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venerdì 10 maggio 2019

Review Party: "Sono una brava ragazza" di Penelope Bloom - "His Banana" è finalmente arrivato in Italia!

Buongiorno meraviglie, 
oggi vi parlo con piacere dell'utimo libro edito Newton Compton che ho letto: "Sono una brava ragazza" di Penelope Bloom.
Questo romanzo è il primo della "Attraction Series" e fin da quando me l'avevano presentato in casa editrice lo scorso dicembre lo aspettavo con ansia.


Sinossi: Oggi sono più vicina di quanto lo sia mai stata al mio obiettivo: diventare una giornalista d’inchiesta. Basta con i soliti trafiletti sul meteo o sull’importanza di lavarsi le mani, questa è la mia grande occasione per dimostrare che non sono più la ragazza imbranata e pasticciona di sempre. Ho ottenuto il mio primo, vero incarico per un super articolo sulla corruzione nelle grandi aziende. Per farlo, devo infiltrarmi come una moderna James Bond alla Galleon Enterprises. Per ottenere il posto da stagista c’è da superare il colloquio con un certo Bruce Chamberson, così potrò indagare su un presunto giro di corruzione. Mi sento davvero concentrata, non mi posso permettere di fare errori. Ma perché mi tremano le gambe adesso che l’uomo più bello che abbia mai visto è entrato nella sala d’attesa e mi sta guardando in cagnesco mentre faccio colazione? Ogni capo ha le sue regole e apparentemente Bruce non sopporta che qualcuno tocchi la sua frutta. Soprattutto la banana che gli viene lasciata fuori dall’ufficio ogni mattina, quella di cui non può fare a meno, e che io avevo scambiato per un gentile omaggio…

Il titolo originale è "His Banana" e già dice tutto!
La banana in cover non vi piace? Dovete leggere il libro e poi ne capirete ogni significato! Sono fiera sostenitrice de: La banana in cover ci deve stare!
Rappresentava tutto quello che cercavo di evitare da sempre. Tutto quello che non volevo.
Natasha è una protagonista esilarante fin dalle prime righe, è divertente ed ha un'ironia a volte non troppo sottile. Vive in un mondo tutto suo, un po' sulle nuvole come si suol dire, ed ha un carattere frizzante e simpatico. Non può risultare antipatica. Nemmeno quando le viene assegnato l'incarico di fingersi una stagista di una società di marketing per poter scrivere un articolo per il giornale in cui lavora.
Una società che ha a capo i gemelli Chamberson. Un duo male assortito a vederli da fuori, parlando dei caratteri ovviamente, perché hanno l'aspetto di due divinità greche ed entrambi lasciano il segno grazie alla loro personalità.
Bruce è equilibrato sotto ogni aspetto. È determinato e preciso, se così possiamo definire l'ossessione compulsiva. Contempla, fino a farti sanguinare le orecchie, qualunque evenienza e/o imprevisto. Nulla può andare storto o fuori dai binari, nessuna sorpresa.
Due poli opposti con suo fratello gemello William che lo aiuta a rischiare di più, mentre lui lo consiglia per farlo contenere.
Lei era il caos contrapposto al mio ordine perfetto, la palla demolitrice che poteva distruggere i muri dietro i quali avevo costruito con tanta cura la mia vita tranquilla. Era assolutamente sbagliata per me, al 100%, sotto ogni punto di vista, eppure ancora non l'avevo licenziata.
Quando Natasha inizia a lavorare per Bruce le risulta impossibile non ribattere ai modi bruschi e alle sue richieste. Inizia così un rapporto lavorativo fuori dal comune, un continuo battibeccare e stuzzicare a vicenda.
I ritmi durante tutta la lettura sono ben scanditi e la conoscenza graduale, seppur l'attrazione è immediata. Posso dire che è  tutto ben bilanciato.
L'autrice è riuscita a tenere la corda ben tesa per tutta la durata del romanzo, ha smosso la mia curiosità e mi ha fatta appassionare.
Ha costruito due personaggi estremamente caratterizzati, due poli opposti che tendono ad attrarsi quanto a respingersi.
Non c'era nulla di più naturale al mondo che volerne sempre di più, bramarne ancora e ancora.
La storia non è nulla di nuovo o che non abbia mai letto, eppure l'ho trovata inaspettata e benvoluta nella mia routine. Ho passato qualche ora a leggerlo e mi è piaciuto!

Il gioco del gatto e del topo non è mai stato così divertente.

Il mio voto:


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