Buongiorno appassionati lettori!
Qualche giorno fa ho avuto il piacere e l'onore di conoscere personalmente Christopher Paolini, autore del Ciclo dell'Eredità dedicato alle avventure di Eragon. In questi giorni è in Italia grazie alla Rizzoli che ringrazio per l'opportunità, per presentare il suo nuovo libro: La forchetta, la strega e il Drago, primo libro di una serie di 5 libri dedicate a delle mini storie su questo mondo che abbiamo tutti molto apprezzato. Se avete piacere potete andare a leggere la mia recensione a questo link QUI
Andiamo a vedere cosa ci ha raccontato!
Nell'intervista però non vedrete la cosa più bella il suo modo di fare, è una persona davvero molto divertente che si vede davvero che ama fare il suo lavoro e devo ammettere che conoscerlo è stato qualcosa di davvero speciale!
(Sfortunatamente il mio telefono non andava molto bene quel giorno ma per fortuna c'era il fotografo Mondadori!)
E' davvero un enorme piacere conoscerti, la prima cosa che vorremmo tutti chiederti è su cosa stai lavorando al momento?
Sto finendo di scrivere un nuovo science fiction con un ambientazione nello spazio, alieni, esplosioni e tentacoli sono circa a tre capitoli dalla fine e quando finirò il tour penso di terminarlo in una settimana e mezza. Poi mi siederò a rileggerlo e se ne sarò convinto lo invierò al mio agente. In poco meno di un anno sarà possibile leggerlo. In più in inglese sotto al libro che sono ora a presentarvi c’è un sottotitolo, dove dice libro primo. Ho infatti in programma la pubblicazione di 5 libri, tratti dallo stesso mondo. Oltre a questi vorrei scrivere altro ma è troppo avanti nel futuro per pensarci ora.
Di quali personaggi parlerai nei prossimi libri?
Eh non posso dirtelo se lo facessi dovrei ucciderti.
Una parola sulla quale i miei lettori possano soffermarsi a pensare?
Nel secondo e terzo volume ci saranno molti personaggi differenti. Mentre nel quinto libro troveremo dei personaggi non strettamente collegati al Ciclo dell’Eredità ma che noi comunque conosciamo.
Scopriremo cosa sta cercando Murtagh? Chi è il dormiente?
Vedremo sicuramente molto Murtagh e anche Arya. Tutti i personaggi ritorneranno in un modo o nell'altro.
Una cosa comune che vogliamo dirle in coro è che il finale aperto di Inheritance non è piaciuto a nessuno di noi!
Conosco bene questa reazione, non mi è nuova. Ma pensateci, molte delle migliori storie finiscono così. Come i film di Terminator, Alien… personalmente adoro i film dove c’è una conclusione ma c’è anche un senso di possibilità e anche una mezza felicità. Quando il finale non è totalmente felice e neanche totalmente triste.
Come senti di essere cambiato nel modo di approcciarti alla scrittura? Sia come ideatore di una storia che nella scrittura vera e propria?
Avevo 15 anni quando ho iniziato a scrivere. C’è una grossa differenza nel mio modo di scrivere, una volta lo consideravo un hobby ora è diventato una professione. Ho molte capacità tecniche ora, perciò è molto più semplice per me scrivere ciò che desidero mettere su carta. Quando voglio creare un mondo, una storia, dei protagonisti so dove voglio arrivare e ciò che voglio realizzare rispetto a quando ho iniziato, per il metodo di farlo. Devi avere un’idea chiara della storia prima di scriverla, devi conoscere bene i tuoi personaggi, quindi quando scrivi non devi provare ad inventare sul momento. Se riesci a sederti a raccontare la tua storia, come un cantastorie del passato, raccontarla alle persone e renderla comprensibile allora è una storia. Se non ha senso espresso verbalmente non ce l’hai. Quindi se vuoi sperare che la tua storia appaia magica quando la scrivi devi assicurartene altrimenti sprechi 1-2 anni dietro ad una storia per niente.
Per quanto riguarda il film pensi che faranno il secondo?
Perché c’è stato un film? Ne sei sicura? Il film è prodotto dalla 20th Century Fox che non volle fare il secondo film. In ogni caso la Disney stà acquistando la 20Th CF, penso che gli accordi si concluderanno entro il 2022. Tecnicamente Arya rientra nei canoni delle principesse Disney. Secondo me gli potrebbe interessare di realizzare una rivisitazione di Eragon, perché ha tutte le caratteristiche che loro adorano l’amicizia e il fantasy. Non so se decideranno di farlo ma me lo auguro!
Uno dei motivi per i quali penso che i miei libri abbiano avuto questo successo è perché li ho scritti con il cuore e non con il pensiero di guadagnare. E nonostante io sappia che la mia nuova serie science fiction sia venuta bene e ne sono orgoglioso non sarà mai come Eragon.
Qual è la domanda che lo mette in imbarazzo nelle interviste e perché?
Non saprei proprio cosa dirti, non me ne viene in mente una. Mi hanno chiesto veramente qualsiasi cosa tu possa anche solo immaginare e le uniche persone che mi imbarazzano ora sono i tredicenni perché non si rendono veramente conto di ciò che stanno chiedendo, sanno che è imbarazzante ma non fino in fondo. Mi hanno chiesto dalle storie d’amore, davvero qualsiasi cosa. Devi lavorare sodo per trovarne una.
Cosa vorrebbe che gli venisse chiesto ma non glielo chiedono mai?
Direi che adoro quando mi viene chiesto da cosa sia nata questa storia. Perché è la parte a cui io tengo di più. E la risposta è che adoro le storie, gli effetti che queste hanno, il feeling. Che è la parte più difficile, ma se ci riesco e ha un effetto sui lettori sono veramente felice ed è questo ciò che cerco di fare. Non cerco di vendere libri cerco di evocare sentimenti e pensieri nei lettori.
Se avesse un drago tutto suo, come sarebbe? E il suo nome?
Sarebbe "purple" non completamente azzurra e si chiamerebbe Saphira. Probabilmente vivrei in Montana sulla cima di un monte e direi a tutti lasciatemi solo.
E' stato sicuramente un incontro che non dimenticherò!!!
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