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mercoledì 21 novembre 2018

[Review Party] "Dieci giorni per vivere" di Noemi Storzillo.

E se ti rimanessero solo dieci giorni per vivere? 
Che cosa faresti nei tuoi ultimi giorni? 
Lasceresti che lo scorrere del tempo segnasse la tua fine senza far nulla o ti alzeresti e combatteresti per vivere appieno il tempo che ti rimane? 

Come avrete intuito dalla mia premessa,
 oggi ospitiamo una delle tantissime tappe del review party de 
“Dieci giorni per vivere” di Noemi Storzillo.

Sono felice di poter partecipare a questo evento perché già quando era uscito a Luglio avevo addocchiato e inserito nella mia wish list questo romanzo!

Prima della recensione però, come sempre, una breve presentazione dell'opera. 


Pagine: 304€ 
Genere: Contemporary Romance 
Prezzo: 12,99€ 

Trama: 

Bessie ha solo diciannove anni ma le resta ben poco da vivere, solo dieci giorni. Eppure la ragazza non è malata, anzi gode di ottima salute ma purtroppo il suo destino è già scritto; la clessidra, sul comodino accanto al letto, segna chiaramente quanto tempo le resta prima di morire e il suo incedere incessante le ricorda costantemente che il tempo vola e che niente e nessuno può fermarlo. Bessie trascorre ben diciannove anni della sua vita allontanandosi da tutti e rinchiudendosi in se stessa ma solo quando mancano pochissimi giorni al suo decesso, solo quando si rende realmente conto di quanto prezioso è il tempo che le resta, la ragazza decide che è giunta l'ora di vivere, di vivere per davvero. 

Recensione

Se per una qualche ragione voi foste a conoscenza di quando avverrà la vostra morte come vi comportereste? 
Se il momento in cui la vita lascerà il vostro corpo sia già scritto nelle stelle e niente e nessuno può sottrarvi a questo destino?
Come decidereste di vivere le vostre vite? 

Magra come un giunco, pelle candida come la luna e lunghi capelli rossi: Bessie è giovane, bella e in perfetta salute. Ha un padre che la ama e una bella casa. Cosa dovrebbe desiderare di più una ragazza di diciannove anni? Forse non sapere il momento esatto della sua morte. Come tutti gli abitanti del suo mondo, Bessie ha una clessidra che è comparsa automaticamente al suo fianco il giorno in cui è venuta alla luce. E grazie a lei sa esattamente quando avverrà la sua morte. Il suo destino è deciso, segnato. Non si può sottrarre, non può cambiare le cose, nessuno può. Puoi provare a disfarti della clessidra o a romperla, ma nulla cambierà il tuo destino.  L’unica cosa che puoi fare è scegliere come vivere la tua vita. Se farti condizionare da una clessidra che scandisce un tempo troppo breve e restare a casa sotto le coperte ad aspettare la morte, o alzarti e combattere per vivere ogni giorno che ti rimane come se fosse l’ultimo. 

Bessie era sempre stata propensa a lasciarsi andare, soprattutto dopo la morte della madre che aveva lasciato in lei e in suo padre una ferita inguaribile. Perchè vivere e impegnarsi se tanto il suo destino è quello di morire così giovane? Ma qualcosa cambia allo scoccare dei dieci giorni. Bessie apre finalmente gli occhi e si accorge di non aver mai vissuto veramente. Si è sempre nascosta, evitando qualsiasi legame per non far soffrire le persone e di conseguenza non ha mai vissuto tutto quelle meravigliose esperienza che la vita, seppur breve, ci può regalare. Ma è forse troppo tardi? Dieci giorni in effetti sono davvero pochi, ma non importa quanto tempo hai a disposizione, ma l’uso che ne fai. 

Bessie decide che nei suoi ultimi dieci giorni di vita farà tutte quelle cose che avrebbe sempre voluto fare, ma che non ha mai fatto. Sebbene il rimpianto di essersi fatta scivolare addosso la propria vita sia un grande peso, decide di fare una lista con tutte le esperienze che vuole assolutamente fare, ma per alcune la nostra dolce protagonista avrà bisogno di un’aiuto. Un incontro del destino con un bellissimo e gentile ragazzo, Chris, le offrirà l’occasione che tanto merita. Chris, sebbene a volte si chiuda nei suoi pensieri, è determinato ad aiutarla nella sua impresa, anzi fa molto di più. Fa a Bessie il regalo più grande che potesse mai riceve: il suo amore. L’amore infatti non conosce tempo. Bastano pochi giorni ricchi di emozioni per far innamorare perdutamente i due ragazzi. Ma cosa succederà allo scadere dei dieci giorni?  Io posso solo dirvi che il romanzo ha preso una piega assolutamente inaspettata, sconvolgendomi. 

Lo stile di Noemi Storzillo è semplicemente meraviglioso. Piacevole e fluido, ti coinvolge nella storia senza risultare mai banale o noioso. Noemi è riuscita a trasmettermi il turbinio di emozioni che attanaglia i protagonisti: gioia, sorpresa, tristezza, angoscia... Emozioni che colpiscono da un momento all'altro, mostrando come l'anima umana possa essere un momento forte come una roccia, e quello dopo delicata e fragile come un cristallo. La rinascita, secondo me,  è il tema chiave del romanzo, una rinascita dell'anima e dello spirito che per quanto poco tempo abbiamo possiamo sempre sperimentare. Una rinascita che ti cambie e ti infonde consapevolezze che mai avevi pensato di avere.

Mi sono dispiaciuta moltissimo quando sono arrivata all’ultima pagina perché sapevo che era ora di dire addio a Bessi e Chris. Ho pianto tanto per questo libro, ma sono veramente felice di averlo letto. È una di quelle letture che ti insegna a dare il giusto valore alle cose, che ti ricorda che anche se ti senti sfortunato e hai poco c’è sempre qualcuno che sta peggio di te. E devi essere grata per quello che hai e che avrai. Espressa così magari sembra una sciocchezza, ma secondo me è importante trovare delle opere che non siano solo belle o scritte bene, ma che ti facciano fermare a riflettere come ha fatto “Dieci giorni per vivere” con me. 

Vi consiglio il libro di Noemi dal profondo del cuore, nella speranza che voi lo amiate come l'ho amato io.

Voto:

Jane

1 commento:

  1. Oddio che emozione leggere queste parole... Grazie di cuore... La tua recensione è stupenda.. Grazie grazie e ancora grazie

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