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giovedì 7 maggio 2020

BlogTour: “Flow” di Kennedy Ryan - Una settimana per innamorarsi

Buongiorno meraviglie,
oggi come ultima tappa del blog tour dedicato a questa meravigliosa autrice, ci tuffiamo nella settimana di Grip e Bristol.
I volumi che raccontano la loro storia sono Flow (prequel), Grip e Still tutti editi Hope Edizioni.
Vi lascio le mie recensioni fatte in occasione delle uscite:




Oggi più che della novella in sé per sé, parliamo di come Grip e Bristol mi sono entrati nel cuore.

FLOW è il prequel che narra una settimana di giorni e notti magiche che perseguiteranno Grip & Bristol negli anni successivi. GRIP è il romanzo completo con la conclusione della loro storia.

Kennedy Ryan ha una scrittura accattivante, provocante. È riuscita a farmi innamorare di Grip in Flow, anche se poi la mia eroina del cuore rimarrà sempre Bristol. Io l’ho amata e trovata perfetta!
La disperazione, il dolore e l'angoscia per dover nascondere i propri sentimenti al mondo intero da parte di Bristol mi hanno incantata. Grip è invece molto più trasparente e riesce a far trasparire verso se stesso e verso gli altri il suo desiderio, è schietto e sincero, ma soprattutto sa cosa vuole e lui vuole lei.
Mentre leggevo Flow mi sono resa conto che è una novella dove c'è tutto senza svelare troppo, che incuriosisce e mi ha tenuta incollata davanti le pagine.



Grip e Bristol in Flow mi hanno tenuta incollata avida alle pagine e se a loro è bastata una settimana per innamorarsi, a me le poche righe di Flow hanno fatto centro!

Ritrovarli poi in Grip è stato appagante e snervante.
Ho amato ogni virgola della loro storia, le loro differenze economiche e di provenienza, la musica a cui appartengono, i quartieri, le famiglie. Ogni cosa mi ha permesso di urlare “sono perfetti insieme!”

La connessione che entrambi hanno sentito era reale e vivida anche per me.

«Sapevo di essere in trappola dopo soli tre giorni». Una risatina mi vibra nel petto. «Forse meno. Due giorni. Sollevo le spalle. «Abbiamo parlato di tutto la prima sera. Non c'era nessun argomento tabù. Eravamo molto diversi, eppure non mi sono mai sentita così... connessa con qualcuno». 




La loro storia mi ha insegnato molto, l'autrice ha mandato un messaggio forte e chiaro per far aprire gli occhi a tutti, qualunque sia il colore della nostra pelle.  


Un sentimento nato in una settimana e che continua a durare nei loro cuori, nelle menti e nelle loro anime per otto anni. 
Scalpita, si innalza e si trasforma ogni giorno. 


Una serie che per me è stata una rivelazione per l'autrice stessa. Amo e adoro Kennedy Ryan, oggi più che mai ne ho la conferma. Lei è riuscita a scalare il mio podio personale di miglior autrice con pochi libri.
Anche conoscerla di persona è stato molto emozionante, spero di poter leggere presto altri suoi libri. E qui faccio un appello:
Vi prego portate in Italia qualsiasi cosa Kennedy Ryan scriva! 



venerdì 13 settembre 2019

Recensione: "Still" di Kennedy Ryan - si conclude la serie "Grip"

Finalmente ho letto, tutto d'un fiato per altro, "Still" il volume finale della dilogia di "Grip" di Kennedy Ryan, arrivata in Italia con la novella "Flow", che anticipava appunto la dilogia e che è una perla rara che tutti dovrebbero leggere ALMENO una volta nella vita, grazie alla Hope Edizioni.




Trama:
Sarò lì. Nella buona e nella cattiva sorte. Fino alla morte. Puoi contare su di me. 
Le promesse che la gente fa. I giuramenti che facciamo. Ipotesi del cuore. L’emozione ci dice ciò che proviamo, ma la vita… la vita ha la capacità di immergerci in acqua bollente, far bruciare le nostre illusioni, mettere alla prova la nostra fede e le nostre convinzioni. Il fluttuare dell’amore è una farfalla, ma l’amore collaudato è un’ancora. Per Grip e Bristol, l’amore è cominciato in cima a una ruota panoramica sotto le stelle. Ma quando quell’amore verrà messo alla prova, voleranno o cadranno?


Grip e Bristol stanno vivendo la loro storia d'amore dopo il caos esploso del gossip diffuso sulla loro storia.
Grip, l'ho già detto e sembrerò ripetitiva, ma è il fidanzato libroso che tutte amano. Se avete letto Flow e in seguito Grip non potete non esservene innamorate. Con me aveva fatto colpo già dai primi capitoli di Flow, la novella che introduce la storia principale di cui leggeremo in Grip.
"Grip" è il primo romanzo della serie e l'ho amato, ma pur portando il suo nome la protagonista assoluta per quanto mi riguarda è Bristol in quel libro. Tira fuori una forza, una determinazione e una pazienza infinite. È un personaggio, come Grip, che non sono riuscita ad odiare. È profonda e facilmente feribile rispetto a ciò che appare. Ha un animo sensibile e gentile che verrà fuori piano piano mentre in Grip il suo carattere è anticipata dai suoi passi.


Il ritmo a cui ci ha abituato l'autrice è fluido e spedito, senza tempi morti.
Si entra in un punta di piedi nella vita di Bristol e Grip, cambiamenti e prese di coscienza annesse. Scorre piano e ciò fa sì che si riesca a percepirne ogni parola, ogni animo e ogni battito che ci viene regalato.
Come anche nei precedenti capitoli Kennedy Ryan alza la voce su diversi argomenti: il razzismo, il rispetto, il femminismo che spiccano su molti altri. Sono dei messaggi urlati a gran voce che non si limitano a stare sullo sfondo della storia, ma sono uno dei punti focali del libro. Sono la componente che rende questo libro un romanzo reale e attuale.

Le ambientazioni e i personaggi sono descritti e costruiti alla perfezione. Nulla è lasciato al caso con la Ryan. Ad ogni azione corrisponde una spiegazione.
Rabbia, pregiudizi, passione e tante emozioni si affacciano in questo libro. Un percorso meraviglioso alla fine del quale mi verrebbe da chiedere alla Kennedy: ANCORA (Still).

<<Quello che provo per te non è un optional Grip. È un mandato, un'esigenza che non mi crea alcun problema. Devo essere ovunque tu sia.>>

Il mio voto:


Fatemi sapere se lo leggerete o se l'avete già fatto!!




giovedì 14 febbraio 2019

Recensione "Grip" di Kennedy Ryan - Il S. Valentino non è mai stato così bello!

Bentrovati lettori,
quale modo migliore di passare il S. Valentino se non leggendo un romance che fa piangere, ridere e battere il cuore?
Perchè è questo quello che succede quando si legge "Grip", il romanzo di Kennedy Ryan che ha fatto innamorare migliaia di lettrici, e fidatevi se vi dico che una volta letto anche voi perderete la testa per Grip
Grazie alla Hope Edizioni ho potuto leggerlo in anteprima e sono contentissima che abbiano scelto di tradurre Kennedy Ryan.




Trama: Opporsi a una forza irrefrenabile ti sfinisce e ti svuota.
Lo so.
L’ho fatto per anni.
Posso anche non essere dotata a livello musicale, ma ho un certo fiuto per il talento e ho occhio per lo straordinario.

E Marlon James, Grip per i suoi fan, è a dir poco straordinario.
Anni fa, abbiamo trascorso qualche magica serata insieme, ma tengo quei ricordi in un cassetto chiuso, di cui ho gettato via la chiave.
Tutto ciò che ci resta sono l’amicizia e il lavoro.
Lui è all’apice di un successo inimmaginabile, tutti i suoi sogni sono pronti a diventare realtà.
Io gestisco la sua carriera, ma non riesco a gestire il mio cuore.
È sfrenato, avventato e disobbediente.
E mi ricorda tutte le cose che voglio dimenticare.

Li avevamo lasciati con "Flow", otto anni prima durante le vacanze dal college, ora li ritroviamo in carriera e con un fuoco che brucia dentro le loro anime e con la scottatura che tuttora si portano dietro da quei giorni passati insieme.
Non avete ancora letto "Flow"? Dovete farlo! Con questa novella l'autrice si è guadagnata la mia più totale attenzione su questi due personaggi e il mio affetto. QUI LA RECENSIONE!
Grip e Bristol in pochissimi giorni si sono avvicinati moltissimo rompendosi però il cuore a vicenda. 
Bristol è stata solamente accecata otto anni prima dal magnetismo di Grip o ha frainteso tutto? Era amore o solo passione quella che provava? E lui, cosa cercava da lei?
«Sapevo di essere in trappola dopo soli tre giorni». Una risatina mi vibra nel petto. «Forse meno. Due giorni. Sollevo le spalle. «Abbiamo parlato di tutto la prima sera. Non c'era nessun argomento tabù. Eravamo molto diversi, eppure non mi sono mai sentita così... connessa con qualcuno». 
I punti di vista saranno alternati e quindi si avrà una visuale su entrambi i pensieri, come tutti e due vedano il loro passato e come il loro presente di sola amicizia e di solo rapporto lavorativo. Anche se, dietro a quelle facciate c'è molto di più.
Sono in una spirale da anni. Un gioco che non sanno come giocare.
Lui gli chiede di uscire, lei lo rifiuta. 
Lui cerca in qualsiasi maniera di convincerla a intraprendere una relazione, ma Bristol si trattiene, non fidandosi, e rimangono in una situazione di stallo come amici. 
Tutti i sentimenti sono stati nascosti, ma ad ogni sguardo riemergono in superficie.
Un magnetismo naturale che li attrae perché Grip e Bristol sono nati per stare insieme. 
Un sentimento nato in una settimana e che continua a durare nei loro cuori, nelle menti e nelle loro anime per otto anni. 
Scalpita, si innalza e si trasforma ogni giorno. 

In alcuni punti la demolizione è pressante e ho dovuto fare dei grandi respiri prima di proseguire con la lettura. La disperazione, il dolore e l'angoscia per dover nascondere i propri sentimenti al mondo intero da parte di Bristol mi hanno incantata. Grip è invece molto più trasparente e riesce a far trasparire verso se stesso e verso gli altri il suo desiderio, è schietto e sincero, ma soprattutto sa cosa vuole e lui vuole lei.
Pensavo di innamorarmi ancora di più di Grip dopo aver letto "Flow", ma non è andata così. Non che sia un uomo da buttare, anzi è la quintaessenza del protagonista perfetto. Sì, perfetto. 
 La persona che mi ha rapito il cuore è, però, senza ombra di dubbio Bristol.
Inadeguata, delusa da se stessa,  eppure con una forza innata. Cresciuta da sguardi severi e parole brute, senza abbracci e calore è una donna in carriera che non deve chiedere o scusarsi. Bristol è forte all'apparenza e non riesce ad abbassare quelle che sono le sue difese naturali, non riesce a piangere e a autocommiserarsi, non riesce a mantenere la bocca chiusa o a non lanciare sguardi gelidi. Riesce però a mostrarsi con Grip, vera, leale e assolutamente innamorata, almeno dal momento in cui capirà che altrimenti lo perderà, e non può di certo permetterselo. Lei che si è innamorata di lui quando ancora lui non era nessuno, quando puliva pavimenti e parlavano di tutto e di niente per ore intere, lui che la conosce meglio di chiunque altro. 
Il libro di poesie che anni fa un ragazzo di età una ragazza come pegno d'amore. Gli angoli delle pagine sono obbligati e i margini sono pieni di rispettive note scritte con una mano un brusca e maschile.
Grip sa parlare col cuore in mano, di tutto e di niente. Mette i suoi sentimenti davanti a tutti, non se ne vergogna e non li nasconde al contrario di Bristol. Spaventata e impaurita da ciò che una relazione con lui potrebbe portarle, quel dolore devastante capace di spezzarla e buttarla a terra, cela tutto dietro una maschera, negando fino alla fine. 
Differenze sociali, le difficoltà di vivere in un quartiere nero lasciato in mano alle gang, alla droga, hanno sicuramente forgiato l'anima di Grip. I contesti riappaiono spesso e sono sempre ben contestualizzati. In diversi punti del libro e molto spesso, ma senza annoiare, compaiono infatti riferimenti ad aventi che sicuramente fanno riflettere il lettore e l'autrice ha mandato un messaggio forte e chiaro per far aprire gli occhi a tutti, qualunque sia il colore della nostra pelle.  
Spero che questa canzone sia un canto funebre per le vite perse In entrambe le fazioni di un dibattito che ci ha divisi, quando invece dovremmo unirci. Spero che questa canzone sia un punto di incontro.

I personaggi, non solo i protagonisti, hanno una spessa caratterizzazione, tra le migliori di cui abbia mai letto. 
La scrittura della Kennedy mi era piaciuta già da "Flow", e sapevo che se sarebbe continuata così anche in "Grip" me ne sarei innamorata. E così è stato. Da oggi in poi è sicuramente una delle mie autrici preferite e spero non smetta mai di scrivere, le sue storie, le emozioni che riesce a trasportare su carta, mi sono rimaste impresse, indelebile nella mia testa e nel mio cuore da lettrice. 
Rispetto a "Flow" che aveva uno stile leggero e frizzante per la maggior parte del tempo, ho trovato in "Grip" la scrittura più poetica, ammaliatrice.
A tratti drammatico, mi ha strappato lacrime e sospiri. "Grip" è un libro da leggere. 
Un mix di emozioni che mi si è scatenato contro. Un libro perfetto, come il suo protagonista. All'interno di "Grip" troverete tutto. Amore, passione, scene bollenti, tensione, lacrime, sorrisi, tematiche sociali, cultura popolare, musica, poesia, amicizia, delusione, ricatto e molto altro... In questo libro c'è tutto. E la cosa bella è che è ben bilanciato. 
È un grido di ribellione del mio cuore. Quella cosa stupida che batte con radio contro le mie costole, esigendo attenzione. Esigendo lui.
Quando ho terminato questa lettura mi sono sentita parte della storia, leggere questo romanzo (e Flow prima) sistemerà nel vostro cuore una parte che non sapevate nemmeno di avere. 
Serenità, appartenenza e tenerezza sono le emozioni che mi ha regalato quando ho chiuso il libro.
Senza ombra di dubbio, uno dei miei top 2019!

Il mio voto:



Leggete prima "Flow" e poi buttatevi su "Grip" (in tutti i sensi, eheh)!

Il Review Party continua su:



sabato 5 gennaio 2019

Recensione: "Flow" di Kennedy Ryan - Serie Grip #0.5

Buongiorno lettori, 
Finalmente vi parlo di una novella che ho acquistato non appena è uscita, pochi mesi fa, e che ho divorato tutta d'un fiato in pochissimo tempo!
"Flow" promette un grande successo a Kennedy Ryan, arrivata in Italia per la Hope Edizioni.


Trama: Tra 8 anni Marlon James sarà una delle migliori stelle nascenti nell’industria musicale.
Bristol Gray sarà la sua manager, tosta e pratica.

Ma quando si incontrano per la prima volta, lei è una studentessa universitaria che sta cercando di trovare la sua strada, e lui è un artista determinato a farsi strada nel mondo.

Venendo da mondi completamente diversi, tutto ciò che dovrebbe separarli li fa solamente avvicinare di più.
È un inizio bellissimo, ma come finirà la storia?

FLOW è il prequel che narra una settimana di giorni e notti magiche che perseguiteranno Grip & Bristol negli anni successivi. GRIP è il romanzo completo con la conclusione della loro storia.

La novella è da subito incalzante, ritroviamo i nostri protagonisti ad incontrarsi fin dalle prime pagine. Bristol è volata a Los Angeles per andare a trovare suo fratello che però impegnato com'è, manda il suo amico Grip a prenderla. Da questo momento in poi, il desiderio e la tensione sarà alle stelle.
Oltre che al rapporto tra o protagonisti, fin da subito confidenziale, verremo messi davanti anche al rapporto tra fratelli, in questa famiglia, che è molto anomale e un po' brutale. 
Mi è piaciuto fin da subito come si sono scambiati le opinioni e le argomentazioni che hanno affrontato, anche per via della "differenza" di pelle tra i due. Perché oltre a farlo in modo educativo e responsabile è stato fatto anche con battute provocanti e piccanti. 
È una novella che tiene il lettore completamente in tiro, senza tempi morti e mancanze. 
In poche pagine si trova tutto, la giusta dose di ogni cosa: sensualità, passione, amicizia, rispetto, fratellanza.
E vogliamo parlare del fatto che Grip è un musicista? Un cantante rap, che sa come si tiene il Flow, un ragazzo d'oro, buono d'animo e passionale.

Kennedy Ryan ha una scrittura accattivante, provocante.
Grip è senza dubbio il personaggio che più mi ha colpita e rimasto impresso.
Una novella dove c'è tutto senza svelare troppo, che incuriosisce tiene incollati davanti le pagine.
È magnetico. Un racconto che colpisce il lettore e che alla fine lo farà gridare "Datemi Grip!!"
Amo i Music Romance e se pure in questo volume ce ne sia poco, c'è solo un introduzione a quello che sarà poi la vera e propria storia, ho amato questi protagonisti. L'autrice è riuscita a renderli quasi reali come se vivessero veramente nella nostra epoca e nello stesso mio mondo.
Aspetto, ormai con ansia, Grip che sono certa (ho dato uno sguardo alle recensioni) che non mi deluderà. 
Se lo stile di scrittura rimarrà lo stesso, Kennedy Ryan entrerà a far parte delle mie top autrici. 

Il mio voto:


Buone letture,