Se La misura della felicità vi aveva incantato, allora tutti pronti per l'arrivo del nuovo libro di Gabrielle Zevin "L'altra metà del mondo".
Titolo: L'altra metà del mondo
Autore: Gabrielle Zevin
Casa Editrice: Nord
Genere: Romanzo
Data di uscita: 12 maggio 2016
N° pagine: 282
Prezzo: € 16,60
TRAMA:
Vorrei tanto che tu avessi avuto più tempo per stare con tua madre. Così ho deciso di raccontarti del mio viaggio a Margarettown.
Margarettown è la città dove è nata e cresciuta, ed è un luogo molto speciale, perché è abitata solo da donne. La prima volta che ci sono andato, quando io e Margaret ci siamo fidanzati, ho incontrato Mia, una giovane ribelle e appassionata di arte e di pittura, proprio come te. Poi ho conosciuto Marge, una donna amareggiata e profondamente delusa dagli uomini, e May, una bambina straordinariamente brillante. In tutte loro, ho ritrovato alcuni tratti della creatura sfuggente e misteriosa di cui mi sono innamorato; perché Margaret non era solo mia moglie o tua madre. Margaret è stata May, poi Mia, e sarebbe diventata Marge se non avessi implorato il suo perdono per gli errori che ho commesso… Ecco perché voglio parlarti di Margarettown: per aprire una finestra sul cuore di Margaret, in modo che tu la veda non più solo come madre, ma che ne possa apprezzare ogni sua minima sfaccettatura.
In fondo l’amore è proprio questo: imparare a conoscere l’altro al di là del ruolo che riveste nella nostra vita e accettarne ogni difetto e ogni capriccio.
Chi è Gabrielle Zevin?
Laureata in Lettere a Harvard, da diversi anni Gabrielle Zevin ha intrapreso con successo la carriera di scrittrice e autrice cinematografica. Nel 2007, per la sceneggiatura di Conversations with Other Women, il film con Aaron Eckhart e Helena Bonham Carter, è stata nominata agli Independent Spirit Awards, i prestigiosi premi per il cinema indipendente americano. Entrato nella classifica del New York Times grazie al passaparola dei lettori, La misura della felicità è diventato un caso editoriale anche in Italia.
«Certo che Margarettown esiste. Ci ho passato
un’intera estate. C’erano molte Margaret che vivevano lì; avevano tutte un’età
diversa, ma avevano gli stessi capelli rossi. Vedi, la mia Maggie non era una
sola, ma sei donne insieme.»
Bess ride. «Adesso capisco che cosa vuoi dire. E,
se ti fossi preso il disturbo di cercarla, avresti scoperto che anche in me
esiste un’Elizabethtown. Eh, sì, fratellino: anche la tua comunissima sorella,
l’ordinaria Bess ha una decina di donne dentro di lei. Sono nata Elizabeth, ma
nessuno mi ha mai chiamato così. Da bambina, magari te lo ricordi, ero Lizzie.
Da ragazzina, Liz. Al college sono passata a Bee, soprannome che mi è rimasto
per vent’anni. Tranne quando mi sento particolarmente audace: allora divento
Eliza. Quando sono più remissiva, invece, sono Beth. Ma odio quei momenti.
Ovviamente, per il mio fratellino sono sempre stata la vecchia e scialba Bess.»
Un mondo di sole donne Margarettown, maggio non è poi così lontano, potremo finalmente conoscerlo anche noi reader.
XOXO Virginia
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