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mercoledì 27 maggio 2020

Review Tour: "Le Black Holes" di Borja González



Con la recensione di questa sera salutiamo un evento che abbiamo organizzato grazie alla casa editrice Mondadori e che ha visto la partecipazione di tantissimi blog amici!

Da qualche tempo ci siamo aperte al graphic novel e sembra non possiamo più farne a meno, ecco perché non potevamo lasciarci sfuggire l'uscita de

LE BLACK HOLES

di Borja González, sicuramente una delle storie più particolari che ci è capitato di leggere dall'inizio di questo ancor più strano 2020.

Titolo: Le Black Holes

Autore: Borja González


Casa editrice: Mondadori

Collana: Oscar Ink

Genere: Graphic novel

Data di pubblicazione: 19 maggio 2020

N° pagine: 128

Prezzo cartaceo: € 20,00

Prezzo e-book: € 12,00

Trama:
Nella meraviglia onirica di una palette cromatica inconfondibile, due storie parallele si intrecciano e inseguono in un racconto di sogni e desideri giovanili. Nel 1856 Teresa, giovane aristocratica, è più interessata a scrivere poesie horror d'avanguardia che a fare un buon matrimonio. Nel 2016 tre adolescenti stanno mettendo su un gruppo punk chiamato The Black Holes. Hanno tutto ciò che serve: look, grinta, istinto… e una totale mancanza di talento musicale. Non appena iniziano a provare, però, strani eventi si manifestano. Il loro mondo e quello di Teresa collidono, e le tre ragazze vengono inseguite dall'eco di qualcosa che è successo 160 anni prima.

I graphic novel non sono più una novità qui a "I libri: il mio passato, il mio presente e il mio futuro" e la loro comparsa ha sicuramente aggiunto valore al blog, lasciando l'opportunità di "entrare" anche tutti quei lettori annoiati dall'intera pagina scritta. Per chi preferisce che siano le immagini a raccontare, sicuramente questo è il genere più consono e mi fa piacere constatare che, nel panorama italiano,, stia finalmente uscendo dall'anonimato o dall'angolino di "fumetti per bambini" nel quale è stato sempre relegato.

Trovo davvero simpatica la coincidenza che mi ha visto alle prese con una recensione totalmente al femminile mentre scartavo l'ultimo #giftedby Mondadori: la mia copia di Heartstopper, graphic novel M/M della talentuosa Alice Oseman, nella quale i personaggi maschili la fanno da padroni.

Se volete scoprire come sia Heartstopper "dal vivo" e aggiungere un altro titolo alla vostra TBR list, vi consiglio di correre nello nostre stories Instagram, dove mostro a tutti il graphic novel, ma non per sempre!

Tornando a Le Black Holes, in questo graphic novel sembra che il mondo si rovesci, a partire dalla bicromia delle tavole: toni aranciati e acquamarina per il passato di Teresa, Black and White con pochi accenni di colore per il presente di Laura e Le Black Holes.
Un graphic novel dal punto di vista - passato e presente - delle donne, ma non immaginate tavole dai disegni dolci e pieni di teneri fiorellini: thanks God sembra che in questo 2020 si stiamo muovendo i primi passi verso la progressiva eliminazione dell'idea donna-delicato-bocciolo-di-rosa, un cambiamento registrato anche nelle letterature di qualsiasi genere.

A pensarla similmente, benché venga dal 1800, è l'aristocratica Teresa che proprio non ci sta al dover sottostare e subire in silenzio le imposizioni della sua classe. La ragazza si ribella scrivendo poesie horror e perdendosi nei suoi stessi racconti popolati da fantasmi.
A distanza di 160 anni, un'altra ragazza si ribella alla società utilizzando un'arte come strumento. Laura compone per le sue Black Holes canzoni fuori dagli schemi e che in pochi fanno fatica a definire proprio canzoni. Ma la musica e i costumi stravaganti sono rappresentano per la ragazza ciò che per Teresa è la poesia, un simbolo di affermazione della propria identità come unica e non sottoscrivibile sotto l'etichetta di "donna" e per questo riconducibile a determinati doveri.


Devo ammettere di essere stata così rapita dalle tavole e dai mondi che riescono a ricreare, da non aver prestato particolarmente attenzione a quella che potrebbe essere giudicata una trama un po' scarna, ma forse il lasciar vagare con la mente il lettore - al pari della stessa Teresa - era uno degli intenti di Borja González.

Tra l'onirico e l'incanto, non vi nascondo che vi ritroverete alla fine di questo graphic novel con più interrogativi che risposte... ma confido in un secondo capitolo più esaustivo!


Questa era l'ultimissima recensione del Review Tour che ha visto protagonista Le Black Holes di Borja González, ma potete sempre spulciare il web alla ricerca degli altri blog che hanno recensito questo titolo!


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