Hello readers! Tra una fetta di pandoro e una guantierina di struffoli - non so voi, ma le tavolate qui al sud sembrano infinite in questo periodo dell'anno - avevo cerchiato questo giorno a penna rossa.
Oggi vi porto in una zona di confine, un posto dove realtà e magia si sdoppiano, si confondono, si sovrappongono, il mondo di Carlos Ruiz Zafón.
Prima di introdurvi in uno dei miei mondi letterari preferiti in assoluto, mi preme scrivere due enormi grazie: il primo a Beatrice Greco, del blog "Io resto qui a leggere", pazientissima organizzatrice di questo blogtour, il secondo alla casa editrice Mondadori, per aver accordato ogni nostro desiderio di voraci blogger-lettrici!
Domanda obbligatoria e di rito: avete mai letto Carlos Ruiz Zafón?
Vi vedo che scuotete quelle testoline!
Don't worry, qui a I libri: il mio passato, il mio presente e il mio futuro non vediamo l'ora di farvi scoprire nuovi scrittori e nuove storie! Partiamo da L'Ombra del vento!
Titolo: L'ombra del vento
Autore: Carlos Ruiz Zafón
Serie: Il cimitero dei libri dimenticati #1
E qui Daniel entra in possesso di un libro maledetto che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julián Carax, l'autore di quel libro. Daniel ne rimane folgorato, mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la sua vita.
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa contemporanea
Serie: Il cimitero dei libri dimenticati #1
N° pagine: 432
Prezzo: cartaceo 25,00 - ebook 11,99
Genere: Narrativa contemporanea
Serie: Il cimitero dei libri dimenticati #1
N° pagine: 432
Prezzo: cartaceo 25,00 - ebook 11,99
Trama:
A Barcellona, una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo.E qui Daniel entra in possesso di un libro maledetto che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julián Carax, l'autore di quel libro. Daniel ne rimane folgorato, mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la sua vita.
Uscito in sordina in Spagna nel 2001, L'ombra del vento è divenuto un incredibile successo grazie al solo tam-tam dei lettori. L'esordio sulla scena internazionale di uno straordinario narratore.
Alzi la mano chi non ha già fatto spazio in libreria per collezionare i DRAGHI...
No, sto parlando di quelli "veri", ma di draghi non proprio animali, più una sorta di cibo per la specie dei lettori voracilis: noi.
Complice la Oscar Vault Mondadori, possiamo stringere tra le mani nuove versione di Classici in una veste grafica originale e speciale.
Qualche giorno fa vi ho mostrato/parlato/scritto della quadrilogia di Piccole donne - Natale e la Alcott vanno a braccetto si sa -, mentre oggi ci spostiamo in una Barcellona quasi esoterica, della quale possiamo avere un'idea ben chiara grazie alle illustrazioni di questa nuova edizione de L'OMBRA DEL VENTO.
Ora ditemi che non avete voglia di correre nella libreria più vicina anche solo per guardare queste illustrazioni!
A due mesi esatti dalla pubblicazione, vogliamo fare due chiacchiere sulla traduzione di uno dei casi letterari più famosi della Spagna contemporanea.
La lingua di Carlos Ruiz Zafón sembra avere poteri magici, la sua fluidità è in grado di evocare scene, posti e persone che esistenti o meno, diventano subito familiari al lettore. Ecco che, grazie ad una musicalità propria della penna di questo scrittore, il lettore si sovrappone al protagonista, si immedesima in Daniel, iniziando a provare lo stesso morboso attaccamento per L'ombra del vento della realtà.
Complice la lingua spagnola, Zafón è entrato più nella mente che nei cuori dei lettori spagnoli (almeno a mio parere), assicurandosi una voce negli indici dei manuali di letteratura contemporanea. Poteva, questo capolavoro, essere precluso ai lettori non ispanofoni? Dalla mia scrivania di traduttrice in erba ho alzato un enorme cartello con due semplici lettere: NO.
Fermatevi a pensarci per un solo attimo, i traduttori sono quegli esseri invisibili che fanno da ponte tra voi e una letteratura in una lingua a voi sconosciuta, che senza il loro piccolo aiutino, non avreste mai
L'Ombra del Vento approda qui in Italia grazie al lavoro di traduzione di LIA SEZZI.
Le parole in italiano della Sezzi non perdono il potere magico delle primogenite spagnole: raccontano, immaginano, evocano. Portano i lettori nel Cimitero di Libri Dimenticati superando gli ostacoli del passaggio di lingua, trovando le giuste corrispondenze per espressioni idiomatiche e modi di dire tipicamente iberici. In una intervista di qualche anno fa su La Matita Rossa, la Sezzi risponde senza remore a Serena Rossi parlando di traduzioni e di traduzione, quella de L'Ombra del Vento.
Ne emerge un grande lavoro, scadenze imminenti, ma poco panico... brava lei a mascherarlo?
A me tremerebbero le dita sulla tastiera!
Mi piacerebbe continuare a parlarvi di mondi in altre lingue che diventano nostri grazie ad una professione affascinante e tutt'oggi sottovalutata, della mia passione per la traduzione che mi ha stregata qualche anno fa, proprio grazie ad una collega di questo blog, e del desiderio incessante di trasmutare, trasportare e processare parole. Mi accontenterei anche di partire come lettrice eh! Proprio come la Sezzi!
Nel frattempo sono curiosa di conoscere la vostra idea di traduzione e traduttori, di sapere se esistono libri che vorreste vedere sui nostri scaffali, ma che per il momento sono confinati oltre Italia, quindi scrivete scrivete scrivete!