mercoledì 13 aprile 2022

Review Party: Al nuovo gusto di ciliegia di Todd Grimson

 

Buongiorno meraviglie,

oggi vi parlo di un altro romanzo che ho letto di recente e che si allontana dalla mia comfort zone di lettura:

Al nuovo gusto di ciliegia di Todd Grimson.

Pronti a scoprire il mio parere?

 


 Trama:

 Nel mondo di Hollywood, tra ruffiani, cascamorti, divi sul viale del tramonto e adulatori, Lisa Nova, aspirante sceneggiatrice e regista, si considera una stella nascente che può passare sopra le ipocrisie, le menzogne e gli inganni in nome della sua arte. Quando viene imbrogliata per l'ennesima volta da un produttore, decide di rivolgersi a Boro, il misterioso capo di una banda di motociclisti, per avere vendetta. Ma ottiene molto più di quanto ha chiesto. Inizia tutto con degli strani tatuaggi che sembrano conferirle poteri insoliti. Poi arrivano le allucinazioni che risvegliano oscuri e antichi culti legati ai non morti, e Lisa si ritrova a lottare contro giaguari bianchi e demoni cannibali emersi dalla tomba. Il confine tra l'incubo e la realtà si fa molto, molto sottile, fino a dissolversi del tutto in questo romanzo, miscela surreale, irresistibile e a tratti esilarante di macabro e satirico.

 


Todd Grimson scrive una classica storia dell'orrore piena di sesso, droghe, demoni, culti e giaguari bianchi. Questo libro, inutile dirlo, non è per tutti i palati.

Sono stata attratta da questo mondo sin dalla trama e dalla cover. I personaggi sono imperfetti, eppure al tempo stesso originali.

Lisa è una regista indipendente che ha avuto anche alcune piccole parti nei film. Viene fregata dal suo amante e produttore Lou. Si incontra con Boro che ha poteri voodoo per vendicarsi di Lou, ma quello che succede dopo è sia scioccante che orribile per Lisa. Finisce con i tatuaggi su diverse parti del suo corpo da Boro e inizia a cambiare. Le cose iniziano a perdere il controllo e Lisa è impotente per fermarle o rallentare quella che sembra un’inevitabile caduta verso il buio.

Un vero libro dalle tinte noir (non saprei come altro definirlo) perché questo libro ha al suo interno un po’ di tutto. Il sapore magico della fama: le band, i registi, il sesso, ma anche tutta una serie di eventi di cui non posso raccontare perché sarebbe spoiler.

Il lato di denuncia sociale che ho inteso che voleva lanciare l’autore io penso sia di quanto questa Hollywood sia superficiale e la gente dello spettacolo sia sociopatica. L’unico problema è che Todd Grimson lo fa con commenti razzisti e transfobici. È vero che il romanzo è vecchio e racconta dell’inizio degli anni novanta, ma non riesco a passare sopra a determinate parole.

La storia è lunga e appunto ci fa fare un salto negli acclamati anni ’90, nei suoi usi e costumi.

Alcuni momenti horror sono anche interessanti, ma le restanti pagine le ho trovate piuttosto piatte e noiose.

Il libro non mi ha particolarmente colpito (lo avevate capito?), ma non vi nego che per alcuni lettori penso possa essere una buona lettura.

Ah, quasi dimenticavo, c’è anche un film netflix! Anche se io penso me lo risparmierò!

 

Il mio voto:


A presto, 

 



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