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venerdì 29 marzo 2019

[Review Party] "Il mio meraviglioso imprevisto" di Nicole Teso: da una parte la verità, dall'altra la fine di tutto.

"Mi sentivo invincibile, nessuno in quel posto poteva puntarmi un dito contro e dirmi cosa dovevo fare. Nessuno era senza peccato e degno di sputare sentenze. Potevo gettare via la maschera da brava ragazza che indossavo di fronte ai miei genitori o davanti al mio capo e abbracciare le tenebre."

Con questa oscura citazione vi do il benvenuto al review party de 
“Il mio meraviglioso imprevisto” 
di Nicole Teso !

Chiedo scusa per l’orario un pochino fuori dagli schemi, ma purtroppo a causa del lavoro e degli esami non ho potuto fare di meglio. 
Ma basta parlare, vediamo la trama e poi via alla recensione!

Genere: Romance/ Erotico 
Pagine: 350 
Prezzo ebook: 1,99€ 
Prezzo cartaceo: 9,90€
Data si uscita: 25 Marzo 2019 

Trama: 

Mercy è una ragazza solare, sempre gentile e disponibile. Lavora in un supermercato e le piace riordinare scaffali e stare in mezzo alla gente. La sera del suo compleanno esce insieme alla sua migliore amica, Juls, per andare a festeggiare. Ballano, bevono e si divertono, ma a fine serata, nel parcheggio, vengono aggredite da due ragazzi conosciuti poco prima nel locale. La situazione sta per mettersi male, quando all’improvviso un misterioso uomo arriva a salvarle. Si scaraventa contro i due ragazzi e li mette in fuga. Mercy rimane folgorata dalla sua presenza, soprattutto perché l’uomo conosce il suo nome. Juls invita l’amica a non rimuginare sull’accaduto e a non interrogarsi sull’identità di quella persona: sono salve e questa è l’unica cosa che conta. Dopo l’episodio le giornate trascorrono normali, ma Mercy non riesce a smettere di pensare all’uomo che le ha salvato la vita, fin quando, una sera, non se lo ritrova davanti. Chi è davvero quell’uomo misterioso e perché conosce così tante cose di lei? 

Recensione: 

Sicuramente la parola chiave di questo romanzo è: MISTERO. Ogni cosa, dalla trama ai personaggi, dai grandi eventi al più piccolo dei dettagli, è circondata in qualche modo da un alone misterioso. Avevo già letto la storia di Nicole Teso quando era uscita come self e non mi sono di certo tirata indietro ad una rilettura, anche per scoprire le eventuali novità che potevano esserci. Ricordo che avevo erroneamente pensato di conoscere fin da subito lo svolgimento e l’esito della storia. Io e la mia presunzione eravamo assolutamente fuori strada. La storia di Nicole mi ha sorpreso, non tanto per il suo stile coinvolgente e dinamico che già avevo adorato in “Loving the Demon” e “Loving the Angel”, ma proprio perché ha preso una piega completamente diversa da quella che mi ero immaginata. Uno sviluppo degli eventi e un finale completamente inaspettati che mi hanno lasciata veramente soddisfatta. 

Le scene erotiche sono sempre cariche di pathos, di sentimenti contrastanti e verità non dette.  Mai banali e sempre emozionanti, l'unione carnale dei protagonisti è passione, rabbia, comprensione, completezza. La scelta di utilizzare i flashback generalmente non mi entusiasma, ma confesso che in questo romanzo sono davvero ben costruiti e soprattutto fondamentali ad alimentare la curiosità del lettore e a scoprire piano piano i tasselli mancanti della storia. Anche questi ultimi sono carichi di eros e mistero, motivo per cui non possono non coinvolgerti.

Ho apprezzato davvero molto i protagonisti. Adam Keller è sexy, misterioso e pericoloso. Impossibile quindi non essere coinvolti o quantomeno intrigati da un personaggio del genere. Ma la vera gemma del romanzo è Mercy Stone. Ben costruita e strutturata in modo tale che il lettore si avvicini immediatamente a lei. Non tanto, per quanto mi riguarda, per la sua attrazione improvvisa e irrefrenabile verso il suo misterioso salvatore, ma per la sua costante ricerca di identità

“Io credo che la mia mente stia cercando di dirmi qualcosa… qualcosa che non riesco ad afferrare completamente” 

Quel tassello mancante che Mercy continua disperatamente a cercare, quella sfumatura di sé stessa che sembra ormai inafferrabile. È quello l’elemento che più ho apprezzato ne “Il mio meraviglioso imprevisto”.  

Per questo il mio voto è: 


Jane

[Recensione] | Review Party: Cosa resta di Male di Gianmarco Soldi

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L'inzio di questo mese ha visto l'esordio di un giovane scrittore cremonese, Gianmarco Soldi classe '92, che siamo sicure non faticherà ad affermarsi nel panorama italiano.

In tutte le libreria dal 5 marzo, edito dalla casa editrice Rizzoli, abbiamo avuto l'opportunità di leggere e recensire

"COSA RESTA DI MALE"


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Titolo: Cosa resta di Male
Autore: Gianmarco Soldi
Genere: Narrativa contemporanea
Editore: Rizzoli 
N° Pagine: 330
Data di pubblicazione: 5 Marzo 2019
Prezzo: 9,99 € (ebook) — 18,00 € (cartaceo)

TRAMA:
È un torrido pomeriggio d'agosto, il sole picchia sulla pianura Padana seccando l'erba e il granturco. Amato è nascosto in macchina con la cuginetta Gioia, che ha appena schiacciato una lucertola sotto la scarpa. «Ora devi fare una cosa» gli dice, «altrimenti schiaccerò anche te. Devi baciarmi i piedi, come a una principessa.» Amato è ancora un bambino, eppure una scintilla buia gli si accende dentro. Desiderio, vergogna, paura: sentimenti che non sa come gestire né con chi condividere. Finché nella sua vita non arriva Malena, detta Male, una ragazzina con la pelle di luna e l'oscurità in fondo agli occhi. Capelli neri, felpa nera, scarpe nere. Ad Amato basta uno sguardo per capire che da quel momento non sarà più solo: gli amici, la musica, la nebbia malinconica del cielo di Cremona, tutto resta sullo sfondo per fare spazio a questo nuovo mondo a due. Lui e Male si scoprono, si ascoltano, si riconoscono l'uno nell'altra togliendosi ogni giorno un pezzo di corazza mentre la loro affinità si trasforma, col tempo, in una tenera e feroce educazione sentimentale.


Qualche tempo fa, chiacchierando sul come e cosa scrivere in una recensione, una mia collaboratrice confessò che quando un libro l'aveva entusiasmata, le risultava molto più difficile buttar giù qualcosa che non risultasse scontato e pieno di elogi banali. Dal canto mio,essendo seguace accanita del #maiunagioia, mi capitata raramente di restare senza parole, ma ahimé il momento è giunto.

Stando al mio Kindle, ho impiegato 4 ore e qualche minuto per terminare "Cosa resta di Male", che nel linguaggio da lettrice/universitaria/pendolare equivalgono a due viaggi di andata e due di ritorno: tempo sfruttato egregiamente.
Ho letto "Cosa resta di Male" tutto d'un fiato, tuffandomi nella provincia Padana degli anni Novanta e poi Cremona, Milano, città che ho conosciuto solo di passaggio, che ho visitato cartina alla mano e macchina fotografica al collo, da perfetta turista,ma che prima di Gianmarco Soldi non avevo mai avuto l'opportunità di vivere (o magari non l'avrò mai, so thank you, God for this gift named "BOOK"!).

Quanto può incidere il bagaglio esperienziale nella vita di tutti i giorni? Gianmarco Soldi prova a spiegarlo al lettore attraverso le parole di Amato Zago, il figlio dell'Americana. Con una narrazione in prima persona scorrevole e a tratti incalzante, il protagonista delinea la crescita - non priva di ostacoli - di tutti i personaggi della sua storia personale, gettando luce sull'incidenza delle esperienze fatte in un'età preadolescenziale.
Due sono, in fatti, gli episodi che condanneranno per sempre Amato: una sorta di prima esperienza con la cugina Gioia, che  inciderà sui suoi gusti sessuali e l'incontro con Malena in un'età nella quale è facile sentirsi soli anche se circondati da tanto amore. Episodi che non tarderanno a tramutarsi in vere e proprie ossessioni.

Attraverso una scrittura semplice, cruda, in grado di scavare sia nel personaggio che nel lettore, Gianmarco Soldi riesce a toccare con un'unica storia lineare temi di non poca importanza con una facilità estrema, intrappolando il lettore stesso in un vortice discendente - o ascendente, dipende dai punti di vista - verso un epilogo quasi da happy ending (unica pecca, esclusivamente secondo il mio gusto personale).

Facile comprendere che per Soldi, tutti posso essere in grado di cambiare il proprio destino, anche quando sembra già scritto.

"Cosa resta di Male" è un libro che non lascia scampo, cattura e ferisce. Un libro in grado di incidere nel profondo, di lasciare un segno nella mente del lettore e questo ci fa ancor più piacere, trattandosi del primo lavoro di uno scrittore made in Italy che siamo sicure, avremo l'occasione di leggere ancora e ancora e ancora.

Per il momento, non possiamo che lasciare:


e sperare che arrivi nelle vostre librerie quanto prima!



Spring Book Tag



Buongiorno miei appassionati lettori! 

Oggi nel blog ospitiamo un nuovo Book Tag! Dato che siamo in primavera sarà un evento infiorettato (XD! ) organizzato dalla Gilda delle Blogger!

Speriamo che vi piaccia! Commentate anche voi con le vostre impressioni! Ad ogni fiore corrisponde una curiosità! 




Quando ero piccola non amavo molto leggere perciò non ne ricordo uno in particolare, ma quello che considero essere il mio primo è Harry Potter e la pietra filosofale di J.K Rowling. Avevo circa 10 anni quando è uscito e mia madre si è fatta attrarre dalla copertina sperando che potessi apprezzarlo ed iniziare a sfogliare qualcosa. Ecco quella è stata la mia fine, da quel momento non ho mai smesso di immergermi nei libri pazzamente! Anche se mia madre non apprezza del tutto i generi che scelgo, ma ammettiamolo è colpa sua!!!




La storia d’amore che più mi ha colpita probabilmente è quella di Twilight. Molti non hanno apprezzato i romanzi di Stephanie Meyer, ma per me è stata la serie che mi ha risvegliata dal torpore che mi creavano gli altri libri dopo aver finito Harry, nessuno era veramente all'altezza. Questo non vuol dire che credo che siano alla pari, assolutamente no, ma ho apprezzato tantissimo come si svolge la storia d’amore tra Bella ed Edward. I casini, tutto ciò che devono affrontare senza mai abbandonare quella parte fantasy/paranormale che ho sempre adorato. 



Come libri misterioso mi viene in mente La musa degli incubi di Laini Taylor, seguito de Il Sognatore. Non è un mistery vero e proprio, ma i segreti da svelare sono tantissimi e l'intero libro è impregnato di mistero; come, ad esempio, come si chiama la città di Pianto, chi sono davvero i Mesarthim, Lazlo che ruolo ha in tutto ciò? e potrei continuare, ma mi fermo per evitare spoiler. Uno dei libri più belli e più intriganti che abbia letto.




Ero davvero molto scettica quando ho iniziato a leggere King di Megan March ma più andavo avanti e più mi colpiva. Il ritmo così incalzante, la storia d’amore appassionata, gli intrighi e sicuramente la parte sessuale così raccontata mai troppo volgare ma intensa. E’ un libro che ancora oggi a distanza di un anno ricordo con piacere. Non vedo l’ora infatti che escano altri libri di questa autrice. (A breve ci sarà una nuova uscita sempre edita SEM!




Mi vanto di aver terminato la serie Dark Elements di Jennifer L. Armentrout ma alla fine non sono ancora riuscita a terminarla. Non perché non mi stesse piacendo, ma non ho mai trovato la voglia o il tempo di finirla. Prima o poi sicuramente lo farò. In ogni caso ve la consiglio. La Armentrout è favolosa e non si può non amare il suo metodo di scrittura. A breve inizierò "La Lotta" della serie Titans sto contando i giorni all'uscita!!!!!



Mio dio uno solo? Ne consiglierei milioni e dato che non posso sempre consigliare il mio preferito perché è ovvio consiglio volentieri Il Contratto di Elle Kennedy. Mi piace molto il suo stile, il modo in cui inserisce sempre degli argomenti delicati ed intensi (alcool, abusi, problemi familiari) nelle sue storie dando quel tocco in più che le rende coinvolgenti ed appassionanti. È il primo libro del genere Sport Romance che io abbia letto ed è diventato quello che mi ha aperto verso un nuovo genere, che è ora diventato uno dei miei preferiti. 


Magari non è proprio un libro ma le storie che più mi mettono di buon umore sono i fumetti di Topolino. Ancora oggi mi piace acquistare il giornaletto e leggermi le avventure di Paperino, Topolino, Pippo, Archimede, Paperone e così via. Mi fanno tornare indietro nel tempo a quando ero bambina e mi mettono sempre una tranquillità che a volte è difficile trovare nei libri. So che sembra strano, ma a volte mi succede di più con un Harmony, se sono svogliata un bel romanzo rosa storico è davvero una manna dal cielo!!!



Una serie che mi spiace sia finita è sicuramente The Selection di Kiera Cass! Mi ero davvero appassionata alla selezione di America e Maxon che separarmi da loro poi è stato davvero tristissimo! Nonostante Kiera sia stata fantastica ad averci presentato le storie sulla figlia niente era uguale. Avrei letto di America ancora e ancora davvero, per la sua tenacia con la quale affronta le cose. 



Un libro da bambini che non lo è sicuramente è la serie di Harry Potter. Poi posso tirarvene fuori tante altre ma per me questa rimane la più significativa di tutte. Quella che riesce a colpire nei cuori dei più piccoli e dei più grandi con messaggi d’amore, d’amicizia, di bene e male, in chiave semplice e da tutti comprensibile ma che lascia dei messaggi ancora più nascosti e sottili per gli adulti che vogliono vedere oltre, senza soffermarsi alla parte superficiale ma andare oltre.



So che può sembrare strano, ma in un brutto periodo della mia vita non riuscivo proprio a tirarmi su per niente era davvero buio e stranamente il libro che è riuscito a sbloccare la situazione e a darmi un po di speranza è stato Chanel n 5 di Daniela Farnese. Anche la protagonista nel libro vive delle problematiche, ma si intestardisce fino a che non raggiunge ciò che desidera. Non so cos'è stato a far scattare la molla ma devo davvero molto a questo libro.



Poi posso dirvi la verità mi sono davvero impegnata moltissimo con queste risposte perché per me la serie che risponde sempre a tutte queste affermazioni è uno solo. 

Harry Potter Series




E con questo passo la parola al prossimo blog dopo di me che ci presenterà il suo Spring Book Tag, Non solo libri! 










giovedì 28 marzo 2019

Recensione: "Non ho mai smesso di amarti" di Adelia Marino, il terzo capitolo della "The Heartbeats Series"

Bentrovate meraviglie, 
dopo averlo conosciuto qualche libro fa e dopo averci incuriosito con la sua storia che faceva da sfondo, finalmente Damien e Mariam sono arrivati sul mio kindle e, se non lo avete già fatto, sono già disponibili per essere letti anche da voi! 
Con "Non ho mai smesso di amarti" torna Adelia Marino (diventata da un anno a questa parte una della mie scrittrici preferite italiane) sempre per Newton Compton Editori anche il terzo capitolo della "The Heartbeats Series".



Trama: Damien Scott è arrabbiato con il mondo intero. Il suo gemello è stato incastrato, sono stati allontanati e, come se non bastasse, la ragazza che gli aveva spezzato il cuore è riapparsa. Dopo un periodo trascorso lontano dal Minnesota, Mariam è tornata, ma la situazione che trova è più complicata di quella che aveva lasciato tanto tempo prima. La sua migliore amica è a pezzi, suo fratello sta cercando di rimettersi in piedi e il ragazzo che ama la odia. Lei brucia per lui, mentre lui arde dal desiderio di distruggerla. C’è una cosa, però, che nessuno dei due riesce a controllare: la passione. I loro corpi si sono cercati, desiderati, amati un tempo, e questo non è cambiato. Damien vuole respingerla, Mariam conquistarlo di nuovo. Le loro anime sembrano essere ancora incatenate l’una all’altra, ma riusciranno a trovare il modo di ricominciare insieme?


Damien lo stavamo aspettando un po' tutte, inutile negarlo, ce lo aspettavamo fin da quando ci era stato presentato in "Mai come te" e ci aveva fatto innamorare insieme a Blake, non che mi lamenti di Hunter (lui, dopo averlo letto mi ha proprio rapito il cuore salendo nella classifica) ma aspettavo con ansia la storia dolce/amara di Mariam e Damien. Pronte?
Le avevo detto che l'amavo e lei se n'era andata lasciandomi solo in uno dei momenti più difficili della mia vita. Ora è tornata e io non le avrei più permesso di ferirmi.
Lei se ne era andata ferendolo proprio quando Damien aveva più bisogno di lei. Sovraccaricato di responsabilità Damien voleva Mariam accanto a sè, ma lei aveva bisogno di stare accanto alla sua unica famiglia: suo fratello.
Una storia che ci racconta di una storia passata che abbiamo potuto leggere attraverso i precedenti capitoli della serie e che mi aveva incuriosita fin dall'inizio. 
Avrei voluto che ritornassimo a essere quelli di un tempo prima che passione e amore si confondessero in noi, prima dei silenzi, delle promesse. Ma il passato era passato e noi non eravamo più quelle persone.

Damien fa uscire il lato selvaggio e combattivo di Mariam e questa sua versione mi è piaciuta tantissimo, ma è anche capace di far uscire il suo lato protettivo e dolce nei confronti della stessa, difendendola e facendola sentire protetta anche nei momenti di sconforto, ed è proprio in questi momenti più bui che esce il loro vero legame, quell'essenza di appartenenza in cui trovano rifugio solo nelle braccia dell'altro ed è in quei momenti che le barriere e i muri cadono, nei silenzi bui e nel conforto di avere una persona vicina che li fa sentire al sicuro e al riparo dai danni della vita. 
Damien sta imparando a stare al mondo da solo, col suo gemello Blake lontano, è un ragazzo che è stato sovraccaricato di grandi pesi sulle spalle. 
Lo volevo. Volevo lui più di qualsiasi altra cosa. Volevo la luce, volevo il buio. Volevo il buono, il cattivo. Volevo che il suo cuore appartenesse a me, volevo il suo bambino. Io ero già sua, ogni centimetro del mio corpo gli apparteneva. Il mio cuore batteva per lui.

Mi è piaciuto come l'autrice sia riuscita a trasmettere la sensazione di disagio per entrambi, come nella realtà due ragazzi giovani che si trovano soli a dover affrontare i problemi dell età adulta pesino soprattutto a livello psicologico e mentale e debbano far fronte a tante piccole difficoltà.
Ho apprezzato gli scorci al passato, qualche paragrafo è stato dedicato ai ricordi, raccontanti con estrema delicatezza come solo la penna di Adelia Marino è capace di fare, mi hanno ammaliata e posso dire che sono stati i punti che ho apprezzato di più, vedere come il loro rapporto è nato e cresciuto mi ha permesso di "viverlo" in prima linea rispetto a leggerlo nelle storie degli altri; perchè sapevo cosa fosse accaduto ma leggerlo direttamente nero su bianco con degli scorci di ricordi che spuntavano qua e là tra le azioni quotidiane.
Damien era così, poche parole con la bocca e l'anima negli occhi.
Si sono feriti a vicenda e si trovano a combattere sempre più spesso i sentimenti reciproci e i sentimenti che li legano all'altro. 
La scrittura è fluida e leggera, il ritmo incalzante e il punto di vista diviso (nella prima parte ci sarà Mariam e nella seconda Damien).
Un romanzo pieno di sentimento.
Una storia di fiducia e perdono.
Dei protagonisti che si amano ma non sanno come farlo.
Un libro intriso di bisogno, di affetto, di comprensione e di fiducia. 
Un bisogno viscerale, primitivo di cui i protagonisti vanno in cerca, un bisogno d'amore, fisico, ma anche per sentirsi parteci del mondo.

Io già shippo la coppia Jake-Ariel e spero che Adelia abbia in mente una bella storia anche per loro!

Il mio voto:


mercoledì 27 marzo 2019

[Recensione] | Review Party: Il Filo Rosso del destino di Mia Another


On line da poco meno di una settimana, "Il Filo Rosso del destinodi Mia Another è il titolo che mi ha tenuto compagnia per una manciata di giorni, impedendomi di separarmi anche solo per qualche oretta dal mio nuovissimo - e già amatissimo - Paperwhite.

Chi ci legge già da un po', sa della mia reticenza verso il Self Publishing e verso i romanzi erotici, ma ho deciso di puntare sul Rosso e zittire i miei pregiudizi, tentando di essere un po' più audace del solito... e ne sono stata piacevolmente ripagata!



Secondo un’antica leggenda, ogni persona è legata alla propria anima gemella attraverso un invisibile filo rosso. Non importa dove e quando, se è giusto o sbagliato, se lo vogliano o no: esse sono destinate a incontrarsi.
Quando Isabel è partita per Tokyo, si è portata dietro una valigia piena di determinazione e di fogli bianchi da riempire con i suoi disegni. Con le mani sporche di grafite e la testa fra i libri, ha iniziato a studiare arte in una delle accademie più prestigiose del mondo. Nello schematico caos della sua nuova routine da studentessa, non avrebbe mai immaginato di poter trovare l’amore. 
Ty è dolce, premuroso e passionale, un fidanzato modello. Sarebbe una follia rischiare di perderlo. Sarebbe come squarciare la tela di un quadro perfetto. Ma se ci fosse qualcosa di tremendamente affascinante, dietro a quella tela?
Ryuu porta con sé il buio e la calma di un lago ghiacciato. Nei suoi occhi neri c'è un abisso impenetrabile, è solitario, cupo, inflessibile, non sorride mai. Ma Ryuu possiede qualcosa che Isabel desidera ardentemente. Padroneggia un'arte antica che la ossessiona, che non la fa dormire la notte, che cerca di riprodurre nei suoi disegni e che risveglia il lato più intenso della sua ispirazione.
Quello che sta per fare è sbagliato, immorale, inaccettabile. È crudele. 
Tre persone, tre vite, tre fili rossi si intrecciano nella corda tesa del destino.


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Fin dai tempi del liceo, quando ero ancora una cupa ragazzina con le dita perennemente macchiate di carboncino e il naso negli Shōjo manga, sono sempre stata una fiera sostenitrice dell'esistenza del Filo Rosso del Destino - sarà manga colpa di quegli shōjo?! - conoscete la leggenda?

Era confortante pensare che lì fuori c'era qualcuno ad aspettarmi, nonostante fosse un periodo di enorme solitudine.

Ho deciso di andare oltre il mio seminato, proprio ricordando quel periodo pieno di love story di carta e sogni sul Giappone e inaspettatamente, è proprio quello che fa la protagonista femminile de "Il Filo Rosso del destino", Isabel, arrivata a Tokyo piena della caparbietà classica delle persone che non lasceranno mai andare i propri sogni. Isabel è una disegnatrice e vuole essere assunta da uno studio giapponese e sa che per far si che questo accada, deve diventare una delle migliori studentesse dell'accademia d'arte più prestigiosa del mondo orientale.
Isabel non è solo testarda, ha anche quel pizzico in più di fiducia in se stessa che le permette di vedere sempre oltre, apprezzando forme d'arte che per altri reputerebbero meschine perversioni, come il Kinbaku: mani esperte che legano corpi agili per dar vita ad un particolare disegno di corde e passione.

È l'arte del Kinbaku - spiegata in modo magistrale dalla scrittrice - il filo rosso della storia, la spinta oltre il seminato per una ragazza arrivata in Giappone pronta solo a diventare una grande disegnatrice.

Come l'arte che pratica, il protagonista maschile della storia, Ryuu, lascia negli estranei l'impressione sbagliata. Freddo, distante e legato alle tradizioni del Paese di adozione, il giovane medico non permette neanche al suo migliore amico di avvicinarsi alla sfera personale. È di una bellezza disarmante, ma rifugge le donne, lasciando solo alla sua modella di Kinbaku il privilegio di toccarlo.



Cosa succede a due fuochi che ardono a poca distanza se soffia il vento?

L'incendio divampa tra Isabel e Ryuu, ma è solo il lettore a conoscere i sentimenti simili che i due protagonisti man mano iniziano a provare, grazie ad un sapiente punto di vista alternato che capitolo dopo capitolo conduce prima di tutto il lettore stesso ad una finale, benché scontato, assolutamente agognato.




Una Tokyo in fiore diventa lo sfondo della passione di Isabel e Ryuu, legati da qualcosa di più che le corde della loro arte. Il loro filo rosso ha accorciato le distante e sembra proprio che non riusciranno a separarsi tanto facilmente... non senza fare danni.

"Il Filo Rosso del destino" è stata una piacevole scoperta, come lo è stata la sua scrittrice, Mia Another. Le descrizione accurate dei luoghi, insieme ad una forte caratterizzazione dei personaggi e ad una descrizione delle scene minuziosa al punto tale da far provare allo stesso lettore le sensazione e le emozioni dei protagonisti, sono il mix perfetto per un self publishing che vale la decisamente la pena di leggere!

Fin da subito non ho fatto segreto del mio entusiasmo, probabilmente avrete già indovinato quanti books abbiamo assegnato a "Il Filo Rosso del destino"...




xoxo-virginia


[Blog Tour+ Review Party] "Stelle funeste" di Angela Longobardi: una nuova avventura attende gli Eredi di Sereelia.

Buon pomeriggio lettori!

Oggi partecipiamo al review party di Angela Longobardi e posso finalmente parlarvi de 
"Stelle Funeste"
il secondo volume della serie "Eredi di Sereelia"!


Pagine: 317
Prezzo ebook: 2,99€ (gratis con Kindle Unlimited)
Prezzo cartaceo: 11,99€ 

Trama 

La Principessa Ilia deve dimostrare di essere degna di salire al trono. A tutti i costi, anche a quello di partire per l'Isola della Beatitudine. Per farlo, però, ha bisogno di alleati, di qualcuno che sia già stato in quella parte del Mondo Invisibile, ma che soprattutto sia stato in grado di tornare per raccontarlo. Solo un Manipolatore dell'Acqua può aiutarla ad attraversare l'oceano, ma nessuno sa dove sia Rae; l'unico che può trovarlo è Julian, che di certo non può rifiutare un ordine della futura Regina. 

Recensione

Nella duologia di Angela Longobardi, “Stelle funeste” è sicuramente il mio preferito, quello che fin da subito è riuscito a tenermi incollata alle pagine. Le strutture di entrambi i romanzi sono prevalentemente incentrate sugli sviluppo romantici della vicenda; ciò non significa che non vi siano avventure presenti nella trama, ma entrambi i fantasy si basano moltissimo sui sentimenti dei personaggi, sui loro pensieri e percezioni. Proprio grazie a questo stile, quanto ho scoperto che questa volta avrei affrontato un’avventura con gli occhi di Julian, mi sono subito entusiasmata. Non perché il erede di Sereelia fosse il mio preferito, ma perché tra i due protagonisti era sicuramente quello che avevo compreso meo e non vedevo l’ora di poterlo capire meglio. 

Ma andiamo per gradi. 

Avevamo lasciato le due streghe in malo modo. Dopo essere scappati nel mondo umano infatti Julian, che non poteva perdonare al marito la decisione di farlo vivere senza la magia, aveva abbandonato Rae, ancora stanco e stremato dopo aver attraversato le pene dell’infermo per riportarlo in vita. Ormai divenuto una strega senza poteri, Julian cerca di vivere la sua vita a Londra, pur trovando un modo di rimanere in contatto con la sorella Kayla. Gli risulta impossibile apprezzare il gesto di Rae e invece di essere grado di aver avuto una seconda occasione, si mostra insofferente nei confronti dell’esistenza. 

Nella tappa precedente dell’evento, che potete trovare qui, avevo cercato di farvi un quadro generale del carattere dei protagonisti di questa serie. Jullian, specialmente in “Stelle funeste” è sicuramente il più immaturo tra i due ragazzi, la figura meno adulta della coppia nonostante inizialmente possa aver dato l’impressione contraria. Sebbene infatti le insicurezze interiori di Rae lo facessero sembrare molto infantile, tutto cambia quando decide di rischiare la sua stessa vita per il suo sposo diventando finalmente un uomo, e una strega, consapevole. Jullian non si sforza di comprendere altri punti di vista fuori dal suo, non pensa a Rae, a Kayla e a suo padre, riesce solo a pensare che non solo non è più la strega più forte del regno, ma che è addirittura senza poteri. Per lui un destino più tragico della morte, che rivela quanto all’inizio del viaggio sia ancora profondamente immaturo. L’avventura con Ilia e Rae tuttavia lo mette davanti a sé stesso, riflessione in parte dovuta al nuovo carattere del suo sposo. Un Rae adulto che tuttavia si ostina come sempre a voler fare la cosa giusta e a mantenere la parola data. 

Lo stile di Angela in entrambi i volumi mi è piaciuto molto, assolutamente coinvolgente e curato. Nonostante infatti non siano letture brevi le pagine scivolano via senza che il lettore se ne accorga coinvolto com’è nei sentimenti e nel vissuto dei protagonisti. I luoghi sono gli stessi che abbiamo amato e odiato nel primo volume, sono gli Eredi di Sereelia ad essere diversi e a percepire le ambientazioni in modo completamente differente. L’unica cosa che mi dispiace davvero tantissimo e che non vi sia un volume con Kayla come protagonista. Sarebbe stato sicuramente avvincente e interessante conoscere a fondo questo personaggio, le sue battaglie e le sue croci, soprattutto visto gli avvenimenti che veniamo a conoscere in “Stelle funeste”

Infine vorrei complimentarmi con l’autrice perché, sebbene il romanzo non sia dotato di una trama particolarmente complessa, è riuscita a raccontare una storia male to male bella e romanica. Non era il primo romanzo che leggevo di questo genere, ma fino ad ora mi erano capitati più che altro erotici che avevano quindi l’attenzione incentrata più che altro sulle emozioni fisiche. Qui invece, come vi ho già accentato prima, i protagonisti indiscussi della vicenda sono i sentimenti, le emozioni. 

Per questo il mio voto è:

Jane

martedì 26 marzo 2019

Recensione: "Odiami se hai il coraggio" di Lauren Layne

Torna Lauren Layne con una nuova storia in una nuova serie: la 21 Wall Street. Arrivato sempre grazie a Newton Compton editori questo romanzo (e questa serie) hanno tutte le carte in regola per conquistare le lettrici del genere romance! 
Piccolo appunto doveroso: la cover porta fuori strada e purtroppo non rappresenta per nulla il libro!


Trama: Ian Bradley è l'esempio perfetto dell'uomo d'affari di successo: stipendio a sette cifre, costosi completi firmati e l'ufficio più prestigioso di tutto il palazzo. Nonostante questo, è il suo fascino a renderlo uno degli uomini più ambiti di Wall Street. Qualunque donna lo troverebbe irresistibile, ma non Lara McKenzie. Lara è la stella nascente della lotta contro il crimine dei colletti bianchi. Il caso che le è stato assegnato potrebbe segnare una svolta nella sua promettente carriera: deve indagare su Ian e scoprire se dietro l'uomo più chiacchierato della finanza c'è un grave caso di insider trading. Lara è determinata a fare il possibile per scoprire la verità, ma Ian non sembra intenzionato a renderle la vita facile. Ed è solo questione di tempo prima che la loro battaglia professionale si sposti su un piano molto più personale...


Ian è abituato ad avere tutto, o almeno è quello che vuole far credere, perché la sensazione che mi è arrivata è stata diversa, quasi come se fosse una maschera quella che indossa. Diciamo che è abituato a lavorare sodo ed a ottenere i risultati che sono frutto di impegno e devozione. A parte quando si tratta di lei: Lara.
La Commissione per i titoli e gli scambi deve effettuare dei controlli su Ian e il suo lavoro, scavare a fondo e capire se c'è qualcosa che nasconde e a dirigere questi controlli sulle indagini per insider training sarà Lara.
Lara è una persona organizzata che mette davanti alla sua vita personale quella professionale, ha un obiettivo da raggiungere e non vuole distrazioni. 
A Ian piace la sfida, la famosa caccia, l'adrenalina che sale e il calore nel corpo, le donne provocanti con la risata facile e con un bel corpo e soprattutto che sappiano ciò che lui cerca: divertimento per una sola notte.
Agli occhi di Ian sembra che Lara si diverta a respingerlo, un gioco che mano a mano diventerà pericolo, mettendo in prima linea i loro sentimenti. 


Quando sente la mia voce si volta e quando ci troviamo faccia a faccia la mia testa scatta un po' all'indietro. Non perché la conosco, ma perché la voglio conoscere. Per un momento bizzarro, sento che è la donna giusta per me. E sapete qual è il bello? Non è neanche il mio tipo.
L' attrazione è immediata ma la conoscenza sarà graduale, molto lenta.
Per fortuna che c'è Ian! Se non fosse stato per lui le cose non si sarebbero evolute, ma nemmeno smosse di un centimetro. Lara è stata per me una protagonista molto difficile da farmi piacere, in alcuni punti l'ho trovata troppo esasperante e troppo rigida, seppur sia una ragazza giovane e con tutte le carte in regola per divertirsi si frena e non si tratta di bassa autostima ma soltanto di paletti che si è autoimposta mentalmente. 
A tratti sarà anche ironico, i loro battibecchi sono esilaranti in molte situazioni e sono, a mio parere, l'attrattiva principale di questo romanzo, ciò che fa da collante con il lettore.
L'autrice lancia già, senza non nasconderle troppo, le basi per i prossimi volumi; personalmente mi hanno già incuriosita e trovo, sia Kate che Sabrina, mooolto interessanti come personaggi femminili, probabilmente più di Lara che non sono riuscita a farmi piacere. 
Tutti si svolgeranno con rapporti fuori dai soliti schemi, come anche in questo caso, e credo che ne vedremo delle belle.
I nostri occhi si incontrano e rimangono fissi gli uni negli altri per un lungo istante, e io mi trovo a desiderare immensamente che le cose possano essere diverse. Se io non fossi della sec. Se lui non fosse di Wall street. Se non ci fosse nessuna indagine. Se la posta in gioco non fosse la carriera dei miei sogni nel FBI contro la sua carriera e la sua reputazione. Vorrei che lui non fosse un noto donnaiolo. Vorrei sapere come si fa a flirtare...
Il pov è sempre alternato (per fortuna, perché se fosse stato unicamente femminile avrei lasciato la lettura a metà), ma ho trovato molte parti lente, le descrizioni poco incisive e se ancora non l'avete capito una protagonista che non mi ha convinta per come è stata costruita. Aveva le carte in regola per essere un personaggio da "WOW" e invece, in molte parti, l'ho trovata sottotono, al minimo delle sue potenzialità. 
Rispetto agli ultimi libri di Lauren Layne che avevo adorato, devo dire che questo non mi ha rubato il cuore. 
La storia di per sé è molto carina e leggera, anche la scrittura dell'autrice è fluida e di semplice comprensione. 
Un rapporto altalenante.
Un'attrazione proibita.
Una relazione che si allontana dall'ambiente in cui vivono che li farà uscire dalla solita confort zone alla quale sono abituati.

Il mio voto:

A presto!



sabato 23 marzo 2019

Recensione - "Pazzo d'amore" di Marie Force

Buongiorno meraviglie, 
l'avete vista l'uscita di ieri della Quixote edizioni? Si tratta di "Pazzo d'amore" di Marie Force che ho avuto l'opportunità e il piacere di poter leggere in anteprima per potervene parlare oggi!


Trama: Maddie Chester è determinata ad andarsene dalla sua città natale di Gansett Island, un posto che le ha lasciato solo brutti ricordi e una cattiva reputazione.
Poi, però, viene fatta cadere dalla bicicletta, mentre si sta recando al lavoro come addetta alle pulizie al McCarthy’s Resort Hotel, proprio dal “figlio prediletto” di Gansett, Mac McCarthy.
Mac è tornato in città per aiutare suo padre nella vendita dell’albergo di famiglia e non ha alcuna intenzione di trattenersi a lungo.
Quando fa accidentalmente cadere Maddie dalla bicicletta, ferendola gravemente, si trasferisce da lei per aiutarla a guarire e per prendersi cura di suo figlio.
Ben presto, Mac realizza che i suoi progetti di una visita toccata e fuga sull’isola sono seriamente a rischio e potrebbe semplicemente essere pazzo d’amore.
"Pazzo d'amore" è il primo libro di Marie Force che leggo e posso solo dire che questa vena romantica sempre in cerca del lieto fine, appare fin da subito.
Questo romanzo è il primo della serie Gansett Island e conosceremo Mac e Maddie. Lei è una mamma single con una brutta reputazione, lui è il figlio dei suoi datori di lavoro, un gentiluomo che fin da subito si innamora perdutamente della bella Maddie.
Un posto magico l'isola Gansett. Un ritmo di vita più tranquillo rispetto alla city ed è ciò di cui ha bisogno Mac, in più potrà finalmente sistemare le cose all'hotel di famiglia nel mese in cui ci resterà. Non ha però messo in conto che appena arrivato sull'isola, dopo nemmeno cinque minuti, ha buttato giù dalla bicicletta Maddie. Maddie è una cameriera e sta andando a lavoro quando quello sconosciuto dopo averla fatta finire a terra si prende cura di lei facendola medicare, solo nel momento in cui lui chiama al lavoro di Maddie per avvertirli che non andrà (visto che ha appena avuto un incidente) lei si rende conto di chi è: il figlio dei proprietari. Il ventenne Mac McCarty che era un bel ragazzo si è trasformato in un uomo straordinario. Gentile e premuroso, Mac è deciso a rimanere a fianco di Maddie fino a quando non si rimetterà, sperando che quando avverrà lei vorrà ancora averlo vicino.
Quando ti guardo, la prima cosa che vedo sono degli occhi splendidi che mi ricordano il modo in cui il caramello sciolto si attacca sul gelato alla vaniglia. Sono una combinazione piuttosto interessante di marrone e oro la tua bocca, quando non è distorto dal cinismo e dall'amarezza, è così lussuriosa è carina che le mie fantasie personali, se ne avessi avute su di te, sarebbero sicuramente concentrate lì, non su quello che c'è sotto la tua maglietta. Per quanto spettacolari possano essere le tue tette, sono più un uomo da gambe e culo.
Maddie è tentata di dimenticare la sua politica del "mai più uomini", si ritiene disinteressata fin dall'inizio con Mac e le sue piccanti risposte anche se i suoi gesti dicono il contrario. 
Come in tutte le (belle) piccole realtà, c'è sempre una nota dolente ovvero quella del conoscersi tutti e parlare (o sparlare) di chiunque. Soprattutto se c'è una giovane mamma single che fa due lavori per mantenere lei e suo figlio. Mac si rende presto conto che ci sono voci che girano sul conto di Maddie, ed è sicuramente una realtà veritiera che è stata affrontata dall'autrice molto bene, un tema di cui non sempre si parla ma che affolla anche la maggior parte dei "paesini" nostrani. 
Insultata, presa in giro e psicologicamente provata, Maddie ha paura e si rifiuta di mettere il suo cuore in mano ad un uomo.
Sai, a volte la vita mette sulla tua strada alcune cose solo per mostrarti qual è il posto a cui appartieni.

Un protagonista buono che non si lascia influenzare dalle dicerie ma anche risoluto e determinato quando serve.
Un romanzo leggero, per nulla impegnativo che è riuscito a farmi compagnia senza essere "opprimente", scritto in terza persona così da avere una visuale completa sull'isola Gansett!
Quando inizierete questo libro dovete essere coscienti che si svolgerà in un arco di tempo molto piccolo e limitato, i sentimenti tra Mac e Maddie sono a crescita rapida e questo romanzo fa comprendere lo straordinario potere dei sentimenti su entrambi, una settimana basterà a cambiare ogni cosa nelle vite di Maddie e Mac! Una volta accettati questi compromessi vi assicuro che vi ritroverete con la testa sull'isola a farvi guidare dalla passione e dalle emozioni come se foste voi stessi lì. A sentire la brezza marina, a guardare l'alba e a controllare le barche che attraccano al porto. 
Un romanzo vecchio stile.
Una storia romantica.
Un tripudio di sentimenti. Dolce, sensibile e tenero farà breccia nei vostri cuori!
Aspetto "Folli d'amore" in cui i protagonisti sono Joe e Janey, la sorella di Mac, una storia che è stata già imbastita in questo romanzo e che promette molto bene!