Buongiorno meraviglie,
"Niente senza te" di Viviana Leo è un libro che in molte aspettavate, finalmente è uscito lo scorso 14 Febbraio per la Darcy edizioni, lo avete già letto? Avete intenzione di farlo?
Io ho avuto la possibilità di leggerlo in anteprima e di seguito vi dico cosa ne penso!
Trama: Mia è una ragazza tranquilla come tante e si sta per laureare in psicologia, quando, per caso, scopre di aver vissuto nella menzogna. Suo padre non è la persona che l'ha cresciuta, ma un altro uomo, che lei non conosce. Parte così per Boston e finalmente incontra Jack, il suo vero padre, che la accoglie a braccia aperte. Jack però ha una nuova famiglia e sua moglie ha a sua volta due figli nati da un precedente matrimonio, Ashley e Lucas, che tenteranno fin dall'inizio di mettere i bastoni tra le ruote a Mia. Soprattutto Lucas, tatuato dalla testa ai piedi, arrabbiato col mondo, sempre scontroso e pungente, le darà del filo da torcere, almeno finché tra i due non scatterà una strana e irresistibile attrazione. Mia scoprirà così che la famiglia di suo padre nasconde molti più segreti di quanti lei avesse sospettato e alla fine sarà costretta a fare i conti con il suo cuore.
Una trama quella di "Niente senza te" che, per chi è amante del genere, incuriosisce e non poco. Gli ingredienti ci sono tutti: una brava studentessa, impacciata e che arrossisce, un ragazzo tatuato e scontroso, una famiglia nuova e i sentimenti contrastanti.
Possedeva quell'aria da cattivo ragazzo che avrebbe fatto capitolare qualunque ragazza.
Appena si iniziano a scorrere le pagine si viene catapultati nella nuova realtà di Mia. Una vita fatta di bugie da parte di sua madre e la voglia di conoscere il suo vero padre.
L'armonia della quotidianità è stata spezzata, deve ritrovare se stessa andando a conoscere suo padre. Ben presto si ritroverà catapultata in una nuova vita. Un padre che è ansioso di conoscerla, un fratellastro con il quale si scontra, verbalmente e fisicamente, spesso e una matrigna e una sorellastra circondate dalla bella vita, fatta di lustrini e agio.
Odiavo quella situazione, odiavo quella casa e, soprattutto, odiavo lui.
Lucas ha l'aria del classico cattivo ragazzo, nasconde dietro i tatuaggi una storia molto particolare ed anche lui prova un forte odio e rancore verso la sua stessa famiglia. Non è difficile comprendere i perchè dei suoi comportamenti, è scontroso praticamente con tutti e non cerca nemmeno un briciolo di felicità intorno a lui, come se si fosse costruito la sua vita e la vivesse in un aura buia e tempestosa.
Stare lontana da un ragazzo come Lucas è difficile, soprattutto quando la voglia di conoscere tuo padre è forte e prorompe da dentro. Questo conflitto interno di Mia non si placa con sguardi ammiccanti e strizzate d'occhio, questa guerra interiore tra restare e fuggire, tra tenere testa e abbassarla, tra bene e male, buono e cattivo è un elemento importante per tutta la durata della lettura.
Tutte le provocazioni per farla fuggire, si trasformeranno in una sfida di resistenza, fino a sperare che resistesse e incassasse le accuse, che gli tenesse testa ed è proprio a questo che servono in realtà, solo a farla rimanere.
Intimorita e pudica, Mia, è una ragazza estremamente forte. Una protagonista capace di celare il terrore e l'insicurezza facendosi strada in un mondo nuovo, con annessi privilegi grazie al padre.
Si era presentata come una ragazza timida e introversa, mentre ora sembrava una donna combattiva e tenace.
Il pov è alternato e permette bene di capire i sentimenti di entrambi e di carpire anche i piccoli segnali che sono disseminati durante le pagine.
Mia e Lucas hanno una storia d'amore molto particolare, una situazione indefinita per gran parte del libro, forse dovuta all'età o dalla situazione stessa, a me non ha fatto impazzire questo particolare, proprio perchè è molto confuso il loro modo di approcciarsi da un momento all'altro dall'odio all'amore.
Tutte quelle sensazioni inappropriate che si scatenano. Come è possibile se il giorno prima si odiavano, ora si ritrovano attratti?
Questo è solo uno dei punti per cui non riesco a dare un voto alto a questo romanzo.
"Niente senza te" è il primo libro di Viviana Leo che leggo ed ho trovato lo stile troppo lento per i miei gusti. Sarà per l'età dei protagonisti, sarà perchè mi aspettavo una storia che facesse scintille dall'inizio, ma purtroppo, non ho avuto il batticuore leggendolo. Ciò non vuol dire che il libro sia brutto, assolutamente, probabilmente non era adatto alle mie letture in quel determinato momento. Mia e Lucas hanno da raccontarvi una bellissima storia, e so che è stata anche molto attesa, quindi non posso far altro, se la trama vi incuriosisce, di dirvi di buttarvici a capofitto.
Credevo che non sarebbe durata un giorno in casa nostra, o meglio lo speravo, Invece lei non solo perseverava, ma teneva testa sia a me che ad Ashley.
Mi è piaciuto come è stato inserito il rapporto con il padre, stabilizzandolo, prima di tuffarsi a far "scattare" la molla con Lucas. Ho trovato diversi fattori e sentimenti molto ben bilanciati, mentre altri troppo affrettati. La conclusione è stata uno di questi, dopo tutto il tira e molla avrei preferito un'accuratezza maggiore nella trasformazione dall'odio in amore.
Questa tensione, un odio indigesto, che provano l'un l'altro, è ciò che mi ha spinto a girare le pagine per vedere cosa sarebbe accaduto.
Un magnetismo astratto che seppur lentamente mi ha trascinata.
Vi consiglio di leggere "Niente senza te" se amate le storie giovanili che sanno trasformarsi, se vi piace la tensione che scatena l'odio/amore e se avete voglia di una storia che finisca in serenità.
Il mio voto:
A presto!
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