Buongiorno cari lettori!
E' un piacere per me oggi parlarvi de “Frammenti d’infinito”
di Paola Catozza.
Recensione:
Di questa autrice avevamo già visto insieme qualche estratto
de “Riflessa in un goccia d’acqua” di
cui vi lascio qui QUI il link se siete interessati.
Come Paola Catozza stessa ci racconta nell’introduzione de “Frammenti
d’infinito” l’opera si configura come diario di un’anima, uno scritto che è il
viaggio nei sentimenti e nei vissuti dell'autrice. Amore, odio, insicurezza, determinazione,tristezza… un mare di emozioni non sempre coerenti, anzi spesso in
contrasto tra loro, che delineano la personalità dell’autrice, ma nel quale il
lettore è perfettamente in grado di immedesimarsi. Attraverso le sue riflessioni ho ritrovato una
parte delle miei emozioni e mi sono sentita davvero vicina a Paola. È evidente
che le varie pagine del diario sono stati scritte in momenti molto diversi
della sua vita; in questo modo ci mostra le varie sfaccettature di
quello che può essere in nostro pensiero in giorni diversi della vita; prima
ottimista poi pessimista, speranzoso e poi cinico, la voglia di essere amati e poi la paura di non essere all’altezza di quel sentimento e così via.
“Le battaglie più dure si combattono da soli,
contro sé stessi.”
Io personalmente apprezzo davvero le opere che, come questa, fanno emergere al tempo stesso la forza e la debolezza dello spirito umano.
“Ed è tutto sbagliato,
perché io non mi amo”
Per questo il mio voto è:
Jane
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