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mercoledì 27 marzo 2019

[Recensione] | Review Party: Il Filo Rosso del destino di Mia Another


On line da poco meno di una settimana, "Il Filo Rosso del destinodi Mia Another è il titolo che mi ha tenuto compagnia per una manciata di giorni, impedendomi di separarmi anche solo per qualche oretta dal mio nuovissimo - e già amatissimo - Paperwhite.

Chi ci legge già da un po', sa della mia reticenza verso il Self Publishing e verso i romanzi erotici, ma ho deciso di puntare sul Rosso e zittire i miei pregiudizi, tentando di essere un po' più audace del solito... e ne sono stata piacevolmente ripagata!



Secondo un’antica leggenda, ogni persona è legata alla propria anima gemella attraverso un invisibile filo rosso. Non importa dove e quando, se è giusto o sbagliato, se lo vogliano o no: esse sono destinate a incontrarsi.
Quando Isabel è partita per Tokyo, si è portata dietro una valigia piena di determinazione e di fogli bianchi da riempire con i suoi disegni. Con le mani sporche di grafite e la testa fra i libri, ha iniziato a studiare arte in una delle accademie più prestigiose del mondo. Nello schematico caos della sua nuova routine da studentessa, non avrebbe mai immaginato di poter trovare l’amore. 
Ty è dolce, premuroso e passionale, un fidanzato modello. Sarebbe una follia rischiare di perderlo. Sarebbe come squarciare la tela di un quadro perfetto. Ma se ci fosse qualcosa di tremendamente affascinante, dietro a quella tela?
Ryuu porta con sé il buio e la calma di un lago ghiacciato. Nei suoi occhi neri c'è un abisso impenetrabile, è solitario, cupo, inflessibile, non sorride mai. Ma Ryuu possiede qualcosa che Isabel desidera ardentemente. Padroneggia un'arte antica che la ossessiona, che non la fa dormire la notte, che cerca di riprodurre nei suoi disegni e che risveglia il lato più intenso della sua ispirazione.
Quello che sta per fare è sbagliato, immorale, inaccettabile. È crudele. 
Tre persone, tre vite, tre fili rossi si intrecciano nella corda tesa del destino.


recensione-libri-passato-presente-futuro

Fin dai tempi del liceo, quando ero ancora una cupa ragazzina con le dita perennemente macchiate di carboncino e il naso negli Shōjo manga, sono sempre stata una fiera sostenitrice dell'esistenza del Filo Rosso del Destino - sarà manga colpa di quegli shōjo?! - conoscete la leggenda?

Era confortante pensare che lì fuori c'era qualcuno ad aspettarmi, nonostante fosse un periodo di enorme solitudine.

Ho deciso di andare oltre il mio seminato, proprio ricordando quel periodo pieno di love story di carta e sogni sul Giappone e inaspettatamente, è proprio quello che fa la protagonista femminile de "Il Filo Rosso del destino", Isabel, arrivata a Tokyo piena della caparbietà classica delle persone che non lasceranno mai andare i propri sogni. Isabel è una disegnatrice e vuole essere assunta da uno studio giapponese e sa che per far si che questo accada, deve diventare una delle migliori studentesse dell'accademia d'arte più prestigiosa del mondo orientale.
Isabel non è solo testarda, ha anche quel pizzico in più di fiducia in se stessa che le permette di vedere sempre oltre, apprezzando forme d'arte che per altri reputerebbero meschine perversioni, come il Kinbaku: mani esperte che legano corpi agili per dar vita ad un particolare disegno di corde e passione.

È l'arte del Kinbaku - spiegata in modo magistrale dalla scrittrice - il filo rosso della storia, la spinta oltre il seminato per una ragazza arrivata in Giappone pronta solo a diventare una grande disegnatrice.

Come l'arte che pratica, il protagonista maschile della storia, Ryuu, lascia negli estranei l'impressione sbagliata. Freddo, distante e legato alle tradizioni del Paese di adozione, il giovane medico non permette neanche al suo migliore amico di avvicinarsi alla sfera personale. È di una bellezza disarmante, ma rifugge le donne, lasciando solo alla sua modella di Kinbaku il privilegio di toccarlo.



Cosa succede a due fuochi che ardono a poca distanza se soffia il vento?

L'incendio divampa tra Isabel e Ryuu, ma è solo il lettore a conoscere i sentimenti simili che i due protagonisti man mano iniziano a provare, grazie ad un sapiente punto di vista alternato che capitolo dopo capitolo conduce prima di tutto il lettore stesso ad una finale, benché scontato, assolutamente agognato.




Una Tokyo in fiore diventa lo sfondo della passione di Isabel e Ryuu, legati da qualcosa di più che le corde della loro arte. Il loro filo rosso ha accorciato le distante e sembra proprio che non riusciranno a separarsi tanto facilmente... non senza fare danni.

"Il Filo Rosso del destino" è stata una piacevole scoperta, come lo è stata la sua scrittrice, Mia Another. Le descrizione accurate dei luoghi, insieme ad una forte caratterizzazione dei personaggi e ad una descrizione delle scene minuziosa al punto tale da far provare allo stesso lettore le sensazione e le emozioni dei protagonisti, sono il mix perfetto per un self publishing che vale la decisamente la pena di leggere!

Fin da subito non ho fatto segreto del mio entusiasmo, probabilmente avrete già indovinato quanti books abbiamo assegnato a "Il Filo Rosso del destino"...




xoxo-virginia


3 commenti:

  1. Amici là fuori, ecco una persona che conosco potete avere una discussione privata tangibile e far risistemare la vostra vita amorosa. Quella persona è il sempre affidabile dottor Egwali, un incantatore che ha usato il suo incantesimo per cambiare la vita di così tanti che conosco oggi. Lo chiami semplicemente incantesimo d'amore, ricerca di carriera, problemi di salute, in ogni caso, purificazioni che è in tempo per occuparsi di te senza esitazione. Il mio caso era piuttosto brutto prima del mio incontro con lui, e il resto era storia. Puoi contattarlo tramite uno di questi mezzi
    WhatsApp/Viber +2348122948392
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    Fai una sessione privata con lui e sii di nuovo felice.
    Ti auguro il meglio !!

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