Buongiorno meraviglie,
Grazie alla casa editrice Always publishing ho potuto leggere Non sei il mio Romeo così da parlarvene; quindi, bando alle ciance e continuate a leggere!
Trama:
Elena ha due Romeo nella sua vita: il primo è il suo adorabile maialino da compagnia. Il secondo, un giocatore di football con la peggior reputazione di tutto il campionato...
Tutto comincia con una bugia, nel giorno più romantico dell’anno.A San Valentino, Elena ha un appuntamento al buio con un meteorologo locale in un ristorante glamour. Non ha voluto vedere in anticipo il volto di Greg per non rovinarsi la sorpresa.Ma quando non trova il suo cavaliere ad attenderla davanti al locale e in più, l’unico uomo da solo lì dentro è già accomodato a tavola e sta mangiando, l’inizio non sembra promettente.Ora, Greg non ha l’aspetto da nerd che Elena si aspettava. Tutt’altro... è un tipo dal fascino assassino con stupefacenti occhi color ambra.Da un esordio zoppicante, la serata più romantica dell’anno diventa una perfetta notte d’amore, però il mattino seguente la verità sarà comunque una doccia fredda per Elena: non solo Greg non è un meteorologo, ma non è neppure Greg, visto che il cavaliere di San Valentino si chiama Jack ed è un bellissimo quarterback di professione, recentemente finito in disgrazia... del resto Elena avrebbe dovuto intuirlo quando lui le ha addirittura proposto un accordo di riservatezza.Non è un problema, tanto lei lo ha firmato a nome di Giulietta Capuleti, e sta per fare ritorno nella piccola cittadina di Daisy, quindi buona fortuna a quel quarterback bugiardo se mai volesse rintracciare una bibliotecaria di provincia!Jack Hawke sarà una mega star del football ma sta attraversando un periodo terribile. La sua ex fidanzata bugiarda gli ha messo contro l’opinione pubblica e, se non bastasse, è stato coinvolto in un incidente con un ragazzino.Per recuperare, Jack prova a piegarsi alle richieste peculiari del suo giovane fan, che lo conducono proprio a Daisy, in Tennessee. Più precisamente, sul palco del teatro comunale insieme a una bibliotecaria di sua conoscenza, che sta per interpretare il ruolo di Giulietta. Una ragazza tenera e caparbia, che in una notte gli ha rubato il cuore... per conquistarla, Jack sarà pronto a vestire il ruolo di Romeo?Elena è la protagonista di questa frizzante storia che inizia proprio con accadimenti deliranti e divertenti. Nel giorno di San Valentino ha un appuntamento al buio, così nervosa, sospettosa e poi infuriata si siede al tavolo con il ragazzo che indossa la camicia blu che invece di aspettarla sta già degustando la sua cena. In un mare di parole e fraintendimenti la serata prosegue ed entrambi rimangono affascinati l'uno dall'altra. Il problema? Quell'uomo magnifico non è il suo appuntamento al buio e lo scopre solo la mattina successiva quando si sveglia nel suo letto e lui non c'è.
Jack è un campione sportivo e in un modo o nell'altro finisce sempre nel mirino dei tabloid. Il suo passato l'ha plasmato e le ferite sono ancora aperte perché le persone intorno a lui sembrano approfittarsi del suo animo e alla fine ci lanciano il sale sopra.
Elena è una chiacchierona ed è impossibile trattenere il sorriso quando si leggono i suoi dialoghi. La costruzione del suo personaggio, come anche quella maschile, l'ho trovata autentica e
Jack è il protagonista maschile che non ti aspetti. Il suo pov è minore, o almeno così mi è sembrato leggendo, di quello di Elena, ma a colpirmi sono stati i particolari che ha snocciolato nel corso delle pagine a sorprendermi. È timido e ascolta musica pop, chi lo direbbe mai di un quarterback di football professionista?
Lo stile dell'autrice è divertente e spassoso, ma la bravura di Ilsa Midden-Mills sta nel saper dosare le pillole divertenti a quelle di riflessione e più cupe. Infatti, seppur si parla di una commedia romantica non mancherà quella punta di dolore che è in grado di farci empatizzare con i protagonisti, entrambi hanno alle loro spalle situazioni poco piacevoli in cui è possibile immedesimarsi.
Il setting è semplice ma credibile, la componente sport molto sottile e per niente invadente, trovo che è più spiccata quella del celebrity romance evidenziando tutti i retroscena dell'essere un personaggio famoso dello star sistem.
Ilsa Midden-Mills si è confermata, con questo titolo, una vera professionista. È riuscita a convincermi e a piacermi con due titoli che in comune hanno solo il lieto fine. Due storie diverse, con protagonisti ancor più distanti, ma credibili e che si lasciano amare.
Jack è un campione sportivo e in un modo o nell'altro finisce sempre nel mirino dei tabloid. Il suo passato l'ha plasmato e le ferite sono ancora aperte perché le persone intorno a lui sembrano approfittarsi del suo animo e alla fine ci lanciano il sale sopra.
Elena è una chiacchierona ed è impossibile trattenere il sorriso quando si leggono i suoi dialoghi. La costruzione del suo personaggio, come anche quella maschile, l'ho trovata autentica e
Jack è il protagonista maschile che non ti aspetti. Il suo pov è minore, o almeno così mi è sembrato leggendo, di quello di Elena, ma a colpirmi sono stati i particolari che ha snocciolato nel corso delle pagine a sorprendermi. È timido e ascolta musica pop, chi lo direbbe mai di un quarterback di football professionista?
Lo stile dell'autrice è divertente e spassoso, ma la bravura di Ilsa Midden-Mills sta nel saper dosare le pillole divertenti a quelle di riflessione e più cupe. Infatti, seppur si parla di una commedia romantica non mancherà quella punta di dolore che è in grado di farci empatizzare con i protagonisti, entrambi hanno alle loro spalle situazioni poco piacevoli in cui è possibile immedesimarsi.
Il setting è semplice ma credibile, la componente sport molto sottile e per niente invadente, trovo che è più spiccata quella del celebrity romance evidenziando tutti i retroscena dell'essere un personaggio famoso dello star sistem.
Ilsa Midden-Mills si è confermata, con questo titolo, una vera professionista. È riuscita a convincermi e a piacermi con due titoli che in comune hanno solo il lieto fine. Due storie diverse, con protagonisti ancor più distanti, ma credibili e che si lasciano amare.
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