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venerdì 2 ottobre 2020

Recensione: “Immergersi” di Stacy Kestwick - Water’s Edge #2

 

Buongiorno meraviglie,

con pochissimo distacco dal primo volume che mi aveva lasciata a bocca asciutta un paio di settimane fa, torna Stacy Kestwick con il secondo volume conclusivo della serie Water’s Edge edita Hope Edizioni.

ALLERT: se non avete letto il primo volume si incapperà in spoiler.

(Recensione Annegare QUI) 



Trama:

Sperare era la sua debolezza.

Se Sadie Mullins non avesse ricominciato a credere nell'amore – concedendosi il lusso di innamorarsi – non avrebbe il cuore spezzato e non rimpiangerebbe di aver conosciuto West Montgomery.

Quel bastardo impertinente avrebbe dovuto ignorarla e farsi dimenticare, lasciandola proseguire con la sua vita.

Fine della storia.

E invece non è andata così.

Maledetta speranza!


Prima di iniziare mi sembra doveroso, anche se scontato, ricordare che questo secondo volume è strettamente legato al primo: “Annegare”.
In “Immergersi” finalmente leggiamo il pov di West! Anche se in “Annegare” non ho sentito la mancanza del pov maschile, sono stata felice dopo il colpo di scena finale del primo libro entrare nella testa di West. Però non è stato soddisfacente come mi aspettavo, mi spiego meglio: la scrittura dell'autrice rimane con lo stesso tono anche nel pov maschile. Questa, io non la ritengo una grande mossa, capisco che lo stile sia lo stesso perché la persona a creare i personaggi d'altronde è la medesima, ma trovare la leggera e sottile ironia che ha Sadie anche nei pensieri di West è stato un pochino deludente. Sicuramente mi aspettavo un’impronta diversa per questo protagonista maschile.
Comunque, a parte ciò, il libro inizia con una panoramica a lungo raggio su come siano andate effettivamente le cose durante weekend "compromesso".
Praticamente da dove li abbiamo lasciati si ricomincia, il filo è sequenziale e la scrittura sempre descrittiva e veloce. Stacy Kestwick ha avuto su di me una leggera forza attrattiva con le parole, è riuscita a farmi appassionare a questa dolce, ma anche divertente, storia d’amore. Ho apprezzato che i cerchi aperti nel primo libro si chiudessero e che il legame tra i protagonisti che nel primo si era intravisto e su cui avevo fantasticato si intensificasse e si rafforzasse nonostante i litigi e le distanze.

Belli anche i personaggi secondari che comunque hanno dato profondità al romanzo, meno carismatica però è stata nel suo complesso la storia.

Nel primo volume non avevo avvertito troppo la mancanza di qualche dramma, probabilmente perché il finale lasciava comunque con grandi punti interrogativi, ma in questo secondo libro ho trovato la trama abbastanza piatta e mi è dispiaciuto.

Seppur la storia, non l’ho mai negato, è un romance puro e dolce speravo in qualche “drammuccio” per scaricare la tensione, ma ciò che invece è successo è stato prevedibile.


In sintesi, la storia di Sadie e West mi è piaciuta però avrei preferito leggerli in un solo volume tagliando alcune parti che ritengo superficiali e non utili agli svolgimenti della trama.  

Il punto forte di questo secondo volume è senza ombra di dubbio il rapporto viscerale tra Sadie e West. Un legame intenso, capace di annientare qualsiasi altra cosa

Il mio voto:


Lo avete letto?




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