Lo scorso 18 giugno, Fazi Editore ha portato qui in Italia il secondo capitolo della trilogia "Lo specchio nel buio" di Margaret Storm Jameson,
AMORE A PRIMA VISTA
Trama:
Sono trascorsi sei anni dalla fine della Grande Guerra e Hervey Russell è ancora in lotta contro l’incertezza della sua esistenza, la potenza delle sue ambizioni e l’irrequietezza del suo spirito. Si è ormai conquistata una reputazione dignitosa nella società letteraria londinese, anche se il vero successo è ancora lontano, e si mantiene lavorando per la rivista della volubile e disinvolta Evelyn Lamb. La crisi con il marito è ormai totale, e quella sorta di responsabilità che Hervey sente per lui, il dovere di prendersi cura della parte più debole della coppia, costituisce l’ultimo filo che la tiene legata all’uomo. Ma è un filo che viene irrevocabilmente scosso, pronto a recidersi una volta per tutte, quando Hervey si innamora del cugino Nicholas Roxby, l’unico erede dei cantieri Garton appartenuti alla nonna. Hervey, che nel tempo si è fatta forte come un albero, non intende rinunciare a lui. Nella Londra del 1924, nel frattempo, si muove la varia umanità di individui ai quali la guerra ha inferto definitive menomazioni spirituali e materiali, a cominciare dagli amici di gioventù di Hervey, intrappolati in relazioni sentimentali che nascono minate dall’incapacità maschile di lasciarsi amare al di là di ogni convenzione, oppure alimentate dalle residue energie di una generazione giovane ma già decadente, quella che ha vissuto in prima persona la guerra.
Dopo Company Parade, Amore a prima vista è il secondo capitolo della trilogia Lo specchio nel buio, saga avvincente e raffinata che ci consegna il ritratto di una donna indimenticabile, delle sue battaglie e delle conquiste che hanno rivoluzionato le nostre vite.
Prima di iniziare: Se è la prima volta che sentite parlare di Margaret Storm Jameson, Harvey Russell e la trilogia de Lo specchio nel buio, vi consiglio di partire con la lettura del primo capitolo, Company Parade.
La Londra del 1924 è una città che ricorda ancora vividamente il primo conflitto mondiale. Tutto è cambiate velocemente e i giovani reduci sono rimasti intrappolati in un limbo tra presente e passato, incapaci di andare avanti e ritornare alla vita vera.
Mentre amici ed amanti combattevano una guerra altrui al fronte, Harvey Russell non è rimasta in attesa di qualcuno che venisse a salvarla rendendola un buon angelo del focolare, ma ha continuato a sgomitare per la propria indipendenza e per il mantenimento del figlio.
La temibile nonna di Harvey è ormai morta, lasciandole campo libero per raccontare la sua storia e diventare finalmente una scrittrice affermata, mentre continua a lavorare per Evelyn Lamb.
La relazione con il marito Penn sta ormai naufragando senza possibilità di salvezza, ma tutto quello che ora vuole la ragazza è che la società di Londra finalmente le riconosca qualche merito artistico.
L'amore non è nelle priorità della donna, ma l'incontro con il cugino Nicholas Roxby, cambierà le carte in tavola.
Tra Harvey e Nicholas nasce un sentimento destinato a crescere, talmente forte da convincere entrambi a chiedere il divorzio dai rispettivi coniugi. Non dimentichiamo che è il 1924 e se per Nicholas Roxby la faccenda può passare in sordina (o quasi), non è ugualmente semplice per la nostra protagonista.
Nonostante il gesto eclatante per la società dell'epoca, l'amore tra i due non è da grande cinema romantico.
Anche Nicholas è un uomo complicato, non certo una persona in grado di costruire una stabile relazione emotiva, ma ci sono amori che sopravvivono meglio se tempestosi e questo è proprio il caso dei due cugini.
Come in "Company Parade", "Amore a prima vista" è un romanzo lineare che gode della scrittura scorrevole di Margare Storm Jameson. Benché possa sembrare una storia semplice e priva di grandi nodi narrativi, soltanto pensare alle descrizioni della Londra post-bellica sullo sfondo e al tema dell'emancipazione femminile maggiormente sentito in questo secondo capitolo, consente al lettore di dargli il giusto peso.
Con il titolo "Love in Winter" - riferimento all'incontro di Harvey e Nicholas in una fredda giornata d'inverno -, il libro venne pubblicato nel 1935, accolto da un pubblico di lettori che difficilmente parlava apertamente di divorzio e madri (quasi) single.
Per leggere il capitolo conclusivo della trilogia de "Lo specchio nel buio", "None turn back", ci toccherà attendere probabilmente ancora un annetto, ma questa potrebbe essere un'ottima notizia per voi lettori che ancora non avete modo di conoscere Margaret Storm Jameson!
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