...ora sono seduta qui con Rhett, un bravo ragazzo che non mi ha oggettificata neanche una volta, neppure quando stavamo facendo sesso al telefono l'altra notte, non importa quanto mi sia sforzata di farlo abboccare all'esca.
Ho rimandato un pò questa recensione a causa dello, ma finalmente oggi vi parlerò de
"How to Date a Douchebag #3: The Learning Hours" di Sara Ney,
nuova uscita della Hope Edizioni.
Siete pronti?!
Trama
I MIEI AMICI VOGLIONO CHE IO FACCIA SESSO.
Al punto da tappezzare l’intero campus con la mia brutta faccia e la scritta a caratteri cubitali:
“Sei tu la donna fortunata che sverginerà il nostro coinquilino? Lui: un uomo socialmente impedito con un pene di medie dimensioni che cerca una partner sessuale consenziente. Tu: basta che respiri. Riccambierrà con sesso orale.
Messaggiatelo al: 555-254-5551”
Quegli idioti non sanno neanche scrivere. E i messaggi che sto ricevendo sono materiale per sogni erotici. Ma io non sono come quegli stronzi, non importa quanto si sforzino di farmi diventare come loro.
NON E' QUESTO IL GENERE DI ATTENZIONI CHE VOGLIO!
Un messaggio spicca tra centinaia di altri. Un numero che non riesco a convincermi a bloccare. Lei sembra diversa. Più sexy, perfino in bianco e nero.
Tuttavia, dopo averla incontrata di persona, so che non è la ragazza per me. Ma i miei amici non la smettono... proprio non ci arrivano.
Stronzi o no, c’è una cosa che non capiranno mai: le ragazze non mi vogliono.
Soprattutto lei.
Recensione:
Raramente mi faccio conquistare da scrittrici romance, ma con lei non posso farci nulla. Adoro Sara Ney. Uno stile di scrittura unico, intrigante e scorrevole unito alla sua capacità di dare vita a personaggi, sia maschili che femminili, irresistibili e sopratutto, credibili. Dei suoi romanzi non posso che adorare la semplicità degli intrecci narrativi. Situazioni reali, quotidiane prive di cliché o assurdità poco plausibili; uno stile che caratterizza tutti i suoi romanzi, compreso il terzo capitolo della serie "How to Date a Douchebag": "The Learning Hours". Devo ammettere che questa volta si è davvero superata. Ho divorato letto la storia di Rhett e Laurel tutta d'un fiato ed è diventata subito la mia preferita.
Rhett è un bravo ragazzo con forti ideali, buono d'animo e sorprendente timido per essere un giocatore di Douchebag. Diverso dai suoi compagni di squadra è uno di quei protagonisti in grado di ricordarci che i bravi ragazzi non solo esistono (se li si cerca bene), ma sono molto meglio dei soliti "belli e dannati". Non è particolarmente bello, ma è dolce, sensibile e sicuramente meritevole di un amore. Un messaggio importante secondo me perché la questione dei "bad boy" sta un pò sfuggendo di mano secondo me; ovviamente non voglio entrare nel vivo della questione ma penso che il rispetto reciproco sia la base di ogni sana relazione e vedere personaggi come Rhett è davvero importante.
Ho apprezzato che Sara Ney affrontasse un'altra tematica importante all'interno del suo romanzo, quella del nonnismo. Rhett infatti subisce scherzi molto pesanti da parte dei compagni di squadra. In effetti è proprio a causa di uno dei tiri mancini dei suoi "amici" che l'atleta conosce telefonicamente una ragazza che non riesce a togliersi dalla testa.
Laurel è particolare, così come ogni protagonista femminile della serie creata dall'autrice. Dopo l'intelligente e arguta Jameson, la dolce e timida Violet ora è il turno di una protagonista bella e determinata. Tra le tre, Laurel è sicuramente la mia preferita; conscia della sua bellezza e del suo potere sugli uomini non si lascia incantare da un bel visino qualsiasi. Cerca qualcosa di più stimolante, un uomo che vada oltre il suo corpo. Non vuole su di sè sguardi vacui e lascivi, ma sinceri e desiderosi di amore. Occhi che trova nel dolce Rhett, che tutto pensava tranne di essere corteggiato da una ragazza come Laurel. Nonostante l'inizio burrascoso tra i due si instaura un legame sempre più forte. Mi è piaciuta molto la loro semplicità. Vi assicuro inoltre che le scene piccanti non mancano; l'inesperienza e l'insicurezza dell'atleta lo rendono ancora più irresistibile, in un mix adorabile di dolcezza e timidezza.
Unica pecca del romanzo? Nella prefazione Sara Ney ha annunciato che Elliot, un personaggio che io adoro e che abbiamo incontrato nel primo volume della serie non avrà mai un libro tutto suo. Non ci siamo! Io aspettavo con ansia una storia su di lui, invece devo rimanere a bocca asciutta...
Scherzi a parte mi sento veramente di consigliarvi questo romance.
Per questo il mio voto è:
Jane
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