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lunedì 30 novembre 2020

Recensione: “Letale” di Nina Levine Mc storm #4

 Buongiorno meraviglie,

 

finalmente vi parlo di “Letale” l’ultimo libro arrivato in Italia per Hope edizioni di Nina Levine della serie Mc Storm. Curiose di scoprire cosa ne penso?


Trama:

Donovan “Blade” Brookes sta per essere accerchiato dai fantasmi del suo passato.

Indurito da un’infanzia di abusi e tormentato dall’omicidio della sua fidanzata, Blade combatte contro le forze oscure che minacciano di consumarlo. Quando aiuta Layla Reed, nel momento del bisogno, non immagina che lei sarà la luce in grado di guidarlo fuori dall’oscurità che lo circonda. Più tempo trascorrono insieme, meno Blade riesce a resistere al desiderio che prova per lei.

Tuttavia, nonostante i suoi sentimenti si facciano sempre più profondi, Blade respinge Layla perché non vuole trascinarla nel suo mondo. Con dei nemici che lo attaccano da tutte le parti, lo Storm MC che ha bisogno del suo aiuto per combattere un rivale e suo padre che lo fa ancora soffrire, tutto quello di cui avrebbe bisogno è proprio l’amore di una donna per bene.

Riuscirà Layla a spingerlo al limite e a costringerlo ad ammettere ciò che vuole? Oppure l’oscurità lo trascinerà in fondo per sempre?

 

Fin dalle prime pagine sono stata immersa nella vita tormentata di Blade, nei suoi ricordi, nei suoi incubi, nei rimorsi e rimpianti. Un carattere forte che nasconde un cuore caldo che da troppo tempo non batte per una donna.

Lo avevo già “conosciuto” nei libri precedenti, ma essendo un personaggio marginale non ero mai entrata in sintonia con lui, non ero mai riuscita a comprenderlo fino alla fine. Solo leggendo “Letale”, come è giusto che sia, ci sono riuscita.
Il tipo seduto al tavolo da solo, al buio e nascosto da tutti non ha un’aria rassicurante. E seppur Layla lo vede ogni sera seduto al suo bancone del bar a bere scotch, lo lascia in pace. Capisce che è un uomo che ha bisogno dei suoi spazi. Un uomo difficile da decifrare e lei sembra più tormentata di lui quando lo guarda. Riesce a percepire quel contrasto interiore, il buio pronto ad inghiottirlo.
Senza nemmeno saperlo Layla sta per essere risucchiata nei bassifondi della malavita, al suo fianco però troverà Blade sempre pronto ad aiutarla, ad allungare una mano, a sorreggerla e alla fine a lasciarla fidarsi di lui.
Una protagonista che comunque risulta forte, tosta, che non si fa intimidire o retrocede alla vista di tatuaggi sexy. Non si lascia intimidire, ma non è nemmeno stupida. Sa quando deve farsi da parte e confidarsi con Blade chiedendogli aiuto. Layla, in questa serie, è nelle prime due protagoniste preferite!


 

E non mancherà un protagonista che ha affrontato il peggio dalla vita e sa quanto marciume ci si nasconde al di sotto. Blade è riuscito a risalire dalla strada, a farsi spazio a crearsi un rispetto rispettando le donne. Un gran punto a suo favore anche nella malavita che conduce.
Layla odia dover dipendere da qualcuno, è indipendentemente, ma capace di accettare (senza drammi) l'aiuto e il conforto di Blade, nonché anche ogni suo lato più oscuro e pericoloso.

Il club MC è confinato ai margini in questo volume, non lo definirei propriamente un MC romance per questo, anche se legato da un filo conduttore Blade non fa parte del club. E le scene all’interno di esso sono poche e molto scarne, per il resto le descrizioni sono accurate e la scrittura morbida e fluida.

La serie è composta da volumi autoconclusivi, ma essendoci una sottotrama comune vanno letti in ordine di uscita altrimenti si rischierà di non capire tutto in pieno.

Anche se la storia di Velvet, rimane la mia preferita, questa serie è stata veramente in crescendo come caratterizzazione ed emozioni. Sono felice di non averla abbandonata! 

Il mio voto:





domenica 29 novembre 2020

Segnalazione: "La strada del ritorno. Favole di amore e perdono" di Marco Fortuna

Buona Domenica lettori!
Oggi vi voglio presentare un nuovo libro illustrato dedicato ai bambini.


“La strada del ritorno. Favole d’amore e di perdono”, edito da La Rondine Edizione, è il primo libro illustrato per bambini dell’autore Marco Fortuna

Le parole, nello scrittore, diventano storie per allietare le notti e i giorni dei bambini con la tenerezza che è in grado di mutare in riscoperta. 

Il ritorno e il perdono sono la chiave di una narrazione che rivolgendosi al mondo dei più piccoli racconta il ritorno a casa e la capacità di perdonare e perdonarsi. 

Il superamento dei propri limiti, la capacità di cogliere lo straordinario, la possibilità di scoprirsi migliori rendono “La strada del ritorno. Favole d’amore e di perdono” un libro in grado di emozionare e di parlare al cuore di tutti perché l’aspirazione alla bellezza è un sentimento universale. 

Favole per sognare un futuro migliore. 

Favole per superare i dolori della vita. 

Favole per ritornare a casa e scoprirsi nuovamente bambini. 

Il libro si avvale delle illustrazioni di Antonio Spadaro, in grado di suggellare le parole di Marco Fortuna e renderle “viventi”. 

La raccolta si compone di cinque brevi storie, ciascuna delle quali costruisce un percorso narrativo differente a partire dall'esigenza di proporre un insegnamento di saggezza morale o pratica. Come in ogni favola che si rispetti, anche in questo caso alcuni comportamenti umani sono trasfusi nei personaggi principali, senza tuttavia la consueta tipizzazione di vizi e virtù della tradizione favolistica antica di Esopo e Fedro. Età di lettura: da 7 anni. 

L'autore 

Marco Fortuna è nato e vive nelle Marche, una regione dove le montagne, le colline e il mare cullano i suoi sogni, parlano al suo animo e ritornano con accenni e ricordi nei suoi scritti. Il suo amore per la poesia è iniziato tra i banchi di scuola e si è rinnovato sempre con intensità. Ha iniziato a scrivere poesie nel 2000 ed ancora oggi coltiva questa passione. Una ricerca costante, un viaggio nel cuore dell’uomo. 
I suoi interessi letterari nel tempo hanno spaziato in ambito teatrale con la stesura della pièce "Le parole possono cambiare il mondo", messa in scena per la prima volta dalla compagnia teatrale i Lo.co.s. nel 2016 al Teatro Nuovo di Capodarco di Fermo. Prossimamente verrà presentato, in tour per l’Italia, un nuovo spettacolo teatrale dal titolo “L’amore non basta”, incentrato sulle contemporanee forme di solitudine. Importanti le collaborazioni con musicisti di fama nazionale e internazionale come il M° Fabrizio De Rossi Re, il M° Roberta Silvestrini, il M° Paolo Quilichini, il M° Davide Martelli e il M° Antonio Ferdinando De Stefano che ha musicato una sua poesia per uno spettacolo teatrale andato in scena a Bruxelles. 
Con il musicista Fabio De Sanctis ha musicato alcune delle sue poesie interpretate dall'attore e poeta Sergio Soldani. 

Pubblicazioni 
  • “In te ho nascosto un lago” ed. Lieto Colle – 2019: raccolta di poesie. 
  • “La giovane poesia marchigiana” (Santelli editore) – giugno 2019 – poesia pubblicata nell’antologia curata dallo scrittore e critico letterario Lorenzo Spurio. 
  • “La strada del ritorno – favole d’amore e di perdono” La Rondine edizioni – aprile 2019: libro di favole illustrate per bambini. 
  • “Dimmi le parole” ed. Italic - 2017: raccolta di poesie e di un racconto breve dal titolo “Le parole possono cambiare il mondo” dal quale è nata l’omonima pièce teatrale. 
  • “Senza una traccia” auto publishing - 2012: raccolta di poesie 
  • “Non lasciarmi” ed. Albatros - 2011: opera d’esordio, raccolta di poesie che parla d’amore e di amicizia 
Link di riferimento


Sono molto curiosa di scoprire cosa ci riservano queste cinque storie e a breve ve ne parlerò in modo più approfondito.
Ma c'è già una frase che mi ha colpito in modo particolare: "favole per ritornare a casa e scoprirsi nuovamente bambini".
Vi capita mai di riscoprirvi bambini? 
In quali momenti?
Scrivetelo nei commenti qui sotto!


giovedì 26 novembre 2020

Recensione: “Una dolce sorpresa” di Penelope Bloom - Attraction series #4

 

Buongiorno meraviglie,

oggi parliamo de “Una dolce sorpresa” di Penelope Bloom uscito per Newton Compton Editori.

 

La serie:

Sono una brava ragazza 

Voglio un bravo ragazzo

Il mio dolce peccato


Trama:
Di solito non mi piacciono molto le persone. Preferisco i gatti. Ma il mio vicino non è come tutti gli altri. Vive nell’appartamento di fronte al mio, ed è il classico tipo abbottonato, con le scarpe co­stose, profumato come una pubblicità di Calvin Klein. Il classico tipo che ha tutto sotto controllo. È Mister Perfezione, e secondo me dovrebbe abbassarsi un attimo al livello dei comuni mortali.
Ma poi qualcosa di suo è finito nella mia cassetta della posta. Lo so. Assurdo. È chiaramente una strategia per provarci con me. È stata la postina a mettercelo, ma so bene a che gioco sta giocando. Non mi farò certo fregare da uno così. Il problema è che quando il pacco si è aperto...


A Lilith la maggior parte delle persone non piace, preferisce di gran lunga i gatti. Loro si che meritano la sua compagnia!
Il suo vicino è Mr Perfetto. Lilith non l'ha mai visto, ma già immagina che tipo possa essere: abiti eleganti, golf come passione e un nome banale sul certificato di nascita. Ma non ne aveva la certezza perché, seppur lei si era limitata ad attendere che si presentasse invece di spaccargli le solite occhiate furiose che usava con la gente, lui non l'aveva mai fatto.
Liam, Mr Perfetto, dal canto suo non si è mai trovato in sintonia sotto lo sguardo ostile della sua vicina. E quando il pacco destinato a lui, finisce nella cassetta da lettere di lei lo scontro tra i due è praticamente inevitabile.
Il pov è alternato e mi sono divertita tantissimo a leggerli entrambi. Lo stile ironico di Penelope Bloom è molto presente anche in questo volume e le frecciatine e battutine nemmeno troppo sottili sono esilaranti.




Le descrizioni basiche, non annoiano ma arricchiscono le pagine.
Seppur la storia non mi abbia colpita particolarmente, rimane per il momento quella che mi è piaciuta meno della serie, le caratterizzazioni dei personaggi sono fatte molto bene. Il loro rapporto è fin dall'inizio turbolento e velato di un'ironia sottile. Sono una coppia assortita con due gusti opposti. L'attrazione che provano è reciproca e nota fin da subito, però poi c'è un tira e molla che non mi ha soddisfatta in pieno. Comunque è una lettura carina, ma non indimenticabile ecco.
Se non cercate nulla di pretenzioso è perfetto per passare qualche ora in compagnia di due protagonisti fuori dagli schemi. 

I titoli di questa serie non mi fanno impazzire e nemmeno le cover che comunque rimarcano le originali, ma tutto sommato nel complesso le traduzioni sono fatte bene. 

Come dicevo, non ho amato questo volume e non per i suoi personaggi, nè per la storia in sè che sarebbe anche carina. Forse per la successione degli eventi abbastanza scontata e prevedibile. 

Comunque, sono libri autoconclusivi perciò potete tranquillamente leggerli anche da soli anche se è sempre preferibile seguire l'ordine di pubblicazione. 

Il mio voto:


A presto!





mercoledì 25 novembre 2020

Review Party "Il Ritmo della Guerra" di Brandon Sanderson"

 



Buongiornoooooo! 
Sono emozionatissimaaaaa, e non solo perché questo è il primo evento che organizzo ma perché Sanderson è il mio scrittore preferito e la Folgoluce la mia saga preferita in assoluto, dopo Harry Potter! 




TRAMA

Dopo aver riunito gli umani in una coalizione per difendersi dall’invasione nemica, Dalinar Kholin e i suoi Cavalieri Radiosi combattono da un anno una guerra brutale e prolungata. Nessuno sta avendo la meglio e su ogni mossa strategica incombe la minaccia di un tradimento da parte di Taravangian, subdolo alleato di Dalinar. Ora che nuove scoperte tecnologiche degli studiosi di Navani Kholin iniziano a cambiare la faccia della guerra, il nemico prepara un’operazione audace e pericolosa. La corsa agli armamenti che ne seguirà metterà alla prova gli ideali stessi dei Radiosi, fino a poter rivelare i segreti dell’antica torre che un tempo costituiva il cuore della loro forza. Nel frattempo, Kaladin Folgoeletto deve venire a patti con un diverso ruolo tra i Cavalieri Radiosi. Ma anche i suoi Corrivento hanno i loro problemi: Coalescenti sempre più letali si risvegliano tra le file del nemico, mentre non ci sono altri onorespren disposti a vincolarsi con gli umani per accrescere i numeri dei Radiosi. Adolin e Shallan dovranno guidare un’ambasciata della coalizione alla fortezza degli onorespren, Integrità Durevole, per convincerli di persona a unirsi alla causa contro Odio o affrontare le conseguenze del fallimento.



Parlare di un romanzo di Sanderson, in particolare un romanzo de Le Cronache della Folgoluce, non è per niente semplice.

Sono libroni, mattoni con più di mille pagine, e le emozioni sono sempre talmente tante e disordinate che metterle per iscritto non è mai facile. E Il ritmo della guerra, quarto romanzo della saga, non è immune da questo effetto.

Sono stata letteralmente travolta dalla potenza e dalla bellezza di questo romanzo. Lo aspettavo da sei mesi, le aspettative erano altissime, e sono state pienamente soddisfatte, ma con Sanderson non poteva che essere altrimenti.

Non posso (e non voglio) scendere troppo bei particolari perché è un romanzo che dovete scoprire da soli, ma vi assicuro che Il ritmo della guerra raggiunge picchi di epicitá altissimi.

Ritroviamo i nostri personaggi preferiti: Kaladin, Shallan e Dalinar, affiancati da Navani, Renarin, la meravigliosa Jasnah, Arguzia, i membri del ponte quattro...

Con Sanderson è impossibile non affezionarsi ad ognuno di loro, ma i miei preferiti erano, solo e (molto probabilmente) rimarrano Kaladin e Shallan. Nonostante abbiano entrambi avuto un intero libro a loro dedicato, lo spazio che hanno in questo è notevole, e amo come Brandon Sanderson riesca, sempre meglio, ad affrontare le malattie mentali: la depressione di Kaladin e la sindrome di personalità multiple di Shallan. Lo fa in maniera profonda, intensa, e assolutamente reale. Io mi sono ritrovata spesso in lacrime a leggere dei loro problemi, delle loro preoccupazioni. E nonostante tutto non mancano i sorrisi, le battute, le scene divertenti.

Un personaggio al quale non pensavo di affezionarmi così tanto è Navani. Mi è sempre piaciuta, ma l’ho sempre vista come un personaggio di contorno; in questo romanzo, invece, ha avuto molto piu spazio, e i suoi punti di vista sono tra i più belli dell’intero libro. Inoltre, la chimica che è in me (studio farmacia) ha amato particolarmente tutti i riferimenti alla chimica e alla fisica che sono presenti nei PoV di Navani. Ammetto di essermi stupita davanti all’immensa conoscenza scientifica di Sanderson, ma d’altronde, quell’uomo è un genio, quindi potevo aspettarmelo!

L’unico difetto che ho trovato in questo romanzo (che rimane comunque perfetto) sono i PoV di Venli ed Eshonai. È vero, sono pochi, e mi rendo conto che sono anche necessari per comprendere meglio l’intera storia e i Parshendi stessi, ma le ho sempre trovate molto noiose. Con questo non voglio assolutamente dire che il romanzo sia inferiore si precedenti, anzi, tutto al contrario.

E vogliamo parlare del finale? No. Non posso parlare del finale. Dico solo che OMMIODDIO VOGLIO IL PROSSIMO DATEMELO SUBITO.

L’ultima parte è stata un crescendo di emozioni e di suspense, e io non so se ci arrivo al prossimo.

Adesso, vado a rileggere tutto da capo. Ne ho bisogno (anche perché questa lettura è stata un tour de force), non sono pronta a salutare, di nuovo, i miei personaggi preferiti di sempre.


Voto:







Recensione: Biker Beauties di Audrey Carlan

 Buongiorno meraviglie, 

oggi parliamo di una serie arrivata la scorsa estate in Italia per Newton Compton Editori, la Biker Beauties di Audrey Carlan. 

Sono quattro volumi, hanno un costo basso vista la velocità con cui si leggono le storie ed io li ho acquistati tutti e quattro in formato cartaceo per aggiungerli alla mia collezione "Carlan" in libreria, trovando solo a novembre il tempo per leggerli. 

Pronti a scoprire cosa ne penso?

Andiamo per ordine, vi presento la serie con le cover e le trame di ogni volume ;)

Serie Biker Beauties:

1. Baby girl (Biker Babes) 2 luglio 2020
2. Baby love (Biker Beloved) 23 Luglio 2020
3. Baby kiss (Biker Brit) 6 Agosto 2020
4. Baby dream (Biker Boss) 20 Agosto 2020



Al club, tutti mi chiamano “Principessa”. Ma io non sono una ragazzina sdolcinata: odio il rosa, disprezzo regali come fiori e cioccolatini e le passeggiate in spiaggia mi annoiano almeno quanto le cene a lume di candela.

Sono uno spirito libero. Adoro divertirmi e passare le notti in sella a una moto. Amo sentire il vento tra i capelli e vedere la strada davanti a me: sono nata motociclista e morirò motociclista. Non ho intenzione di lasciarmi domare da un uomo senza dargli del filo da torcere, ma… se arrivasse qualcuno in grado di farlo, sarei sua per sempre. Una compagna per la vita, nel bene e nel male. Quando ho aperto il mio negozio – che ovviamente si chiama Biker Babe – non avrei mai pensato di incontrare un uomo talmente sexy da lasciarmi a bocca aperta. Si chiama Taggart “Rex” Crawford, e l’ho desiderato dal primo momento in cui l’ho visto. C’è solo un piccolo problema: mio padre è il presidente del club motociclistico Hero’s Pride, e Rex è appena diventato il suo nuovo vice. E nel nostro club, tutti sanno che la figlia del capo non si tocca.

Okay l'insta-love, ma così è troppo.

Rex è molto sexy, ve lo concedo, e la “principessa” è tutt’altro che fatta di cristallo come si può pensare. Peccato che sia descritta meglio nella trama piuttosto che nel libro.

 Superficiale, sbrigativo, poco strutturato. La storia sarebbe anche carina, ma non è approfondita, è tutto veloce e poco emozionale. Non si riesce ad entrare in sintonia con i protagonisti o le loro storie.

Ho trovato delle lacune nella storia proprio per questo motivo, non si riesce a capire a pieno la storia di Rex, né tantomeno questo folgoramento improvviso.

Un amore che nasce con lo schiocco di uno sguardo, e no, non sto parlando del classico colpo di fulmine, ma proprio di “Ti amo” buttati lì, tra le pagine, dopo pochi istanti che si erano visti.

Si percepisce quanto sia amareggiata per questo volume? Perché credetemi è così che mi sento.

Delusa, da una penna che amo e che non ha soddisfatto le mie aspettative, anzi le ha distrutte e calpestate.

Il mio voto:



 


Shane non ha mai dovuto faticare troppo per conquistare una donna. Per lui, ex soldato, membro del club di motociclisti Hero’s Pride e padre single della piccola Shayna, fare colpo è sempre stato un gioco da ragazzi.

Finché non ha incontrato Anya e i suoi occhi azzurri velati di tristezza. Shane ha scoperto a sue spese che Anya non è il genere di ragazza che si lascia abbordare con qualche battutina scontata, ma lui ha un asso nella manica: sua figlia. Anya infatti è la maestra di danza di Shayna, e la bambina ha una vera e propria adorazione per lei. Shane sa perfettamente cosa deve fare: dovrà sfruttare l’ammirazione della piccola per far breccia nel cuore di Anya. Poco onorevole, come strategia? Può darsi. Ma ne vale la pena, perché, dopo aver girato il mondo in lungo e in largo (in sella alla moto o servendo il suo Paese), è la prima volta che Shane incontra una donna capace di conquistare la sua anima.


Molto meglio del primo.
Anche qui c'è l'insta-love, ma a mio parere è gestito meglio e con più reticenze da parte della protagonista. Infatti lei non si fionda subito e immediatamente nelle braccia di Shane.

 Sarà che le storie con padri single mi piacciono sempre, perché anche questo aspetto mi è piaciuto.

Ovvio, ha comunque buchi nella trama vista anche la sua brevità, ma è carino!

Per me è assolutamente promosso!

La storia è dolcissima e non mancano le avventure in stile biker.

Ah, dimenticavo! Peccato per la traduzione, Old lady sarebbe stato più corretto tradurlo in Signora che in Vecchia

Il mio voto:



Per lasciarsi il passato alle spalle, Holly ha attraversato l’oceano. Ha abbandonato l’Inghilterra per raggiungere l’Oregon, diretta verso la prima città degli Stati Uniti in cui ci fosse bisogno urgente di una bibliotecaria. E per la prima volta nella sua vita si è sentita completamente libera. L’unica cosa che voleva era dedicarsi ai libri, senza più preoccupazioni. Poi a una festa piena zeppa di motociclisti, ha incontrato Tank, l’uomo più impulsivo e arrogante che abbia mai conosciuto. È bastato uno sguardo per far divampare l’incendio. Holly però non era disposta a rinunciare alla propria libertà, così lei e Tank hanno stretto un accordo: niente legami, solo sesso. E tutto è filato a gonfie vele, finché il passato di Holly non è tornato a perseguitarla. E Tank ha deciso di infrangere tutte le regole per tenerla al sicuro…


Questo libro di per sé è carino, il “Ti Amo” dopo due giorni è presente anche in questo 3 volume della serie, comunque, si legge velocemente e non impegna.

I protagonisti sono esplosivi e magnetici. Tra i più cazzuti della serie, seppur non mi aspettavo una protagonista così tosta dopo anche le precedenti che comunque non mi era dispiaciute, Holly è una spanna sopra!

Ho apprezzato che la storia si snodasse dai protagonisti, coinvolgendo il club per intero, forse si doveva fare già dal primo in cui una sottotrama si intensificasse volume per volume, ma mi è piaciuto.

Aspetto il prossimo perché i protagonisti promettono bene e son curiosa di scoprire cosa accade all'interno club e non solo a loro...

 Il mio voto:



Ma questa volta potrebbe essere la mia salvezza: ho appena accettato un incarico sotto copertura, l’occasione perfetta per sparire dalla circolazione. Da qualche mese, infatti, il club di motociclisti Hero’s Pride è preso di mira: atti vandalici, intimidazioni e violenze contro i bikers e i loro cari. Il mio compito è quello di spacciarmi per una di loro e consegnare i responsabili alla giustizia. Vivrò nella stessa casa di Derek Layton, fingendo che sia il mio uomo. Viaggerò sulla sua moto, lascerò che mi baci in pubblico, ma non gli permetterò di considerarmi un trofeo da conquistare. Se Derek pensa che io sia una preda facile, si sbaglia di grosso.


Nì.

Mi aspettavo molto di più. Le potenzialità della storia c’erano ed era pazzesche.

Peccato non siano state sfruttate a pieno.
Non è brutto come il primo, ma nemmeno così memorabile.

La traduzione degli ultimi due romanzi della serie è stata senza dubbio migliore, purtroppo sono proprio queste short story che non decollano. Sono novelle, carine eh per carità, ma non sono all'altezza di un romanzo vero e proprio. Le emozioni e soprattutto i sentimenti non sono centrati a pieno, come se fossero buttati qui e là e sta a te lettrice ricavarne qualcosa.
Peccato perché i bikers mi piacciono sempre molto e la Carlan l'ho sempre apprezzata…

 Il mio voto:



Avete letto la serie o vi siete fermati al primo volume?






lunedì 23 novembre 2020

Recensione: "Sporche bugie" di Raine Miller - La dinastia dei Blackstone vol.2

 

Buongiorno meraviglie,

il 20 novembre è uscito in Italia per Hope Edizioni il secondo volume della serie “La dinastia dei Blackstone” di Raine Miller dal titolo Sporche Bugie che racconta la storia di James e Winter che si era già intravista in Ricco Sfondato.

 


Trama:

Il giorno in cui compii quindici anni, mi resi conto di amare James Blakney. Qualcosa nel suo sguardo mi fece capire che mi aveva finalmente notata e che esistevo in un mondo che andava oltre l’essere la sorellina intoccabile e troppo giovane del suo migliore amico. Chiamatela intuizione femminile, anche se di certo a quindici anni avevo a malapena i requisiti per essere considerata donna.

Otto anni dopo mi chiese di sposarlo. Sapevo che non sarebbe stato un vero matrimonio, ma fu in quel preciso momento che compresi di essere sempre stata sua.

Capii anche che James mi stava nascondendo qualcosa, ma d’altronde tutti abbiamo dei segreti, sporche bugie con le quali ci celiamo agli altri.


La Miller, ormai lo sapete, io la amo. Il suo "ritorno" con questa serie mi ha catapultata nell'estrema felicità e aspettavo questo secondo volume ormai da qualche mese.

Winter e James sono amici fin da bambini grazie alle rispettive famiglie e, grazie ai ricordi che ci vengono narrati, il loro legame seppur semplice e lineare era speciale.
Winter è invaghita di lui da tantissimi anni, non che l'abbia aspettato, l'ha visto arrivare persino all'altare mentre lei si tuffava nel college e negli studi, ma quel pizzicore dovuto a James sembrava non passare mai.
James non vuole sistemarsi, non dopo essere finito sull'altare ed essere stato lasciato in quel frangente, ma se c'è una persona alla quale pensa e che immagina accanto a sé, quella è Winter. Ma lei è troppo pura per farla invischiare nella sua vita.
Un'attrazione, quella che li accompagna, che pensano sia sbagliata, ma al tempo stesso giusta. Perché un sentimento così forte, senza nemmeno essersi mai spinti oltre il contatto amichevole, può solo essere giusto. Ma ci sono tanti paletti e tanti ostacoli da superare in quello che è un rapporto, agli occhi di tutto, off-limits.




La gentilezza di Winter e la sua bontà per il prossimo, sono fondamentali per la riuscita di un personaggio che per me è stato controverso. Parliamoci chiaro, mi è piaciuta. Eppure, fin dall'inizio ho capito di avere fra le mani una bomba ad orologeria pronta ad esplodere. Perché è una protagonista capace di mettere davanti a sé stessa gli altri, ma al tempo stesso è anche determinata e irriverente (come l’avevamo conosciuta in Ricco sfondato) però anche insicura. Non voglio svelarvi di più, ma posso dirvi quello che invece mi ha colpito di James.
Anche lui ha tantissime sfumature, non è soltanto un uomo alfa e premuroso con la sorella del suo migliore amico. È leale, testardo e sensibile, ma allo stesso tempo anche dominante.

In questo libro la Miller si è avvicinata anche a pratiche BDSM, senza però cadere nei soliti clichè o rendere la storia d’amore legata solo da quell’aspetto, anzi. Ha reso la sensualità, l’attrazione e la tensione sessuale come se fosse un contorno e non il punto dominante dell’amore che lega Winter e James.

Il pov è alternato (grazie a Dio!) e non sarebbe stato possibile leggere questo romanzo senza avere la visione doppia che ci viene donata grazie a Winter e James.

Seppur sia stato scontato fin dai primi capitoli cosa sarebbe successo nel corso della lettura, la Miller mi ha fatta cuocere a fuoco lento. Ha creato l'atmosfera giusta di tensione che amo, quella capace di tenermi incollata fin quando non arrivo al punto di svolta che desidero per i protagonisti.
Un friends to lovers magnetico, pieno di accadimenti, ma ben bilanciati. Ricco dal punto di vista della caratterizzazione, senza però annoiarmi.

Ho apprezzato il finale, per nulla scontato, ed ho apprezzato il regalino che l’autrice ha messo a disposizione per le lettrici! ;)

E bellissima la cover!

Il mio voto:







Cover Reveal: "Anima gemella" di Simona La Corte

 


Hello readers! Torna sul nostro blog la scrittrice più rock che abbiamo mai ospitato qui a "I libri: il mio passato, il mio presente e il mio futuro"! Di chi sto parlando? Ovviamente della bravissima Simona La Corte, pronta a svelarci la copertina del suo nuovo music romance

ANIMA GEMELLA

Se il titolo vi ricorda qualcosa è perché ci avete preso alla grande, torneremo a leggere infatti di Judith Larson e dell'affascinante chitarrista dei Black Hearts, James First Miles!

TITOLO: Anima Gemella

NOME AUTORICE: Simona La Corte

GENERE: music romance

EDITORE: self-publishing

PAGINE: 360

Acquistabile su AMAZON


Sinossi:

James First Miles, prima chitarra della celebre rockband inglese Black Hearts, è una testa calda, un donnaiolo e un adone. Tutto ha inizio con l’arrivo di un nuovo membro dello staff, l’affascinante Judith Larson, responsabile della direzione. L’attrazione tra i due è evidente fin dal primo incontro e sarà difficile tenere separata la vita privata da quella lavorativa... I giorni trascorrono veloci tra documenti da approvare, concerti da organizzare e un tour da gestire, ma il cuore parla chiaro e quello di Judith batte all’unisono con quello di James. O forse si sbaglia? Perché la sregolatezza del bel chitarrista parla chiaro: lui non vuole legami. Tra folli notti d’amore, tradimenti, nuove amicizie e colpi di scena, Judith e James dovranno capire cosa sta cercando di dir loro il cuore... 

Parleremo ancora - e meglio - di "Anima Gemella", terzo volume della Bleack Hearts' series, nonché spin-off di Anima e Corpo e Anima e Cuore, nel Review Tour che partirà agli inizi di dicembre, ma non vi lascio certo a bocca asciutta per un altro paio di settimane, tranquilli!

Prima di lasciarci, ho per voi un piccolo assaggino di questo nuovo capitolo:

Vorrei comprendere la natura di questa cosa che è scattata tra noi, che ci fa dimenticare ogni prudenza pur di stare insieme, ma non aggiungo altro e la bacio con dolcezza. Se all’inizio baciarla era un modo per conquistarla, adesso da lei non voglio alcuna resa, perché sento che già mi appartiene. Judith è diventata parte di me senza che lo volessi…

 

Sono certa che ora la curiosità vi stia letteralmente divorando, ma purtroppo vi tocca aspettare almeno un altro po'!





Review Party "Il libro bianco perduto" di Cassandra Clare e Wesley Chu

 




Buongiorno Shadowhunters e abitanti del mondo delle ombre, quanto siete felici che finalmente esca in Italia il secondo volume di The Eldest Curses, la trilogia dedicata ai nostri amati Malec? Io tantissimo... e, infatti, ve ne voglio parlare ;) 





TRAMA

Tutto sembra procedere anche troppo bene per Magnus Bane e Alec Lightwood, quasi sorpresi per la quiete e la felicità che la vita sta regalando loro, freschi genitori di Max, un bambino stregone di nemmeno un anno. Per sgretolare l’idillio, però, è sufficiente che due vecchie conoscenze di Magnus irrompano nottetempo nel loro bellissimo loft newyorchese, feriscano al petto lo stregone con un’insolita arma e rubino il Libro Bianco, la raccolta di incantesimi più potente in circolazione. A quel punto, Magnus e Alec non hanno scelta: sanno che devono tentare il tutto per tutto per riprendersi il prezioso volume. E per farlo saranno costretti a seguire i ladri fino a Shanghai. Prima, però, dovranno chiamare rinforzi e soprattutto… trovare una babysitter.
In loro aiuto accorrono subito Clary, Jace, Isabelle e Simon Lovelace, da pochi mesi uno Shadowhunter a tutti gli effetti.
Una volta a Shanghai, però, il sestetto si rende subito conto che una minaccia ancora più oscura li sta aspettando. E che, poiché i poteri di Magnus, a causa della ferita subita la notte del furto, stanno diventando sempre più instabili, potrebbero non essere capaci di arrestare l’avanzata dei demoni nella città. E se fosse davvero così, potrebbero essere costretti a seguirli fino al loro luogo d’origine, il regno dei morti.
Ce la faranno Magnus, Alec e i loro amici a fermare la minaccia che si sta dispiegando sul mondo? E, soprattutto, riusciranno a tornare a casa prima che Max faccia impazzire la mamma di Alec?





Dopo più di un anno, finalmente, abbiamo avuto anche noi il secondo libro della trilogia The Eldest Curses interamente dedicata ai Malec. Devo essere sincera, tra tutte le coppie di Shadowhunters, i Malec non sono quella che preferisco, o almeno, non lo erano prima di questa trilogia. Leggendo questi libri sto riuscendo ad affezionarmi a loro molto di più di quanto non sia successo leggendo The Mortal Instruments, e questo mi fa estremamente piacere. 
In questo nuovo romanzo vediamo i nostri amati beniamini alle prese con una nuova avventura che li porterà dall'altra parte del mondo, in Cina... ma anche alle prese con un bambino, e, si sa, fare i genitori non è per niente semplice, soprattutto con un bambino stregone. 
Sicuramente l'ho già detto in altre recensioni dedicate a Shadowhunters (ve le lascio tutte alla fine di questa), ma a parte Simon e Isabelle, gli altri personaggi di TMI (Clary, Jace, Marise ecc) non mi piacciono particolarmente, e mi infastidisce quando spuntano come funghi in qualsiasi altro romanzo di Shadowhunters che non sia dedicato a loro (anche se qui era inevitabile che ci fossero), ma mi tocca ammettere che in Il libro bianco perduto sono riuscita ad essere molto più tollerante nei loro confronti e ad apprezzarli di più, non dico di averli rivalutati in positivo, ma sicuramente un minimo sì; amo il modo in cui sono tutti un'unica grande famiglia e in cui tutti ci sono sempre gli uni per gli altri, in ogni situazione e in ogni momento. 
Ma la cosa più bella (e divertente) del romanzo è, senza ombra di dubbio, vedere Magnus e Alec che fanno i genitori, sono davvero esilaranti, Magnus in particolare. Per non parlare di Marise alle prese con il nipotino, certe volte ho avuto le lacrime agli occhi. 
Un'altra cosa che ho apprezzato moltissimo di questo romanzo è l'ambientazione cinese; desideravo da tempo poter leggere un libro di Shadowhunters ambientato in un paese che non sia anglofono, e finalmente è successo, complice, probabilmente, Wesley Chu, co-autore della trilogia. Ma soprattutto, ho apprezzato tantissimo la mitologia orientale di cui il romanzo è impregnato. Ultimamente sto leggendo diversi libri che traggono spunto proprio dal lontano oriente e sto scoprendo che mi affascina sempre tantissimo la cultura di questi popoli così lontani da me. 
Per quanto riguarda lo stile, come sempre quando si parla di Shadowhunters, ci troviamo di fronte ad un romanzo leggero, divertente, ironico, e pieno di magia ed elementi fantastici. Personalmente, non vedo molta differenza dai libri scritti solo dalla Clare, e questo, per me, è positivo, vuol dire che i due autori hanno stili molto simili e affini e che riescono ad amalgamarli molto bene. Prima o poi mi piacerebbe leggere qualcosa interamente scritto da Wesley Chu
Come il primo, anche questo non è all'altezza degli altri libri di Shadowhunters, non in quanto a bellezza, ma in quanto a complessità ed emotività, ma sono comunque contentissima di averlo letto e che Cassandra Clare abbia deciso di scrivere questa trilogia.
Vorrei potervi dire molto altro, ma non posso rivelarvi niente... vi dico solo che l'epilogo vi farà MORIRE DI CURIOSITA' e che, probabilmente ci saranno ripercussioni sulla prossima trilogia ;)
Quando esce il prossimo?

Voto:





La catena d'oro: RECENSIONE
Fantasmi del mercato delle ombre 1,2 e 3: RECENSIONE
Fantasmi del mercato delle ombre 4,5,6,7,8,9 e 10: RECENSIONE
Signora della mezzanotte: RECENSIONE
Signore delle ombre: VIDEO-RECENSIONE
Regina dell'aria e delle tenebre: RECENSIONE e PLAYLIST
Cronache dell'Accademia Shadowhunters: RECENSIONE
La mano scarlatta: PLAYLIST



Le Cronache degli Shadowhunters


The Mortal Instruments (romanzi):

-Città di Ossa
-Città di Cenere
-Città di Vetro
-Città degli Angeli Caduti
-Città delle Anime Perdute
-Città del Fuoco Celeste


The Infernal Devices (romanzi)

-Le Origini. L'Angelo
-Le Origini. Il Principe
-Le Origini. La Principessa 


The Dark Artifices (romanzi):

-Signora della mezzanotte
-Signore delle Ombre
-Regina dell'Aria e delle Tenebre 


The Eldest Curses (romanzi):

-La Mano Scarlatta
-Il libro bianco perduto
-The Black Volume of the Dead (autunno 2021, probabilmente)


The Last Hours (romanzi):

-La Catena d'Oro 
-Chain of Thorns (Marzo 2021)
-Chain of Iron 


The Wicked Power (romanzi):

-Senza titolo
-Senza titolo
-Senza titolo


Cronache di Magnus Bane (racconti brevi):

- Cosa accadde in Perù
-La fuga della Regina
-Vampiri, Scones ed Edmund Herondale
-L'Erede di Mezzanotte
-L'origine dell'Hotel Dumort
-Alla ricerca di Raphael Santiago
-La caduta dell'Hotel Dumort
-Un regalo di compleanno per Alec
-L'Ultima sfida dell'istituto di New York 
-Il Corso di un amor cortese e dei primi appuntamenti
-La segreteria telefonica di Magnus Bane (solo nella raccolta cartacea)


Cronache dell'Accademia Shadowhunters (racconti brevi):

-Benvenuti in Accademia
-L'Herondale Scomparso
-Il demone di Whitechapel
-Soltanto Ombre
-Il male che abbiamo
-Pallidi Re, Guerrieri e Principi
-Dove si ignora vecchiaia ed amarezza
-La prova del fuoco
-Nascono alcuni ad Infinita Notte
-Angeli che due volte discesero


Fantasmi del Mercato delle Ombre (racconti brevi):

-Il Figlio dell'alba
-Verità nell'ombra
-Croce e delizia
-Un doloroso destino
-L'amore più grande
-I Malvagi
-Il ritorno a casa
-Con il sangue e con il fuoco
-Il Mondo perduto (solo nella raccolta cartacea)
-Caduti per sempre (solo nella raccolta cartacea)












sabato 21 novembre 2020

Recensione: "Noi in un istante" di Jewel E. Ann

 Buongiorno meraviglie, 

qualche giorno fa, il 19 novembre, è uscito per Always Publishing "Noi in un istante" di Jewel E. Ann.

Vi lascio la trama se ancora non l'avete letta, e poi vi dico la mia su questo libro! ;)



Trama:

La legge di Henna e Bodhi: quando esplode l'amore,

innamoratevi nel profondo, soccombete insieme,

crollate. Poi lasciate che sia il tempo a guarire le

ferite.

Tutto sembra passeggero quando hai vissuto una

tragedia sconvolgente, ed è così per Henna Lane fino al

momento in cui incontra Bodhi Malone durante un festival

musicale. Giovani e impulsivi, si innamorano a prima

vista e si lasciano trasportare dall’esaltante esperienza

che condividono, con la consapevolezza che il loro istante è destinato a concludersi. Quando lui è costretto a partire senza dirle addio, Henna è convinta che non riuscirà mai a dimenticarlo. Ma non poi torna al liceo e incontra il nuovo consulente per l’orientamento: il signor Bodhi Malone.

Sconsiderati, riuniti dal destino, Henna e Bodhi non riescono a fare a meno di cercarsi, toccarsi e amarsi. Ma adesso il loro è un rapporto assolutamente proibito e quando i segreti non potranno essere più essere celati, Bodhi si troverà di fronte a una scelta: seguire l’amore o continuare a occuparsi di delle proprie responsabilità. Ferita da un amore tanto profondo quanto crudele, Henna decide di non seguire il suo sogno e di vivere una vita il più intensa e piena possibile, anche se lontano da

Bodhi. Eppure, col passare del tempo, imparerà che l’esistenza non è un viaggio o una meta, e che alcune esperienze sono destinate a durare più di un solo effimero istante. Ma se Henna di decide di tornare per lui, Bodhi sarà finalmente disposto a volerla accanto a sé?

Il destino li fa incontrare, la vita li divide perché tutto è temporaneo... tranne l'amore vero.


Jewel E. Ann anche nei libri precedentemente pubblicati in Italia dalla Newton Compton mi era piaciuta tantissimo e quando ho visto il suo nome associato alla Always Publishing, che cura le edizioni con maestria, ho esultato dalla gioia e dalla curiosità.

Noi in un istante” è un romanzo in cui il momento temporaneo batte quello permanente. "Tutto è temporaneo" è quello che si ripete Henna, la protagonista, ma due giorni con Bodhi non le bastano e non le basteranno mai.

Henna Lane è una protagonista capace di vivere spensierata perché le brutture della vita le ha già viste e conosciute. Vuole cogliere ogni opportunità e svago le si presenti davanti.
E proprio dal nulla si manifesta Bodhi. Perfetto, simpatico, attraente e gentile.
Non solo i loro nomi suonano bene insieme, a fare scintille ci pensano le loro menti e i loro corpi.
E negli attimi che condividono e a cui si abbandonano sanno che è qualcosa più grande di loro. Quel punto di non ritorno, quel faro nella tempesta, quello spiraglio di luce nell'oscurità.
Come ogni bellezza, arriva però il momento di tirare le somme e quello strano fato capace di farli conoscere li divide, spezzando quel legame che poteva nascere lasciando in loro amarezza  ma anche dolci ricordi.


-Sì, Bodhi, sto spudoratamente flirtando con te. L'universo ha parlato. E noi non possiamo ignorarlo.-
-Parli del destino?-
-Destino? No. Il destino non è altro che un sinonimo di felicità. Noi siamo più di questo. Suoniamo come qualcosa di innegabile Romeo e Giulietta, Jonny Cash e June, Beyoncè e Jay Z... Henna e Bodhi.- 


Non mi aspettavo che Bodhi fosse così tormentato e che la freschezza di Henna portasse nella sua vita la spensieratezza di cui aveva bisogno. La sua costante preoccupazione, la paura e il sentirsi inadeguato con la felicità che gli capita davanti agli occhi sono una costante nei suoi capitoli, soprattutto quando non c'è Henna a smorzare i toni facendolo cedere alle sue folli richieste.
Henna è una boccata d'aria fresca in una nube di fumo per Bodhi.
È irriverente e tutto ciò che non si aspettava di trovare ad un festival musicale.
Ma a lasciarli stravolti è la connessione magnetica tra loro. Quell'alchimia speciale e frizzante.

C'è tantissima musica nella storia di Henna e Bodhi. C'è passione, amore, amicizia e fiducia. C'è rispetto, ci sono risate e anche lacrime. C'è amarezza e felicità. C'è gelosia e c'è del rimpianto.
È sicuramente una tra le storie più belle mai lette. Jewel E. Ann si riconferma un'autrice capace di emozionare e di trasmettere sentimenti.
La storia è sentimentale, quel magico legame che unisce Henna e Bodhi è riuscito ad arrivarmi attraverso le pagine.
Come in ogni suo libro, Jewel E. Ann affronta temi importanti, le differenze sociali e economiche prima di tutto, ma anche altri aspetti scottanti e chiacchierati non sempre in modo positivo, ma non voglio svelarvi troppo perché quando ci arriverete lo capirete.

Parlando del superficiale, amo la cover di questo romanzo e le illustrazioni a inizio capitolo con i nomi dei protagonisti, sono dettagli che mi fanno agognare la copia cartacea (che ho deciso mi regalerò per Natale).
Come sempre, ho trovato Jewel E. Ann pazzesca e se anche gli altri suoi lavori editi in Italia mi fossero piaciuti “Noi in un istante” è senza dubbio la mia storia preferita tra le sue scritte.

Se cercate emozioni, sentimenti, torcimento di budella, “Noi in un istante” fa per voi. La caratterizzazione dei personaggi, non solo dei protagonisti, è spessa e potente. Le ambientazioni perfette e mai descritte in modo pesante o prolisso. Ho riso e pianto con questo libro e non posso far altro che annoverarlo tra le più belle letture di quest’anno.

Il mio voto:


A presto!