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lunedì 26 giugno 2017

Recensione "Time Deal" di Leonardo Patrignani! Una sorpresa vi aspetta alla fine della recensione!

Buon pomeriggio cari lettori!
Oggi ho una sorpresa speciale per voi… 
Seguirà infatti alla recensione di Time Deal un’intervista con l’autore, Leonardo Patrignani!

Intanto presentiamo un po’ il libro:


Genere: Distopico
Prezzo ebook: 6,99€
Prezzo cartaceo: 14,90€
Data di uscita: 13 Giugno 2017

Trama:

Ci sono promesse che non possono essere mantenute. Come quella che Julian ha fatto ad Aileen. Era solo un bambino quando l’ha vista per la prima volta, e se n’è innamorato perdutamente. Da quel momento ha giurato che non l’avrebbe lasciata mai. Che sarebbe rimasto con lei per sempre. Ma si può davvero promettere per sempre? Non in una città come Aurora. Una metropoli schiacciata da un cielo plumbeo e soffocata dall’inquinamento, in cui l’aspettativa di vita è scesa drasticamente. Almeno fino all’arrivo del Time Deal, un farmaco in grado di arrestare l’invecchiamento cellulare. Nessuno ne conosce i possibili effetti collaterali, solo qualcuno immagina quali possano essere le conseguenze morali e sociali. La città è divisa in due: da una parte chi insegue ciecamente il sogno della vita eterna, dall’altra chi invece rifiuta di manipolare la propria esistenza e preferisce che il tempo scorra secondo natura. Julian è tra questi ultimi. Ma Aileen non ha avuto scelta: figlia di un noto avvocato, che finanzia da sempre la casa farmaceutica del Time Deal, è stata sottoposta al trattamento. Finché qualcosa va storto. Aileen inizia ad accusare disturbi della memoria, e poi sparisce nel nulla. Julian però è disposto a tutto pur di ritrovarla. E di regalarle il loro per sempre.


Recensione:

Che dire cari lettori, l’ho amato alla follia. Lo stile di scrittura di Leonardo è semplicemente meraviglioso: curato e ricercato. È evidente che le parole sono state scelte accuratamente, per dare vita a dialoghi avvincenti, coinvolgenti e talvolta anche divertenti. Ho apprezzato molto la scelta di mettere, se così si può dire, la storia d’amore in secondo piano. Non che non sia importante, perché l’amore per Aileen è il motivo che spinge Julian verso acque pericolose, ma il libro non è incentrato solo su quello. La curiosità per gli affari della TD Pharma fa da padrona in questo romanzo, come le domande di carattere esistenziale; al centro della vicenda infatti vi sono tematiche dalla natura più varia: immortalità, potere, natura umana ecc ecc

Ma vediamo un po’ i due personaggi principali, le voci fondamentali che ci raccontano questa storia.

Julian è un ragazzo di 17 anni, con un passato difficile e un presente altrettanto complesso. Persi i genitori in un incidente mortale, Julian da bravo fratello si è fatto carico di crescere la sorellina più piccola, Sara. Il rapporto e l’amore fraterno raccontato da Patrignani è qualcosa di unico: Julian è un fratello dolce, premuroso e che, lavorando duramente, cerca di non far mancare nulla alla sorellina, anche se la vita nei “bassi fondi” è veramente dura. Durante l’incontro a “Mare di libri” l’autore ha confessato di aver riversato nel rapporto tra Julian e Sara tutto l’amore che prova verso i suoi figli, cosa a mio avviso non solo dolcissima, ma che è riuscita a rendere realistico il rapporto di due figli rimasti soli al mondo. Ma Julian non è solo un bravo fratello, ma anche un bravo fidanzato. È innamorato di Aileen da quando entrambi avevano sette anni ed è da allora che stanno insieme. Ma, come se la differente estrazione sociale non rendesse abbastanza complessa la loro relazione, si aggiunge il fatto che Aileen è stata costretta ad assumere il Time Deal dai suoi genitori. Julian infatti non ne vuole sapere; il farmaco va contro tutti i suoi principi ed è contro natura. Il nostro protagonista vuole crescere, maturare e invecchiare, e non rimanere in eterno un adulto intrappolato nel corpo di un ragazzino. 

Aileen è una ragazza modello: bellissima, atletica e studiosa. È anche costretta ad essere perfetta visto la continua smania di potere dei suoi genitori, noti avvocati della TD Pharma, la casa farmaceutica che produce il Time Deal. Ha dovuto assumere il farmaco che arresta l’invecchiamento appena fosse stato consentito della legge, ovvero a 15 anni. Sebbene dunque il suo corpo sia confinato nella bellezza della gioventù, i suoi pensieri e la sua coscienza maturano, cosa che sembra sfuggire ai suoi genitori. Il suo futuro con Julian, il ragazzo che amo con tutta sè stessa, è una grande incognita. Si amano, di un amore profondo e genuino, ma un giorno Julian morirà, visto il suo rifiuto categorico di assumere il farmaco, e lei si ritroverà da sola. Ma problemi ben più gravi attendono la ragazza, che un giorno, senza lasciare tracce, scompare. Ed è proprio qua che l’avventura si fa interessante, lasciando il lettore con il fiato sospeso fino alla fine.

Cosa si nasconde dietro la scomparsa di Aileen? La TD Pharma garantisce davvero la vita eterna o c’è un prezzo molto più caro da pagare? 

Consiglio vivamente la lettura di questo distopico così intrigante, infatti il mio voto è:



Ma ecco una chicca speciale per coloro che hanno già letto il romanzo... 
Leonardo Patrignani è stato così gentile da concederci un’intervista!


1) Il mondo di Aurora non è un mondo così distante da noi, come hai trovato l’ispirazione per scrivere un’avventura così avvincente e allo stesso tempo plausibile?

Avevo bisogno, per la prima volta da quando faccio questo mestiere, di creare un mondo narrativo da zero, invece di partire da una città reale. Dovevo dunque immaginarlo, costruirlo, renderlo credibile. Mi serviva un luogo piuttosto lontano dalla terraferma, dunque un’isola. Ma allo stesso tempo ci doveva essere “spazio” per qualche milione di abitanti. Pertanto una città-Stato, Aurora, che sorge sull’isola omonima. L’ultima metropoli rimasta in piedi a seguito di una catastrofe nucleare. Ho fatto molto lavoro per impostare la backstory di Aurora (la scelta del nome è in netto contrasto col clima, non trovi?), in modo che la situazione geopolitica fosse plausibile e la condizione che troviamo all’inizio del romanzo sia il risultato della gestione dei cent’anni precedenti.

2) Cosa ti ha spinto ad interessarti all’universo delle nanotecnologie, protagoniste del tuo romanzo?

La costante curiosità verso il domani della tecnologia e, soprattutto, della medicina. Le nanotecnologie erano l’ideale punto di contatto. Non escludo che qualcuno si inventi, prima o poi, un farmaco come il Time Deal, o qualcosa che gli si avvicina molto. I passi da gigante degli studi sulle macchine molecolari sembrano portare verso quel traguardo.

3) Come hai dichiarato durante l’incontro, l’arte ti l’ha sempre accompagnato per tutta la vita. Durante la stesura del romanzo hai trovato particolare ispirazione in qualche libro, film o canzone?

In realtà avevo già terminato la stesura quando ho visto La fuga di Logan, un film ormai “datato” ma importante, con alcuni punti di contatto suggestivi, e la curiosità del nome “Santuario”, che anch’io ho utilizzato per definire la sede della casa farmaceutica, proprio per dare l’idea di una società che punta a sostituirsi nell’immaginario anche spirituale dei cittadini. La fuga di Logan può essere considerata un’ispirazione retroattiva, nel senso che ne avevo sempre sentito parlare e conoscevo la trama, ma non l’avevo mai visto. E pensa che la mia traduttrice di There per la Francia, quando ha letto la bozza di Time Deal per l’editore francese, ha scritto una scheda in cui faceva proprio questo riferimento cinematografico, che le era venuto in mente leggendo il romanzo. Quanto alla musica, mentre scrivevo il Time Deal ho scoperto un brano degli Oasis che non conoscevo (Half the world away) il cui testo sembra scritto da un abitante di Aurora. Leggilo, è impressionante!

4) Qual è tra i tuoi personaggi, quello che senti più vicino? E perché?

Mi ritrovo nella mentalità di Julian, nel suo schema di valori, e ammetto che il suo senso di protezione verso la sorellina ha tratto molta ispirazione dal mio stesso sentimento verso i miei figli. Ma come sempre, c’è un pezzettino di me in ogni personaggio di questa storia… anche nei più spietati!

5) Quale tra le “Regole dell’Esistenza” senti che ti appartiene di più?

Quella sull’importanza del momento che stiamo vivendo. Nessun passato, nessun futuro. È un po’ il nodo centrale della vicenda, peraltro. E si lega molto anche al discorso sull’adolescenza, che nel romanzo ho definito un “presente in costante evoluzione”, perché la considero una successione di attimi unici, vissuti al massimo delle aspettative e dell’impatto emotivo. 

6) “Time Deal” si conclude con un finale che lascia spazio a diversi interrogativi e di conseguenza in un ipotetico seguito. Possiamo sperare di rincontrare presto il nostro Jullian? E soprattutto potremo conoscere meglio personaggi come Stan e Sara?

Mi farebbe senz’altro piacere sviluppare questo universo narrativo. Mentirei, se affermassi il contrario. Per il tipo di costruzione della storia e il cast in azione, di sicuro Time Deal si presta a un sequel. Il futuro di Aurora è ancora una grande incognita, ma lo è anche… il futuro del mercato editoriale (o il presente!). Dunque iniziamo a vedere se i lettori gradiscono questo viaggio, e poi cerchiamo di capire se è il caso di organizzare una seconda tappa. Al momento sono invaso dall’entusiasmo delle prime decine di lettori-recensori e lo spiraglio sembra aprirsi… chissà.

7) Ti va di salutarci con una citazione tratta dal tuo romanzo?

“Gli uomini muoiono, gli ideali sopravvivono.”


Che dire cari letttori, spero che la recensione e l'intervista vi siano piaciuti!
Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate e se avete letto il libro!

Jane

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