martedì 26 febbraio 2019

[Review Party] "Questo nostro amore sbagliato" di Cora Brent: scoprite cosa ne penso del primo volume della "Gentry Boy Series"

"Vincit qui se vincit"
"Chi conquista sé stesso vince"



Benvenuti cari lettori al review party de 
"Questo nostro amore sbagliato" di Cora Brent 
edito dalla Newton Compton Editori.
Prima di passare alla recensione vediamo insieme la trama


Saylor McCann ha smesso di credere nell’amore. Dopo essersi finalmente lasciata alle spalle una relazione abusiva, è tornata in Arizona. Era sicura che l’ambiente stimolante di una città universitaria potesse farle bene. Quello che non si aspettava, invece, è di rivedere Cord Gentry, una vecchia conoscenza. Saylor ricorda bene i fratelli Gentry e il loro fascino selvaggio. Ma sa anche che averli intorno è come stare troppo vicino a una fiamma ardente: si rischia di bruciarsi. Dopo quello che ha passato, Cord non è decisamente il tipo di uomo con cui costruire una nuova vita. Ma lui sembra pensarla diversamente… 
Cord sa di non essere un tipo facile, è vero. Ha sempre potuto contare solo sui propri fratelli, perché gli orrori vissuti durante la loro infanzia li hanno segnati. Ma adesso che ha rivisto Saylor desidera diventare un uomo migliore. Per lei.


Recensione:

Vi devo confessare cari lettori che mi è veramente difficile scrivere questa recensione oggi. 

La trama mi ha subito inspirato, soprattutto perché lasciava trapelare un messaggio positivo, ovvero la volontà del protagonista maschile, Cord, di cambiare in meglio per amore di Saylor. Cosa che si è poi verificata e che ho apprezzato davvero... Ciò che infastidisce di più è il potenziale che questo  contemporary romance aveva; era partito con ottime premesse, le storie di Saylor e Cordero erano interessanti, intense e anche il loro vissuto insieme lasciava presagire ottime possibilità. Purtroppo però una serie di elementi stridenti mi hanno reso impossibile apprezzare la storia. 

In primis, il tema dello stupro. Non voglio giudicare o pensare di essere in grado di capire cosa si prova, questo assolutamente no, ma sono dell’idea che certi argomenti o si trattano bene, in modo accurato e con la sensibilità e delicatezza del caso in modo da sensibilizzare il pubblico sulla tematica o non si nominano nemmeno. Punto. E su questo punto non intendo dileguarmi oltre, ribadirò solo che non ho apprezzato la maniera in cui è stato affrontato e i comportamenti della protagonista.

In secondo luogo l’elemento che ha guastato gran parte della storia è stata la totale perdita di serietà della  stessa nel momento in cui i protagonisti, scusate lo spoiler, si avvicinano in maniera sessuale. Le scene erotiche, che sono frequenti in maniera quasi esasperante, sarebbero anche piacevoli se non per il fatto che quasi sempre vengono rovinate dalla presenza di frasi di contorno assurde o si verificano in momenti totalmente inopportuni. I protagonisti, che fino ad allora si erano avvicinati e avevano condiviso parti della loro vita commoventi e profonde, si trasformano in due adolescenti  in preda a crisi ormonali con tanto di palpeggiate in pubblico. 

Sono assolutamente d’accordo che in un romance o in un erotico la passione debba essere un elemento importante o addirittura cardine, ma scadere nel ridicolo assolutamente no. Alcuni potrebbero scambiare queste miei opinioni per bigottismo, ma vi assicuro che non si tratta di questo. Apprezzo tantissimo vicende dove il sesso viene raccontato con tranquillità e assiduità, non ho riserve nemmeno verso  storie che sfociano nel volgare a patto che siano ben scritte. Ma quando il romanzo sfocia nel demenziale c’è poco da trovare i lati positivi secondo me. Ed è veramente frustrante non solo perché, ripeto, i personaggi erano potenzialmente interessanti e la storia coinvolgente, ma anche perché Cora Brent ha una scrittura veramente piacevole. Ha uno stile in grado di coinvolgere i lettore, che entra nel vissuto dei personaggi e ti coinvolge nella loro storia. Tutto questo però per quanto riguarda i personaggi separati; nel momento in cui sono insieme anche i pensieri a volte diventano stonati. Peccato, davvero peccato. Non vi nascondo che mi sia sorto il dubbio che magari in inglese certe affermazioni/frasi  potrebbero essere diverse e non così stonate come in italiano, ma ciò non salva comunque la trama da momenti ridicoli e fuori luogo. 

Nonostante tutto la storia dei tre fratelli Gentry è interessante, e sarei curioso di scoprire come riserva il futuro di Chase e Creed, sperando in un'esperienza diversa da "Questo nostro amore sbagliato"

Per questo il mio voto è:

Jane

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