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lunedì 1 giugno 2020

Review Party. Siamo giungi al Prequel di Hunger Games, "Ballata dell'usignolo e del serpente" di Suzanne Collins

Buongiorno appassionati lettori! 

Continua il nostro appuntamento con Hunger Games, finalmente io e Lothìriel siamo pronte per presentarvi i 10' Hunger Games, che vedono come Mentore proprio il nostro Presidente Snow
Vi sto infatti parlando de la "Ballata dell'usignolo e del serpente" di Suzanne Collins edito Mondadori, che ringraziamo davvero di cuore per averci permesso di leggere questa favolosa storia in anteprima! Ho sempre voluto saperne di più su Snow e grazie a questo libro riusciamo a vedere la persona che era e che è diventata. 


Trama: 

È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games.

A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l’unica, esile, possibilità di riportarlo all'antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria.
Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi.

I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D’ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l’arena avrà luogo un duello all'ultimo sangue, ma fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.

Luna: Finalmente siamo arrivati a parlare di questo prequel tanto atteso *_*

Lothìriel: Sì, non vedevo l’ora di potermi immergermi nelle sue pagine *_*

Luna: Partiamo subito dall’inizio! Ci troviamo a Capitol City, un decennio dopo la fine della guerra che ha messo in ginocchio praticamente tutta Panem. Le cose cominciano ad andare bene, almeno nella città, dove ancora i nomi delle casate sono ricordate e hanno importanza.

Lothìriel: Una città che ha vissuto la guerra in prima persona, nella sofferenza delle perdite e nelle ristrettezze che comportano.

Luna: Eppure non tutti sembrano sapere come mai alcune cose accadono, qualcuno continua a chiedersi se quello che stanno facendo ha un senso. Qual è il vero valore di alcune scelte? A partire dall’istituzione degli Hunger Games, i famosi giochi che abbiamo imparato a conoscere nella trilogia e che ora riscopriamo qui, ai loro albori.

Lothìriel: E la prima persona con cui entriamo in contatto è Coriolanus Snow, quel Snow che tanto abbiamo odiato! Un ragazzetto, in un certo senso, che sembra portarsi quelle stesse domande.

Luna: Rimanendo pur sempre legato alle tradizioni e alle abitudini. Lui è della casata degli Snow, un tempo molto importante e rinomata. Durante la guerra è rimasto solo, ha perso i genitori e anche la ricchezza della sua famiglia. Ora vive con la cugina Tigris e con la nonna, che chiama sempre “Signoranonna”, per darle la giusta importanza.

Lothìriel: Una famiglia molto variegata, a partire dai caratteri, che sono tutti diversi tra di loro, a volte quasi opposti, ma uniti da quel legame d’amore che lo stesso sangue porta con sé.

Luna: Esatto! Signoranonna è una donna anziana che rispecchia bene anche la nostra realtà: è legata al passato, alle tradizioni, continua a cantare ancora le vecchie canzoni di Capitol City e vede nel diverso qualcosa di sbagliato.

Lothìriel: Mentre Tigris è fresa ed esuberante, sembra sempre piena di energie e di creatività nel riuscire ad aiutare il cugino anche nei momenti più impensabili.

Luna: Sì, è stato bello ritrovare Tigris, anche se mi sarebbe piaciuto capire le origini della sua evoluzione. Ne Il canto della rivolta la incontriamo tutta imbacuccata da tigre, ma come mai arriva a presentarsi così? Qual è la sua storia?

Lothìriel: Anche a me sarebbe piaciuto scoprirlo, soprattutto per il forte legame che sembra esserci tra lei e Corio.

Luna: Sono molto affezionati l’uno all’altra, al punto che lei sembra quasi fargli da seconda madre e il rapporto che c’è tra di loro è davvero molto bello.

Lothìriel: Corio invece l’ho trovato al contempo molto duro e quasi fragile.

Luna: Lui è molto legato al nome degli Snow. La sua casata un tempo era molto potente, ma ora hanno problemi economici, non hanno da mangiare o di che vestirsi in modo perfetto. Corio vive continuamente nella menzogna per questo, cercando di far vedere agli altri qualcosa che non c’è nella realtà, un’austerità che invece sembra svanita. Ed è qui che cominciamo a vedere la vera natura di Corio: qualsiasi cosa per lui deve avere uno scopo, un obiettivo da raggiungere. Si intravede la sua natura egoista, quella che abbiamo imparato a conoscere bene nella trilogia.

Lothìriel: Anche se in alcuni momenti sembra quasi un altro, come se vi fosse un pizzico di bontà nel suo animo. Particolari che vengono quasi cancellati durante la sua crescita, fino a che non diventa il personaggio forte e pazzo che sappiamo.

Luna: Un personaggio che ha molta influenza nel suo percorso è la dottoressa Gaul. Con lei iniziamo a vedere come vengono fatti gli esperimenti sulle persone e conosciamo appieno la vita di Capitol City. Comprendiamo il motivo per cui sono stati istituiti gli Hunger Games, la teoria del caos: se i Distretti dovessero essere lasciati liberi, tutto cadrebbe in mano alla confusione e non ci sarebbe più nessuna pace, nessun controllo, nessun ordine.

Lothìriel: Una teoria decisamente contestabile!
Un altro personaggio importante che ho adorato da quando è entrata in scena è Lucy Gray. È fresca, frizzante, irriverente … un turbinio di energia e vivacità che si mostra quasi in contrasto con la rigidità di Capitol City.

Luna: Lei è il tributo che viene assegnato a Corionalus nel suo ruolo di mentore. Un compito che inizialmente l’ha fatto arrabbiare, nell’esser stato l’ultimo ad essere assegnato, ritrovandosi con una ragazza del Distretto 12. Una sorta di smacco per la casata degli Snow, al pari di una nota di demerito. Poi piano piano capirà di avere tra le mani qualcosa di veramente potente.

Lothìriel: Avrà anche modo di entrare nell’Arena e vedere cosa vuol dire vivere al suo interno.

Luna: Un’esperienza che lo cambierà molto e lo renderà forse anche un po’ meno umano. Il suo rapporto con Lucy diventa quasi una sorta di contorno: un finto amore, un innamoramento che sembra quasi reale all’inizio, ma che poi si rivela essere solo un possedimento. Lei diventa qualcosa di suo che non ha valore, se non per quello che può fargli ottenere.

Lothìriel: Ammetto che ci sono rimasta quasi male in questa evoluzione negativa, perché mi piacevano tantissimo loro due, in quel contrasto di personalità che li caratterizza. Poi lei è fantastica nelle canzoni che canta!

Luna: Sì, da principio Coriolanus sembra davvero avere delle sfumature buone, anche nella relazione con Seiolanus, un compagno che arriva dal Distretto 2 e conosce bene cosa vuol dire vivere lì. E che ora invece si trova dalla parte opposta grazie ai soldi.

Lothìriel: Due personaggi molto diversi tra di loro, ma che riescono ad avere un’affinità davvero particolare.

Luna: Questo nuovo capitolo è davvero molto bello: troviamo la crescita di Coriolanus Snow e la perdita della sua umanità, conosciamo dei giochi molto più cruenti.

Lothìriel: Decisamente più duri da affrontare e anche da leggere, come se rappresentassero davvero la crudeltà della guerra da cui sono usciti.

Luna: Lo stile dell’autrice poi è sempre fresco, sciolto. Il ritmo è incalzante in ogni pagina, non ci si annoia mai. Il romanzo è tutto pieno di eventi, cose che non ti aspetti continue. Pensi che ci sia un momento di calma e invece anche in quel momento viene fuori un’altra problematica e quindi è molto molto ritmico.

Lothìriel: Viene raccontato in terza persona e l’ambientazione è a dir poco stupenda.

Luna: Un romanzo assolutamente consigliato!


Lothìriel: Assolutamente sì! 

Il mio voto: (Luna) 



Il mio voto: (Lothìriel)


Cosa dire se non grazie alla magnifica Suzanne Collins per averci permesso di tornare nell'arena e rivivere in parte i giochi!!! 


Vi ricordo che potete trovare tutte le nostre precedenti recensioni legate a questa serie comodamente a questi link: 






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