mercoledì 29 aprile 2020

Recensione: “P... come Passione” di Serena Brucculeri – Serie Never Forget #4

Buongiorno meraviglie,

Finalmente anche il quarto volume della serie Never Forget di autoconclusivi, edita Darcy Edizioni torna Serena Brucculeri con “P… come passione”.





Sinossi:
Cal Harper è un cowboy tutto d’un pezzo, dedito al suo ranch e amante della natura. Ama il lavoro duro, la fatica, il sudore che bagna la pelle e fa sentire vivo. Cal non vuole legami, non rinuncerebbe mai alla propria libertà e assolutamente non vuole nessuna donna per casa… Peccato che Jenny, una cara amica di famiglia che lui considera come la sorellina minore, si sia trasferita proprio a casa sua.
E come se non bastasse, Jenny ha sempre avuto un debole per lui fin da ragazzina e vivere insieme a Cal rende complicato zittire i suoi sentimenti. Al punto tale da elaborare un piano che potrebbe rivelarsi un gioco eccitante ma pericoloso.




Cal non capisce l'amore. È fuori dalla sua comprensione come una persona possa dipendere totalmente dalla felicità dell'altra.
E poi c'è quella ragazzina bionda che conosce fin da quando era una bambina lei e un adolescente lui che lo mette a disagio.
La sua presenza lo destabilizza, lo fa vacillare. Jenny non è più la ragazzina che lo infastidiva insieme a sua sorella. È una giovane donna con gli occhi chiari che lo abbaiano ogni volta che i loro sguardi si incrociano.
Jenny è un'infermiera all'ospedale di Monty, crocerossina nell'anima fin da bambina alterna la sua personalità a rossetto rosso e buon gusto per la moda. È un concentrato di energia quanto di insicurezze però. Purtroppo, la nostra protagonista non è abituata a spostarsi da sola. Figlia unica e coccolata da tutti, possiamo dire che è cresciuta sotto una campana di vetro. Al riparo da ingiustizie e malavita, Jenny non sa nemmeno cosa aspettarsi da una grande città come Houston. Tutti intorno a lei però si fanno in quattro per aiutarla nel trasferimento imminente che dovrà affrontare da sola e per farlo in modo meno stravolgente per lei hanno bisogno dell'aiuto di Cal. È così che si ritrova a casa di Cal, nel suo ranch, a convivere con l’unico ragazzo di cui è sempre stata attratta e forse… anche innamorata.



L'attrazione è reciproca e ci viene raccontata anche prima dell'approccio diretto tra i protagonisti.
La storia poi sarà in crescendo perché Cal e Jenny si ritroveranno a condividere molto più di un letto, e la tensione sessuale li spingerà uno verso l'altro come nessuno avrebbe mai immaginato!

Su questo volume avevo aspettative alte. Lo aspettavo già dal secondo della serie e, purtroppo, ho un po' faticato ad ingranare con la lettura. Soprattutto nella prima parte, l'ho trovato lento e superficiale. Tantissimi accadimenti sono stati fini a sé stessi, non sono risultati complici della storia, ma li ho trovati forzati e scritti per allungare le pagine. Ovviamente questo è un parere personale, perché io amo le storie che descrivono e caratterizzano i personaggi protagonisti prima di buttarli letteralmente nel fuoco della storia d'amore, ma non amo nemmeno aspettare diverse decine di pagine solo per far conversare i protagonisti.
E poi tutta l'insicurezza che si ripercuote sulla vita di Jenny, sparisce quando si approccia finalmente a Cal.

L'ho trovato poco credibile per la caratterizzazione della protagonista sinceramente, perché quale persona insicura riesce a farsi avanti offrendosi alla persona che segretamente le piace da anni?
Non so, anche questo passo l'ho trovato un pretesto per raggiungere un punto di incontro fisico tra i protagonisti che altrimenti avrebbe faticato ad arrivare.
La scrittura, ma in sintesi tutta la stesura della storia l'ho trovata un po' forzata. Non so se Serena Brucculeri volesse cimentarsi con una caratterizzazione più incisiva del personaggio maschile, perché Cal risulta più "stronzo" rispetto ai suoi standard di protagonisti maschili, ma questa sua costruzione l'ho trovata poco credibile e, come ho già detto, forzata. Credo sia giusto uscire dai propri spazi e anche se Serena mi ha abituata a protagonisti amorevoli e in fondo sentimentali, sono contenta che abbia provato a scrivere qualcosa di più "forte e incisivo", ma questa sua versione purtroppo non mi ha del tutto convinta.
Tutto si evolve e risolve in maniera prevedibile, ciò non toglie che la storia è leggera come quelle che la precedono nella serie Never Forget e che sia scritta in modo semplice.

Cal e Jenny mi rendo conto siano una coppia diversa dallo stile che avevo conosciuto finora di Serena Brucculeri.
Lui è un donnaiolo che odia il cappio al collo, le etichette ed è allergico alla parola amore. Con Jenny come avrete immaginato ho fatto molto fatica ad entrare in sintonia, questa ragazza insicura a livelli altissimi (senza una reale motivazione) è capace però di sognare e di credere che il suo principe azzurro un giorno la noterà.

Molti nuovi personaggi entrano nel panorama del ranch e non solo. Alcuni come Meg e Ruth le ho amate, altri sono risultati fondamentali come i ragazzi che lavorano per Cal.

Questa volta ci dividiamo tra Monty e Houston come ambientazioni ed entrambe sono ben descritte, senza appesantire le pagine.




Mi spiace di non essere riuscita a immergermi completamente nella storia. Avevo aspettative alte? Sì, probabilmente potrebbe anche essere questo il motivo che mi ha fatto fin da subito dubitare di Jenny e della sua storia.
Ho aspettato a lungo la storia di Cal e alla fine non ne sono uscita completamente soddisfatta.
Un punto all'epilogo che comunque mi è piaciuto, l'ho trovato credibile e mi ha fatta sognare come un lieto fine dovrebbe!
Tirando le somme comunque è un volume da leggere per completare il cerchio dei fratelli Harper. Serena è riuscita comunque ad intrattenermi e a farmi entrare nel ranch di Cal a Houston, ma non solo perché sono entrata in una storia diversa da qualsiasi precedente scritta da Serena. Una storia che non segue le solite regole e che comunque mi ha donata diverse ore di spensieratezza.

Non so se Serena Brucculeri abbia in serbo altre storie per la serie Never Forget, ma sicuramente la seguirò comunque in tutti i suoi progetti futuri perché lo ribadisco è un'autrice italiana che con una scrittura semplice riesce a creare delle storie adorabili!

Il mio voto:


A presto!




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