I libri: Il mio passato, il mio presente e il mio futuro: BLOGTOUR: La migliore delle vite di David de Juan Marcos

mercoledì 12 aprile 2017

BLOGTOUR: La migliore delle vite di David de Juan Marcos - I luoghi

Benvenuti a questa quarta tappa del Blogtour dedicato al nuovo libro di David de Juan Marcos uscito il 6 Aprile per HarperCollins Italia!!!

Oggi con l'aiuto dell'autore vi parlerò dei luoghi in cui si svolge il libro ovvero quattro meravigliose città: Cambridge, Roma, Amsterdam e Parigi, ma vi è anche un piccolo sguardo sul continente africano.

Ma sentiamo cos'ha da dire l'autore a proposito di queste città e del suo libro:

Ogni città del libro segna una parte del libro come Cambridge è una città giovane, tradizionale così è all'inizio il romanzo, ad Amsterdam tutto sembra possibile, Parigi è Parigi, e Roma dove ogni cosa funziona in modo speciale, diverso dove si svolge la parte più romantica della storia.

E' stata posta una domanda molto interessante all'autore che ci tengo a condividere con voi:

Cambridge, Amsterdam, Roma, Parigi… sono protagoniste del tuo romanzo quanto i personaggi. Sono città speciali per te?

Senza dubbio viaggiare è la cosa che amo di più, sopra ogni cosa. È utile, fa lavorare l’immaginazione, come diceva Céline. Per questa passione ho dovuto rinunciare a opportunità di ogni tipo e privarmi di molte cose. Ma non sono il tipico turista. Mi piace vivere nelle città, memorizzare aneddoti, capire come funzionano, vagare nelle periferie. Lavorarci, studiare, conoscere la burocrazia, avere anche dei problemi. Impari come funziona una città solo dopo un certo tempo che ci vivi, quando smetti di essere un turista agli occhi degli altri.

Così, nel romanzo ogni città funziona in modo differente e apporta un’atmosfera diversa che va di pari passo con la trama. Sono stato molto attento a rendere le città solo un veicolo che mi aiutasse a narrare gli eventi nella maniera che stavo ricercando. I protagonisti non si muovono per le zone più turistiche o iconiche d’Europa, perché non sono turisti, ma ragazzi che vivono a Cambridge, camminano per i quartieri di Parigi, bevono nei bar poco conosciuti di Roma o che ogni mattina ad Amsterdam salutano il negoziante all’angolo.

È importante anche la presenza del continente africano. L’Africa appare continuamente nella storia. È desiderio, mistero, un’idea intangibile, una metafora che attraversa tutta la narrazione e alla fine acquista significato. Senza questa presenza non esisterebbe il romanzo.

Scopriamo meglio queste stupende città!

CAMBRIDGE

Il nostro protagonista inizia la sua storia nella cittadina di Cambridge dove si muove sempre insieme alla sua immancabile bicicletta.

"Cambridge mi parve un posto sincero ed accogliente. Utile, fertile, gentile...lussurioso. Una città in cui abbandonarsi allo scorrere lento di una rassegnazione gioiosa. Piena di libri cuciti con filo di cotone, di stemmi sulle giacche, caffè e pasticcini, rugiada sulle labbra, vecchi che fumano la pipa, guanti, biciclette. Biciclette agili e delicate.

Cambridge era una tavolozza di vetro e pietra.
Un arcobaleno velato."

Il libro è ricco di queste descrizioni poetiche una più bella dell'altra, che vi da la senzazione di passeggiare voi stessi per la città e immaginarvi mentre vedete le scene della storia evolversi.

Saranno tanti i luoghi in città che vi faranno emozionare come la libreria di Sydney street dove Nicolas ama andare e dove incontrera Claire e Pierre.

Non appena iniziamo ad affezionarci a questo posto il tutto si sposta in un'altra splendida città e questa è la volta di Roma

ROMA

"Roma è una città orfana e allegra. Le basta questo per essere libera. Cosa non avrei dato per rimanere a vivere a Roma. Ovunque. Su una panchina di Villa Broghese, nella più lurida soffitta del Tridente o in un quartiere buio e senza legge della periferia dove le donne si chiamano a gran voce da finestra a finestra e gli uomini, senza lavoro, discutono e fumano tabacco trinciato su sedie di legno. Non mi serviva altro. Vivere sotto ad una tettoia piena di buchi..... Roma mi avrebbe curato qualsiasi imperfezione, qualsiasi mediocrità. "

Anche in questa parte del libro le scene poetiche e le immagini della città arricchiscono il libro di significato e fanno perdere il lettore all'interno della città Eterna.

Per poi spostarsi con lo stesso ritmo ad Amsterdam.

AMSTERDAM

L'arrivo di Nico ad Amsterdam segna una svolta nella storia, finalmente ritrova anche Claire che non stà passando un bel periodo e cercherà di starle accanto il più possibile. Questa città è forse quella meno descritta, ma dove si sviluppa gran parte della storia durante la quale vi saranno numerosi sviluppi che ci aiuteranno ad incastrare più facilmente gli avvenimenti e i possibili sviluppi finali.

"Cosa fai qui ad Amsterdam amico? ... Non lo so, risposi, rimando decisioni, credo, passo la vita rimandando decisioni.

PARIGI

Parigi vede insieme Nico e Claire con uno scopo comune, li troviamo passeggiare lungo il canale Saint Martin di Parigi, durante questi momenti Claire inizia a stare anche meglio, il cambiamento di aria la aiuta e insieme collaborano alla ricerca spostandosi verso il Quartiere Latino e in quel loro pellegrinare finalmente trovaranno ciò che sono venuti a cercare. Questa città sicuramente è magica.

E proprio in questa città si scioglieranno tutti i nostri dubbi su Claire, Nico e Pierre (con qualche passaggio anche in Africa che non voglio rovinarvi ma che vi aiuterà ancora di più ad innamorarvi del libro).

Questo libro è magico come i suoi paesaggi, non potete non soffermarvi sulle sue pagine e sulla poesia che ogni pagina emana.

Spero di avervi incuriositi, perchè dovete saperne di più, dovete conoscere questa storia e perdervi in essa.

Ma andiamo ora a scoprire le fantastiche tappe di questo Blogtour: