non mi siano piaciuti. Una delle pecche è sicuramente come è stato affrontato il livello emozionale della situazione da parte dei personaggi. Avrei preferito che molti aspetti fossero approfonditi e che gli fosse data la giusta importanza.
Lo stile dell'autrice è semplice e anche i concetti da lei lanciati non saranno contornati da descrizioni e/o parole difficilmente comprensibili o troppo forbito.
Ve lo consiglio se volete una storia fuori dal comune, se vi piacciono i mafia romance e se credete che l'amore si celi dietro l'odio.
Lucia era L'unica cosa innocente nella mia vita. Lei era la mia redenzione. E io la volevo.
Il mio voto:
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