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lunedì 22 giugno 2020

Recensione: “Ogni cosa mi porta da te” A.L. Jackson - Fight for me series #3

Buongiorno meraviglie,
A.L. Jackson torna su questi schermi con “Ogni cosa mi porta da te”, il terzo volume autoconclusivo della serie Fight for me edita Newton Compton Editori. Pronti a scoprire le emozioni che mi ha suscitato questo libro?




Recensioni dei volumi precedenti:


Trama: Quattordici anni fa, la mia vita è cambiata per sempre. Mia sorella è scomparsa. Quel giorno sono stato egoista. Quel giorno ho scelto me stesso. E quel giorno ho perso tutto. Compresa Nikki Walters, la ragazza che amo da tutta la vita. È fantastica. Premurosa. È tutto ciò che ho sempre voluto ma che non mi sono mai concesso. Era la migliore amica di mia sorella, e ho distrutto ogni possibilità di averla.
È passato molto tempo da allora. Ma adesso che Nikki si trova in pericolo, ho una seconda possibilità per fare la cosa giusta. Il problema è che non appena si trasferisce da me la desidero come non posso permettermi di fare. Mi basta che mi sfiori con la mano e perdo ogni controllo. Il fuoco tra di noi non accenna a spegnersi. Nessuno dei due sa cosa ci aspetta. E alla fine potrebbe essere proprio Nikki Walters a distruggermi.



  


Seppur gli altri due volumi non li ho trovati brillanti nel loro essere e sottotono rispetto al nome di A.L. Jackson. La storia di Ollie e Nikki ha solleticato il mio interesse fin da quando sono comparsi nello schermo del mio kindle.

Forse, fino ad ora, "Ogni cosa mi porta da te" è il volume più doloroso della serie.

Ollie non ha mai smesso di tormentarsi per la scomparsa di sua sorella Sydney. Tredici anni in cui la lontananza e il silenzio con Nikki si sono soltanto ingigantiti, portando quel desiderio nascosto di stare insieme a implodere silenziosamente.

Il prologo è pura poesia. E la storia mi ha fatta innamorare di entrambi i personaggi. Ollie è poco determinato in scelte amorose perché è scottato, ha una ferita che probabilmente nemmeno con tutto l'amore del mondo si potrà rimarginare. Un ragazzo pieno di passione, come di dolore. Di rimpianti e di angoscia. Si trascina nella sua vita in cerca di qualcosa, l'unico faro a illuminare la sua strada è Nikki. La ragazza che ama da sempre, ma alla quale non sa dimostrare l'amore e la devozione che lo portano da lei ogni volta. L'unica che forse riesce a capirlo e a sostenerlo nei suoi momenti più bui. L'unica dalla quale si lascia vedere a pezzi, accasciato e sanguinante dai ricordi e dal dolore per la sua sorella perduta.



E mentre lui riversa la sua dipendenza in Nikki, lei cerca di resistere. Ci prova, perché non riesce a combattere quella forza magnetica che la spinge ad accettare qualsiasi briciola di Ollie. Essere colei che deve incassare per lui ogni pugno quando lui è troppo stremato, alla fine finisce per straziante anche lei. Perché anche Nikki è addolorata, probabilmente è quella che comprende meglio il dolore trasportandolo su di sé quando Ollie ne sente l'esigenza, ma per il resto del tempo lei nasconde il suo e combatte per gli altri. È amorevole e determinata, a parte quando si parla di Ollie e resistergli diventa sempre più difficile, fa un lavoro che la spinge a combattere e a condividere le disgrazie, la rabbia e il dolore delle altre persone.

 Era un enigma. 
Un mistero velato.
Un finale lasciato in sospeso, in attesa di essere scritto. 



Si sorvegliano, si girano intorno, lo hanno fatto per tredici anni. Senza entrare in collisione,  mai. Perché sanno che una volta acceso l'innesco, la miccia è corta per poter scappare tornando indietro.

Lo stile poetico, romantico e sentimentale con cui A.L. Jackson firma i suoi libri, in "Ogni cosa mi porta da te" mi è sembrato ancor più evidente e marcato. La sua scrittura è fluida e spedita, leggera ma intrisa di emozioni. I pov alternati, sono un must per le mie letture. In questo libro anche qualche capitolo al passato e in terza persona mi hanno portato a conoscere un Ollie e una Nikki bambini, contraddistinguendo in loro quella vena di appartenenza reciproca che mostrano fin dal loro primo incontro.
Non sono mancati i colpi di scena e alcuni momenti da fiato sospeso. È stata una lettura che mi rapita, trasportandomi nelle vite di Ollie e Nikki. Mi sono sentita affogare nella valanga di commozione e turbamento che hanno saputo suscitare in me.
"Ogni cosa mi porta da te" è intriso di sofferenza, un tormento che non poteva non scalfirmi, un patimento che mi ha portata a comprendere sentendo e provando ogni goccia pregna di sentimenti che A.L. Jackson ha trascritto nero su bianco.
Si riconferma una certezza quest'autrice che in questa serie per me è stato un crescendo di emozioni e sentimenti. Sono state tutte storie bellissime, ma Ollie e Nikki sono il mio libro preferito della serie e, se ancora non avete fatto click, vi dico di rimediare subito!

Il mio voto:



A presto!










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