Buongiorno
meraviglie,
anche oggi parliamo di
un fantasy che è anche un retelling!
Voce del mare è l’ultimo libro edito Mondadori di Natasha Bowen e che ringrazio per la copia.
Trama:
Un tempo, quando era
ancora umana, Simi pregava gli dèi. Ora che è una sirena, una Mami Wata, è al
loro servizio, anche se non riesce a rinunciare ai ricordi della sua vita
precedente. Il suo compito, come quello delle sue sei sorelle, è di cercare e
raccogliere le anime degli uomini e delle donne gettati in mare dalle
imbarcazioni cariche di schiavi dirette al Nuovo Mondo; e, dopo averle onorate,
fare in modo che possano tornare, benedette, alla loro terra d’origine. Ma un
giorno, quando da una di quelle navi viene buttato in acqua un ragazzo ancora
in vita, avviene l’impensabile. Simi decide di portarlo in salvo,
contravvenendo così a una delle più antiche e inviolabili disposizioni divine.
Per fare ammenda, sarà costretta a recarsi al cospetto di Olodumare, il
Creatore Supremo, ma per poterlo incontrare, dovrà prima affrontare un viaggio
pieno di ostacoli, nel corso del quale incontrerà terre ricche di insidie e
creature leggendarie e si ritroverà ancora una volta a sfidare gli dèi,
mettendo a rischio non solo il destino di tutte le Mami Wata ma anche quello
del mondo così come lo ha conosciuto fino ad allora.
Skin of the sea è il
titolo originale ed esalta, a mio parere e se così si può dire, uno dei temi
trattati nel libro: la realtà storica (triste) degli schiavi che venivano
trasportati sulle navi. Oltre a ciò, questo romanzo offre altri punti di
riflessione insieme ai miti e alle leggende africane.
Lo abbiamo già detto:
questo libro è un retelling del famosissimo La sirenetta, ma farete veramente
tanta fatica a riconoscerlo.
La mitologia e la
fiaba si intrecciano tra le pagine.
Sono molto felice che
l’autrice abbia curato e rappresentato una comunità così grande che fino a
pochi anni fa non si vedeva rappresentata da nessuna parte.
Ciò che salta all’occhio
è l’amore, l’ambientazione della metà del XV secolo quando i portoghesi
rapivano e compravano gli africani, quelli che sarebbero diventati gli schiavi.
La storia seppur mi
sembrasse breve è ricca e non annoia mai.
Simi è una sirena,
non ha dimenticato la sua vita, per cui quando può senza farsi vedere o
scoprire muta in umana sulla terra ferma. La sua vita dovrebbe essere solo
nelle acque dell’oceano, a prendere le povere anime per accompagnarle.
Un giorno però
qualcosa attira la sua attenzione, un ragazzo, ancora vivo seppur ferito
gravemente. Simi non vuole vederlo morire e così mette in gioco e a rischio la
sua stessa vita. Scopre però, dopo averlo curato di aver fatto un grave errore,
così inizia il loro viaggio…
Un’avventura piena di
insidie, ostacoli e nuovi incontri.
Il libro fa parte di
una dilogia, quindi capirete bene che non posso non attendere l’uscita del
secondo volume!
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