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giovedì 30 agosto 2018

Alpha e Omega, giocattolo e padrone, Lorence e Roy : tutto questo in "Dietro una porta chiusa" di Mary Durante.


"Voleva marchiarlo mentre gli si strusciava contro e voleva marchiarlo quando sorrideva. 
Voleva marchiarlo mentre scopavano e voleva marchiarlo quando lo guardava dormire."


Genere: MM Omegaverse distopico, autoconclusivo
Pagine: 449 pagine 
Prezzo ebook: € 3,99 su Amazon (disponibile con KU)
Data di pubblicazione: 15 settembre 2018

Trama: 

Ogni Omega avrà un Alpha come suo padrone, che lo guiderà, lo proteggerà e gli darà il suo amore. A ventiquattro anni e dopo aver già conosciuto il lato più oscuro dell'asservimento, Lorence sa che è una bugia. La verità è che gli Alpha sono al potere e che gli Omega, soprattutto quelli danneggiati come lui, non possono fare altro che sperare nella loro clemenza. Quando viene comprato per un importante ufficiale dell'esercito, il suo piano è semplice: obbedire a ogni suo minimo ordine, renderlo felice ed essere una presenza piacevole ma abbastanza discreta da non diventare qualcuno su cui sfogare il proprio malumore. Ma anni interi trascorsi a vivere come un giocattolo di bell'aspetto, da utilizzare per qualche mese e poi gettare via, non sono riusciti a renderlo insensibile come sperava. Nei panni di un regalo non voluto, alle prese con un uomo capace di scoppi di collera inaspettati e di silenzi ancora peggiori, si ritrova nella spaventosa situazione di non avere più alcun punto di riferimento. Perché Roy, l'Alpha che lo possiede, ha dei segreti. E forse, per scoprire cosa si nasconde dietro ai suoi occhi tristi e alla sua gelida indifferenza, Lorence è pronto ad aprire una porta che dovrebbe rimanere chiusa.


Nota
Storia a tematica Omegaverse, presenza di tematiche quali schiavitù e abusi passati. Niente m-preg.

Ed ecco per voi cari lettori, un breve estratto:

Dopo aver lottato un istante con se stesso e con il proprio desiderio, Roy gli prese il polso, staccandolo da sé con dolcezza. «Non devi per forza.» Gli occhi di Lorence, quando incontrarono i suoi, erano limpidi, più decisi di quanto li avesse mai visti. «È ciò che desidero, se a te va bene.» Fece una pausa, riducendo la voce a un mormorio. «Voglio cancellare il ricordo del suo tocco con il tuo.»

Jane

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