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sabato 18 gennaio 2020

Recensione "Jacopo salva il Natale" di Bianca Marconero, un nuovo capitolo per la famiglia Serristori

Buongiorno lettori!
Oggi vi parlo di una lettura natalizia che ci trasporta nuovamente nel mondo di Brando e Agnese. Uscito pochi giorni prima di Natale in self-publishing, ecco cosa ne penso di Jacopo salva il Natale di Bianca Marconero.


Titolo: Jacopo salva il Natale
Autore: Bianca Marconero
Genere: Romance contemporaneo
Editore: self-publishing
Pagine: 154
Prezzo cartaceo: 5,90€
Prezzo e-book: 1,99€
Data di uscita: 20 dicembre 2019

Trama:
Essere il punto di riferimento di tutta la propria famiglia può essere davvero impegnativo. Lo sa bene Jacopo Serristori che, alle soglie della Vigilia di Natale, viene ingaggiato da sua madre per completare l’acquisto dei regali e per occuparsi di Niccolò, il fratello perennemente confinato in zona punizione.
Essere la pecora nera della famiglia può essere davvero impegnativo. Lo sa bene Niccolò Serristori, troppo diverso dai suoi fratelli per sentirsi parte della famiglia, troppo arrabbiato con il padre per sentirsi amato. E in genere troppo impegnato a tirare di boxe per occuparsi di altro.
Essere fratelli può essere piuttosto complicato, quando si è diversi come il giorno e la notte, quando il Natale sta per arrivare e bisogna coalizzarsi, quando forse ci si sta innamorando della stessa ragazza, o forse si ha solo paura che accada.
Essere genitori può essere davvero impegnativo, lo sanno bene Brando e Agnese alle prese con i loro quattro figli, i loro amici di sempre e figure del passato che non si rassegnano alla sconfitta.
Tra giri per il centro di Roma, risse di strada, vecchie conoscenze e nuovi amici, Jacopo cercherà di salvare il Natale della sua famiglia e salvare se stesso da un’ospite inattesa che sta arrivando da Milano. Qualcuno in grado di scombinare tutte le sue certezze e fargli perdere la testa.

Tornare in contatto con Brando e Agnese è stato il miglior inizio per questo nuovo anno! Dopo aver adorato la loro storia in Un maledetto lieto fine (recensione) e in Un maledetto per sempre (recensione), ora mi son ritrovata nuovamente catturata in questo romanzo natalizio.
Incontriamo da subito il protagonista, Jacopo, ormai cresciuto e alle prese con il suo ruolo di fratello maggiore, quello che non sbaglia mai, che fa sempre tutto quello che gli dicono. Un ruolo che comincia ad andargli stretto, ma da cui non riesce a fuggire. Come non riesce a evitare di doversi preoccupare di Niccolò, uno dei due fratelli gemelli, che sembra essere la sua perfetta antitesi. C'è un guaio? Sicuramente è stato Niccolò. C'è qualcosa che non funzionava? Sicuramente c'è in mezzo Niccolò. 

Tanto io sono abbonato a questo finale qui: prima o poi mi si chiude la vena, entro nel nero e faccio una cazzata. Quando succede, c'è sempre qualcuno che mi spedisce da qualche parte.
[...]
Io sono un pacco nelle mani della vita.

Nella diatriba tra i due fratelli si inserisce Cecilia, figlia dello "zio" Giamaica, che sembra riuscire a portare un po' di serenità non tanto tra di loro, ma a entrambi. Mi è piaciuta molto come personaggio, per la sensibilità che la contraddistingue: sembra sempre riuscire a scorgere al di là di quello che i ragazzi vogliono far apparire, anche se spesso non viene compresa.

"Magari non deve cambiare," dice Cecilia.
"Magari nessuno di noi deve fingersi migliore. Magari dobbiamo solo limare gli spigoli e smettere di fare la guerra ai nostri difetti. Magari andiamo bene così."

E' stato struggente osservare Niccolò mentre osservava Cecilia, mentre a volte le stava accanto, altre volte la seguiva, sempre un passo indietro, come se non fosse abbastanza. Adoro quello che si nasconde dietro la rabbia di Niccolò e che si scorge appena, in queste pagine. Già si può intuire che il mondo reale del ragazzo sia immenso.
Adorabile il momento di confronto tra padre e figlio, l'imbarazzo e il sollievo, in una tipica scena da "vita di tutti i giorni". Ho rivisto tanto di Brando in Niccolò ed è stato dolcissimo vederli poi a confronto.
All'inizio ho fatto fatica a farmi stare simpatico il povero Jacopo, ma poi! Anche lui mi ha spiazzato, lasciandomi senza parole e con la commozione negli occhi quando si è trovato di fronte alla confusione che il cuore può lasciare. E se il fratellino è tutto passione, lui invece è tutto cervello e testardaggine, al punto che smuoverlo è come voler muovere una montagna. Però ...

Forse non riesco a farmela piacere proprio perché la prima volta che l'ho vista mi è piaciuta. Forse non riesco a superare quel primo pensiero fatto su di lei, quando mi è venuta incontro con quella sua grazia sgraziata, quegli occhi grandi e un sorriso che mi ha fatto pensare che sarebbe stato bello rivederlo, come prima cosa, al mattino.
Per tutte le mattine.

Ora. Io qui mi sono sciolta.
Quanto è bella da leggere la confusione che può generare il cuore, le prime emozioni e sensazioni che a volte ci sfuggono e invece ci stanno cambiando la vita.

Se cercate una piccola magica avventura romantica, questo romanzo fa per voi! Bianca Marconero sa trasportare il lettore dentro le storie in modo unico, che quasi sembra di essere lì con loro. Imperdibile!

Voto:

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