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mercoledì 3 giugno 2020

BlogTour: "GRIP" di Kennedy Ryan - La storia del Rap -

Buongiorno meraviglie!

Oggi torniamo a parlare di un'autrice che vogliamo sostenere in ogni sua uscita!
Si tratta di Kennedy Ryan, questa volta farò un approfondimento sulla storia del Rap, visto che Grip è un rapper di professione. 


Trama: Opporsi a una forza irrefrenabile ti sfinisce e ti svuota.
Lo so.
L’ho fatto per anni.
Posso anche non essere dotata a livello musicale, ma ho un certo fiuto per il talento e ho occhio per lo straordinario.

E Marlon James, Grip per i suoi fan, è a dir poco straordinario.
Anni fa, abbiamo trascorso qualche magica serata insieme, ma tengo quei ricordi in un cassetto chiuso, di cui ho gettato via la chiave.
Tutto ciò che ci resta sono l’amicizia e il lavoro.
Lui è all’apice di un successo inimmaginabile, tutti i suoi sogni sono pronti a diventare realtà.
Io gestisco la sua carriera, ma non riesco a gestire il mio cuore.
È sfrenato, avventato e disobbediente.
E mi ricorda tutte le cose che voglio dimenticare.

Per la recensione completa: GRIP 

Ora un veloce approfondimento sulla storia del rap!

Il rapping è una forma di oratoria musicale che presenta rima, un discorso ritmico e un linguaggio di strada, che è eseguita o cantata in diversi modi, spesso sopra un beat o un accompagnamento musicale. 
I componenti del rap includono un contenuto (ciò che viene detto), il flow (ritmo, rime) e la consegna (cadenza, tono). Il rap si differenzia dallo spoken word in quanto il rap è eseguito spesso sul tempo di un brano strumentale. 
Il rap è spesso associato alla musica hip hop, oltre a esserne uno dei componenti principali, anche se le sue origini precedono l'hip hop come fenomeno culturale.
Il rap è spesso consegnato sopra un beat, tipicamente creato da un DJ, turntablist, beatmaker o eseguito a cappella senza accompagnamento musicale. Stilisticamente, il rap occupa un'area grigia tra il discorso, la prosa, la poesia e il canto. La parola, che precede la forma musicale, in origine significava «colpire leggermente», mentre oggi è usata per descrivere veloci botta e risposta. La parola inizia a essere usata nell'inglese britannico fin dal sedicesimo secolo. È parte dell'inglese afro-americano vernacolare negli anni sessanta col significato di conversare, e in seguito diviene sinonimo dello stile musicale. Oggi, il termine rap è talmente associato alla musica hip hop che molti scrittori usano i due termini in modo intercambiabile.

Secondo la leggenda, la parola RAP viene dalle iniziali di Rhythm And Poetry, “ritmo” e “poesia”: non è vero, ma i due termini descrivono benissimo questo genere musicale, di cui ci sono oggi molte varianti e le cui radici affondano nella cosiddetta cultura “hip hop”, nata in America quasi mezzo secolo fa.

La cultura hip hop, di cui il rap è appunto espressione musicale, nacque a New York nei primi anni Settanta nell’ambito dei “block party”, grandi feste organizzate da gruppi di afroamericani e latinoamericani. In tali occasioni, abili disk jockey sceglievano i dischi e i partecipanti si dedicavano alla breakdance, la celebre danza di strada, mentre i più creativi inventavano rime andando a tempo.

I primi gruppi ad avere un successo globale furono i Run DMC, gli Afrika Bambaataa, i Public Enemy e le Salt-n-Pepa, la più celebre band femminile hip hop della storia.


Nel nuovo millennio la scena rap internazionale, da sempre dominata dagli afroamericani, ha visto la crescente partecipazione di artisti bianchi. A partire da Eminem, capace di maneggiare testi provocatori e sboccati, da far invidia a quelli di molti colleghi neri come Snoop Dogg, altro grande rapper del tempo.


In Italia la cultura hip hop sbarcò con un rap meno cupo, quasi scanzonato, grazie soprattutto a Jovanotti, che sul finire degli anni Ottanta fece da apripista a molti altri rapper destinati al successo, dagli Articolo 31 di J-Ax e DJ Jad a Neffa, passando per i gruppi dei centri sociali (99 Posse su tutti) e i cantanti “impegnati” come Frankie Hi-Nrg mc e Caparezza, fino al Piotta e alle nuove leve come Fabri Fibra, Fedez, Emis Killa, Clementino, Salmo.

Lo ascoltate come genere? Anche se ultimamente si produce molto di più la Trap ;) 




1 commento:

  1. Woow non sapevo che avesse origine già dagli anni 70...e non sapevo che Neffa facesse parte di questa categoria... Bello l'articolo!!

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