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lunedì 25 maggio 2020

Recensione: “Vorrei solo poterti odiare” di Kennedy Ryan - Shot series #2

Buongiorno meraviglie,
dopo poco tempo dalla lettura del primo volume che raccontava la storia di August e Iris, torniamo (marginalmente) nel mondo dello sport romance con Kennedy Ryan.
Aspetto il terzo, prossimo, capitolo di questa Shot Series che promette bene fin dal primo volume!






Trama:
Se Jared Foster avesse un dollaro per ogni volta che Banner Morales gli ha fatto saltare i nervi, sarebbe un uomo ricco. Se avesse un dollaro per ogni volta che lei l'ha rimesso al suo posto, poi, sarebbe miliardario. Jared è un agente sportivo di successo e Banner è la sua concorrente numero uno. Per lui i "no" non esistono. Sono semplicemente l'occasione per dimostrare quanto è bravo a convincere chiunque a fare affari con lui. Chiunque tranne Banner, ovviamente. Lei è convinta che riuscirà a vincere la sfida con il suo più grande rivale. E non lascerà che la fortissima attrazione tra loro si metta in mezzo...









  
Anche questo romanzo è diviso in tre parti.
Nella prima abbiamo l'introduzione alla storia e hai protagonisti. Li conosciamo che sono al college e iniziamo a vedere una sfumatura dei loro tratti caratteriali e fisici.


Jared Foster e Banner Morales si conoscono dai tempi del college.
Studiano, ridono e si divertono insieme.


Iniziamo fin dal principio a conoscere Jared da giovane e il suo lato morale.
Fin da subito, con i suoi comportamenti ne esce pulito e con eroismo per la lettrice. Jared misura e pesa le parole e odia chi non lo fa. Non si fa scrupoli a minacciare chiunque, anche personaggi di alto spessore e importanti per la sua futura carriera, pur di salvaguardare il suo rapporto con Banner.
Lei che è una ragazza intelligente. Una delle prime doti che Jared ha notato di lei.
Banner è insicura perché ferita in passato verso il suo lato fisico, ma compensa con il suo cervello. È una ragazza brillante che già sa cosa vuole fare nella vita e a cosa è destinata. Punta al traguardo senza mai fermarsi, anche ferita nei sentimenti.

Le loro strade, a mano a mano che proseguiremo con la lettura, scopriremo che non si sono mai allontanate troppo. Come satelliti si sono gravitati attorno spesso anche contro il loro volere, incrociando le loro strade più di una volta.

In "Vorrei solo poterti odiare" il tema dello sport è marginale, in questo caso rispetto ad altri romanzi del genere i due protagonisti sono entrambi agenti di professionisti e quindi non entrano in campo come negli altri romanzi della serie Shot.

Anche in questo volume, Kennedy Ryan affronta tematiche sociali importanti che non si fermano ad un accenno o a qualche frase. Una delle caratteristiche della sua scrittura è far attorcigliate le budella della lettrice, perché racconta in modo quasi viscerale vicende che in altri romance troviamo poco approfondite.
In questo secondo volume, rispetto al primo, ho provato meno tensione. La storia è diversa, i protagonisti seppur hanno un passato sono fermi nel loro punto di rottura. Ho trovato geniale e preciso il loro avvicinamento, quel modo unico che ha la Ryan di farli incontrare e in questo caso anche scontrati.
Rispetto ad August e Iris, Banner e Jared hanno dei veri e propri scontri, consapevoli anche degli attimi che hanno vissuto in passato e di come è finita la loro amicizia. Ora resi anche rivali dal lavoro che fanno, servano un astio reciproco che solo la scrittura magica della Ryan riesce a trasformare perfettamente in un sentimento unico. 


La serenità che Kennedy Ryan riesce a trasmettermi non ha eguali. Con le sue parole conforta e accoglie le insicurezze. Una regina nel panorama romance che mi fa chiedere perché non abbiamo avuto il piacere di conoscerla prima.

"Vorrei solo poterti odiare" è una storia più "semplice" rispetto a quella che troviamo in "Vorrei solo averti qui", il primo volume, ma anche più matura. Piena di consapevolezza e sicurezza, oltre che di amore, benevolenza e sani principi. 
Anche se Banner e Jared, e la loro storia, mi sono piaciuti moltissimo, non superano la marcia in più che ho notato nella relazione con August e Iris, le cui vicende mi hanno tenuta sveglia la notte. 
Comunque, bellissimo anche questa lettura! In pieno stile Ryan, e se ancora non la conoscete: buttatevi nelle sue storie e non ve ne pentirete!

Il mio voto:


A presto!



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