Buongiorno meraviglie!
Di cosa parliamo oggi? Di una protagonista alle prese con l’amore
e i segreti di famiglia, il tutto mentre si butta a capofitto a scrivere nel
suo blog “Love Addict”!
Vi lascio la segnalazione del romanzo che avevo fatto tempo
fa sul blog. QUI trovate anche un estratto e la biografia dell’autrice! Di
seguito vi lascio le info più importanti sul libro! 😉
Titolo:
Purché sia amore
Editore:
autopubblicato
Pagine: 319
Prezzo: 2,99
€ (ebook), 11,19 € (cartaceo)
Data di
pubblicazione: 25 luglio 2019
Link per
l’acquisto: https://www.amazon.it/Purché-sia-amore-Barbara-Nalin-ebook/dp/B07VM99PSZ
(ebook) e https://www.amazon.it/Purché-sia-amore-Barbara-Nalin/dp/1082156388/
(cartaceo)
Sinossi:
Cosa
significa amare? Donarsi completamente, vivere la passione, perdersi nel
proprio compagno. È questo che pensa Bri, quando incontra Niccolò e se ne
innamora. Ma Niccolò non crede nell’amore: non ha intenzione di legarsi a
nessuna pur di salvaguardare la propria indipendenza. Una storia così è
destinata a fallire, ma Bri non è una donna che si arrende. Dopo l’ennesima
separazione, per affrontare il dolore, si trasferisce per un po’ da sua zia
Emma, in Francia. Riusciranno il suo soggiorno fra le campagne e l’aria calda
della Camargue, l’incontro con persone a lei care e con altre che imparerà a
conoscere e il suo blog “Love Addict” a darle la forza di capire se stessa e di
andare avanti?
Quello che,
di certo, non si aspetta è di ritrovarsi a svelare un segreto di famiglia che
la sconvolgerà, e che avrà il potere di ridonarle la voglia di amare oppure di
distruggerla definitivamente. Bri sarà pronta ad affrontare tutto questo?
Abbiamo
chiesto all'autrice cosa significava per lei inserire in un libro un blog dal
nome così “dipendente”. Cosa ci ha risposto?
“Love
Addict” significa letteralmente “malato d’amore” e l’idea iniziale era che
fosse un
blog
divertente, poi durante la scrittura ho virato sul tragico per certi versi
anche se in
alcuni punti
ho cercato di alternare momenti ilari con quelli dolorosi come per la storia di
Camille e
Ghislain. Quello che mi premeva era comunque veicolare dei messaggi profondi
per i
lettori come la paura di noi donne di stare sole, o il bisogno di essere
accettate, viste,
amate, o di
colmare un vuoto ci faccia accettare relazioni tossiche o malsane per noi. Bri
ha provato
in prima persona tutte queste cose con Niccolò, durante tutta la loro relazione
ha sempre
avuto un atteggiamento del “Ti prego, amami!”, “ti prego, colma il mio vuoto”
e per quanto
amore provasse per lui, questo amore era comunque nascosto da strati di ego,
che mi preme
ricordare non è soltanto orgoglio, perché anche la paura di essere rifiutati è
ego, anche
la paura di rimanere da soli è ego così come lo è la rabbia. L’amore
incondizionato
è tutt’altra cosa, significa accettare l’altro con tutti i suoi difetti, per
quello
che è senza
volerlo cambiare e senza pretendere che l’altro ti salvi da te stesso/a. Bri,
per
arrivare ad
amare Niccolò senza condizioni, è dovuta passare attraverso le nebbie del
dolore e
della separazione, ha dovuto fare il vuoto dentro di sé e ascoltarlo, farlo suo
e integrarlo.
Quindi,
possiamo affermare che dietro il nome sbarazzino e una protagonista giovane e
innamorata, si cela un messaggio importantissimo!
Quante volte
ci siamo sentite sole e di non riuscire a gestire alcuni aspetti della nostra
vita?
Quante ore
abbiamo atteso accanto al cellulare aspettando anche solo un sms da parte della
persona amata?
Quante volte
abbiamo chiesto in silenzio, con lo sguardo, “Ti prego amami” o abbiamo sperato
di piacergli almeno quanto l’altra persona piaceva a noi?
Bisogna saper
aspettare. Si deve soffrire per poter sorridere. Cadere per potersi rialzare.
Un percorso
fatto di scelte, di pazienza e di fiducia.
Una storia,
quella di Bri, piena di coraggio e amore in cui ci insegna che scrivere può
essere terapeutico.
Scrivete,
pensate e riscrivete ancora. Mettete nero su bianco anche il dolore. Ogni
lacrima e ogni risata. Ogni frase pensata e mai detta. Ogni pensiero giusto o
sbagliato. Una barzelletta o un racconto drammatico.
L’importante
è trovare la propria dimensione, e se questa non vi sembra giusta per voi,
cambiatela, accettatela, rendetela vostra. Ogni cosa che fate deve
rispecchiarvi, non dovete forzare le cose ma lasciare andare l’automobile sulla
strada. A volte si passa per il mare, altre per la montagna.
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