lunedì 30 settembre 2019

Il caffè della sera: blogging, caffè e libertà professionale nel libro di Silvia Ceriegi


Hello readers! L'ultima recensione di questo strambo settembre ve la propiniamo proprio ora, quasi allo scadere del giorno, mentre - come la scrittrice protagonista di questo REVIEW PARTY insegna - sorseggiamo un lunghissimo e bollente caffè.

Caffeina alle otto di sera?! Yes, caffeina a tutte le ore - proprio come i libri - se siete addicted come noi!


So fate rifornimento di snack, o qualsiasi altro alimento a piacere vista l'ora, e mettetevi comodi perché dopo "Book blogger_ Scrivere di libri in Rete: come, dove, perché" di Giulia Ciarapica, a distanza di un anno ritorniamo a parlare di blogging!

Questa volta lo facciamo con una toscana doc, Silvia Ceriegi, fondatrice del big-blog TRIPPANDO che ci ha portate a spasso per baretti, istruendoci sul blogging e parlando anche un po' di sé.

Ovviamente iniziamo col presentarvi il titolo:

Titolo: I caffè della libertà _ Come il Blog ha trasformato la mia vita

Autore: Silvia Ceriegi

Editore: self-publishing

N° pagine: 64

Prezzo: 8,90 € cartaceo

Uscita: 3 settembre 2019

Trama:

"I caffè della libertà" è il libro per chi vuole cambiare. E' la mia storia, il racconto - intervallato da qualche tazza di caffè - di come ho lasciato un impiego pubblico per fare la blogger.
La Blogger. Io. Che mi sono attaccata al progetto del mio blog con tutta me stessa, perché era ciò che amavo fare e ho voluto trasformarlo in lavoro a tempo pieno. Con partita iva.
Mi chiamo Silvia Ceriegi e faccio la blogger come libera professionista. Lavoro meno e guadagno di più di quando ero dipendente pubblico.
adesso decido io quando e come lavorare. Trascorro tanto tempo al bar, perché è lì che prendo ispirazioni per i miei articoli e per nuovi progetti.

State prendendo appunti? Bene! Proseguiamo allora!

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato de "I caffè della libertà" ponendo l'accento sulla struttura di questo piccolo "manuale", e cercando di non svelare quanto ci avesse entusiasmato l'opportunità di partecipare a ben due eventi che ci hanno dato modo di conoscere Silvia Ceriegi.

"I caffè della libertà" introduce il lettore a piccoli sorsi nel mondo del blogging, spiegando con una semplicità da "due chiacchiere al bar" i primi passi fondamentali per addentrarsi in questa vasta parte dell'internet.
Uno dei punti di forza di questo libro quindi, è l'espressione di concetti chiave in parole povere, semplici, che ammaliano un po' come le note del pifferaio magico e di bar in bar, di giorno in giorno, di pagina in pagina, conducono alla fine di un percorso e all'inizio di un viaggio ben più lungo e faticoso: aprire un proprio blog.


Non ci stupisce che le blogging-breakfast di Silvia Ceriegi siano affollate e che sia stata relatrice, nel 2012, alla Borsa del Turismo Termale e Sportivo, all'Italian Travel Blogger Meeting nel 2014 e al Fashioncamp del 2016.

Al momento non riusciamo a pensare a titolo più adatto, magari in combo con quello della Ciarapica, per iniziare a mettere su un blog, o ritornare su passi che magari non avete ancora fatto anche se il vostro blog è già online.

Quindi non potevano che assegnare 




per una lettura breve, ma intensa e ricca di spunti!















Review Tour "Sei di Corvi" di Leigh Bardugo




Buongiorno, lettori ;)
Già da qualche giorno è approdato, in Italia, il tanto atteso Sei di Corvi (Six of Crows) di Leigh Bardugo e io, da grande amante della Grisha Trilogy,  non ho potuto far altro che partecipare a questo Review Tour; quindi, se volete sapere cosa ne penso del libro, keep reading ;)
Inoltre, qualche giorno fa è uscito un post in cui parlo dell'ordine di lettura dei libri del Grishaverse, ve lo lascio QUI, sperando che possa esservi utile.




TRAMA

Kaz Brekker, ladro spietato e senza scrupoli conosciuto in tutta Ketterdam come Manisporche, riceve un’offerta irrinunciabile da parte di uno dei più ricchi e potenti mercanti della città: in cambio di una ricompensa esorbitante, dovrà liberare Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza da tutti considerata inespugnabile. Per portare a termine il colpo, il ragazzo decide di assoldare una banda di malviventi composta da cinque membri, ognuno con un’abilità unica e un passato tormentato alle spalle.
La missione che il gruppo si appresta a compiere è tutt’altro che facile e i sei, per riuscire nell’impresa, dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l’uno dell’altro.


Ho letto la Grisha Trilogy esattamente un anno fa, nell'estate del 2018, ed era da quel momento che non vedevo l'ora di leggere Sei di Corvi, tanto da averlo comprato in lingua; poi, ho scoperto che lo avrebbero tradotto in italiano e, quindi,  mi sono imposta di aspettare, ed eccomi, un anno dopo, a
parlarvi, finalmente, di questo romanzo. 
Ogni giorno se ne sentono tante su questa scrittrice e sulle sue opere, chi non apprezza il finale della Grisha, chi la trova sottovalutata, chi dice che in Sei di Corvi ci sia troppo romance chi colà, chi colì... io, personalmente, ho amato questo libro, così come le precedenti opere della Bardugo
Ci troviamo nello stesso mondo fittizio in cui è ambientata la trilogia Grisha, ma in un paese completamente diverso da Ravka; infatti, se Ravka ricordava in tutto e per tutto la Russia zarista, l'isola di Kerch ricorda l'Olanda dei primi del '900 e Ketterdam, la sua capitale, ricalca molto Amsterdam, con i suoi canali e i suoi ponti. I nomi delle strade, le parole, anche l'abbigliamento, tutto ci fa pensare agli usi e ai costumi dell'europa del nord, ed in particolare ai Paesi Bassi. 
Così come, Fjerda, che nei precedenti libri mi aveva fatto pensare alla Polonia, adesso, leggendo di questo paese in modo più approfondito, mi ha ricordato i paesi artici, Islanda o Groenlandia. 
Ecco, se c'è qualcosa che amo di Leigh Bardugo è proprio il worldbuilding, un mondo completamente inventato da lei che prende spunto dal nostro pianeta e lo trasforma, inventandone miti, tradizioni, lingua, usi e costumi. Ed è, soprattutto, in questo libro che Leigh Bardugo ci fa conoscere meglio tutte quelle popolazioni ed etnie solo accennate nella trilogia precedente. La diversità, in Sei di Corvi, fa da padrone; la Grisha ci ha raccontato di Ravka e del suo popolo, mentre, invece, questa volta, i personaggi protagonisti vengono tutti da posti diversi, hanno culture diverse, religioni diverse, diverso è il colore della loro pelle e diverso è l'orientamento sessuale, ma tutti sono legati da qualcosa, e quel qualcosa è l'amicizia, che si instaura poco a poco, la fiducia l'uno nell'altro, e, soprattutto, la vita che conducono. Qui non si parla di re e regine, principi o principesse, predestinati, santi o salvatori della patria, qui si parla di criminali, ladri, assassini, reietti della società che, per un fortunato (o sfortunato) caso si ritrovano insieme per cercare di portare a termine un colpo che sarà ricompensato con 4 milioni di Kruge (moneta Kerch).
Ecco, quindi, che abbiamo il risoluto Kaz, ladro, illusionista, manipolatore e calcolatore, vicecapo di una banda di strada chiamata Gli Scarti; la leale Inej, ex prostituta e spia per conto degli Scarti; la dolcissima Nina, una ravkiana finita a lavorare in un bordello a seguito di un singolo evento andato male; il duro-dal-cuore-tenero Mathias, ex cacciatore di streghe e galeotto fjerdiano; l'iperattivo-ma-divertente Jesper, accanito giocatore d'azzardo, ed ottimo tiratore, anche lui per gli Scarti; ed, infine, l'intelligente flautista Waylan, figlio di un ricco mercante, scappato dalla casa del padre. Sei personaggi tutti perfettamente scritti e caratterizzati; di ognuno veniamo a conoscere la storia, quello che li ha portati ad essere ciò che sono e a fare quello che fanno; con ognuno di loro è molto facile empatizzare, ed affezionarvisi è praticamente sicuro. Io provo un'ondata di affetto verso tutti loro, anche se i miei preferiti sono, attualmente, Nina e Waylan
Ancora una volta Leigh Bardugo si conferma essere una grande scrittrice, capace di invogliare il lettore, coinvolgerlo, e farlo sentire a casa anche dopo aver chiuso il libro. 
Sei di corvi è un libro pieno di azione, con colpi di scena che si susseguono uno dietro l'altro, ed un finale che ti lascia curioso di scoprire in che guai andranno ancora a cacciarsi i nostri corvi. 
E' anche un libro in cui viene dato molto spazio al passato dei protagonisti, ma trovo che questo si incastri alla perfezione con la storia che ci viene raccontata, e se riusciamo ad amare e comprendere i protagonisti è anche e, soprattutto, grazie al loro passato.
Il romance c'è, ma è sottile e appena accennato, quindi non fatevi ingannare da chi si lamenta che ce ne sia troppo, considerate che non c'è nemmeno un bacio casto e puro, quindi troppo romance DOVE? 
Il regno corrotto (che uscirà il 5 Novembre) si prospetta essere un seguito con i fiocchi, stando alla fine di Sei di Corvi, e io non vedo l'ora di leggerlo. 
Consiglio a chiunque questo romanzo e, più in generale, la trilogia Grisha che uscirà in italia nel 2020 (in realtà, il primo romanzo, Tenebre e Ghiaccio, era già stato pubblicato da Piemme), e di cui vi lascio la mia recensione QUI


Voto:





Qualcuno ha già letto qualche libro di Leigh Bardugo? Voi siete tra quelli che la amano o tra quelli che la odiano? 





Ecco qui gli altri blog che hanno partecipato al Review Tour.








[Recensione] "I casi impossibili di Zoe e Lu. Un'amica da salvare": la nuova avventura per ragazzi firmata Licia Troisi!

Bentornati cari lettori ad una nuova recensione!

Protagonista di oggi il primo volume della nuova serie 
per bambini e ragazzi edito Mondadori
di Licia Troisi

"I casi impossibili di Zoe e Lu. Un'amica da salvare" 


Pagine: 168
Prezzo:14,90€
Data di uscita: 24 Settembre 2019 

Trama: 

Mi chiamo Lucrezia Proietti, adoro disegnare, sono (modestamente) un mago dell'informatica... e ho una fiducia incrollabile nella scienza. Tutto questo prima che la mia tranquilla vita di dodicenne venisse sconvolta dall'incontro con Zoe! Io e lei siamo un po' diverse: Zoe abita in un villino da film horror, ha un maggiordomo che somiglia a una mummia e... indaga il paranormale. Ma quando la mia amica Darima è scomparsa di fronte allo schermo del computer, abbiamo dovuto unire le forze. E quello che state per leggere è il diario della nostra sconvolgente, spaventosa avventura: il primo caso impossibile della Zoe & Lu Investigazioni! 

P.S. Ci sono anche i miei fumetti.

Quando il mistero incontra l'incredibile, le detective dell'incubo sono pronte a entrare in azione!



Recensione:

La storia racconta la prima avventura di Lucrezia Proietti, una giovane dodicenne appassionata di fumetti e computer. Proprio per colpa, o per meglio dire grazie, a questa sua passione si trova infatti a dover indagare sulla misteriosa “malattia” che affligge la sua amica virtuale Darima. È così che incontra l’enigmatica e scorbutica Zoe Java, l’unica persona davvero in grado di aiutarla. 

“… la verità Lucrezia, l’unica cosa che conta.” 

Sono rimasta davvero stupita dalla capacità di Licia Troisi di essere così versatile cimentandosi in questo nuovo progetto. La scrittura è piacevole, semplice ma a tratti condita con diverse tecnicità e particolarità (soprattutto quando si parla dei computer). La trama, che nelle prime pagine mi aveva preoccupato perché mi aveva ricordato molto “Sword Art Online”, si è snodata in maniera originale ed inaspettata, lasciandomi decisamente soddisfatta. Le illustrazioni di Ilaria Palleschi sono meravigliose, adatte al contesto e sopratutto molto originali. Impossibile non amarle. 

Gli espliciti riferimenti alla cultura nipponica sono tantissimi; da “Totoro” a “Full Metal Alchimist”, da “ La Città Incantata” a “Dead Note” questi pilastri della cultura giapponese non solo vengono citati nella storia, ma che sono stati una chiara ispirazione per l’autrice. Meravigliosa infatti la personalità di Zoe, di cui gran parte delle particolarità fisiche e comportamentali sono un palese omaggio a geniale personaggio di L (se non sapete di che chi sto parlando correte immediatamente a vedere “Dead Note”!!!). 

Gli argomenti importanti trattati nell’opera da Licia Troisi sono tantissimi. Primo su tutti il rapporto tra giovani e tecnologia, spesso molto più complesso di quello che sembra. Lucrezia infatti, come tanti ragazzi, non si trova a suo agio con i compagni di scuola e trova rifugio nella tecnologia e nelle amicizie online. Trovare un luogo, seppur virtuale, e persone con cui potersi esprimere è indubbiamente meraviglioso ma attraverso la protagonista l’autrice ci mette in guardia sull’altro lato della medaglia. Il disinteresse per il mondo reale infatti è dietro l’angolo. Con discrezione e tatto inoltre viene inserito il tema dell’omosessualità/bisessualità “genitoriale” argomento che, secondo me, oggi più che mai diventa importante inserire anche nella cultura per ragazzi. 

"I casi impossibili di Zoe e Lu. Un'amica da salvare" è una lettura piena di ironia, profondità nascoste e complessità, il tutto unito ad una trama avvincente ed ad uno stile di scrittura veramente piacevole.

Il mio voto:

Jane

domenica 29 settembre 2019

Ho intervistato Jay Kristoff ;)

Buongiorno, carissimi lettori, come state? Io benissimo, sono ancora felice ed emozionata... Perché? Be', ma perché ieri, 28 Settembre 2019, ho intervistato Jay Kristoff, scrittore della trilogia Gli Accadimenti di Illuminotte, nonché uno dei miei scrittori preferiti (ho letto praticamente tutto quello che ha scritto). 



Ma andiamo con ordine. L'orario fissato per il meeting, durante il quale io e altre blogger abbiamo potuto intervistare Jay, era le 11 di mattina; ma, come sempre, la mia costante ansia mi ha portata ad essere in hotel, luogo dell'incontro, con tre quarti d'ora di anticipo. Ad accogliermi c'era Anna, l'addetta stampa di Mondadori che ringrazio ancora moltissimo per avermi invitata, e che finalmente ho potuto incontrare e ringraziare personalmente. Jay stava facendo delle interviste con la stampa, quindi mi sono seduta su un tavolino, ad aspettare sia che arrivassero le altre ragazze, sia che finissero le interviste precedenti. Fortuna ha voluto che Jay finisse ben mezz'ora prima rispetto all'inizio del nostro incontro; per questo motivo ne abbiamo approfittato per fare due chiacchiere, senza fretta, e per firmare le mie 11 copie (ebbene sì, avevo 11 libri da farmi autografare). Lui è stato simpaticissimo e dolcissimo; a primo acchito potrebbe sembrare burbero, a causa, forse, del suo aspetto imponente, ma è una delle persone più dolci che abbia mai incontrato. Io ero
emozionatissima, ma nonostante questo lui non mi ha mai messa a disagio, anzi, era interessato a quello che avevo da dire, mi ha chiesto della traduzione spagnola (ho letto sia Nevernight che The Lotus Wars in spagnolo), e proprio durante questa chiacchierata, Jay si è stupito quando gli ho detto che, per me, lo spagnolo è più semplice dell'inglese, perché, secondo lui, il mio inglese è ottimo; scusate questo momento autocelebrativo, ma se il tuo autore preferito ti fa i complimenti, qualunque essi siano, sei quasi costretta ad urlarlo a tutto il mondo, no? 
Dopo di che, mi ha chiesto se volessi fare dei selfie, visto che non c'era praticamente nessuno, e dopo una scenetta esilarante nella quale abbiamo appurato che io sono un hobbit (sono alta 1.61m) e lui un gigante (è alto 2.10m), e che quindi non sarei mai riuscita a scattare un selfie decente, ha prestato il suo lunghissimo braccio e abbiamo fatto ben tre foto; foto che mi piacciono tantissimo perché, come mi hanno fatto notare un po' di persone, sembriamo amici, e non uno scrittore con una fan. Per una volta sono grata alla mia ansia per avermi fatta arrivare in anticipo. 
Poi, è cominciata l'intervista vera e propria, e ognuna di noi blogger (saremmo state circa una ventina) ha potuto porre, a Jay, alcune domande. Di seguito, un elenco con alcune delle risposte di Jay

1) I personaggi che lo rappresentano di più sono Mia e Mercurio. Se vogliamo sapere come era Jay da adolescente, basta guardare Mia; se vogliamo sapere come sarà da anziano, guardiamo Mercurio. 
2) Ha avuto l'idea per il personaggio di Mia durante un capodanno; due sue amiche stavano discutendo a proposito della parola "cazzo", se questa fosse positiva o meno; e in quel momento, a Jay è venuta in mente Mia, ed infatti, ha inserito una discussione simile nel capitolo 5 di Mai dimenticare. Chi ha letto sa. 
3) Si è ispirato a William Gibson per quanto riguarda lo stile. Gli è sempre piaciuto che Gibson adattasse la sua prosa alle varie e diverse situazioni, ed è questo che ha voluto fare anche lui. Inoltre, quando scrive si lascia ispirare dalla musica, di solito senza parole, ed in particolare da Ludovico Einaudi e dalle colonne sonore dei film (per esempio, se deve scrivere una scena d'azione, ascolta quella di Avengers). 
4) Nevernight è nato nel momento in cui lui, grande appassionato di storia romana e della dinastia Giulia, si è chiesto cosa sarebbe potuto accadere se Giulio Cesare non fosse riuscito nel suo intento di rovesciare la Repubblica. 
5) Il suo passeggero sarebbe un Jack Russel Terrier perché è il suo cane. Ha detto che quando lo porta a spasso sono una coppia buffissima in quanto, il cagnolino è minuscolo, mentre lui è grandissimo. 
6) Le scene per le quali ha più timore sono quelle di sesso, sia sua moglie che sua madre le leggono. 
7) Il personaggio che vorrebbe moltissimo vedere sullo schermo è Mia,essendo, il potere di Mia, molto particolare, pensa che sarebbe fighissimo sullo schermo. Il personaggio, invece, che secondo lui è più difficile da adattare è A.I.D.A.N (Illuminae Files), a causa dei tantissimi monologhi interiori che ha; inoltre, A.I.D.A.N non ha un corpo. 
8) Non è uno di quegli scrittori che sanno già dove e come finirà la storia, ma si lascia ispirare man mano che scrive. Ha paragonato il suo metodo di scrittura ad un guidatore che vede una città all'orizzonte e che sa di dover arrivare lì, ma non conosce la strada che deve fare. 
9) Non si pente di nessuna delle morti, ma anzi, le considera tutte necessarie alla storia. 
10) Ha deciso di inserire le note a piè pagina perché voleva raccontare ed espandere l'universo da lui creato senza dover scrivere pagine e pagine che i lettori si sentono obbligati a leggere; infatti, nonostante lui ami Tolkien e le sue lunghissime descrizione, si rende conto che a tantissimi lettori Tolkien non piace proprio per questo. 

Per quanto riguarda le mie curiosità, gli ho chiesto come ha avuto l'idea della Chiesa Rossa, delle materie, delle varie prove che gli studenti devono sostenere, della struttura stessa della Chiesa. E poi, gli ho chiesto anche se qualcuno ha trovato disturbante l'idea di una scuola in cui ai ragazzi viene insegnato ad uccidere. Vi lascio qui il video, con domanda e risposta... Purtroppo la memoria del mio cellulare ha fatto cilecca e il video si interrompe proprio prima della risposta all'ultima parte di domanda, comunque, Jay ha detto che non gli è mai capitato di incontrare qualcuno che trovasse disturbante l'idea della Chiesa Rossa

 


Ci ha anche dato alcune anticipazioni su Empire of The Vampire, il suo prossimo libro che uscirà, in Italia e in America contemporaneamente, nel 2020; e, io ve lo dico, Jay Kristoff farà tornare di moda i vampiri e saranno FIGHISSIMI. 
Nel 2020, inoltre, uscirà pure Aurora Rising in italiano (a Marzo), io l'ho amato tantissimo, quindi vi consiglio caldamente di leggerlo. 

Purtroppo non sono riuscita ad andare alla presentazione "ufficiale" in libreria perché quando il nostro meeting è terminato, i posti erano già finiti, ma sono ugualmente contentissima ed emozionata. Non solo per aver incontrato, intervistato e chiacchierato con uno dei miei scrittori preferiti, ma anche per essere stata invitata ad un evento del genere; ieri mi sono sentita proprio fortunata. 

E, come dicono sempre i nostri amatissimi Mia, Messer Cortese e Jay Kristoff, MAI E POI MAI DIMENTICARE; be', posso assicurarvi che la giornata di ieri non la dimenticherò mai nella vita. 




  


Questi sono solo i tre libri della trilogia di Nevernight, ma ne avevo 11 da farmi autografare e lui ha firmato e personalizzato tutto! (ma quanto è bello quel Messer Cortese imbronciato?). 



Recensione Illuminae FilesQUI
Sul nostro profilo instagram, potete trovare una raccolta di storie in evidenza in cui parlo di Nevernight ( ilibripassatopresentefuturo )




Voi avete già letto questa meravigliosa trilogia? Siete stati all'incontro con Jay, a Roma o a Milano? ;)









venerdì 27 settembre 2019

[Recensione] "L'attimo prima" di Francesco Musolino: il kintsugi di Lorenzo.

Ben trovati cari lettori! 
Sono davvero entusiasta di tornare finalmente con una nuova recensione. Purtroppo a causa di un guasto del computer, che si è decisamente prolungato più del dovuto, sono ormai inattiva da tre settimane. Ovviamente le mie colleghe no, quindi il blog è rimasto attivissimo grazie a loro. Ma ora mi ritrovo le dita impazienti all’idea di recuperare tutto il lavoro arretrato. Il post di oggi è dedicato ad un libro molto speciale e che mi ha davvero colpito nel profondo: “L’attimo prima” di Francesco Musolino. Uscito a settembre ed edito da Rizzoli, il volume si è rivelato una lettura inaspettata. Se volete scoprire perché non vi resta che scorrere verso il basso e leggere la recensione!


Data di uscita: 3 settembre 2019. 

Trama: 

«I guerrieri non nascondono le cicatrici.» 

Cosa succede quando la vita che hai sempre sognato svanisce l'attimo prima di diventare realtà? Lorenzo è cresciuto a Messina, sotto il tavolo di legno del ristorante dei genitori. Desiderava una carriera da chef ma, all'improvviso, tutto è cambiato. Impantanato, sospeso e ancora immaturo, Lorenzo inizia a lavorare in un'agenzia di viaggi. Nel frattempo, mentre la neve scende sull'Etna, lui si rifugia in un cibo insipido e immaginale vite degli altri. Toccherà a sua sorella Elena stanarlo e praticare un kintsugi degli affetti, rimettendo insieme i cocci della sua esistenza. Il timore di dimenticare chi abbiamo amato non dev'essere una scusa per rinunciare a guardare l'orizzonte. Sperando che al momento giusto, al bivio cruciale, i leoni nel cuore ricomincino a ruggire.

Recensione

Mi rendo conto che questa recensione potrebbe essere basata su un potenziale spoiler, ma ho assolutamente necessità di scriverla così come mi sento di fare, lasciando libera la mente di raccontarvi ciò che sento. Quindi se non siete amanti delle anticipazioni fermatevi. Se invece dalla trama avete già intuito di cosa tratta il libro proseguite pure.

All’inizio del post vi ho accennato che la storia scritta da Francesco è stata per me totalmente inaspettata. Per farvi capire cosa intendo devo condividere con voi una parte di me. Dovete sapere che io ho un terrore viscerale della morte, non la mia... ma quella delle persone che amo. È un pensiero che mi paralizza, il solo pensarci mi manda nel panico. Faccio talmente tanta fatica a pensare alla morte dei miei cari che quando mi trovo davanti una lettura come questa, dove la storia si sviluppa intorno al lutto, la evito come la peste. Dalla trama infatti si percepisce subito che il protagonista, Lorenzo, sta cercando di superare una grande perdita. Normalmente avrei rifiutato, tuttavia quando mi è stato proposto di leggere questo volume avevo un presentimento positivo e non mi sono lasciata scoraggiare dalla paura. 

Il protagonista Lorenzo, nel pieno della sua vita e dei suoi progetti per il futuro, riceve una brutta battuta d’arresto; a fermalo la morte dell’amato padre Leandro. Come un fulmine a ciel sereno la morte lo sconvolge gettando un’ombra su tutta la sua vita. Francesco Musolino descrive una famiglia che si ama, che affronta la vita insieme e poi ti racconta di come in pochi attimi tutto possa finire e precipitare nel buio più totale. Il momento prima sei lì, pronto a spiccare il volo e intraprendere il cammino per realizzare i tuoi sogni, e quello dopo ti ritrovi sconvolto e inghiottito dallo sconforto più nero.

L'autore in "L'attimo prima" racconta, grazie ad una scrittura riflessiva e coinvolgente, i passi che Lorenzo compie dopo quel fatidico giorno. Tuttavia non si tratta solo di passi in avanti. Non sempre infatti davanti ad una perdita si trova la forza di reagire e riprendersi in mano la propria vita. Non è una cosa immediata, certa, ma un profondo cambiamento che viene da dentro solo a tempo debito. Ho sempre immaginato il lutto come un grande secchio d’acqua da riempire una goccia alla volta. Ci vorrà tantissimo a colmarlo, ma piano piano con fatica e pazienza si riempirà. Esattamente come Lorenzo, che passo dopo passo, dovrà cercare di riprendere in mano la sua vita. 

L’autore è stato in grado di raccontare una storia di grande dolore e farla vivere al lettore come se fosse sua, di farlo riflettere non solo sul concetto di perdita ma anche sulla fragilità umana e a quanto effimera sia in realtà la sua esistenza. A mio avviso non è da tutti riuscire ad affrontare questi temi così delicati con la sensibilità e la comprensione che Francesco è riuscito trasmettere. Non vi nascondo che ho pianto molto, ma non sono riuscita a smettere di leggere. Ovviamente non è una di quelle storie che ti tiene con il fiato sospeso fino a che non esplode il colpo di scena che ti lascia a bocca aperta. È una lettura diversa, che parla di autoanalisi del protagonista, dei suoi sentimenti, dei suoi ricordi, del percorso che sta affrontando e delle sue passioni. Su come queste ultime, nel caso di Lorenzo si tratta la cucina, siano importanti e fondamentali nella vita di ogni individuo. Vanno godute, esplorate. VISSUTE. Con "L'attimo prima" rimani incollato alle pagine proprio perché Lorenzo ti sta lasciando una parte di sé, una parte importante, fragile e bellissima da scoprire. 

Francesco Musolino è riuscito a farmi leggere ed amare un libro che aveva come fulcro la mia più grande paura, e ad assicurarsi un posticino nel mio cuore. Sento di consigliarvi caldamente questo romanzo perché ha davvero qualcosa da trasmettere al lettore.

Il mio voto è:

Jane

giovedì 26 settembre 2019

Un caffè al giorno: più di due chiacchiere sul blogging con Silvia Ceriegi


Hello readers!

È l'ora del te, ma per l'evento di oggi fare un'eccezione, munitevi di tazze super giganti da americano o tazzine da espresso, questo pomeriggio vi invitiamo ad un caffè e quattro chiacchiere sul blogging!


Yes, munitevi anche di taccuini, smart-pad o qualsiasi supporto utilizziate di solito per prendere appunti perché ne avrete decisamente bisogno!

Oggi avevamo intenzione di presentarvi il libro per bene - informazioni dettagliate, bio dell'autrice, ecc. ecc. - ma alla fine delle 70 pagine de "I caffè della liberta" siamo rimaste così ammaliate dallo stile della Ceriegi, da optare per un post-chiacchierata.

Cosa ci vede riuniti qui oggi? La passione per il blogging! Se da un po' tempo a questa parte provate una voglia irrefrenabile di scrivere on-line, o siete solo curiosi di cosa si celi dietro il nostro mondo, siete entrati nel blog-bar giusto!

Dimenticati quei vecchi e noiosi manualoni su come-fare-cosa


yes, eliminateli.

Pensate a "I caffè della libertà" come una passeggiata letteraria, una settimana insieme a Silvia Ceriegi in giro per baretti a sorseggiare aromatiche miscele e mettere qualcosa sotto i denti, mentre scaverete un po' il terreno e, in seguito, getterete le fondamenta, per aprire un blog: un bar per ogni giorno della settimana, ogni bar con una speciale caratteristica per scostare sempre un po' di più il sipario sul retroscena di questa vastissima parte dell'internet.

Continuare a parlare del libro e *spoiler* di quanto ci sia piaciuto, sfocerebbe in una recensione che - ci rincresce tanto, tanto, tanto, tanto, tantissimo - dobbiamo per il momento rimandare... ma solo perché su "I caffè della libertà" ritorneremo il 30 settembre, ospiti di un divertentissimi Review Party.

Nel frattempo, possiamo presentarvi lo spazio che questa scrittrice condivide giorno per giorno con gli internauti! Grazie a questo evento, siamo approdate su TRIPPANDO il blog di Silvia Ceriegi e... ci siamo perse!

Un po' come il libro, leggendo i post della Ceriegi vi sembrerà di chiacchierare con un'amicizia di vecchia data e le lancette del vostro orologio gireranno indisturbate: i post di Silvia sono come le ciliege, uno tira l'altro!

Per il momento, readers, dopo avervi dato un assaggino di questo titolo, tocca salutarsi, ma con la promessa di rivederci tutto al party organizzato per "I caffè della libertà"!



...so, see you soon!











Torna la Hearts on Fire Series: Cover Reveal di "Blossom", il nuovo romanzo di Alice DC

Buongiorno lettori!
Questa mattina vi presentiamo il Cover Reveal di una nuova delicata uscita. Alice DC torna con Blossom, il nuovo capitolo della Hearts on fire series.



Titolo: Blossom
Serie: Hearts on Fire Series #2
Autrice: Alice DC
Genere: Romantic Suspense
Data di uscita: 15 gennaio 2020
Pagina autrice: link

Trama:
Può, la crepa più oscura del tuo cuore, diventare la più grande forza della tua anima? Magnolia, ferita nel corpo e nella mente, adesso sta tornando alla vita, illuminata da un sole con occhi color dell'oceano. Il suo presente profuma di speranza, ma il passato resta ancora il suo più grande tormento. Colin, dopo essersi negato all'amore, ora ha donato il suo cuore a un fiore dai petali puri e fragili. Ci sono però ferite ancora aperte sul loro cammino, che sanguinano paura, mettendo a rischio quel futuro che tanto hanno aspettato di poter vivere. Perché Ryan adesso sa dov'è la sua dea dai capelli rossi, e vuole averla di nuovo per sé. Ma il cuore di chi ama non si arrende. Il cuore di chi ama, s'infiamma. Il cuore di chi ama fiorisce, rivelando tutto se stesso.




Cosa dire? La cover mi ispira davvero tantissimo, nella delicatezza dei fiori e della scelta dei colori.
Nei prossimi mesi devo assolutamente recuperare il primo capitolo di questa serie!

Voi l'avete già letto?
Stavate aspettando questa nuova uscita?



martedì 24 settembre 2019

Come leggere il GrishaVerse - Blog Tour "Sei di Corvi" di Leigh Bardugo



Buon pomeriggio, cari lettori!
E buon BookBirthday a Sei di Corvi che, proprio oggi, approda in Italia. Io ho avuto la fortuna di leggerlo in anteprima e non vedo l'ora di parlarvene tramite una recensione che uscirà il 30 Settembre ;) 
Oggi, invece, sono qui per fare chiarezza sull'ordine di lettura dell'universo Grisha, essendo una delle mie serie preferite di sempre. 
Quindi mettetevi comodi... 


LA GRISHA TRILOGY 



1) Shadow and Bone (Tenebre e Ghiaccio - Piemme. 2020 - Mondadori)
2) Siege and Storm (2020 - Mondadori)
3) Ruin and Rising (2020 - Mondadori)


Ebbene sì, miei cari; per iniziare ad approcciarsi al mondo creato da Leigh Bardugo è consigliato leggere, come prima saga, la Trilogia Grisha che non è altro che la prima opera,
ambientata nel Grishaverse, scritta e pubblicata dalla BardugoE' una trilogia stupenda, io l'ho amata profondamente, e vi consiglio di darle un'opportunità, prima di buttarvi su Sei di Corvi. Sinceramente, non so quale sia il motivo dietro la scelta di pubblicare Sei di Corvi (in uscita oggi) senza questa trilogia, ma quale che sia il motivo, tranquilli: La Mondadori ha già annunciato che nel 2020 porteranno in Italia tutti e tre i volumi; inoltre, il primo romanzo, Shadow and Bone, è già stato pubblicato in Italia dalla Piemme, nel 2013, con il titolo di Tenebre e Ghiaccio, ed è ancora disponibile in ebook; lo so, la copertina è bruttina, e la traduzione del titolo non ha senso, ma meglio di niente... no? 
Vi lascio il link alla mia recensione, nel caso a qualcuno interessasse saperne di più ;) 



RECENSIONE GRISHA 




NOVELLE LEGATE ALLA GRISHA TRILOGY




1) The Demon in the wood (inedito in Italia)
2) The Tailor (inedito in Italia)


Queste due storie brevi, pubblicate esclusivamente in ebook, sono una piccola aggiunta alla trilogia principale. La prima è ambientata centinaia di anni prima rispetto a Shadow and Bone, e racconta una parte dell'infanzia dell'Oscuro, il personaggio più bello e meglio caratterizzato della serie, a mio parere; molto interessante se volete sapere come è diventato la persona che conosciamo. 
La seconda, invece, è ambientata proprio durante Shadow and Bone, ed è raccontata tramite il PoV di Genya, personaggio secondario della Grisha Trilogy e migliore amica della nostra protagonista, Alina. 




SIX OF CROWS DUOLOGY 




1) Sei di Corvi (24 Settembre 2019- Mondadori)
2) Il regno corrotto (5 Novembre 2019 - Mondadori)
3) Senza Titolo e senza data di pubblicazione, ancora


Ambientata nello stesso universo della Grisha Trilogy, ma ben due anni dopo gli eventi di Ruin and Rising, la duologia di Six of Crows racconta di sei giovani delinquenti alle prese con un piano folle, in un paese non troppo lontano da Ravka (dove è ambientata la trilogia precedente), ma parecchio diverso per usi e costumi. Il motivo per cui è consigliato leggere questi due romanzi dopo aver letto i tre di cui sopra, è che sono presenti alcuni riferimenti agli eventi accaduti durante quei romanzi, e non sono solo riferimenti innocenti, messi lì per strizzare l'occhio ai lettori più attenti, proprio no: sono, piuttosto, riferimenti che spoilerano parecchio il finale della nostra protagonista. Cioè, la storia funziona perfettamente, ed è comprensibilissima anche per chi non li ha letti, ma, fossi in voi, non rischierei di rovinarmi il finale leggendo prima Sei di Corvi. A meno che non ve ne importi niente degli spoiler, o che non vogliate leggere la Grisha... in questo caso correte in libreria e leggete Six of Crows
Comunque, attualmente i romanzi sono solo due, ma Leigh Bardugo ha annunciato che ne uscirà un terzo di cui, per ora, non sappiamo niente, né titolo né data di pubblicazione. 




THE LANGUAGE OF THORNS




1) The Witch of Duva
2) The Too-Clever Fox
3) Little Knife 
4) Ayama and the Thorn Wood
5) When Water sang Fire
6) The Soldier Prince


The Language of Thorns non è un romanzo, ma una raccolta di sei fiabe tradizionali dell'universo Grisha (per intenderci, è una sorta di "Le Fiabe di Beda il Bardo" del Grishaverse). Le prime tre, tra l'altro, sono disponibili anche singolarmente in ebook. Purtroppo, è ancora inedito in Italia, anche se prego Sankta Alina che la Mondadori decida di tradurlo. Non l'ho ancora letto, ma le recensioni sono molto positive, quindi non vedo l'ora di farlo.




THE NIKOLAI DUOLOGY 




1) King of Scars (inedito in Italia)
2) Senza titolo (di prossima pubblicazione in USA) 


La duologia di Nikolai, o meglio, il primo libro della duologia, è fresca fresca di stampa; infatti, King of Scars è stato pubblicato meno di un anno fa. Ambientato circa sei mesi dopo gli eventi de Il regno corrotto, il protagonista indiscusso è Nikolai Lantsov, uno dei co-protagonisti della Grisha Trilogy e miglior personaggio della serie, subito dopo l'Oscuro. Io ho già pronta la mia copia ebook, in lingua, ma spero che la Mondadori lo porti in Italia perché sto smaniando dalla voglia di leggerlo; mi sono anche spoilerata qualcosa (ma non troppo) e sono ancora più curiosa di quanto non lo fossi prima. E, come se non bastasse già Nikolai, a farmi venire voglia di leggerlo ci si mettono anche due dei miei personaggi femminili preferiti (dopo Alina), ovvero Zoya dalla Grisha e Nina da Sei di Corvi. Non avendolo ancora letto non posso sapere se è possibile leggerlo senza aver letto i precedenti romanzi, ma, sapendo che compaiono i personaggi sopracitati, sono più portata a credere che sia necessario aver letto entrambe le serie. Del seguito non si sa ancora niente, ma incrocio le dita perché esca presto, soprattutto visto che il finale pare sia un enorme colpo di scena. 



Leigh Bardugo



E questi sono tutti i romanzi (e novelle) facenti, attualmente, parte del Grishaverse, un universo che io amo e che spero continui a esistere; non sono pronta a salutare i Grisha. Lo so, parecchie sono state le critiche a questa scrittrice, ma io trovo che siano infondate, e non le condivido, quindi continuerò ad amare la Bardugo e a leggere tutti i suoi romanzi ;)

Voi avete già letto qualcosa del Grishaverse? Come vi è sembrato? 









Vi lascio, qui, il calendario con le altre tappe del BlogTour e vi do appuntamento al 30 Settembre con la mia recensione di Sei di Corvi!










Review Party: "Il Re Malvagio" di Holly Black sta finalmente arrivando anche da noi!!


Buongiorno miei appassionati lettori,

Oggi vi presento un’uscita che in tanti aspettavamo, vi sto parlando del nuovo libro di Holly Black,Il Re Malvagio” seguito del “Principe Crudele” uscito lo scorso anno per Mondadori. Non stavo più nella pelle e devo dire che non mi ha per niente deluso!
Devo ringraziare infatti la CE che mi ha permesso di poterlo leggere in anteprima! 




La mia passione per le cover si vede ancora una volta e devo ammettere che mi sono innamorata di questa, certo è più d'impatto che realmente incentrata sul libro, ma il colpo d'occhio è straordinario e mette una voglia tremenda di essere letto! Un po com'era successo con il precedente del quale ho veramente amato la cover e che ancora oggi ha un punto di rilievo nella mia libreria!

Ma torniamo al libro......

La storia continua dove avevamo lasciato il precedente, Cardan è diventato il nuovo Re, grazie al piano escogitato da Jude per permettere al fratellino di vivere un’infanzia normale. Vediamo quindi un Re menefreghista che pensa solamente a divertirsi, ubriacarsi e che poco gli interessa del regno che ha ereditato, utilizzando sempre più spesso la scusa che a quello ci pensa il suo siniscalco. Questo è infatti il nuovo ruolo che ha intrapreso Jude per poter controllare e manovrare le mosse di Cardan comandandolo per un anno e un giorno. 


Lei ha finalmente ottenuto il suo obiettivo ma allo stesso tempo si sente travolta dal potere che la sua posizione le comporta, diventa qualcosa da preservare, vorrà renderlo più duraturo, non trovando però appoggio in lui. Si ritrova anche senza avere più rapporti con la sorella, Tarin, a mio avviso non si è persa niente, in procinto di sposarsi con Locke, l'ex di Jude.
Cardan è ancora una volta un personaggio incomprensibile per me, la sua avversione verso i sentimenti è qualcosa di incredibile che porta il lettore a chiedersi se ci sarà mai un lieto fine.  La Black non è di certo conosciuta per le sue storie d’amore perciò è sicuramente in linea con quello che è lo stile che porta avanti di libro in libro.
Tra i due ragazzi i rapporti sono molto tesi a causa della loro attrazione e di questa nuova posizione che ricopre la ragazza.
Lui non solo non è capace di dare un nome al suo sentimento per lei cercando di allontanarla il più possibile, ma non vede neanche di buon occhio il fatto di essere diventato Re.


L’autrice ha una di scrittura fluida, il suo nome è sicurezza di riuscita, ha una penna eccezionale che riesce a tenerti incollato fino alla fine senza lasciarti prendere una boccata di respiro tanti sono gli eventi che si susseguono uno dopo l’altro. In questo secondo volume si apriranno parecchie porte verso una conclusione esplosiva nella quale spero di vedere ancora più Jude e Cardan insieme! Se mai riusciranno ad arrivarci a quel punto!

Questo volume è ricco di intrighi di corte, Jude sarà messa alla prova più volte e niente sarà scontato, ci saranno nuovi tradimenti e nuovi incontri. Siamo entrati nel vivo della storia, e potremo vedere come si muovono le alleanze dei regni vicini e come questi vogliano ottenere i loro obbiettivi senza sconti alcuni.

La fine porta il lettore in un buco nero enorme dal quale potremo uscire solamente tra un anno quando arriverà il libro conclusivo anche in italia. Perché si in lingua uscirà a novembre e molti di noi si fionderanno per comprendere come finirà, ma molti dovranno aspettare.


Ho veramente apprezzato questo nuovo libro dell’autrice che non si smentisce mai e non posso fare altro che consigliarvi non solo questo ma tutti quelli che sono usciti prima!



Il mio voto: 




Uno degli ultimi libri che mi ha presa di più e che mi ha spezzato il cuore alla fine! 

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