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lunedì 30 settembre 2019

[Recensione] "I casi impossibili di Zoe e Lu. Un'amica da salvare": la nuova avventura per ragazzi firmata Licia Troisi!

Bentornati cari lettori ad una nuova recensione!

Protagonista di oggi il primo volume della nuova serie 
per bambini e ragazzi edito Mondadori
di Licia Troisi

"I casi impossibili di Zoe e Lu. Un'amica da salvare" 


Pagine: 168
Prezzo:14,90€
Data di uscita: 24 Settembre 2019 

Trama: 

Mi chiamo Lucrezia Proietti, adoro disegnare, sono (modestamente) un mago dell'informatica... e ho una fiducia incrollabile nella scienza. Tutto questo prima che la mia tranquilla vita di dodicenne venisse sconvolta dall'incontro con Zoe! Io e lei siamo un po' diverse: Zoe abita in un villino da film horror, ha un maggiordomo che somiglia a una mummia e... indaga il paranormale. Ma quando la mia amica Darima è scomparsa di fronte allo schermo del computer, abbiamo dovuto unire le forze. E quello che state per leggere è il diario della nostra sconvolgente, spaventosa avventura: il primo caso impossibile della Zoe & Lu Investigazioni! 

P.S. Ci sono anche i miei fumetti.

Quando il mistero incontra l'incredibile, le detective dell'incubo sono pronte a entrare in azione!



Recensione:

La storia racconta la prima avventura di Lucrezia Proietti, una giovane dodicenne appassionata di fumetti e computer. Proprio per colpa, o per meglio dire grazie, a questa sua passione si trova infatti a dover indagare sulla misteriosa “malattia” che affligge la sua amica virtuale Darima. È così che incontra l’enigmatica e scorbutica Zoe Java, l’unica persona davvero in grado di aiutarla. 

“… la verità Lucrezia, l’unica cosa che conta.” 

Sono rimasta davvero stupita dalla capacità di Licia Troisi di essere così versatile cimentandosi in questo nuovo progetto. La scrittura è piacevole, semplice ma a tratti condita con diverse tecnicità e particolarità (soprattutto quando si parla dei computer). La trama, che nelle prime pagine mi aveva preoccupato perché mi aveva ricordato molto “Sword Art Online”, si è snodata in maniera originale ed inaspettata, lasciandomi decisamente soddisfatta. Le illustrazioni di Ilaria Palleschi sono meravigliose, adatte al contesto e sopratutto molto originali. Impossibile non amarle. 

Gli espliciti riferimenti alla cultura nipponica sono tantissimi; da “Totoro” a “Full Metal Alchimist”, da “ La Città Incantata” a “Dead Note” questi pilastri della cultura giapponese non solo vengono citati nella storia, ma che sono stati una chiara ispirazione per l’autrice. Meravigliosa infatti la personalità di Zoe, di cui gran parte delle particolarità fisiche e comportamentali sono un palese omaggio a geniale personaggio di L (se non sapete di che chi sto parlando correte immediatamente a vedere “Dead Note”!!!). 

Gli argomenti importanti trattati nell’opera da Licia Troisi sono tantissimi. Primo su tutti il rapporto tra giovani e tecnologia, spesso molto più complesso di quello che sembra. Lucrezia infatti, come tanti ragazzi, non si trova a suo agio con i compagni di scuola e trova rifugio nella tecnologia e nelle amicizie online. Trovare un luogo, seppur virtuale, e persone con cui potersi esprimere è indubbiamente meraviglioso ma attraverso la protagonista l’autrice ci mette in guardia sull’altro lato della medaglia. Il disinteresse per il mondo reale infatti è dietro l’angolo. Con discrezione e tatto inoltre viene inserito il tema dell’omosessualità/bisessualità “genitoriale” argomento che, secondo me, oggi più che mai diventa importante inserire anche nella cultura per ragazzi. 

"I casi impossibili di Zoe e Lu. Un'amica da salvare" è una lettura piena di ironia, profondità nascoste e complessità, il tutto unito ad una trama avvincente ed ad uno stile di scrittura veramente piacevole.

Il mio voto:

Jane

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