lunedì 25 giugno 2018

Intervista a Megan Maxwell e Recensione "Paradiso Cercasi", il suo ultimo libro arrivato in Italia!

Bentrovati lettori! 

Dopo i giorni caotici del Rare, tenutosi a Roma lo scorso 23 Giugno, e dove ho potuto conoscere ed incontrare molte autrici, ho avuto la possibilità grazie alla casa editrice Tre60 di poter intervistare e scambiare quattro chiacchiere con Megan Maxwell che è appena tornata in Italia con "Paradiso Cercasi". 
La storia in cui conosciamo Ana e Rodrigo


Ora vi lascio la trama, dopodiché vi dico il mio pensiero con qualche pillola dell'autrice! 

Trama: La vitale, esuberante Ana fa la fotografa in uno studio di moda a Madrid. E, un giorno, per caso, la sua macchina fotografica inquadra il volto di Rodrigo. Il feeling tra i due è immediato; la scintilla scocca all’istante, ma a smorzarla ci pensa subito lo stesso Rodrigo, che in quel momento frequenta una bellissima top model (ma sarà un grande amore? Chissà...) E a spegnerla del tutto arriva la scoperta che Ana è incinta. Una notte di passione con uno sconosciuto sta per cambiare la sua vita per sempre.
Tenere il bambino significherebbe forse rinunciare a Rodrigo, l'uomo che potrebbe essere la sua anima gemella. Oppure no? Che fare? Ci dovrà pur essere una soluzione
La porta verso la felicità dovrebbe essere aperta a tutti. Però, prima, bisogna trovarla. Insomma: Paradiso cercasi...


Lo ammetto, avevo preso "Paradiso Cercasi" un po' sotto gamba, l'avevo sottovalutato, ma dopo aver visto il libro e i suoi protagonisti tramite gli occhi di chi li ha creati, Megan Maxwell, lo vedo sotto un'altra prospettiva. 

La storia mi ha incuriosita da subito, ma la Maxwell ci ha abituate bene.. Le sue storie riescono sempre a catturare il lettore fin dalla trama, in Spagna è molto amata, e lo è anche in Italia, dove molte sue pagine hanno preso vita nella mente delle lettrici, fin quasi arrivare a confrontare la vita reale con ciò che scrive lei. Ci ha abituate a donne forti, calienti, e che non hanno paura. 
E lo è anche Ana che vuole continuare la sua vita, che contro ogni pronostico vuole tenere il bambino di un ragazzo che è stato un momento di una notte, seppur con una famiglia che le rema contro, un lavoro impegnativo e sola. 
Abbiamo poi Rodrigo, il sexy pompiere di Madrid, che conosce Ana e seppur sia un uomo che non cerca altro da una donna se non qualche notte di passione, con Ana la musica è diversa...

A proposito di musica, di seguito vi lascio qualche canzone che fa da sfondo alla loro storia, e che Megan ci ha confidato di aver ascoltato mentre scriveva! ;)




Megan Maxwell è riuscita a creare una storia frizzante e sentimentale, che non scade in troppe scene erotiche, ma che si sofferma nel creare un legame tra i protagonisti ed il lettore molto profondo. Voleva raccontare la storia di un pompiere, una sua amica le ha dato la foto del cugino che faceva appunto questo mestiere, bello oltre che bravo nel suo lavoro, e da lì lei ha iniziato a scrivere. È voluta partire dalla fine, quindi da una madre single, libera e far crescere il legame dopo che era rimasta incinta di un altro, è stata audace ma possiamo dirlo... Se lo può permettere. 


Le abbiamo chiesto anche a quale personaggio si sente più legata. 
La sua risposta è stata semplice: Lei, Ana. Il personaggio di una pescolina matta è ispirato alla storia di sua madre, che l'ha cresciuta sola. una donna che lotta, che vuole tenere un figlio seppur sola. 
La vedremo mai cimentarsi in altri generi? 
Ci ha detto che le piace scrivere i romance sentimentali, ha nel cassetto un thriller ma non è pubblicato e per il momento non lo farà... Però, mai dire mai! 
Come mai le sue protagoniste sono sempre donne forti? 
La risposta sincera e semplice di Megan Maxwell è stata perché sua madre lo era, le sue lettrici le chiama guerriere (guerreras) e seppur scrive da 23 anni solo negli ultimi 9 è stata pubblicata. Ha riscontrato non pochi problemi con il suo stile di scrittura, a volte piccante, perché negli scorsi anni volevano farle "ammorbidire" la storia o le protagoniste. È sempre stata una grande lettrice (come noi), e leggere sempre di donne che soffrivano le dava fastidio, come se poi la lettura non la alliettasse. Ed anche se tutte in un determinato momento della vita soffriremo, stiamo soffrendo o abbiamo sofferto, vuole raccontare storie a lieto fine, con donne forti e coraggiose. Sua madre le diceva sempre:"Siete voi che dovete cambiare la generazione delle donne". E così con la sua scrittura Megan Maxwell ha dato il suo contributo al cambiamento di una generazione.
Seppur in "Paradiso Cercasi" compaiano altri personaggi interessanti, Megan ci assicura che non ci sarà un seguito, ha la possibilità di essere libera nelle scelte di cui scrivere, per cui scrive di ciò che ha più voglia, ha romanzi nel cassetto che non riesce a terminare ma che forse un giorno riuscirà a tirare fuori e ricominciare. 
Autori seri e di classe B? 
Questa è stata la domanda che aspettavo di farle con più trepidazione. È un argomento spinoso e di cui ancora poco si parla. Perché viene ritenuto un autore serio chi scrive saggi piuttosto che di storia, rispetto a chi scrive romance? Megan ovviamente non ha una risposta per un quesito così ardente. Eppure secondo me le piace confrontarsi con autori seri solo per dirgli: "Hey, autore serio di saggi, io vendo di più!". 
Perché la verità è questa, i romance vendono, appassionano e fanno confrintare i lettori/lettrici, molto di più di altri generi (vedi gialli, storici ecc). Avrebbe potuto scrivere un saggio, eppure ha scelto di scrivere storie semplici, con un linguaggio ancor più elementare, che potesse far leggere tutte le persone, di ogni età, che potesse far appassionare lettrici da ogni parte del mondo. Che dite ci è riuscita? 
La nostra risposta è: ASSOLUTAMENTE SÌ!!!


Susan.

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