Bentrovati lettori!
Oggi vi parlo di Burn, un romanzo per la giovane esordiente Giusy Bellone edito da Hope Edizioni che è uscito lo scorso 11 Ottobre!
Trama:
“Spesso mi avevano detto che più si ha paura di una cosa e più quel qualcosa acquista potere, mi avevano insegnato tecniche per non temere nulla, ma non erano servite. Se qualcosa te la porti dentro, anche se in un angolino remoto della tua testa, ti farà male e ti farà sentire inadeguata, inutile, scialba.”
Bessie vorrebbe essere invisibile agli occhi di tutti. Fin da bambina ha dovuto fare i conti con una malattia della pelle che l’ha fatta sentire a disagio e l’ha resa vittima di attacchi di bullismo. Per questo motivo, ora che deve scegliere il college in cui andare, opta per uno lontano dalla sua città natale, in modo da poter iniziare una nuova vita distante dagli sguardi di troppo e dalle battutacce.
Quando viene obbligata dalla sua amica ad andare a una corsa clandestina di automobili conosce Trent, un ragazzo popolare e sicuro di sé che entrerà nella sua vita, stravolgendola, e riporterà a galla tutte le sue paure e le sue insicurezze. Trent è davvero il ragazzo aperto e senza segreti oppure anche lui ha un passato da cui scappare? Bessie potrà davvero fidarsi di lui e lasciarsi andare o si tratta solo dell’ennesima presa in giro?
Il bullismo è un fenomeno sempre più diffuso nella società contemporanea e lascia segni indelebili sulle vittime. Ricominciare per loro è difficile, ma possibile, occorre però un lungo percorso per tornare a fidarsi degli altri. Il romanzo è un esempio di come sia possibile farlo attraverso la scoperta dell’amore.
Recensione:
Sono stata colpita fin da subito dalla trama, mi rispecchiava e ho voluto leggere questo libro con sincera curiosità, senza aspettarmi troppo. Bessie è un personaggio al quale ti affezioni subito, la sua malattia e le sue scelte ed i suoi modi di fare sono dettati da un passato che è sempre pronto ad entrare. Pur non condividendo molte sue azioni in alcune parti del libro, l'ho trovata matura e buona, di quell'ingenuità genuina. Trent mi ha fatto impazzire, dal primo sguardo mi è piaciuto, anche lui ha qualche lato oscuro, ma vederlo sorridere anche quando Bessie non era gentile mi ha fatta sorridere ed innamorare di lui.
Non devi far così, mi avrebbe detto mia mamma, aggiungendo che chiunque mi avesse voluto mi avrebbe accettata per com'ero.
Infatti, la loro conoscenza inizia proprio con dei punzecchiamenti e delle piccole sfide a suon di sguardi e parole. Mi hanno fatta divertire quei piccoli teatrini durante le loro colazioni. Sono ben costruiti anche i personaggi di Joy e Lottie, le loro storie intrecciate a quelle dei protagonisti mi hanno fatto appassionare, sarei curiosa un giorno di leggere e vedere una loro prospettiva. Il racconto scivola in maniera fluida, completamente dal punto di vista di Bessie, che riesce a dare uno sguardo completo e dettagliato a tutto ciò che la circonda, senza essere troppo banale e tralasciare qualcosa, si riescono a capire tutte le sfaccettature dei personaggi e della storia intera.
Era appena iniziato il mio incubo personale, dovuto a quella patologia tanto stupida quanto influente che abitava la mia pelle.
Se da un lato abbiamo Bessie che è una ragazza genuina, simpatica e che utilizza una facciata da dura per contrastare i continui attacchi della gente, la vediamo anche sotto un aspetto meno piacevole,quello della sua insicurezza, mano a mano nella storia entriamo nella sua vita e capiamo veramente che ha sofferto, e questo l'ha portata a costruirsi uno schermo davanti a lei che le impedisce di essere nuovamente presa in giro o umiliata dalle persone, per cui a volte preferisce attaccare piuttosto che essere attaccata. Tutto è reso più leggero e frivolo quando Trent la trova adorabile, quando lei fa un po' la stronza, quando riesce a capire di dargli spazio, senza farle pressione.
Negli anni avevo imparato a non lasciare che gli altri mi vedessero debole e fragile. Dovevo essere forte, sempre, e ne sarei uscita vincente. Questa era una regola che facevo valere su tutti e per tutto.
La scrittura è semplice, è il primo libro di Giusy Bellone, e sicuramente ha ancora tanta strada da fare, ma posso affermare che c'è della stoffa in questa giovane autrice, mi ha appassionata, e fin da subito ho capito che molte esperienze le ha vissute sulla sua pelle, molte scene sono scritte di pancia, le ho lette come se fossi Bessie e mi ha riportato alla mente non sempre bei ricordi.
Il bullismo è un tema che mi è a cuore, da piccoli e giovani si può essere veramente cattivi, ma il percorso della vita e che ci insegna anche questo libro è saper perdonare ed andare avanti nella nostra vita. Se siamo stati messi davanti a queste difficoltà, penso ci sia una ragione, e penso che siamo stati creati per sopportarle.
Il mio voto:
Di seguito vi lascio tutte le altre tappe con i rispettivi review!
Susan.
Grazie mille! *-*
RispondiEliminaGrazie a te per avermi dato la possibilità di leggere il romanzo e di far conoscere la malattia! Un abbraccio!
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