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martedì 20 giugno 2017

Recensione "La libreria degli amori impossibili" di Elisabetta Lugli



Buon pomeriggio lettori, oggi vi parlo di questo nuovo romanzo edito Newton Compton che ringrazio tanto per avermi mandato una copia... Si tratta di La libreria degli amori impossibili di Elisabetta Lugli.


 
 
 
TRAMA
 
Anna vive a Torino e lavora alla Stella Polare, una libreria che offre ai suoi lettori una scelta di libri ricercati e raffinati. Quel posto le piace, nonostante le stranezze di Adele, la ricca proprietaria dal carattere brusco, a volte quasi ostile. Per il resto, la vita di Anna si divide tra una stramba famiglia, amiche eccentriche e una storia d’amore che non è mai davvero decollata. La sua routine s’interrompe quando, una mattina, legge sul giornale locale che Claudia, la sua migliore amica ai tempi dell’università, che non vede da molti anni, ha avuto un incidente. Combattuta sul da farsi, decide alla fine di andare a trovarla, non sospettando che quell’incontro possa cambiare la sua vita…
Anna torna in libreria letteralmente sconvolta: tanti anni fa Claudia le ha mentito, Claudia l’ha indotta a lasciare Luca, il suo primo grande amore, Claudia ha condizionato le sue scelte. Le domande sul passato si affollano nella mente di Anna, tutte senza risposta. O almeno così sembra. Perché Anna non sa ancora che il destino sta per giocarle un altro scherzo. Qualcuno, proprio quel giorno, entra alla Stella Polare…
 
 
 
RECENSIONE
 
Sinceramente, non so proprio come parlare di questo libro; non è né bello né brutto... lo definirei neutro, un libro che ti lascia ben poco!
Solitamente, quando inizio una recensione, vi parlo un minimo dei personaggi o, per lo meno, dei protagonisti, ma questa volta non so cosa dirvi. La protagonista, Anna, è l'unico personaggio ad essere stato un minimo caratterizzato... degli altri sappiamo la storia e il loro passato, ma in quanto a caratterizzazione sono più o meno tutti simili, non si distinguono l'uno dall'altro, specie i personaggi maschili. Mi dispiace, ma Elisabetta Lugli pecca moltissimo nella delineazione dei suoi protagonisti. Non sono riuscita ad immedesimarmi in nessuno di loro; mi sono sembrati fin troppo piatti e del tutto normali.
Io non ho visto differenza tra Luca (vecchio amore di Anna) ed Edoardo (attuale fidanzato), potrebbero benissimo essere la stessa persona. Ma, a momenti, neanche tra Anna e Giulia si vede la differenza... Ciò che mi ha lasciata parecchio perplessa è stato l'inserimento, completamente a caso, di scene dal punto di vista di qualche altro personaggio che per il romanzo non hanno nessuna importanza fondamentale; scene buttate lì per allungare il brodo!
Anche lo stile di Elisabetta non mi ha lasciato niente e anzi, mi è parso troppo monotono! Si vede che sa scrivere, ma non approfondisce niente; tutto quello che succede è troppo superficiale e frettoloso, in 5 capitoli succede di tutto, ma il problema è che niente di tutto ciò viene un minimo approfondito; anche i dialoghi sono troppo superficiali; lo stesso sentimento d'amore è superficiale. Quando leggo un romanzo d'amore cerco quel qualcosa che mi faccia battere il cuore, sospirare ed emozionare, ma in questo romanzo non è successa nessuna delle tre cose! Anna che è così innamorata di Luca, al lettore non trasmette tutto questo amore e la stessa cosa vale per gli altri. Mi dispiace dirlo perché la Lugli scrive veramente bene e la trama è una bella trama, ma purtroppo non è ben trattata; se fosse stata meno superficiale, sarebbe stato di sicuro un ottimo romanzo. Un'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso sono le continue coincidenze, impossibili nella realtà... Una coincidenza dietro l'altra in questo romanzo, ma quando mai si è visto nella vita vera? Una ci sta, due pure, tre già stonano, ma qui sono veramente infinite.
Una cosa che mi è piaciuta, invece, è il colpo di scena che riguarda un determinato personaggio (non vi dico chi), penso sia stata l'unica parte, un minimo, più approfondita (si parla comunque di un solo capitolo eh)! Il finale mi sarebbe piaciuto molto, non fosse stato per quelle ultime 17 righe... le leggi e dici "Ah..." e vi giuro che non le ho capite; non ho capito il finale di questo romanzo. Elisabetta Lugli, se sei in ascolto, ti prego di darmi delucidazioni; non ho capito il senso di un finale del genere, non ho capito il perché di questo finale, non ho neanche capito perché ha fatto succedere una cosa, nelle ultime pagine, che ovviamente è stata del tutto a caso ed è rimasta aperta...
Comunque sia, io vi ho parlato delle cose negative perché sono la maggior parte e vi devo mettere in guardia, ma devo ammettere che ci sono anche quelle positive, come l'ambientazione e il cibo.
Ripeto, non è un brutto libro, anzi, per passare un paio di pomeriggi va più che bene, ma se cercate qualcosa che vi dia il batticuore optate per altro; è un libro carino, ma che facilmente si dimentica, non ti resta dentro. Una lettura piacevole... ma niente di più!
 
 
Voto:
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Voi avete letto questo romanzo?? Che ne pensate? Concordate un minimo con me?
 
 
 
 
 
 
*Ginny*

1 commento:

  1. Io sinceramente lo finito di leggere sono d'accordo con te in molti punti all'inizio della storia e un susseguirsi di cose ,e mentre andavo avanti con la lettura mi dicevo tra me e me magari più avanti sara più coinvolgente, ma in alcuni punti e piatta la storia come i personaggi doveva farli apparire più coinvolgenti, in quanto al finale ha fatto scegliere al destino,se prima ha fatto di tutto per fare in modo di farli incontrare ora alla fine il destino fa sciogliere la corda .... Con la speranza che ci possa essere un seguito,magari con una rottura definitiva che una speranza,forse perché io non credo nel destino.

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