mercoledì 3 agosto 2022

Review Party: "Cattive comagnie" di Meagan Brandy - Recensione

 Buongiorno meraviglie, 

oggi parliamo dell'ultima uscita targata Always Publishing che in molte come me stavano aspettando: Cattive compagnie di Meagan Brandy. 


Trama:

Non tutte le cattive compagnie… Portano sulla cattiva strada.

Jameson Filano fa parte della ristretta cerchia di ragazze privilegiate della Orange County con conti in banca da capogiro e famiglie importanti alle spalle.

Non si sognerebbe mai di mettere in discussione il mondo in cui è cresciuta. Una vita senza coinvolgimenti emotivi, un futuro programmato è esattamente ciò che desidera. Così, Jameson lascia che sia sua madre a occuparsi di combinarle un matrimonio nell’alta società. Anche se frequentare party a ripetizione e passare il tempo tra shopping sfrenato e cure di bellezza non la appaga affatto, anche se la sua vita è pura noia, tutto è pianificato. Non resta che frequentare l’ultimo anno di scuola, in attesa di compiere i fatidici diciotto anni che la catapulteranno nella nuova fase della sua vita.

Peccato ci sia qualcuno che continui a distrarla, a catturare non solo la sua attenzione, ma addirittura lei in carne e ossa. Spuntano alle feste senza invito, nei locali di grido senza un abbigliamento adeguato, nei negozi glamour senza poterselo permettere.

Sono i ragazzi del blackout. Tre pazzi, tre teppisti che si infilano di soppiatto nei luoghi più elitari e portano scompiglio in un mondo fatto di apparenze e bon ton. Loro arrivano, va via la luce e… succede qualcosa. Se non fossero bellissimi, dai fisici scolpiti e gli sguardi penetranti, se non fossero maledettamente sexy e arroganti forse si riuscirebbe a resistergli. Ma si sa, alle ragazze ricche i cattivi ragazzi in segreto sono sempre piaciuti, anche se in apparenza li si disdegna come spazzatura.

Non Jameson. Dopo la prima volta che i tre la rapiscono da una festa, lei non finge che Ransom, Arsen e Beretta non esistano, anzi comincia a frequentarli apertamente, a parlarci nei corridoi della scuola. Comincia a pensare che potrebbero trasformarsi in veri amici. Uno di loro, anche nell’amore della sua vita. Se solo l’amore non fosse bandito dai piani di Jameson…

Questa è la storia di una ragazza ingabbiata nelle regole dettate dall’alta società, costretta da tre ragazzi sbagliati ad affrontare la verità su chi lei sia veramente e su ciò che il suo cuore desidera. Riuscirà Jameson a compiere la scelta giusta, oppure continuerà a vivere come la fredda bambola di porcellana plasmata dalle mani della madre, una creatura perfetta e perfettamente repressa?


La prima cosa che devo ammettere è che le mie aspettative per questo titolo erano abbastanza basse. 
Al primo libro dell'autrice che avevo letto, uscito sempre per AP, "Mai solo per finta" avevo dato un voto di 3.5/5 anche se la storia era carina, ma non mi aveva conquistata a pieno. 
"Cattive compagnie" però si portava dietro un grande vociare oltreoceano, quindi ho deciso di dare una nuova opportunità all'autrice e leggerlo. 
Non mi sono nemmeno soffermata più di tanto sulla trama, ho iniziato a leggere e... boom!

Sono stata trasportata in un telefilm! 

Jameson vive una vita apatica, distaccata, piena di lusso e privilegi. 
La sua quotidianità viene scossa quando tre ragazzi venuti dai bassifondi, rispetto ai canoni della Orange County per bene, la notano e ne fanno il loro bersaglio. 
Non hanno messo in conto una cosa però... Jameson non è come tutte le altre. 
Lei non è spaventata. Non si ritrae. Anzi, è attratta dalla loro vita, dai loro giochi/scherzi/guai. 
Ed è così che finiranno presto per cedere tutti all'oscuro, alla nebbia che sembra avvolgerli quando sono insieme. 

Le descrizioni sono ben calibrate e, in qualche modo, reali. Mi sembrava veramente di essere lì: in una California privilegiata con la voglia che scalpitava per fuggire per infine rifuggiarsi nel puro desiderio. 

Un romanzo ipnotico. 
La prima parte è quella che è ho preferito, l'ignoto e il non sapere hanno caratterizzato questa lettura che è stata inebriante. 
La seconda parte, quella più tangibile, è stata più confortevole e mi ha sorpresa più di una volta con i plot-twist. 

Una lettura che consiglio a tutti, seppur sia un romanzo ambientato al liceo è consigliabile ad un pubblico adulto per le scene spicy che rappresenta. 

Continuo a ribadire che se c'è un libro che merita di essere rappresentato nello schermo è questo! 

Il mio voto:



Nessun commento :

Posta un commento