Ebbene sì avete letto bene,
oggi, per la mia felicità, parliamo di un'opera di Sara Ney!
Questa mattina è la volta del primo "episodio" della serie "Tre piccole bugie",
"Quello che dicono i bugiardi #1"
edito dalla Hope Edizioni.
Genere: Sport Romance, Contemporary Romance
Trama:
Bugie, bugie, bugie: tutti le diciamo...
Greyson Keller non voleva mentire, ma è stato più forte di lei. Perciò, quando il protagonista della sua bugia si presenta alla sua porta, lei si ritrova confusa, sconvolta e imbarazzata.
Calvin Thompson frequenta un’università della Ivy League, a un’ora di distanza. Gioca a rugby e praticamente non gli importa di nulla. Quindi, si può ben immaginare la sua sorpresa quando un tizio di nome Greyson comincia a spargere, online, la voce che si stiano frequentando... l’unica soluzione logica è guidare per un’ora e affrontarlo.
Assicuratevi di essere presenti quando Greyson e Cal si incontreranno faccia a faccia, perché... ci saranno scintille!
Recensione:
Capelli biondi, pelle abbronzata e gambe lunghe... Non si può certo dire che Greyson Keller non sia attraente. Ma oltre a essere una bella ragazza è anche una studentessa molto impegnata. Tra lo studio, il lavoro e l'organizzazione insieme alla sua confraternita di un ballo per beneficenza, il suo ultimo pensiero sono i ragazzi. Non ha davvero tempo per preoccuparsi di chi l'accompagnerà al ballo. Ma le sue consorelle non demordono e le stanno continuamente con il fiato sul collo. Sono talmente asfissianti che Greyson decide di raccontare una piccola bugia innocente per zittirle. Ma le bugie hanno le gambe corte e presto qualcuno si presenterà alla sua porta in cerca di spiegazioni.
La sua menzogna prende il nome di Calvin Thompson, il capitano della squadra di rugby della Ivy League. Cal non è il classico atleta che le ragazze definiscono bello o per la quale farebbero follie. Quando il suo compagno di squadra e coinquilino gli fa notare che su Twitter un ragazzo si spaccia per il suo fidanzato, Cal si arrabbia moltissimo. E' talmente tanto furioso che decide subito di guidare per un'ora e presentarsi davanti alla porta di questo Keller per chiarire la questione a suon di pugni. Peccato che Greyson Keller non sia affatto un maschio, ma una bellissima ragazza che manda l'atleta in totale confusione. Cal perde tutta la sua sicurezza e disinvoltura davanti a lei, come un palloncino quando si sgonfia. Spiegata la bugia e perdonata la bella studentessa, non gli resta altro da fare che tornare a casa. Ma una volta lì non riesce proprio a togliersi il viso di Greyson dalla mente.
Contro ogni previsione da quell' imbarazzante incontro nasce una dolcissima amicizia a distanza, fatta di messaggi, mail, video-chiamate. I due ragazzi diventano piano piano importanti l'uno per l'altra, rimanendo entrambi sorpresi da questo legame che cresce inaspettatamente. Confidarsi in amicizia con chi è lontano è fin troppo facile, ma quando la relazione diventa intrigante e ambigua i due protagonisti reagiscono in maniera completamente diversa. Calvin va in tilt davanti a Greyson non riuscendo più a fare praticamente nulla, mentre lei si lascia trasportare da quello che sente.
Con mio grande dispiacere quest'opera di Sara Ney è più breve del solito; la novella conta infatti circa 130 pagine. Normalmente mi riesce veramente difficile lasciarmi trasportare in così poche pagine, ma se c'è una cosa che ho imparato da questa autrice è che riesce a coinvolgermi sin dal primo momento. Ho odiato la brevità di "Quello che i bugiardi dicono" solo perché ho adorato così tanto la storia che speravo che la lettura si prolungasse di più. Come sempre lo stile di scrittura è unico, travolgente e appassionante. Nonostante la brevità si riesce ad assistere ad una meravigliosa metamorfosi del rapporto tra i due ragazzi senza che i fatti sembrino affrettati o forzati. Gli scambi di mail e messaggi sono divertenti, intriganti e soprattutto, rendono la storia molto attuale e realistica. I personaggi sono ben costruiti e caratterizzati proprio grazie a questa corrispondenza che ci permette di conoscerli. L'intreccio narrativo non è affatto complesso, anzi è molto semplice e naturale, riuscendo tuttavia a intrappolare il lettore nella storia.
Spero che la Hope Edizioni annunci presto l'uscita della altre due novelle perché non vedo l'ora di leggerle!
Per questo il mio voto è:
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