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martedì 7 luglio 2020

Natale a Praga, la città delle cento torri.

Buongiorno, lettori.
Siccome è da tanto che non vi aggiorno con qualche bel racconto di viaggio, oggi vi parlo dell'ultimo viaggio fatto, sotto Natale, a Praga (prima che il Covid-19 rendesse quasi impossibile viaggiare).





Prima di iniziare, qualche informazione utile. 


DOVE e CLIMA

Praga è la capitale della Repubblica Ceca e si trova quasi al centro del paese, nel cuore della storica Boemia. E' attraversata dal fiume Moldava ed è formata da nove monti. Il clima è piuttosto freddo d'inverno (potrebbe arrivare pure a -20 gradi), con forti piogge e nevicate; mentre, d'estate è mite, con temperature, in media, sui 20 gradi. 
Io sono andata l'ultima settimana di Novembre e, devo ammettere, di essere stata estremamente fortunata perché, nonostante il meteo avesse dato pioggia per tutta la settimana precedente, e neve per tutta la successiva, la settimana in cui ci sono stata io non ha né piovuto né nevicato, e anzi, le temperature erano sempre intorno ai 5-7 gradi. Direi che è stato perfetto. 


COME ARRIVARE

Io sono arrivata in aereo all'aeroporto internazionale di Praga, partendo da Milano Bergamo. Anche in treno e in autobus è possibile arrivare, ma non credo che dall'Italia ci siano collegamenti diretti, bisogna fare qualche cambio. Per quanto riguarda l'auto, se partite da dove abito io (Vicenza) ci vogliono circa 8 ore. 


PREZZI

Spesso vi diranno che Praga è una meta economica, ed è assolutamente vero per quanto riguarda viaggio e alloggio, ma stare a Praga vi costerà né più né meno che stare in italia. Un pasto al ristorante si aggira, in media, intorno ai 15 euro, e le attrazione da visitare sono sui 10 (comunque, troverete tutti i prezzi alla fine del racconto di ogni giornata). La cosa positiva è che, quasi ovunque, ci sono sconti per studenti. 

(le foto sono tutte prese da Google)




Desideravo andare a Praga da moltissimo tempo, davvero davvero tanto (almeno 8 anni) così, quando una delle mie più care amiche mi ha proposto di andare con lei, non ho potuto rifiutare. In realtà, le mete iniziali erano Amsterdam o Copenaghen, ma davanti al fascino di Praga a Natale come si può scegliere qualsiasi altra meta? 
Ecco che, quindi, già a fine Luglio ci siamo ritrovate a prenotare i biglietti e l'hotel per 6 giorni a Praga, in pieno periodo natalizio. 
Per quanto riguarda la sistemazione, l'hotel scelto da noi è l'Hotel Rott, un 4 stelle in pieno centro città, proprio di fronte alla Torre dell'orologio astronomico; io ve lo consiglio davvero tanto, il prezzo non è per niente alto, lo staff è cortese e gentile e una volta arrivate ci hanno dato l'opportunità di una cena e un aperitivo gratuiti (noi avevamo incluso solo la colazione) oltre ad uno sconto da usare nel caso tornassimo nuovamente. 

Il primo giorno,  in realtà, è stato quasi interamente di viaggio. Sveglia prestissimo, alle 3.30 del mattino perché da Parma (dove studiamo) all'aeroporto di Milano-Bergamo c'è solo un flixbus che parte molto presto (5.15 di mattina). Siamo arrivate in aeroporto verso le 9 e abbiamo aspettato ben 7 ore prima di imbarcarci (avevamo l'aereo alle 16 circa)... per fortuna, quando ci si trova bene insieme, il tempo vola
Siamo arrivate a Praga verso le 17.30 e in hotel verso le 19. Ma nonostante la stanchezza, la vista dalla nostra camera ci ha donato un senso di meraviglia incredibile. Siamo state accolte da una Praga notturna illuminata da tantissime luci natalizie. Che meraviglia! 
Quindi, dopo una veloce cena, ci siamo precipitate in Piazza della Città vecchia (la più iconica) per avere un assaggio, in notturna, di quello che avremmo visto l'indomani mattina. Inutile dirvi che le decorazioni natalizie e le luci sugli alberi rendevano la piazza ancora più affascinante di quello che già è (l'albero e i mercatini sono stati montati solo l'ultimo giorno di viaggio, ma meglio così). 

La visita vera e propria della capitale Ceca è iniziata il secondo giorno. La mattina l'abbiamo dedicata interamente alla Piazza della Città vecchia e alle sue attrazioni. 
Prima tappa: orologio astronomico. Si tratta di un orologio scientifico risalente all'epoca medievale; è stupendo, talmente bello che, secondo la leggenda, il suo costruttore venne accecato per evitare che ne costruisse un altro uguale, ma, adirato con il consiglio cittadino, blocco l'orologio e si narra che lo sbloccò soltanto quando i consiglieri della città lo supplicarono di farlo e gli permisero di continuare a costruire orologi. 
Da qui, le due tappe successive sono state le due Chiese che si affacciano sulla piazza, la Chiesa di San Nicola e quella di Santa Maria di Tyn. Entrambe sono bellissime sia all'interno che all'esterno, ma la facciata esterna vale molto di più la pena (anche se vi consiglio comunque di entrare perché sono molto particolari). In quella di San Nicola, tra l'altro, abbiamo assistito alla fine di una messa celebrata da un prete donna; non so a voi, ma a me non era mai capitato di vederne una ed è stato davvero curioso. 
Dopo le chiese, recatevi a visitare l'interno del vecchio municipio. Con lo stesso biglietto avrete l'accesso anche alla torre dell'orologio (una salita diurna e una notturna) per ammirare Praga dall'alto, e l'ingresso alla torre del nuovo municipio, nel quartiere nuovo. Sono tutte visite che vi consiglio molto; l'interno del municipio è interessante anche perché è possibile vedere alcuni ingranaggi dello stesso orologio. 
Infine, ultima attrazione della piazza è il palazzo di Kinsky. Sicuramente è carino ed interessante, soprattutto se vi piace il pittore Hollar, ma valutate bene se vi interessa perché sono pochissime stanze e il biglietto costa più di quello che vale. 
Subito dopo, ci siamo dirette, a piedi, verso il Ponte Carlo, il più bello e importante di Praga. L'atmosfera che si respira passeggiando per questo ponte è semplicemente magica; gli artisti che dipingono, i musicisti che suonano, le innumerevoli statue che sembrano guardarti dall'alto e le porte di entrata ed uscita del ponte, con le guglie in stile gotico, rendono il ponte un posto inquietante ed
affascinante al tempo stesso. 
Il ponte Carlo collega il quartiere vecchio con il quartiere di Mala Strana, dove abbiamo pranzato nel primo McDonald trovato di passaggio (sì, preferiamo qualcosa di sbrigativo a pranzo, per concederci qualcosa di più la sera). Dopo pranzo, una lunga passeggiata per il quartiere ci ha portato verso la casa museo di Franz Kafka, un posto molto suggestivo per tutti i lettori amanti di Kafka. All'interno si ripercorre la vita dello scrittore e potete vedere non solo le prime edizioni di alcune opere e i suoi documenti, ma anche alcuni filmati della Praga degli inizi del '900. 
Nella strada di ritorno verso l'hotel (si erano fatte le 18 ed oltre ad essere buio, qualsiasi altra attrazione aveva chiuso), ci siamo imbattute in un laghetto pieno zeppo di cigni meravigliosi e con uno abbiamo addirittura fatto un selfie. 
Dopo una deliziosa merenda a base di Trdlo (dolce tipico) comprato in una delle tantissime bancherelle di street food, e vino rosso offertoci dall'hotel, abbiamo cenato in un graziosissimo ristorante chiamato Fat Cat; la cucina è messicana, in realtà, ma il nome era troppo bello e non potevamo non fermarci. E, ovviamente, dopo cena siamo salite nuovamente sulla torre dell'orologio per ammirare la città dall'alto. 

Ricapitolando, il secondo giorno:
-Piazza della Città vecchia 
-Municipio vecchio (due salite all'orologio astronomico + municipio vecchio + municipio nuovo): 10euro.
-Chiesa di San Nicola: gratuita
-Chiesa di Santa Maria di Tyn: gratuita
-Palazzo Kinsky: 6euro per studenti (12 intero)
-Ponte Carlo
-Casa Museo di Kafka: io ho pagato solo 1.40euro perché la custode ama l'italia e mi ha fatto pagare solo il fascicolo con la guida, ma se non sbaglio il prezzo intero è sugli 8euro. 
-Cena Fat Cat: 14.90 euro


Il terzo giorno inizia all'alba. Avendo l'hotel di fronte all'orologio astronomico ne abbiamo approfittato per uscire alle prime luci del mattino, prima ancora della colazione, per poter scattare qualche foto senza la fiumana di gente che dalle 9 in poi, si accalca davanti all'opera. Le foto sono venute stupende. 
Rientrate in hotel, colazione e via verso la Chiesta di Santa Ludmilla e il museo Nazionale, entrambi molto belli, più esternamente che internamente. Tra l'altro, se nella Piazza della città vecchia non c'erano ancora, né albero di Natale né mercatini, abbiamo trovato entrambi proprio di fronte alla Chiesa di Santa Ludmilla, ed erano davvero carinissimi... abbiamo iniziato a respirare il Natale da quel momento. 
Lasciato il museo Nazionale, ci siamo dirette al Castello di Praga, un enorme complesso che contiene, al suo interno, tantissime attrazioni da visitare. La più bella è sicuramente, la Cattedrale di San Vito che ospita una reliquia importantissima: la testa di San Luca evangelista. La cattedrale è stupenda, in stile neo-gotico, e vi lascerà senza fiato, ne sono sicura. Volendo, si può anche salire sulla torre ma noi non lo abbiamo fatto. 
L'attrazione principale è, però, l'Antico Palazzo reale. Interamente in stile medievale, è interessante perché è diverso dai soliti palazzi reali ai quali siamo abituati. Qui, tra le altre cose, è possibile ammirare la famosa finestra della defenestrazione di Praga, l'evento che nel Maggio 1618 diede inizio alla guerra dei trent'anni. L'interno è molto molto piccolo (saranno circa 5 stanze), però a me è piaciuto moltissimo, sembrava quasi di essere in un palazzo di Game of Thrones. 
Altro palazzo visitabile è il Palazzo Rosenberg, un palazzo rinascimentale che venne usato fino ai primi del '900 come istituto per ragazze di famiglie nobili cadute in povertà. Anche questo è piccolissimo, ma la sua sala principale è enorme e mi ha dato un senso di libertà incredibile, nonostante fosse quasi vuota. 
A questo punto, si era fatta ora di pranzo, e quindi ci siamo fermati nel cortile davanti alla Cappella di San Giorgio, dove si trovavano tantissimi mercatini natalizi che vendevano non solo decorazioni, ma anche street food (c'era anche un mastro armaiolo che lavorava il ferro per creare delle armi). Qui, circondate dall'atmosfera natalizia e anche da un po' di musica che riecheggiava dagli altoparlanti, abbiamo consumato un pasto buonissimo: patatine fritte e pollo (sì, niente di tipico, ma hey, quelle patatine ci chiamavano). 
Nel pomeriggio, visita alla Basilica di San Giorgio che è una delle chiese più belle viste a Praga. Non me lo aspettavo, ma mi ha stregata; si tratta di una delle chiese più antiche di Praga, risale addirittura al 925 d.C, ed è in stile romanico e medievale, interamente in pietra... affascinante. 
Ma non finisce qui, perché all'interno del complesso ci sono altre due attrazioni da visitare: il vicolo d'oro e la storia del castello di Praga. Il primo è un vicoletto chiamato così perché, secondo la legenda, vi abitavano gli alchimisti che volevano tramutare il metallo in oro. La cosa bella ed inquietante di questa stradina sono le innumerevoli botteghe e case degli alchimisti; entrateci e sarete catapultati in un'epoca passata, vi sembrerà di immergervi nelle vite degli alchimisti, tra piante, pozioni ed esperimenti. Molto interessante anche una casa-museo dedicata alle armi e alle armature medievali. 
La seconda è esattamente quello che dice il nome: una sorta di piccolo museo che ripercorre l'intera storia del complesso del Castello; sicuramente interessante, ma meno di tutto il resto. In realtà, queste sono le attrazioni principali e quelle incluse nel biglietto (ci sono diversi biglietti, ma questo è il più completo), ma ci sono altre cose da poter visitare pagando un extra ad ogni entrata. Noi abbiamo evitato, anche perché si erano ormai fatte le 15, e dovevamo vedere altre due cosine. 
Quindi, uscendo dal complesso del Castello, ci siamo dirette verso i giardini del castello. I giardini sono stupendi, ma in molti non li conoscono, infatti eravamo le uniche che si aggiravano per i viali alberati e per i prati fioriti, solo noi e le guardie. Io vi consiglio di farci un salto perché, secondo me, ne valgono la pena, inoltre, come ogni cosa a Praga, non sono grandissimi, quindi nel giro di un quarto d'ora riuscite a girarli tutti come si deve. 
Infine, ultima tappa della giornata è stata la Biblioteca del Monastero Strahov. La Biblioteca è meravgliosamente meravigliosa. E' composta da due sale STUPENDE, quella filosofica che contiene volumi inerenti alla filosofia, alla scienza, alla matematica. e quella teologica con volumi antichissimi e mappamondi fatti a mano. Le due sale sono collegate da un lungo corridoio chiamato Gabinetto delle curiosità perché vi sono esposti un sacco di oggetti stranissimi di uso scientifico, ma anche reperti vegetali, animali imbalsamati ed estinti, armi strane... divertentissimo. Inoltre, per i fan, qui hanno girato alcune scene della seconda stagione di Outlander.
Dopo una breve sosta in hotel, cena all'Hard Rock. Per noi, non c'è viaggio senza una squisita cena all'hard rock. 

Ricapitolando, il terzo giorno:
-Chiesa di Santa Ludmilla: gratuita
-Museo Nazionale: 10 euro.
-Castello di Praga (Antico palazzo reale + Cattedrale di San Vito+Basilica di San Giorgio+Palazzo Rosenberg+Vicolo d'oro+Storia del castello): 7euro per studenti.
-Pranzo al castello: 11.20euro
-Biblioteca Strahov: 5.20euro per studenti
-Hard Rock: 24euro. 

La mattina del quarto giorno è iniziata con una visita al quartiere ebraico. Passeggiare per i vicoletti colorati è piacevolissimo, ma purtroppo non c'è viaggio che si rispetti senza una delusione, no? e quindi, ecco che la Sinagoga spagnola, che dalle foto sembrava stupenda, era chiusa per restauro. Per fortuna siamo riuscite a visitare la Sinagoga vecchia-nuova, un'antichissima sinagoga risalente al medioevo e completamente costruita in pietra. Mi è piaciuta tantissimo, soprattutto per la leggenda secondo la quale, suddetta sinagoga sia stata costruita dagli angeli che trasportarono le pietre da Gerusalemme a Praga, volando. 
A questo punto, visto che l'altra sinagoga era chiusa, ci siamo concesse una visita al Madame Tussaud's, il museo delle cere. Io c'ero già stata a Londra, e questo di Praga, in confronto, è minuscolo, ma ci siamo divertite tantissimo. Eravamo solo noi e le foto che ne sono venute fuori sono davvero esilaranti, sicuramente è stata l'attrazione più divertente dell'intero viaggio. 
Per pranzo, ci siamo fermate al Grand Caffè Orient, l'unico caffè di architettura cubista al mondo. Il locale è bellissimo, si mangia bene e si spende poco, quindi vi consiglio di farci un salto, se non altro proprio per lo stile architettonico. 
Uscendo dal caffè Orient, a pochi minuti a piedi, si trova la Porta delle Polveri, una delle innumerevoli torri di Praga, chiamata così perché qui veniva conservata la polvere da sparo. Questa torre segna l'ingresso della strada reale che conduce fino al Castello di Praga. Salire fino in cima è faticosissimo, ma la vista ne vale assolutamente la pena. Anche se, devo ammetterlo, è molto simile a quella dalla torre dell'orologio. Comunque, la Porta è stupenda esternamente, quindi vi consiglio di
farci un salto.
Sempre muovendoci a piedi, e passando davanti alla Henry's Tower, altra torre della città vecchia, siamo giunte alla Sinagoga di Gerusalemme (o del Gibileo), la più recente sinagoga del quartiere ebraico e decorata interamente in stile Liberty; questa è la terza sinagoga vista nella mia vita e posso assolutamente affermare che è la più bella, non è molto conosciuta e online, per esempio, non l'avevo trovata consigliata da nessuna parte, l'abbiamo scoperta sul posto, ma vi consiglio di inserirla nel vostro itinerario. 
A questo punto, con una bella passeggiata a piedi, ci siamo dirette verso il quartiere nuovo, Novi Mesto, e qui siamo salite in cima alla torre del municipio nuovo ( ricordate? l'ingresso era compreso nel biglietto fatto il primo giorno) che è interessante se non altro per la vista sul quartiere nuovo e moderno di Praga. Abbiamo fatto un salto alla Chiesa di Santa Maria delle Nevi che è molto piccola, ma carina, niente di eccezionale, però. E lì vicino si trova un lampione cubista, d'altronde il cubismo architettonicamente è nato proprio in Boemia, quindi è facile trovarlo disseminato per la città di Praga, anche in un lampione. Penultima tappa, al tramonto, è stata la famosissima Casa Danzante. All'interno sono uffici, ma da fuori è spettacolare; è uno degli edifici più moderni di Praga ed è ispirata al ballo più famoso di Fred Astaire e Ginger Rogers. Infine, attraversando il quartiere a piedi, siamo giunte di fronte alla Casa del Dpttor Faust, purtroppo non si può entrare, ma è qui che, secondo la leggenda, Faust visse e condusse i suoi studi di alchimia. Tra l'altro, si dice che la casa sia maledetta, infatti uno studente che vi abitò morì misteriosamente e nel letto venne trovato un buco, lo stesso identico modo in cui morì Faust rapito dal diavolo con cui aveva fatto il famoso patto. 
La cena, in realtà, non è stata delle migliori, anzi, è stata piuttosto sbrigativa, al McDonald di un centro commerciale. Ma dopo cena abbiamo fatto un'esperienza incredibile: siamo andate a provare l'assenzio in una delle Absintherie della città. Si tratta di locali molto intimi, in perfetto stile bohémien, dove vendono solo ed esclusivamente assenzio. In italia non esiste niente del genere, anzi, credo che l'assenzio sia illegale, ma a Praga è quasi un'istituzione, e potevamo farci sfuggire
quest'occasione? E' stata una delle esperienze migliori di questo viaggio. Sedersi lì è suggestivo, e bere l'assenzio ancora caldo e fumante, è assolutamente da fare almeno una volta nella vita (ovviamente, noi ci siamo fatte consigliare uno dei più forti e abbiamo provato quello, ma ce n'è di tutti i tipi e di tutte le gradazioni). Diciamo che, dopo quest'esperienza, è stato facile addormentarsi.

Ricapitolando, il quarto giorno:
-Quartiere ebraico
-Sinagoga vecchia-nuova: 5.60 per studenti
-Madame Tussaud's: 8euro
-Grand Caffe Orient: 8.70euro
-Porta delle polveri: 2.40 euro
-Henry's Tower: esterno gratuito
-Sinagoga di Gerusalemme: 2.40euro
-Torre del municipio nuovo: prezzo compreso nel biglietto del municipio vecchio.
-Chiesa di Santa Maria delle Nevi + Lampione cubista: gratuito
-Casa Danzante
-Casa del dottor Faus
-Absintherie: 7.50

Il quinto giorno ce lo siamo presi con calma. La prima tappa è stato, attraversando nuovamente il meraviglioso Ponte Carlo, il muro di John Lennon. Si tratta di un muro che, dopo la morte di Lennon, venne dipinto dai giovani con immagini e citazioni dedicate al cantante, ed oggi è diventato un vero e proprio simbolo di pace e libertà. Io, da amante dei Beatles e di John Lennon non potevo farmelo sfuggire, e devo ammettere che è stato emozionante essere là. Poco più avanti, si trova il canale del diavolo chiamato così perché pare che nelle vicinanze ci vivesse una donna indemoniata, sul quale si affaccia il mulino del gran priore, con una ruota enorme ancora in funzione. Entrambi si trovano sull'isola Kampa, un'isola artificiale sulle acque del fiume Moldava. 
Dopo ciò, siamo ritornate nel quartiere della città vecchia, per fare una cosa da fan. Infatti, siamo andate a fare merenda al Caffè de Paris; l'unico motivo che ci ha portato qui è che Xavier Dolan, il miglior regista del mondo contemporaneo, vi ha girato una scena del suo penultimo film: La mia vita con John F. Donovan (Death and Life of John F. Donovan). Inutile dirvi che è stato davvero emozionante sedersi dove si è seduto lui, e dove si sono seduti gli attori. E se non lo avete ancora fatto, correte a guardare questo film spettacolare. Il pomeriggio lo abbiamo dedicato ai souvenir, e all'aperitivo offertoci dal nostro hotel. Per cena abbiamo preso l'autobus e siamo andate in un locale in periferia, nel quartiere Holesovice, poco frequentato dai turisti, chiamato CrossClub. Il cibo non era tipico, ma ve lo consiglio se volete provare la night life dei giovani praghesi. 

Ricapitolando, il quinto giorno:
-Muro di John Lennon
-Canale del Diavolo + Mulino del Gran Priore
-Caffe de Paris: 4euro (solo un tè)
-Cena da CrossClub: 7euro

Il sesto ed ultimo giorno, ci siamo svegliate con una sorpresa: nella Piazza della città vecchia erano stati montati mercatini ed albero di Natale. Essendo l'ultima mattina a Praga, ne abbiamo approfittato per fare un giro per la piazza che, ormai, trasudava natale da ogni poro, ed è stato molto bello vedere
la piazza sia senza, sia con l'albero di Natale. Dopo una breve passeggiata per il quartiere vecchio e l'acquisto degli ultimi souvenir e pensierini (a proposito, la Boemia è la patria degli swarovski, quindi vi consiglio di approfittarne, un paio di orecchini vi costeranno solo 15 euro), ci siamo dirette in aeroporto per il volo di ritorno. 


E' stato un viaggio MERAVIGLIOSO. Non saprei come altro definire Praga se non come affascinante e misteriosa. Ovunque vai incappi in una leggenda magica, e lo stile gotico contribuisce ad incutere un senso di inquietante bellezza. Tra tutte le città che ho visto, Praga è quella in cui desidero tornare di più, questo perché tutti vi diranno che in 3-4 giorni la visitate... be', lo pensavo anche io, ma, nonostante io sia riuscita a vedere quasi tutto quello che avevo inserito nell'itinerario, e anche qualcosa in più, ci sono tantissimi musei, giardini e attrazioni, scoperte sul posto, alle quali ho dovuto rinunciare per mancanza di tempo; perciò, io vi consiglio di starci qualche giorno in più rispetto a quello che avete programmato. 





Voi siete mai stati a Praga? Vi è piaciuta? 






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