Dopo un pranzo in cui abbiamo assaggiato il vero salame ungherese, e una passeggiata per il parco, abbiamo deciso di andare a fare merenda al
che è considerato il più bello del mondo e, a mio parere, lo è. Completamente in stile Belle Époque, con colonne in marmo e lampadari di vetro, è famoso per essere stato frequentato da tantissimi scrittori e artisti che, qui, davano vita alle loro opere; anche la famiglia reale degli Asburgo adorava passarvi del tempo. Mi rendo conto che i prezzi non sono dei più economici, ma una volta che siete a Budapest, fosse anche solo per un caffè o un succo di frutta, bisogna venire qui. Io ho optato
-Basilica di Santo Stefano: ingresso gratuito (chi vuole può fare una piccola donazione all'entrata)
-Piazza Elisabetta e Budapest Eye: Circa 8 euro per studenti.
-Grande Sinagoga: Circa 12 euro (Il biglietto comprende la visita guidata in italiano e l'entrata al museo)
-Parco cittadino Varosliget + Castello Vajdahnuyad + Cappella di Jaki + Statua dell'Anonimo
-Hard Rock Cafè: circa 30 euro per la cena.
confusione, abbiamo deciso di cercare il relax (trovato, fortunatamente) alla
Beer Spa che si trova all'interno dei Bagni Szechenyi. Come dice il nome, è proprio una spa dedicata alla birra. In pratica, ti fanno accomodare in una vasca idromassaggio (da solo o a coppia), in cui, all'acqua termale vengono aggiunti i componenti della birra quali luppolo e malto che fanno bene a pelle e unghia. Inoltre, ti viene fornito un boccale vuoto che si può riempire, tutte le volte che si vuole, con la birra che esce da un barile posizionato accanto alla vasca, e, come se non bastasse, ti vengono anche serviti dei buonissimi stuzzichini alla paprika dolce, tipica ungherese. Alla fine della giornata eravamo talmente rilassate che, per poco, non andavamo a letto senza cena.
Per fortuna, però, non abbiamo ceduto, e non solo siamo andate a cena in un locale tipico molto carino (si chiama Puli) dove abbiamo mangiato un buonissimo goulash, ma abbiamo pure fatto aperitivo sulla splendida terrazza panoramica del nostro Hotel, dalla quale si vedevano tutte le attrazioni più belle di Budapest.
Ricapitolando il terzo giorno abbiamo fatto:
-Bagni Palatinus: circa 8 euro (entrata + armadietto)
-Isola Margherita
-Bagni Szechenyi: circa 18 euro (entrata + armadietto)
-Beer Spa: circa 50 euro a coppia (45 minuti)
-Ristorante Puli: circa 7,50 euro a testa
Per la mattina del quarto giorno, avevamo prenotato, da casa, l'escursione guidata al Palazzo Reale di Godollo. Il Palazzo si trova a circa mezz'ora da Budapest ed era il preferito di Sissi che ne aveva fatto la sua residenza ufficiale estiva.
La visita dura 3 ore e occupa tutta la mattinata, ma se siete appassionati di castelli, di famiglie reali e di Sissi, vi consiglio assolutamente di andare. Il palazzo non è particolarmente grande, però è davvero molto bello e, soprattutto, diverso da tanti altri, inoltre, è interessante scoprire i pettegolezzi sulla vita dei nobili e della famiglia reale. I giardini, invece, sono quasi più grandi del palazzo e sono un ottimo set per delle bellissime fotografie. Al centro vi è una bellissima statua di Maria Teresa d'Austria e Ungheria.
Al rientro dall'escursione, c'era davvero poco tempo per mangiare, in quanto avevamo già prenotato la visita al
Teatro dell'Opera, quindi abbiamo raggiunto il Viale Andrassy e ci siamo fiondate nel primo McDonald che abbiamo trovato (shame on us). Alle 15 è iniziata la visita al Teatro che, per una appassionata di opera, come me, era decisamente d'obbligo. Il teatro è meraviglioso, tutto rivestito di marmo. Molto interessante la visita, soprattutto la scalinata reale, all'apice della quale c'è un enorme specchio che piaceva molto a Sissi perché vi si vedeva più magra. La visita termina con uno spettacolo di circa 15 minuti in cui due bravissimi cantanti si esibiscono nelle arie più famose del
mondo.
Dopo il teatro, restando sempre sul Viale Andrassy, abbiamo deciso di visitare la
Casa del Terrore, il museo sulla storia del comunismo ungherese. Il museo è molto bello, fatto proprio bene, e davvero molto toccante, però lo sconsiglio ai più sensibili (io stessa non sapevo se andare o meno) perché le testimonianze sono molto forti e crude.
Alla sera, avendo trovato tantissimi ristoranti chiusi (a Budapest moltissimi chiudono alle 22), siamo andate in un ristorante italiano dove abbiamo gustato una buonissima pizza.
Ricapitolando, il quarto giorno abbiamo visto:
-Palazzo Reale di Godollo: circa 36 euro (visita guidata in italiano che ti prende e ti riporta al tuo hotel, da prenotare online)
-Teatro dell'Opera: 9 euro (visita guidata in italiano da prenotare online in anticipo)
-Casa del Terrore: circa 3.50 per i minori di 26 anni.
Il
quinto giorno è stato il più intenso di tutti. Sveglia presto, colazione, e via verso la collina di Buda. Per passare da Pest a Buda abbiamo attraversato, a piedi, il
ponte delle catene, il più bello e antico di Budapest. Dal ponte la vista sul Danubio è spettacolare.
Arrivate a Buda non abbiamo perso tempo e siamo andate dritte verso la prima tappa, i giardini del Castello di Buda e il Padiglione reale. Molti non sanno che esistono dei giardini, né tantomeno che esiste un padiglione reale, perché spesso non figurano nelle guide, ma vi consiglio di visitarli perché sono entrambi molto particolari. Non aspettatevi giardini tipo quelli di Versailles o di Schonbrunn perché, essendo il Palazzo Reale in cima ad una collina, quelli di Budapest sono giardini in salita; potete percorrerli per salire la collina e, alla fine, vi troverete proprio di fronte al Castello; inoltre, salendo, si gode, sempre di più, di una splendida vista sul Danubio e sull'intera città. Per arrivare al Palazzo ci sono tante vie, tra cui una funicolare, ma il mio consiglio è, sicuramente, quello di armarsi di buona pazienza e forza di volontà e salire a piedi passando proprio per i giardini e il padiglione reale, e vedrete che la fatica verrà ricompensata.
Il Palazzo Reale (o Castello di Buda) era il castello storico usato dai re ungheresi, ed è patrimonio dell'UNESCO. Oggi, al suo interno, ospita la Galleria Nazionale Ungherese e la Biblioteca Nazionale. Consiglio tantissimo un giro alla galleria nazionale; è stato davvero interessante scoprire l'arte ungherese, di tutte le epoche, dal medioevo con la sua arte religiosa, alle opere di arte moderna e contemporanea. La Galleria Nazionale ospita anche mostre temporanee e quella che c'è in questo momento (non so fin quando, però) è dedicata a Frida Kahlo, centinaia di sue opere sono esposte, ed anche filmati e fotografie della sua vita. Non avevo mai visto, dal vivo, nessun quadro della Kahlo, e sono rimasta piacevolmente colpita dalla loro bellezza.
Per noi lettori, poi, è imperdibile la Biblioteca Nazionale Szechenyi che si trova dietro la galleria, e racchiude migliaia di libri e documenti storici ungheresi, tra cui i codici corviniani.
A pochi minuti a piedi dal Palazzo Reale, passando per i resti medioevali del Castello, si trova quello
che mi è piaciuto di più in assoluto, ovvero, il
Bastione dei pescatori. Un vero e proprio bastione sormontato da sette torri, ognuna delle quali rappresenta una tribù magiara che si insinuò nei Carpazi, il tutto in perfetto stile neogotico. Il Bastione è meraviglioso, con le sue architetture sinuose, la musica che si sprigiona dai piani più alti, le torri dalle quali si vede l'Isola Margherita, il Danubio e tutta la città sottostante; una tappa obbligatoria per chi va in visita nella capitale ungherese. Di fronte al Bastione, inoltre, si trova la
Chiesa di Mattia, altra chiesa importantissima di Budapest. Chiamata così in onore di Mattia Corvino, Re particolarmente importante per la fioritura delle arti in Ungheria; fu anche moschea durante l'epoca dei turchi e, poi, nuovamente chiesa, e qui vennero incoronati
Francesco Giuseppe e
Sissi. All'interno è spettacolare e si può pure salire sulla torre panoramica.
A questo punto, la fame ha iniziato a farsi sentire, d'altronde, era ora di pranzo, quindi abbiamo approfittato di uno Starbucks proprio accanto alla Chiesa, per deliziarci ancora un po' con la vista del Bastione, di fronte a noi.
Dopo pranzo, ci siamo concesse un dolcino in quella che era la pasticceria preferita dalla
Principessa Sissi, la
pasticceria Ruszwurm. Se andate a Budapest, vi consiglio di provare, qui, la
torta Dobos, una specialità ungherese, davvero deliziosa. Purtroppo, nonostante la torta fosse squisita e il posto molto accogliente, seppur piccolo, il servizio non è stato dei migliori (i camerieri non sono molto gentili), ma sedersi dove la stessa Sissi in persona si sedeva, fa comunque un certo effetto.
Subito dopo ci siamo, letteralmente, precipitate, nuovamente a Pest, perché avevamo prenotato, da casa, la visita guidata al Parlamento ungherese e, per poco, non rischiavamo di perderla; non vi dico le corse che abbiamo fatto per arrivare in tempo. Comunque, ce l'abbiamo fatta, e posso dirvi che il Parlamento è meraviglioso; la visita dura 45 minuti, ma sono 45 minuti di pura bellezza. All'interno, nella sala della cupola, sono custoditi la splendida corona (originale) e lo scettro di Francesco Giuseppe, sorvegliati, ovviamente, da soldati armati.
Il
Parlamento è splendido dentro e fuori e se gli girate intorno, davanti la facciata che dà sul Danubio, potrete anche vedere le
scarpe sulle rive del Danubio che sono un memoriale dell'Olocausto per ricordare le vittime ebree che venivano uccise proprio sulle rive del fiume.
Siamo, poi, tornate, nuovamente, a Buda dove abbiamo visitato la Chiesa di Sant'Anna, molto piccola ma carina; siamo state fortunate a trovarla aperta anche senza messa, perché di solito apre solo per le funzioni religiose. Se la trovate aperta, fateci un salto.
A quel punto, si erano fatte, ormi, le 18, quindi abbiamo deciso di dirigerci verso il
Labirintus che si trova a metà strada tra il Palazzo Reale e il Bastione; è un labirinto sotterraneo, un tempo utilizzato come prigione e, prima ancora, come rifugio. La visita al
labirinto di Buda si può fare durante tutto il giorno, ma il mio consiglio è di andare dalle 18 in poi (ultimo accesso alle 19, quindi siate lì per tempo) perché, a quest'ora, viene spenta l'illuminazione e la visita si può fare solo con lanterne ad olio, fornite all'entrata. Perdersi tra le vie del labirinto sotterraneo è suggestivo ma anche un po' inquietante, soprattutto quando si arriva davanti alla piccola cella dove venne rinchiuso
Vlad III di Valacchia, l'impalatore, colui che ispirò a
Bram Stoker la figura del
Conte Dracula; direi che noi appassionati di letteratura non possiamo perderci la visita alla cella di Vlad. Noi ci siamo divertite un sacco a cercare di ritrovare l'uscita, munite solo di una lanterna.
Per cena, qualcosa di nuovo, e assolutamente tipico della città di Budapest, i Ruin Pub. A Budapest sono famosissimi questi Ruin Pub. In pratica, come dice il nome, gli edifici in rovina sono stati
trasformati in veri e proprio pub; un tempo erano pub illegali, costretti a cambiare sede ogni tot di giorni, ma oggi sono una vera e propria attrazione per i giovani; ce ne sono tantissimi sparsi per tutta la capitale; quello che abbiamo scelto noi è lo
Csendes Vintage Bar, che la guida consigliava tra i migliori Ruin Pub. Internamente è spettacolare, l'arredamento è ricavato da tracce di spazzatura ed è davvero pittoresco. Il menù non è ampio, ma presenta sia piatti tipici che panini o hamburger, proprio come ogni pub che si rispetti. L'esperienza del
Ruin Pub è assolutamente da fare.
Ricapitolando, il quarto giorno abbiamo visto:
-Castello di Buda (Palazzo Reale): Galleria Nazionale ---> circa 8 euro (metà per studenti). Biblioteca Nazionale ---> circa 5 euro. Giardini e Padiglione ---> gratuiti.
-Bastione dei pescatori: le torri costano circa 3.50 euro, il resto è gratuito
-Chiesa di Mattia: circa 3.50 euro
-Pasticceria Ruszwurm: una fetta di torta a circa 2,50 euro
-Parlamento ungherese: visita guidata in italiano (da prenotare online almeno una settimana prima) circa 15 euro (ma prima prenotate e più sconti trovate)
-Chiesa di Sant'Anna: ingresso gratuito
-Labirintus: circa 6.50 euro
-Ruin Pub Csendes Bar: circa 11 euro (panino + bibita)
La mattina del
sesto e ultimo giorno la abbiamo dedicata al relax. Ci siamo svegliate poco dopo l'alba per godere della tranquillità della vasca idromassaggio del nostro hotel che, a quell'ora, era tutta per noi; è stato così rilassante, soprattutto dopo i 15Km a piedi della giornata precedente! I miei piedi
mi hanno ringraziata.
Alle 10 eravamo pronte per lasciare la camera e chiamare la macchina che ci avrebbe portato in aeroporto. Prima di lasciare definitivamente questa splendida città, però, ne abbiamo approfittato per fare una passeggiata nel parco situato dietro il nostro hotel, con al centro la
Piazza della Libertà. la Piazza, molto bella, ospita un
memoriale alle vittime dell'occupazione nazista e un
monumento che risale all'epoca sovietica, oltre a numerose fontane con giochi d'acqua. Intorno alla piazza, edifici in stile Liberty, quali la Banca Nazionale e l'Ambasciata americana.
Alle 14 ci siamo imbarcate sul nostro volo di ritorno, non del tutto pronte a salutare Budapest, e con gli occhi ancora colmi di bellezza.
Budapest è una città M E R A V I G L I O S A. Sono contentissima di esserci andata, soprattutto dopo aver visto Vienna, lo scorso anno. Io vi consiglio tantissimo di andarci, non ve ne pentirete. Personalmente spero tanto di tornare, ma in inverno, questa volta; scommetto che sotto la neve è ancora più bella!
Chi di voi è mai stato a Budapest? Cosa ne pensate?
*Ginny*