venerdì 29 giugno 2018

Recensione: "Perchè la notte appartiene a noi" di Amabile Giusti

Buongiorno lettori,

oggi vi parlo di un romanzo che mi aveva conquistato già dal titolo e dalla cover al primo sguardo, ho avuto modo di leggerlo il mese scorso, e finalmente riesco a parlarvene!
"Perchè la notte appartiene a noi" è l'ultimo piccolo capolavoro di Amabile Giusti, uscito abbastanza recentemente con Amazon Publishing


Trama: L’inverno in Alaska è spietato: lo sa bene la giovane Mira Kendall che non si è mai allontanata da Noweetna, un villaggio di trecento anime. Per affrontare il buio perenne di quelle latitudini, la ragazza si è creata un piccolo mondo interiore ricco di luce: legge tantissimo, colleziona fiocchi di neve e sogna di vivere un grande amore romantico.
L’arrivo di Kade scuote ogni suo equilibrio. Lui è un trentenne tanto bello quanto inquietante: ha i capelli lunghi, un occhio verde e uno nero, strani tatuaggi perfino sul viso e sulle mani, e un pessimo carattere. Non socializza con nessuno, vive da solo su una vecchia barca arenata e nasconde di sicuro un terribile segreto.
Impossibile per loro non incontrarsi, così com’è impossibile per Mira non trovarsi combattuta fra due emozioni opposte. Una parte di sé disapprova Kade per i suoi modi sgarbati, e l’altra è irresistibilmente attratta dal suo fascino feroce e dal mistero che lo avvolge.
Lentamente, l’iniziale reciproca antipatia si trasforma in un sentimento inatteso, tanto profondo da travolgerli entrambi. Ma Kade ha troppe cose da nascondere. Quando il suo passato torna a minacciarlo, diventa necessario fare una scelta dolorosa che potrebbe separarli per sempre.
Una storia passionale e sensuale sullo sfondo di una terra selvaggia, fra due anime più affini del previsto, dapprima ostili, dubbiose, rabbiose, e poi follemente bisognose, gelose e affamate d’amore.

Recensione:
Una cittadina di trecento anime. 
Il freddo dell'Alaska. 
Una protagonista che vive nella quotidianità fatta di romanzi e cose semplici. 
Un ragazzo, che non sorride, strambo agli occhi della gente, pericoloso. 

Finora Mira non si era mai spinta oltre il guardarlo assiduamente, più di quanto si dovrebbe fare con uno sconosciuto. Ma soprattutto non riesce a frenare le domande che le affollano la mente, perché si trova in quella cittadina? perché ha quella cicatrice? Da dove viene e chi è?
Spaventata e attratta, Mira è una protagonista forte. Che scoprirà molti lati di sé. Più che la storia di un amore questa è la sua storia. Trovo che maturi, che affronti drammi e battaglie molto dure. Che abbia una vita tutto fuorché facile ad accompagnarla. Una madre da cui non filtra tenerezza, è solo la punta dell'iceberg dei suoi problemi. Tutta la storia ruoterà intorno a lei. Sono riuscita ad immedesimarmi ad entrare nel personaggio con molta facilità e ad amarla. A fare il tifo per lei, a supportarla mentalmente, a crederci.

Mira è una ragazza che ama tenere i suoi segreti tali per avere qualcosa di suo, qualcosa che nessuno possa giudicare o vedere. La medaglietta di San Cristoforo, la collezione di fiocchi di neve, i romanzi sotto il letto. È una ragazza forte e in gamba, ben voluta da tutti. Anche fragile, ma solo sotto un cielo che imbianca ciò che la circonda, al riparo da occhi indiscreti sempre pronti a dirle cosa sarebbe meglio per lei. 

Per Kade, è in assoluto la prima volta che una ragazza lo guarda, lo desidera ma si rifiuta di ammetterlo e di dimostrarlo.
Un protagonista duro, non è docile come si possa immaginare, o come siamo abituati a vederne, che è un bad boy all'inizio per poi essere tutto amore, pace e gioia infinita. No. Lui infanga le cose belle, non ha un minimo di tatto. È provocatorio e crudele. 
Mi ha stupito anche la nostra protagonista, ancora con i piedi per terra, ma che continua a credere nell'amore. Quello vero, quello viscerale.
«Voglio un amore assoluto o nessun amore»
Non ci saranno scene estremamente hot, o sdolcinate con ti amo ripetuti, ma fidatevi, non ce ne sarà bisogno. Non si cade nei cliché, con Amabile ogni storia ha altre storie da raccontare.
Il pov è doppio, in prima e terza persona alternato. No, non siate spaventati, riuscirete a calarvi nella lettura molto tranquillamente!

La scrittura di Amabile Giusti è magica. Ti trascina in un altro luogo, in un altro momento, come se ci vivessi da sempre. Come se i personaggi fossero reali. 
Un libro in cui rabbia e delusione si alterneranno con passione e amore. 

Il titolo, la cover, l'editing e l'epilogo non fanno che avvalorare il mio giudizio su questo libro. Sarà uno dei miei indimenticabili.
Alcune volte lui le accarezzava i capelli senza tirarli come faceva di solito, altre volte, mentre era dentro di lei, si fermava e la osservava con una misteriosa luce negli occhi, altre volte ancora le dava dei baci leggeri dove la Lussuria non ha interesse a baciare: sulle tempie, sul naso, sulla fronte, sui palmi delle mani.

Amabile, ho letto veramente poco di tuo, ma prometto che recupererò, perchè con questo libro hai risvegliato la lettrice appassionata che è in me. Leggo molto per passione, e ormai raramente riesco ad amare un libro o a trovarlo sorprendente o quantomeno che si discosti dagli altri, Amabile Giusti, mi ha fatto capire che ancora posso trovare storie, percorsi e cammini che mi sorprendono.
Grazie Amabile per aver creato due protagonisti così meravigliosi, con una storia altrettanto bella, da volerla raccontare a chiunque legga. La passione che metti nelle parole, tra le righe, sono certa che sarà ricompensata. L'epilogo è uno dei più belli mai letti, una vera scena da film che mi ha commosso ed emozionato.
Se ancora non l'avete fatto, prendetelo. Non ve ne pentirete.

Il mio voto:



Susan.

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