Buongiorno meraviglie,
Spero abbiate già letto La mia anima da custodire di Kennedy Ryan uscito per Hope Edizioni poco tempo fa (QUI la mia recensione) perché è tempo di parlarvi del secondo volume appena uscito Fino in fondo alla mia anima.
Trama:
RHYSON
Ho fatto una cazzata enorme, qualcosa che lei non mi perdonerà facilmente. Sono conscio del mio errore e me ne pento ogni giorno, da quando se ne è andata.
Anche se non ci siamo scambiati gli anelli davanti a un prete, ci siamo fatti una promessa, con i nostri corpi e con le nostre anime. Lei è mia e io sono suo, o almeno è stato così finché non ho rovinato tutto.
Posso rimediare. Sono sicuro di potermi riavvicinare a lei, passo dopo passo, a ogni mio respiro.
Perché lei deve tornare da me, deve essere di nuovo mia.
KAI
Ho visto tante promesse non essere mantenute e so che l’amore non ha garanzie, ma tra Rhys e me c’era qualcosa di speciale, fino a che lui non mi ha mentito. La delusione e il dolore che ho provato, quando ho scoperto che mi aveva ingannata, erano troppo intensi e me ne sono andata.
I nostri cuori, però, sono legati da una catena che non riesco a spezzare. Vorrei perdonarlo, ma un’ombra oscura incombe di nuovo su di noi e potrebbe rovinare questo nostro amore, che arriva fino in fondo alla mia anima.
Dovrei essere sincera con lui? Dovrei raccontargli tutto? Ho troppa paura di perderlo per sempre.
RECENSIONE:
Visto il cliffanger con il quale era finito il primo volume della serie, appena ho avuto modo di poter leggere Fino in fondo alla mia anima grazie alla copia in anteprima della hope edizioni, non ho esitato nemmeno un istante. Leggere per sapere di Rhys e Kai e cosa sarebbe successo era fondamentale.
Ovviamente, il romanzo inizia proprio dove lo abbiamo lasciato.
SPOILER PER CHI NON HA LETTO LA MIA ANIMA DA CUSTODIRE.
Kai è in tour e Rhys è abbastanza autodistruttivo, ma sempre con la testa alla sua ragazza.
Se già nel primo libro Kai l'ho trovata una protagonista tutta da amare in questo volume è la regina indiscussa.
Sorry, Rhys.
Seppur anche lui abbia il suo bel lato caratterizzato, Kai è maturata, cresciuta e dimostra di essere una donna.
Sì, anche lei la si vorrebbe sbattere a destra e sinistra in un paio di occasioni, ma quello che fa un passo indietro, per quanto mi riguarda, è Rhys in questo libro.
Anche la componente spicy devo ammettere che mi ha un pochino deluso, ma qui devo fare un chiarimento:
Io amo soffrire, adoro la tensione sessuale è in questo volume, rispetto al primo, è venuta a mancare. Okay che già si conoscono e che praticamente si amano e lo sanno anche i muri, eppure speravo che la mia Kennedy Ryan (regina per quanto riguarda il dolore) mi tenesse un po' più sulle spine.
Per il resto, continuo ad amare Bristol e Grip, le descrizioni mai pesanti che l'autrice è in grado di fare, le svolte improvvise e quel giusto mix di music romance che caratterizza la serie.
Sono curiosa del terzo volume?
Certo che sì. Mi aspetto di concludere in bellezza. Voglio fuochi d'artificio e dinamite tra le pagine. E spero vivamente di non essere delusa.
Ammetto di aver dato un'occhiata a Goodreads (ops, i Did it again) e i voti della serie sono un crescendo, quindi anche se per me questo secondo volume è leggermente al di sotto del primo, per via delle mie aspettative con molta probabilità, spero che il terzo mi faccia rilanciare i voti totali della serie completa.
Ovviamente, il romanzo inizia proprio dove lo abbiamo lasciato.
SPOILER PER CHI NON HA LETTO LA MIA ANIMA DA CUSTODIRE.
Kai è in tour e Rhys è abbastanza autodistruttivo, ma sempre con la testa alla sua ragazza.
Se già nel primo libro Kai l'ho trovata una protagonista tutta da amare in questo volume è la regina indiscussa.
Sorry, Rhys.
Seppur anche lui abbia il suo bel lato caratterizzato, Kai è maturata, cresciuta e dimostra di essere una donna.
Sì, anche lei la si vorrebbe sbattere a destra e sinistra in un paio di occasioni, ma quello che fa un passo indietro, per quanto mi riguarda, è Rhys in questo libro.
Anche la componente spicy devo ammettere che mi ha un pochino deluso, ma qui devo fare un chiarimento:
Io amo soffrire, adoro la tensione sessuale è in questo volume, rispetto al primo, è venuta a mancare. Okay che già si conoscono e che praticamente si amano e lo sanno anche i muri, eppure speravo che la mia Kennedy Ryan (regina per quanto riguarda il dolore) mi tenesse un po' più sulle spine.
Per il resto, continuo ad amare Bristol e Grip, le descrizioni mai pesanti che l'autrice è in grado di fare, le svolte improvvise e quel giusto mix di music romance che caratterizza la serie.
Sono curiosa del terzo volume?
Certo che sì. Mi aspetto di concludere in bellezza. Voglio fuochi d'artificio e dinamite tra le pagine. E spero vivamente di non essere delusa.
Ammetto di aver dato un'occhiata a Goodreads (ops, i Did it again) e i voti della serie sono un crescendo, quindi anche se per me questo secondo volume è leggermente al di sotto del primo, per via delle mie aspettative con molta probabilità, spero che il terzo mi faccia rilanciare i voti totali della serie completa.
IL MIO VOTO:
A presto!
Susan.
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